Benessere Mediterraneo

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Luca Marini Achenza, dopo il Corso di Antropologia Culturale (Facolta di Sociologia alla Sapienza di Roma), ha viaggiato per studio in Oriente, si è diplomato in Naturopatia in Svizzera, dedicandosi allo studio comparato delle Discipline Olistiche, ai Modelli Nutrizionali Tradizionali (Mediterraneo), alle Etnomedicine collaborando con numerose Associazioni di settore, con le Amministrazioni ed il Governo per la realizzazione della legge Toscana sulla Medicina non Convenzionale. Attento studioso della Promozione del Benessere e della Salute, collabora da oltre 20 anni con il Giappone, autentico paese leader per le Tecnologie e i Beni di consumo durevole votati al Benessere di milioni di persone nel Mondo. Esperta, etica ed attenta guida professionale per i processi distributivi di Rete 2.0., è stato formato dalla Azienda Enagic direttamente attraverso Mr. Kazuo Sakita, con oltre 30 anni di esperienza nella distribuzione della Tecnologia Wellness giapponese nel Mondo. Collabora da circa 3 anni con la Compagnia Enagic. Culturale Benessere Mediterraneo,
https://www.facebook.com/benesseremediterraneo/ -

03/12/2025
03/12/2025

ALCUNE NOTIZIE SUL CRISTIANESIMO ETIOPE
GESU' NEI MANOSCRITTI ETIOPI

La figura di Gesù Cristo (chiamato in Etiopia Yesus o Isa) negli antichi manoscritti etiopi è assolutamente centrale e riflette la profonda “fede” che tutt'ora ha la Chiesa Ortodossa Etiope.
I manoscritti etiopi, presentano una eredità cristiana come una delle più antiche e complete del mondo, includendo sia testi canonici che numerosi scritti apocrifi.

L'Etiopia, grazie al suo isolamento storico, è considerata una vera e propria "arca" per la conservazione di innumerevoli e preziosissimi manoscritti cristiani antichi, molti dei quali sono strettamente legati alla vita e agli insegnamenti di Gesù.
La conversione ufficiale al cristianesimo di quel popolo è spesso collegata al racconto biblico dell'eunuco etiope, un tesoriere della regina Candace, battezzato dall’Apostolo Filippo (Atti degli Apostoli, 8,26ss).

Un esempio di questo immenso patrimonio sono i manoscritti del Vangelo etiope, che contengono il testo completo della Bibbia, inclusi diversi libri che non fanno parte del canone occidentale.
Questi manoscritti sono importanti per lo studio della storia del cristianesimo.

La Bibbia etiope è una delle più antiche e complete che si conoscano e racchiude nei suoi manoscritti LA RACCOLTA PIU' VASTA DI TESTI CANONICI E APOCRIFI CHE CI SIA AL MONDO.

I manoscritti etiopi sono oggetto di studio da parte di molti studiosi per comprendere meglio la storia del cristianesimo e della sua diffusione anche in Etiopia, l'evoluzione dei testi biblici e l'esplorazione delle tradizioni e delle credenze che si sono sviluppate nel corso dei secoli.
L'importanza di questi manoscritti risiede nella loro ricchezza storica e religiosa, che include una notevole varietà di testi.

La Bibbia etiope, in lingua Ge'ez, ha un canone più ampio rispetto alle altre chiese.
Esso incorpora libri come il Libro di Enoch e il Libro dei Giubilei. Questi testi aggiungono molto alla narrazione e all'interpretazione della figura di Cristo.

Contrariamente ad alcune rappresentazioni occidentali, nell'arte etiope Gesù è spesso raffigurato con tratti somatici che riflettono un contesto africano o mediorientale, a volte con la pelle scura, in linea con l'identità culturale e le teorie storiche sull'etnia di Gesù. Le raffigurazioni coprono l'intera narrazione evangelica, dalla Natività ai miracoli, fino alla Crocifissione e alla Resurrezione.

