Dott.ssa Marisa Giudice.

Dott.ssa Marisa Giudice. Lo studio della Dott.ssa Marisa Giudice , nasce dalla precisa volontà di offrire un servizio medico

Titolare dello studio ecografico a nome di Dott.ssa Marisa Giudice situato a Chieri.

Lo studio ecografico sarà chiuso per ferie dal 12 al 24 agosto.In questo periodo sono garantite le prestazioni cardiolog...
08/08/2025

Lo studio ecografico sarà chiuso per ferie dal 12 al 24 agosto.
In questo periodo sono garantite le prestazioni cardiologiche.

06/09/2024
Lo studio è aperto tutto il mese di luglio. Per prenotazioni chiamare il Cell.3355829031
03/07/2024

Lo studio è aperto tutto il mese di luglio.
Per prenotazioni chiamare il Cell.3355829031

Auguri carissimi di Buone Feste
23/12/2023

Auguri carissimi di Buone Feste

07/10/2023

Attualità Ingrediente tossico, decine di prodotti ritirati: se li trovate gettateli via Il motivo è la presenza del Lilial, sostanza riconosciuta come tossica un anno fa: nuova ondata di richiami, l'elenco Today 4 ottobre 2023 Alcuni dei prodotti ritirati dal mercato a causa della presenza tra gli...

03/08/2023

EVENTO OPEN HOUSE Il Tipografo sas ed EDITO
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Per tutta la giornata del 10 Settembre saremo presenti con il nostro stand alla "Piazza del Libro" organizzata da Carreum Potentia organizzazione volontariato culturale.

>>> non solo!
Abbiamo organizzato anche eventi firmacopie con i nostri autori
👇👇👇
Dario Franceschi
Dott.ssa Marisa Giudice.
Antonio Zullo Criminologo
Massimiliano Tedesco

Nelle prossime settimane vi sveleremo il programma dei singoli eventi. STAY TUNED!

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Casa Editrice EDITO per Il Tipografo
Via San Bartolomeo 2, Riva presso Chieri (TO)

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05/03/2023

Gli Hikikomori in Italia sarebbero oltre cinquantamila. Per la prima volta a dare una stima ufficiale dei ragazzi che per mesi si chiudono in casa a dormire o a guardare la televisione, a leggere o a giocare online, è uno studio nazionale svolto dal Gruppo Abele e dall’Istituto di fisiologia clin...

A un anno dall’uscita del reportage di Open “Anime Affamate”, il punto su come il servizio sanitario ha deciso di rispon...
01/03/2023

A un anno dall’uscita del reportage di Open “Anime Affamate”, il punto su come il servizio sanitario ha deciso di rispondere al grido d’aiuto delle nuove generazioni

Un’emorragia che non si arresta. Così i medici italiani in prima linea nella cura dei disturbi alimentari tra i giovani descrivono i tratti di una emergenza sanitaria che non accenna a fermarsi. Gli ultimi dati diffusi da Jama Pediatric raccontando di una media globale di 1 giovane su 5 alle prese con disordini alimentari: uno scenario in cui l’Italia si classifica ben oltre il dato mondiale con 1 caso su 3. «Ho poco più di 20 anni ma il mio corpo è già anziano»; «Non è un capriccio ma voglia di scomparire», «Sto vivendo un incubo senza via d’uscita». Così pochi mesi fa Open raccontava le storie di una generazione costretta a soffrire in silenzio. Il reportage Anime Affamate sull’epidemia dei disturbi alimentari tra i più giovani ha fatto luce su volti nascosti, sofferenze senza voce, voragini di sostegno e assistenza che da ogni parte d’Italia continuavano a mietere vittime e alimentare un malessere cronico. Era il 15 marzo, giornata nazionale dedicata ai disturbi alimentari. A pochi giorni da una nuova data che richiama l’attenzione su una delle crisi più profonde della nuova generazione, e a tre anni di distanza dall’emergenza sanitaria che ha sconvolto il mondo, la domanda urgente da porre è su cosa sia davvero cambiato.
Quello che è davvero cambiato nel giro di un solo anno è la gravità del problema. I dati riportati dal web documentario erano già allarmanti: la stima era di 3 milioni di malati, con un aumento del +30% tra i giovani rispetto al 2019, +50% di prime visite. E ancora: 3.000 decessi all’anno, con una incidenza che metteva i disturbi alimentari al secondo posto tra le cause di morte tra le nuove generazioni, soltanto dopo gli incidenti stradali. Senza contare l‘abbassamento dell’età media di insorgenza, il 30% della popolazione ammalata è sotto i 14 anni, con una maggiore diffusione nella popolazione maschile arrivata al 10% nella fascia tra i 12 e i 17 anni. Numeri tragici che hanno meritato ben pochi interventi.

