Dottoressa Ada Piacentini - Psicologa Psicoterapeuta

Dottoressa Ada Piacentini - Psicologa Psicoterapeuta Sostegno psicologico,psicoterapia,psicodiagnosi,sostegno pre\post parto,pma, tr. autogeno, dca

Psicologa Psicoterapeuta offre attività di:
•Consulenza psicologica
•Psicodiagnosi
•Sostegno psicologico
•Psicoterapia
•Consulenza on-line

Ambiti di intervento:
•Adolescenza
•Età adulta
•Coppie
•Genitori
•Famiglie

Aree di intervento:
•Disturbi d’ansia
•Disturbi di personalità
•Disturbi ossessivo compulsivi
•Disturbi psicosomatici
•Disturbi alimentari
•Disturbi dell’umore
•Fobie/attacchi di panico
•Dipendenze
•Disagio lavorativo
•Sostegno alla genitorialità
•Disturbi dell’infanzia e dell’adolescenza
•Difficoltà relazionali e affettive
•Problemi di autostima
•Problemi nella gestione di emozioni e stress
•Psicologia perinatale (accompagnamento alla gravidanza, lutto perinatale, infertilità e supporto durante i percorsi di pma)

"Tutti i gufi pensano molto, e anche i piccoli gufi come Sara, Bruno e Tobia. Specialmente di notte, nel bosco, mentre a...
01/12/2025

"Tutti i gufi pensano molto, e anche i piccoli gufi come Sara, Bruno e Tobia. Specialmente di notte, nel bosco, mentre aspettano che la loro mamma torni a casa dopo la caccia."

I TRE PICCOLI GUFI di MARTIN WADDELL e PATRICK BENSON è una lettura adatta ai bambini dai 3 anni in su. Può essere utile soprattutto nel periodo di ingresso all'asilo nido o alla scuola materna in quanto tratta alcuni temi psicologici tipici di quella tappa di sviluppo.

Che temi psicologici affronta e perché è utile questo libro?

Paura dell'abbandono e ansia da separazione: I piccoli gufi sono preoccupati per l'assenza della mamma e vivono una forte emozione di paura dovuta all'ansia da separazione. La storia può essere utile per rassicurare i bambini che la mamma (ma si può estendere il concetto anche al papà o ad un altro caregiver) torna sempre.

Legame fraterno e solidarietà: Sara, Bruno e Tobia si sostengono a vicenda per superare le paura, dimostrando quanto sia importante sentirsi uniti per superare le difficoltà.

Gestione delle emozioni: I tre gufetti affrontano le loro paure, mostrando al lettore un modo di affrontare le proprie emozioni. Inoltre vengono nominate diverse emozioni (la paura, l'ansia da separazione, il voler bene, la speranza...) permettendo al lettore di esplorare e dare un nome alle proprie emozioni.

Crescita e autonomia: i tre gufetti affrontano l'attesa del genitore e sperimentano il concetto di autonomia in sua assenza.

E voi, lo avete mai letto? Avete usato qualche libro quando avete fatto l'inserimento a scuola dei vostri bimbi?

🏫

"Tonda luna, tonda di stelle. Tondo l'abbraccio che accoglie e protegge. Tondo come l'amore, un cerchio che unisce e con...
24/11/2025

"Tonda luna, tonda di stelle. Tondo l'abbraccio che accoglie e protegge. Tondo come l'amore, un cerchio che unisce e consola. Circolare come il cammino di una vita che torna sempre da chi ama."

Tonda luna di Chiara Ravizza è stato pubblicato da Sassi nel 2003. È un albo illustrato che celebra l'amore profondo ed eterno che lega mamma e figlia.

Sono presenti metafore circolari come la luna, il mondo, l'abbraccio, trasmettendo l'idea di un amore che accoglie, protegge, presente in ogni fase del ciclo della vita.

L'età di lettura consigliata è dai 5 anni in su ma, avendo il testo in rima, secondo me cattura l'attenzione anche dei più piccolini. Le illustrazioni sono dolci e simboliche. È un albo che si presta molto bene alla lettura condivisa, offrendo spunti di riflessione sull'amore, sulla crescita, sull'individuazione.