La tradizione etiope include anche testi apocrifi o esclusivi del canone etiope che contengono dettagli sulla vita di Gesù non presenti nel canone biblico occidentale, sebbene la fede fondamentale si basi sui Vangeli canonici.

I testi sono solitamente scritti in Ge'ez, l'antica lingua liturgica etiope, e sono conservati in remoti monasteri e chiese rupestri.
Ecco alcuni dei monasteri e dei luoghi più importanti che custodiscono questi antichi tesori.

Ecco alcuni dei monasteri e dei luoghi più importanti che custodiscono questi antichi tesori:

1. Monastero di Abba Garima (Regione del Tigray)

Questo è forse il sito più famoso in relazione ai manoscritti antichi su Gesù:
Questo monastero custodisce i celebri Vangeli di Garima, due volumi considerati i manoscritti evangelici più completi e antichi, sono inoltre ricchi di illustrazioni (miniature) dai colori ancora vividi, che raffigurano scene della vita di Gesù e dei suoi apostoli.

Le datazioni al radiocarbonio hanno stabilito che il volume più antico (Garima 2) risale a un periodo compreso tra il 390 e il 570 d.C., rendendolo contemporaneo o addirittura precedente ad altri manoscritti evangelici illustrati.
I manoscritti contengono anche i quattro Vangeli canonici (Matteo, Marco, Luca e Giovanni).

2. I Monasteri del Lago Tana

Molte isole e pen*sole del Lago Tana (il più grande dell'Etiopia) ospitano monasteri antichi che fungono da veri e propri archivi storici:
Ura Kidane Mehret (Pen*sola di Zege): famoso per i suoi affreschi che narrano episodi biblici, conserva anche antichi manoscritti e oggetti liturgici.
Daga Estifanos: Si dice conservi preziose reliquie e manoscritti di inestimabile valore storico e religioso.
Tana Kirkos: Legato alla tradizione che vuole che qui sia stata custodita per un periodo l'Arca dell'Alleanza prima di Axum. È un altro luogo di conservazione di antichi testi.

3. Monastero di Gunda Gunde (Regione del Tigray)

Questo monastero fu l'ultimo rifugio storico degli Stefaniti, un rigoroso movimento monastico. È noto inoltre per aver conservato preziosi e antichi manoscritti cristiani che testimoniano l'antica devozione religiosa e l'ascetismo della regione.

4. L'Etiopia del Nord, in particolare l'antica regione di Aksum e l'area di Lalibela (con le sue chiese rupestri), è costellata di chiese e monasteri che conservano migliaia di manoscritti in Ge'ez, molti dei quali non ancora catalogati o studiati.
I testi più comuni su Gesù conservati in questi luoghi includono:
Vangeli canonici e Liturgie e Preghiere con testi che riportano le parole di Gesù (es. il Padre Nostro) e le credenze cristologiche della Chiesa Etiope (come il Credo niceno-costantinopolitano).
È considerata un testo apocrifo La Bibbia etiopica unica per i suoi 81 libri. Molti manoscritti conservati nei monasteri contengono anche testi non canonici (apocrifi) che narrano dettagli aggiuntivi sulla vita di Gesù, come l'Ascensione di Isaia o l'Apocalisse della Vergine (che include visioni sul giudizio e sul mondo spirituale spesso correlate a Cristo).

tratto dal web

03/12/2025
Luca Marini, [02/12/2025 14:56]COTTURA AD INDUZIONE VS SALUTEtestimonianze di ricercaCucine ad induzione: sono dannose p...
02/12/2025

Luca Marini, [02/12/2025 14:56]
COTTURA AD INDUZIONE VS SALUTE
testimonianze di ricerca

Cucine ad induzione: sono dannose per la salute? Assolutamente SI!
Dovrebbero essere mascherati o utilizzati ad una distanza minima di 5 metri, sembrerebbe responsabile di cancro in sede addominale (guarda caso l'altezza di queste cotture)