A un anno dall'uscita del reportage di Open "Anime Affamate", il punto su come il servizio sanitario ha deciso di rispondere al grido d'aiuto delle nuove generazioni

"Il problema- gigantesco- si pone per i minori e i bambini, nei cui confronti viene condotta una campagna di menzogna, i...
26/02/2023

"Il problema- gigantesco- si pone per i minori e i bambini, nei cui confronti viene condotta una campagna di menzogna, indottrinamento, condizionamento, tanto più colpevole in quanto diretta a soggetti fragili per l’età e per il fatto che la possibile, transitoria confusione nell’identità personale e sessuale , anziché essere trattata per ciò che è – un frutto della particolare stagione della vita alla quale dedicare un’attenzione amorevole, tesa a rimuovere le patologie (quando ci sono) – è sfruttata per modificare la percezione di sé fino alle estreme conseguenze. Le famiglie e la società hanno il compito ingrato di difendere i più giovani anche da se stessi e da desideri o preferenze che sono, nella maggioranza dei casi, effimeri, provvisori.

Al contrario, oggi si enfatizzano momenti o capricci trasformandoli in desideri (e poi in diritti!) con il pretesto della cosiddetta transizione mentale. Si tratta di una battaglia di immensa portata, sulla quale non si può cedere né arretrare di un centimetro, sfidando ogni rischio. Si comincia con il cambio di nome, l’”alias” con cui si vuole essere chiamati e sta diventando prassi in qualche scuola italiana, e si finisce con l’aggressiva somministrazione di potentissimi farmaci e in molti casi con la mutilazione genitale. Il tutto sotto l’ala protettiva del riconoscimento istituzionale.

Le autrici del libro sottolineano il ruolo nefasto delle reti sociali, diventate il più pericoloso luogo d’incontro “virtuale”, di autoriconoscimento, di manipolazione e conformismo alimentato da torme di interessati influencer, non di rado agenti retribuiti di chi alimenta la decostruzione e la disidentificazione dei nostri ragazzi. I nuovi media sono il luogo preferito della propaganda a senso unico a favore della transessualità puberale e finanche infantile"

di Roberto PECCHIOLI Ci sono pezzi che sembrano scriversi da soli, con leggerezza, altri richiedono fatica, attenzione a ogni parola, a ciascun concetto. Qualcuno esce con dolore dalle dita che […]

William A. Haseltine, professore alla Harvard Medical School, che ha dedicato la sua vita proprio allo studio della rela...
12/02/2023

William A. Haseltine, professore alla Harvard Medical School, che ha dedicato la sua vita proprio allo studio della relazione causale tra l'uso di strumenti abbronzanti a luce ultravioletta e l'insorgere di tumori alla pelle, un legame peraltro oramai da tempo ben documentato.
Nei famosi lettini abbronzanti lo spettro di luce utilizzato è di 280/400 nm, mentre negli asciugatori per unghie di 340/395 nm.

Con l'obiettivo di valutare i rischi dell'esposizione a quest'ultimo spettro di luce, i ricercatori universitari hanno usato un modello Melody Susie a 54 watt composto da sei lampadine Uv, che lavora su lunghezze d'onda tra 365/395 nm. Sono state effettuate delle sessioni da 20 minuti ciascuna su tre differenti linee cellulari di mammiferi, riproducendo un'esposizione acuta e una cronica. Nel primo caso sono state effettuate delle esposizioni consecutive con distanza di un'ora l'una dall'altra, nel secondo un'unica esposizione da 20 minuti quotidiana per tre giorni consecutivi.
Ebbene in entrambi gli esperimenti si sono verificati morte cellulare, danni e mutazioni al DNA e disfunzione mitocondriale, con effetti più devastanti nelle cellule che avevano subito l'esposizione cronica. In una singola esposizione da 20 minuti a luce ultravioletta si è arrivati alla morte cellulare del 20/30% dei campioni, mentre dopo tre esposizioni consecutive si è saliti fino al 65/70%. Grazie al profilo genomico è stato individuato un elevato livello di mutazione somatica nelle cellule che hanno subito l'irradiazione: mutazioni ritenute dagli esperti sovrapponibili a quelle che contraddistinguono lo sviluppo di un melanoma. Ciò significa che anche l'esposizione prolungata alla luce Uv delle mani durante l'asciugatura dello smalto può favorire l'insorgere di tumori, ed ecco il perché dell'allarme.