Oggi, 17 novembre, è la giornata mondiale della prematurità. Ma vediamo insieme cosa vuol dire nascita prematura e cosa ...
17/11/2025

Oggi, 17 novembre, è la giornata mondiale della prematurità. Ma vediamo insieme cosa vuol dire nascita prematura e cosa comporta a livello fisico, emotivo, psicologico per bambini e genitori.

Si definisce nascita prematura quella in cui il parto avviene prima della 37ª settimana di gestazione. I bambini nati pretermine possono presentare immaturità degli organi e necessitare di cure specifiche in TIN con conseguenze che possono variare in base al grado di prematurità.

È un’esperienza psicologica intensa, che si snoda fra paure e speranza, senso di colpa e impotenza. La nascita prematura rappresenta un evento che segna la crescita del bambino e il percorso emotivo di tutta la famiglia.

Il parto anticipato viene vissuto dai genitori con smarrimento tanto da poter rappresentare un trauma. I primi contatti con il bambino spesso sono filtrati da incubatrici e monitor. In più tubi, fili, sondini, respiratori, il suono delle macchine, colloqui con i medici che evidenziano situazioni mediche precarie possono provocare sintomi ansiosi e depressione post-partum.

Il bambino si trova improvvisamente esposto a stimoli esterni che non era pronto a ricevere, con possibili ripercussioni sullo sviluppo sensoriale e affettivo. Il legame affettivo fra bambino e genitori inizia a crearsi solo grazie al suono della voce e a brevi carezze. Oggi infatti la letteratura sottolinea l'importanza di quel contatto precoce con i genitori che può avve**re anche tramite la canguro terapia (ove possibile), contatto che favorisce la regolazione emotiva e rafforza il legame di attaccamento.

Per tutti questi motivi la nascita prematura ha un impatto dal punto di vista psicologico sia sul bambino che sui genitori, è un evento complesso che intreccia dimensioni biologiche, mediche, emotive e psicologiche.

Qualche giorno fa ho letto un articolo online in cui si parlava di pma e mi è capitato di leggere i commenti. Grave erro...
10/11/2025

Qualche giorno fa ho letto un articolo online in cui si parlava di pma e mi è capitato di leggere i commenti. Grave errore! Mi hanno fatto ve**re il mal di pancia per quanto erano sgradevoli.

"Perché non adotti" - Sembra quasi che i bambini in adozione siano un ripiego alla mancata fertilità invece sono bambini con una dignità e il bisogno di una famiglia che li ami e possa prendersi cura di loro (per questo ci sono rigide selezioni). È un percorso lungo e complicato, come la pma d'altronde.

"Lascia fare alla natura" "È accanimento questo" "La scienza che manipola il volere di Dio" - L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce l’infertilità una patologia determinata dall’assenza di concepimento dopo almeno 12 mesi di regolari rapporti sessuali mirati non protetti. Tale soglia temporale si abbassa a 6 mesi per le donne con più di 35 anni di età e in alcuni casi specifici (endometriosi, pregressa chirurgia a carico degli organi pelvici o altre condizioni che possano aver determinato un danno a carico dell’apparato genitale interno). E la cura all'infertilità qual è secondo l'OMS? La pma ovviamente. Quindi, perché dovrei lasciar fare alla natura\volere di Dio? Avessi qualche altra patologia non mi curerei? La scienza per fortuna esiste e la usiamo quotidianamente, anche per questioni non "salvavita". Quando mettiamo un impianto acustico, quando mettiamo gli occhiali, quando subiamo delle operazioni estetiche, quando prendiamo delle medicine. Perché ci si arroga il diritto di decidere quali sono le patologie di classe A, che meritano cura e quelle di classe B, che non la meritano?

"Se non vengono ci sarà un motivo" - Si, che sono infertile. Niente ipotesi complottiste.

E voi, quali commenti sgradevoli avete letto\sentito\vi sono stati detti sulla pma?