Il piano cottura ad induzione utilizza campi elettromagnetici (EMF) con frequenze tra 20 e 100 kHz per riscaldare le pentole che vengono posizionate sulla sua superficie. Sebbene tutti i prodotti sul mercato rispettino le molteplici restrizioni che regolano l’esposizione umana ai campi elettromagnetici, un’équipe Slovena ha pubblicato i dettagli di uno studio considerando i livelli a cui le donne in gravidanza e i bambini potrebbero essere esposti. (Phys. Med. Biol. 56 6149)

“Le cucine ad induzione stanno diventando sempre più popolari e non siamo stati in grado di trovare molti dati rilevanti sull’esposizione umana a qualsiasi tipo di fonte in questa gamma di frequenze”, afferma il ricercatore Bor Kos, del Laboratorio di biocibernetica dell’Università di Lubiana. “Il nostro studio è il primo a studiare la distribuzione di correnti indotte e campi elettrici sui modelli umani esposti a campi elettromagnetici delle cucine ad induzione.”

La crescente popolarità della cucina ad induzione può presentare una serie di vantaggi, inclusi tempi di cottura più rapidi ed efficienza energetica.

Le cucine ad...
.. induzione usano campi magnetici per indurre una corrente elettrica nella base ferromagnetica della pentola, che a sua volta riscalda. Sebbene questo sia effettivamente un circuito chiuso e la maggior parte delle linee del campo magnetico passino attraverso la base della pentola, alcuni campi vaganti sono inevitabili. Questi, tuttavia, diminuiscono rapidamente tenendosi a debita distanza dal fornello.

Quando si tratta di testare le emissioni delle cucine a induzione, la procedura nell’attuale standard europeo (EN) specifica che le misurazioni devono essere eseguite a 30 cm dalla fonte. “Nel caso delle donne incinte, quando si trovano di fronte al fornello, il feto è particolarmente vicino alla fonte del campo magnetico. La testa e il sistema nervoso centrale di qualsiasi bambino in piedi accanto al fornello si trovano anch’essi nelle immediate vicinanze della fonte, pertanto abbiamo ritenuto necessario indagare su come tale uso possa influire sul rispetto degli standard di sicurezza.”

Kos e i suoi colleghi hanno anche misurato la densità del flusso magnetico (B) a 30 cm dalla parte anteriore della cucina ad induzione, nonché a distanze di 1,5 e 10 cm. Le misurazioni sono state effettuate anche a varie distanze verticali rispetto al livello della superficie di cottura, che era 85 cm da terra. Tutti questi dati sono stati quindi applicati a un modello numerico per calcolare il campo elettrico indotto (E) e la corrente indotta (J) nelle donne in gravidanza di 26 e 30 settimane e nei bambini di 6 e 11 anni.

In tutti i casi, i valori calcolati di E e J sono scesi al di sotto delle restrizioni di base pubblicate nelle linee guida, come ci si aspetterebbe da qualsiasi apparecchio elettrico sul mercato. Tuttavia, il team ha scoperto che le dimensioni del piatto utilizzate rispetto alle dimensioni dell’area di cottura hanno avuto un forte effetto sui campi magnetici vaganti. Usando pentole con diametri di 15, 20 e 25 cm sullo stesso piano di cottura da 21 cm si ottenevano rispettivamente campi magnetici di 4,5, 2,4 e 0,9 μT – una variazione significativa.

“Di solito i produttori raccomandano di usare un diametro minimo per ogni piano di cottura, tuttavia, i consumatori non sono sempre al corrente di queste raccomandazioni”, ha commentato Kos. “ Le cucine ad induzione non superano le restrizioni di base, ma nel caso di recipienti da cucina inadeguati, ciò potrebbe non essere necessariamente vero. È essenziale che gli utenti seguano le raccomandazioni dei produttori riguardo a recipienti di cottura adeguati o, in assenza di tali raccomandazioni, utilizzare pentole che coprano completamente il piano di cottura. ”

Luca Marini, [02/12/2025 14:56]
E’ necessario utilizzare pentole a cui i magneti possano aderire, quindi il vetro o la ceramica non sono buoni.

Le ultime informazioni che ho trovato in merito sono state pubblicate dal Journal Bioelectromagnetics nel 2012.

