01/11/2025
LA RABBIA VERSO LA VITA
Una delle emozioni che ho modo di osservare più frequentemente è quella della rabbia, molti vivono in un continuo stato di tensione e rancore che esprimono ogni volta che gli viene dato un qualunque pretesto. Sono arrabbiati con i colleghi, con i famigliari, amici e con qualunque cosa gli accada.
La sensazione profonda è quella di essere in qualche modo perseguitati da un destino avverso. D’altro canto queste persone continuano a vivere esperienze spiacevoli, come imprevisti o piccoli incidenti quotidiani che vanno ad alimentare questa emozione distruttiva verso se stessi e gli altri.
Quasi sempre l'origine di questa emozione così dolorosa è da ricercarsi in quello che è chiamato il 'movimento interrotto verso la madre’, un trauma subito in età precoce che condizionerà la percezione della vita e il modo di viverla in futuro.
Da quando nasciamo per i primi mesi di vita abbiamo la necessità assoluta di restare a contatto con la mamma, dalla quale riceviamo nutrimento, amore, accudimento e protezione.
Il modo con il quale facciamo questa esperienza resterà impresso per sempre nella nostra memoria e continueremo a riviverlo nella vita. Quando per qualche ragione la madre si è dovuta allontanare, ad esempio a causa di una operazione urgente dopo il parto, oppure per la necessità dell’incubatrice o per altri motivi, il bimbo si sente abbandonato e prova una forte paura e frustrazione che si trasforma in rabbia. Al ritorno della mamma il piccolo, ancora arrabbiato, tenderà a rifiutarla per paura di essere di nuovo allontanamento. In futuro la persona vivrà i propri rapporti con questo tipo di imprinting.
Ad esempio alcuni tendono ad abbandonare le relazioni con il partner prima che il legame diventi troppo profondo, nel tentativo di evitare un nuovo distacco doloroso, senza accorgersi che di fatto questo comportamento crea di per sé l’abbandono, continuano così a rivivere il trauma ancora e ancora.
Nostra madre è la persona che ci da la vita e che la rappresenta, così osserviamo che il rapporto con lei rispecchia quello che abbiamo con l’esistenza (se non ci siamo sentiti amati, nutriti, accuditi dalla mamma non ci sentiamo amati, nutriti e accuditi dalla vita).
Ovviamente il nostro sentito personale non rispecchia sempre la realtà, molte persone sono state, e sono fortemente amate, ma hanno vissuto ugualmente questo trauma, a volte basta un allontanamento di poche ore per causarlo.
La rabbia profonda che si crea fa attrarre più facilmente situazioni di disagio come intoppi, incidenti e imprevisti che vengono vissuti come un’ulteriore conferma del trauma.
Questa è la ragione per la quale é così importante portare a termine il movimento interrotto verso la madre, in questo modo possiamo recuperare il contatto con l’amore della mamma e lasciarci alle spalle questo dolore. Abbiamo così la possibilità di cambiare radicalmente il nostro rapporto con la vita, la rabbia si scioglie e finalmente iniziamo a sperimentare emozioni come serenità, pace e vivere la vita con più calma e fiducia.
Marco Montanari