“Se una lacrima fosse attraversata da un raggio di sole si formerebbe l'arcobaleno.” MILENA BERGANTIN🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈Cos'è ...
04/11/2025

“Se una lacrima fosse attraversata da un raggio di sole si formerebbe l'arcobaleno.” MILENA BERGANTIN

🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈
Cos'è un bambino arcobaleno?

È un termine usato per descrivere un bambino che nasce dopo un lutto perinatale che può essere avvenuto a causa di ab**to spontaneo, morte in utero, morte neonatale o altra perdita perinatale.

Perché proprio un arcobaleno per rappresentare questi bambini?

Perché come l’arcobaleno compare dopo una tempesta, questo bambino arriva dopo un periodo di dolore, portando nuove possibilità nella vita dei genitori.

Ogni visita è un'ansia.
Ogni silenzio proveniente dalla pancia fa ve**re le palpitazioni.
Ogni volta che si sente un crampo o si va al bagno c'è paura.

Far nascere quel bimbo arcobaleno è il più grande sospiro di sollievo.

Dopo la perdita quello che si porta in grembo infatti non è solo un bambino. È un misto di emozioni: paura, ansia, speranza, grovigli interiori.

E poi arriva il momento del parto con il primo vagito.

Quel bambino non è solo un bambino che nasce, è un punto e virgola in una storia fatta di sofferenza.

Perché non un punto? Perché quel bambino perso non verrà mai dimenticato dai suoi genitori. 🐋

🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈

**tospontaneo

Prendersi cura di A. Ferrarini .f è un libro in cui sono racchiuse tante (troppe) storie di mamme, papà, coppie, che han...
15/10/2025

Prendersi cura di A. Ferrarini .f

è un libro in cui sono racchiuse tante (troppe) storie di mamme, papà, coppie, che hanno perso i propri figli in diverse epoche gestazionali. È un libro in cui si dà voce al dolore causato dall'aver subito un lutto perinatale. 🩷💙

Quando si parla di lutto perinatale spesso e volentieri si parla del lutto delle madri. Oggi però vorrei parlare del dol...
15/10/2025

Quando si parla di lutto perinatale spesso e volentieri si parla del lutto delle madri. Oggi però vorrei parlare del dolore del compagno\marito quando vi è un lutto perinatale. La società infatti non parla abbastanza dei padri che perdono i propri figli.

Rimangono forti permettendoci di crollare, ci tengono le mani quando piangiamo, si prendono cura di noi a livello pratico, raccolgono pezzi che non riusciamo più a tenere insieme da sole. Ma quello che la maggior parte delle persone non vede è che mentre loro erano le nostre rocce anche loro si stavano sgretolando silenziosamente. Piangevano lo stesso bambino senza darsi il permesso di crollare, senza nessuno che gli chiedesse come stessero o gli facesse le condoglianze, portando il loro dolore in silenzio.

Agli uomini che hanno perso i loro figli vorrei dire: anche il vostro dolore conta.

“Quando perdi qualcuno che ami, è come se ti distruggessi anche tu. Ti sciogli come neve al sole. Ti fai in un milione di pezzettini che si spargono piano nell’aria. Ti disfi, e ti devi poi ricomporre, come una persona nuova. Una persona che ha dentro di sé anche i pezzetti della persona che non c’è più.”
— Giulia Schena

Foto libro Se tu vai via porti il mio cuore con te di S. Gianatti

"Mi manco perché manchi Tu che sei sempre tra la pancia e il cuore. Mi manchi tu, mi manca Noi."Poesia per una cometa - ...
15/10/2025

"Mi manco perché manchi Tu che sei sempre tra la pancia e il cuore. Mi manchi tu, mi manca Noi."
Poesia per una cometa - G. Schena

Oggi 15 ottobre è il Baby Loss Awareness Day, la giornata dedicata ai genitori e alle famiglie che perdono un bambino durante la gravidanza o dopo la nascita.

Foto libro Se tu vai via porti il mio cuore con te di S. Gianatti

Oggi, 10 ottobre, è la Giornata mondiale della salute mentale. Non c'è salute senza salute mentale - OMS Prendeteve cura...
10/10/2025

Oggi, 10 ottobre, è la Giornata mondiale della salute mentale.