Gli autori dello studio hanno concluso che la maggior parte delle cucine ad induzione superavano i livelli massimi di esposizione del 1998 stabiliti dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP).

Lo scenario peggiore era che ci fosse un aumento fino a 16 volte da questi livelli massimi di esposizione!

Quindi come mai le stufe a induzione hanno superato i test di sicurezza? Secondo Powerwatch, i test di sicurezza presumono che il corpo di una persona non sia mai più vicino di 30 cm alla parte anteriore dei piani ad induzione. Stare così lontano dovrebbe essere considerato normale.

Ma in realtà non è così!

Naturalmente, i produttori di cucine ad induzione insistono nel dire che la tecnologia è sicura. Sostengono che il rischio di radiazioni è nullo se stiamo pochi centimetri dal piano. Un uso normale non esporrebbe una persona al rischio di radiazioni.

I piani ad induzione si basano sul campo magnetico, mentre prima c’erano le stufe elettriche a base termica. I piani cottura a induzione elettrica e magnetica si basano sull’elettricità per l’alimentazione. Con un piano di cottura elettrico standard, un elemento riscaldante riscalda il bruciatore, che quindi trasferisce energia termica alla pentola per la cottura. Con l’induzione magnetica, una corrente elettrica passa attraverso una bobina, che genera un campo magnetico nei piani. Questo campo magnetico movimenta tutti gli elettroni provocando il riscaldamento della pentola. Il piano non è progettato per riscaldarsi come quello di un forno elettrico standard.Luca Marini, [02/12/2025 14:56]
COTTURA AD INDUZIONE VS SALUTE
testimonianze di ricerca

Cucine ad induzione: sono dannose per la salute? Assolutamente SI!
Dovrebbero essere mascherati o utilizzati ad una distanza minima di 5 metri, sembrerebbe responsabile di cancro in sede addominale (guarda caso l'altezza di queste cotture)

Il piano cottura ad induzione utilizza campi elettromagnetici (EMF) con frequenze tra 20 e 100 kHz per riscaldare le pentole che vengono posizionate sulla sua superficie. Sebbene tutti i prodotti sul mercato rispettino le molteplici restrizioni che regolano l’esposizione umana ai campi elettromagnetici, un’équipe Slovena ha pubblicato i dettagli di uno studio considerando i livelli a cui le donne in gravidanza e i bambini potrebbero essere esposti. (Phys. Med. Biol. 56 6149)

“Le cucine ad induzione stanno diventando sempre più popolari e non siamo stati in grado di trovare molti dati rilevanti sull’esposizione umana a qualsiasi tipo di fonte in questa gamma di frequenze”, afferma il ricercatore Bor Kos, del Laboratorio di biocibernetica dell’Università di Lubiana. “Il nostro studio è il primo a studiare la distribuzione di correnti indotte e campi elettrici sui modelli umani esposti a campi elettromagnetici delle cucine ad induzione.”

La crescente popolarità della cucina ad induzione può presentare una serie di vantaggi, inclusi tempi di cottura più rapidi ed efficienza energetica.

Le cucine ad...
.. induzione usano campi magnetici per indurre una corrente elettrica nella base ferromagnetica della pentola, che a sua volta riscalda. Sebbene questo sia effettivamente un circuito chiuso e la maggior parte delle linee del campo magnetico passino attraverso la base della pentola, alcuni campi vaganti sono inevitabili. Questi, tuttavia, diminuiscono rapidamente tenendosi a debita distanza dal fornello.

Quando si tratta di testare le emissioni delle cucine a induzione, la procedura nell’attuale standard europeo (EN) specifica che le misurazioni devono essere eseguite a 30 cm dalla fonte. “Nel caso delle donne incinte, quando si trovano di fronte al fornello, il feto è particolarmente vicino alla fonte del campo magnetico. La testa e il sistema nervoso centrale di qualsiasi bambino in piedi accanto al fornello si trovano anch’essi nelle immediate vicinanze della fonte, pertanto abbiamo ritenuto necessario indagare su come tale uso possa influire sul rispetto degli standard di sicurezza.”

