12/10/2025
Ci meritiamo il nostro mestiere (che origina dalla parola "servizio")?
Ci meritiamo di avere tra le mani la sofferenza di un'altra persona, l'anima, la speranza, il dolore, ma anche il coraggio di mostrare tutto questo?
Io mi sento lusingata e spesso non degna di stare in quella intimità; ho spesso paura di non dare forza, luce, cose giuste.
E non si tratta di mera "insicurezza professionale".
Credo esista un'umiltà che è e deve rimanere sopra le parti, i ruoli, i momenti.
A volte occorre "solo" ascoltare, mettersi lì acconto, condividere, sentire assieme.
Quando sento frasi quali:
"eh, ma stare con la gente che sta male ti scarica, come ti ricarichi e proteggi?"
. la mia "risposta" è un sorriso.
Ogni volta che "tratto" qualcuno, questa persona mi aiuta a trattare me stessa; come un figlio, su cui hai una responsabilità, ma che al contempo ti fa crescere.
Aldilà delle parole, c'è il SENTIRE.
❤️
Gli Oli di Amélie