Non c'è salute senza salute mentale
- OMS

Prendeteve cura ❤️

29/09/2025

Le mie prime emozioni
Edizione ape junior

8 libri cartonati per scoprire le prime emozioni, imparare a riconoscerle e ad affrontarle.
- Come mi sento?
- Sono arrabbiato!
- Sono triste!
- Sono coraggioso!
- Sono felice!
- Sono gentile!
- Ho paura!
- Mi sento solo!

Età di lettura consigliata dai 3 anni.
Ma non è mai troppo presto per iniziare a parlare di emozioni e leggere libri in merito a questo argomento. L'educazione emozionale deve iniziare fin da piccoli per permettere ai bambini di sviluppare capacità socio-emotive, consapevolezza, espressione e regolazione delle emozioni. È importante lavorare in famiglia e fuori per validare le emozioni provate del bambino, anche (soprattutto) quelle ritenute negative come tristezza, rabbia, paura etc. per promuovere il benessere e preve**re disagi.



“Le emozioni si devono riconoscere, non negare: sono guide preziose.” — Daniel Goleman

Le mie prime emozioni Edizione ape junior 8 libri cartonati per scoprire le prime emozioni, imparare a riconoscerle e ad...
28/09/2025

Le mie prime emozioni

Edizione ape junior

8 libri cartonati per scoprire le prime emozioni, imparare a riconoscerle e ad affrontarle.

- Come mi sento?

- Sono arrabbiato!

- Sono triste!

- Sono coraggioso!

- Sono felice!

- Sono gentile!

- Ho paura!

- Mi sento solo!

Età di lettura consigliata dai 3 anni.

Ma non è mai troppo presto per iniziare a parlare di emozioni e leggere libri in merito a questo argomento. L'educazione emozionale deve iniziare fin da piccoli per permettere ai bambini di sviluppare capacità socio-emotive, consapevolezza, espressione e regolazione delle emozioni. È importante lavorare in famiglia e fuori per validare le emozioni provate del bambino, anche (soprattutto) quelle ritenute negative come tristezza, rabbia, paura etc. per promuovere il benessere e preve**re disagi.



“Le emozioni si devono riconoscere, non negare: sono guide preziose.” — Daniel Goleman

Tempo fa girando nel web ho letto che chi fa PMA è egoista.Egoiste perché non abbiamo accetta­to ciò che il destino (o D...
29/08/2024

Tempo fa girando nel web ho letto che chi fa PMA è egoista.

Egoiste perché non abbiamo accetta­to ciò che il destino (o Dio per chi è religioso) aveva scelto per noi.
Egoiste perché "i fi­gli se non arrivano ti devi anche un po' rassegnare".
Egoiste perché andate " con­tro natura".
Egoiste perché abbia­mo affidato alla scienza i nostri sogni e abbiamo combattuto per realizzarli, gi­orno dopo giorno.
Egoiste perché abbia­mo provato a riscrivere la nostra storia.

Si, forse siamo egoiste. Ma nessuno vi dice quante punture facciamo, quante pastiglie ingoiamo, quante visite o analisi abbiamo fatto, quanto ci siamo fatte analizzare in lungo e in largo in cerca di una causa (e si spera, di una soluzione), quante mani hanno violato il nostro corpo durante queste indagini, quante lacrime abbiamo versato per le beta negative e quante volte ci siamo rialzate, quanti giudizi abbiamo ricevuto, quanti sguardi compassionevoli, quante frasi indelicate. Quindi si, siamo egoiste!

Volete raggiungere quel sogno di maternità? Continuate.
Volete prendervi una pausa? Fatelo.
Volete fermarvi per sempre? Fatelo.

Fate ciò che va bene a voi e al partner. Non fatevi condizionare dagli altri e non scegliete per timore del giudizio degli altri o, peggio, per non deluderli.

Siate egoiste, si. Perché dovete ascoltare il vostro sentire e quello di nessun altro.



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