Kos e i suoi colleghi hanno anche misurato la densità del flusso magnetico (B) a 30 cm dalla parte anteriore della cucina ad induzione, nonché a distanze di 1,5 e 10 cm. Le misurazioni sono state effettuate anche a varie distanze verticali rispetto al livello della superficie di cottura, che era 85 cm da terra. Tutti questi dati sono stati quindi applicati a un modello numerico per calcolare il campo elettrico indotto (E) e la corrente indotta (J) nelle donne in gravidanza di 26 e 30 settimane e nei bambini di 6 e 11 anni.

In tutti i casi, i valori calcolati di E e J sono scesi al di sotto delle restrizioni di base pubblicate nelle linee guida, come ci si aspetterebbe da qualsiasi apparecchio elettrico sul mercato. Tuttavia, il team ha scoperto che le dimensioni del piatto utilizzate rispetto alle dimensioni dell’area di cottura hanno avuto un forte effetto sui campi magnetici vaganti. Usando pentole con diametri di 15, 20 e 25 cm sullo stesso piano di cottura da 21 cm si ottenevano rispettivamente campi magnetici di 4,5, 2,4 e 0,9 μT – una variazione significativa.

“Di solito i produttori raccomandano di usare un diametro minimo per ogni piano di cottura, tuttavia, i consumatori non sono sempre al corrente di queste raccomandazioni”, ha commentato Kos. “ Le cucine ad induzione non superano le restrizioni di base, ma nel caso di recipienti da cucina inadeguati, ciò potrebbe non essere necessariamente vero. È essenziale che gli utenti seguano le raccomandazioni dei produttori riguardo a recipienti di cottura adeguati o, in assenza di tali raccomandazioni, utilizzare pentole che coprano completamente il piano di cottura. ”

Luca Marini, [02/12/2025 14:56]
E’ necessario utilizzare pentole a cui i magneti possano aderire, quindi il vetro o la ceramica non sono buoni.

Le ultime informazioni che ho trovato in merito sono state pubblicate dal Journal Bioelectromagnetics nel 2012.

Gli autori dello studio hanno concluso che la maggior parte delle cucine ad induzione superavano i livelli massimi di esposizione del 1998 stabiliti dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP).

Lo scenario peggiore era che ci fosse un aumento fino a 16 volte da questi livelli massimi di esposizione!

Quindi come mai le stufe a induzione hanno superato i test di sicurezza? Secondo Powerwatch, i test di sicurezza presumono che il corpo di una persona non sia mai più vicino di 30 cm alla parte anteriore dei piani ad induzione. Stare così lontano dovrebbe essere considerato normale.

Ma in realtà non è così!

Naturalmente, i produttori di cucine ad induzione insistono nel dire che la tecnologia è sicura. Sostengono che il rischio di radiazioni è nullo se stiamo pochi centimetri dal piano. Un uso normale non esporrebbe una persona al rischio di radiazioni.

I piani ad induzione si basano sul campo magnetico, mentre prima c’erano le stufe elettriche a base termica. I piani cottura a induzione elettrica e magnetica si basano sull’elettricità per l’alimentazione. Con un piano di cottura elettrico standard, un elemento riscaldante riscalda il bruciatore, che quindi trasferisce energia termica alla pentola per la cottura. Con l’induzione magnetica, una corrente elettrica passa attraverso una bobina, che genera un campo magnetico nei piani. Questo campo magnetico movimenta tutti gli elettroni provocando il riscaldamento della pentola. Il piano non è progettato per riscaldarsi come quello di un forno elettrico standard.

Luca Marini, [02/12/2025 14:56]

Sì, esiste un nesso tra consumo di carne e cancro al colon, in particolare per le carni rosse e lavorate. L'Agenzia Inte...
02/12/2025

Sì, esiste un nesso tra consumo di carne e cancro al colon, in particolare per le carni rosse e lavorate. L'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato le carni lavorate (come salumi e insaccati) come cancerogene per l'uomo (Gruppo 1), e le carni rosse (manzo, maiale, agnello) come probabili cancerogene (Gruppo 2A). Effetti sul rischio di cancro al colon Carni lavorate: il consumo regolare di carni lavorate aumenta il rischio di cancro al colon-retto. Per ogni porzione da \(50\) grammi al giorno, il rischio aumenta del \(18\%\).Carni rosse: il consumo abbondante di carni rosse è associato a un aumentato rischio.Cottura ad alte temperature: metodi di cottura come la brace possono creare sostanze cancerogene, come le nitrosammine, aumentando ulteriormente il rischio. Fattori che contribuiscono al rischio Ferro eme: la carne rossa è ricca di ferro eme, che può contribuire all'infiammazione intestinale.Grassi saturi: un eccesso di grassi saturi può essere un altro fattore di rischio.Additivi e conservanti: le carni lavorate contengono sale, additivi e conservanti che possono avere effetti dannosi. Raccomandazioni Limitare il consumo di carni rosse a meno di \(500\) grammi a settimana.Consumare le carni lavorate con estrema moderazione, idealmente non più di \(50\) grammi a settimana.Preferire proteine magre come pollo e pesce, o ancora meglio, fonti proteiche vegetali come i legumi.Ridurre al minimo le carni cotte ad alte temperature e abbrustolite.Seguire una dieta ricca di frutta, verdura e fibre. Davvero la carne rossa può far insorgere il tumore del colon?26 ago 2018 — Per tale motivo le linee guida sono orientate a consigliare un consumo settimanale di carne rossa inferiore ai 500 gram...Fondazione VeronesiLe carni rosse fanno male alla salute? - AIRC31 gen 2025 — In conclusione. Una gran mole di studi condotti nel tempo ha dimostrato che un consumo abbondante di carne rossa, sopra...AIRCAnche la carne tra le cause del cancro - Fondazione Veronesi23 feb 2022 — LE NUOVE EVIDENZE ... Dopo aver preso in esame più di ottocento pubblicazioni presenti in letteratura, e relative agli ...Fondazione VeronesiOms, la carne lavorata nella black list dei cancerogeni - ACP11 nov 2015 — Ebbene, gli esperti hanno concluso che per ogni porzione di 50 grammi di carne lavorata consumati al giorno il rischio ...ACP - Associazione Culturale PediatriMeno rischi di tumore per chi mangia poca (o zero) carne24 feb 2022 — IL NESSO CON I TUMORI DEL COLON-RETTO Fra chi consumava poca o nessuna carne si sono registrati meno tumori del colon-r...Fondazione VeronesiCarne e tumore: pregiudizi e verità scientificaProteine animali: cosa ridurre e come variare * Va detto con estrema chiarezza che non esistono attualmente evidenze scientifiche ...Educazione Nutrizionale Grana PadanoI fattori di rischio del tumore del colon-retto - Centri - Humanitassovrappeso/obesità e scarsa attività fisica. elevato consumo di carne rossa, insaccati, grassi, soprattutto se di origine animale,HumanitasAlimentazione e fattori di rischio per il tumore del colon-retto - AimacIl rischio riguarda gli alimenti ricchi in zuccheri aggiunti e raffinati. Gli alimenti ricchi naturalmente in zuccheri semplici co...Aimac - Associazione Italiana Malati di Cancro

La  dietologia americana non ci ha mai davvero fatto doni di rielievo: La patria della dietologia mondiale è e rimane il...
02/12/2025

La dietologia americana non ci ha mai davvero fatto doni di rielievo: La patria della dietologia mondiale è e rimane il mediterraneo (Italia) ed anche il Giappone (Okinawa), Non seguite le diete americane alla moda (fad diets) ma i Modelli Nutrizionali riconosciuti come Patrimonio dell'Umanità, con circa due secoli di studi scentifici comparati.

Il regime alimentare ideato dal naturopata D’Adamo stroncato da due pubblicazioni. Gli effetti sulla salute non possono essere ricondotti ai geni

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