Se ciò non bastasse, i ricercatori hanno addirittura rilevato i chiari segnali di danni ai leucociti che vengono colpiti dalla luce nel loro passaggio all'interno dei capillari delle mani. Per valutare la portata di quest'ultima scoperta sarà ovviamente necessario effettuare degli studi mirati e più approfonditi.

L'esposizione alla luce ultravioletta degli essicatori può provocare mutazioni del Dna anche dopo poche sedute

25/01/2023

Preoccupa l'uso di psicofarmaci a scopo "ricreativo" tra gli adolescenti, un nuovo fenomeno di dipendenza in costante crescita e che riguarderebbe un giovane su 10. L'allerta arriva dal XXIV Congresso nazionale della Società Italiana di Neuro-Psico-Farmacologia, apertosi a Milano e Venezia. "Gli psicofarmaci, insieme a un percorso terapeutico a 360 gradi - ha affermato Claudio Mencacci, direttore emerito di psichiatria all'ospedale Fatebenefratelli di Milano e co-presidente Sinpf - sono fondamentali per curare le malattie mentali anche nei giovani e nei giovanissimi e non bisogna averne paura. Se invece queste cure vengono usate con modalità e intenzioni diverse non aiutano e soprattutto possono avere ripercussioni negative".

Da qui la necessità - secondo gli psichiatri - di avviare campagne di sensibilizzazione sul fenomeno e i rischi associati alla possibile dipendenza da abuso di psicofarmaci, tanto più grave se fuori controllo medico, e di azioni educazionali che ne favoriscano il contrasto anche con il coinvolgimento della scuola e della classe medica.

Il fenomeno, che sta dilagando tra gli adolescenti già a partire dai 13-14 anni, è in crescita costante, tra il 15 e il 20% negli ultimi 5 anni, grazie anche alla facilità di reperimento degli psicofarmaci. Secondo uno studio del Cnr, infatti, questi farmaci sono troppo spesso disponibili in casa (42%), acquistati facilmente su Internet (28%), recuperati per strada (22%), sfuggendo dunque al controllo di adulti e medici. Aumenta così la dipendenza tra i più giovani, spesso associata anche agli effetti collaterali di altre sostanze psicoattive come tabacco, energy drink, benzodiazepine e stupefacenti, con lo sviluppo di comportamenti pericolosi.

"Questi psicofarmaci - ha dichiarato Matteo Balestrieri, Ordinario di Psichiatria all'Università di Udine e co-presidente Sinpf - rappresentano per molti un'ancora di rassicurazione per aumentare le performance scolastiche e i livelli di attenzione, per migliorare l'aspetto fisico quando combinati a farmaci dietetici, per potenziare i livelli di autostima, per sentirsi in forma, migliorando sonno e umore, e molti giovani sono dunque spinti ad assumerli sfuggendo al controllo in famiglia".

La tipologia di psicofarmaci maggiormente utilizzata nel corso dell'ultimo anno, secondo i dati del Cnr, è quella dei farmaci per dormire (5%). Seguono quelli per l'umore e le diete (1,7% per entrambe le tipologie) e quelli per l'attenzione (1,2%). Le studentesse utilizzano in percentuale maggiore tutte le tipologie di psicofarmaci analizzate. Inoltre, il 18% degli studenti ha utilizzato almeno una sostanza psicoattiva illegale nel corso del 2021; il 2,8% ne ha fatto un uso frequente e quasi il 10% degli studenti è un "poliutilizzatore", abusando di almeno due sostanze negli ultimi 12 mesi.

La sostanza illegale più diffusa è la cannabis, seguita dalle cosiddette New Psychoactive Substances, sostanze sintetiche che mimano gli effetti di altre sostanze più note. Dagli psichiatri, infine, 5 consigli per contrastare l'abuso: no al "fai da te" e rivolgersi sempre al medico; non sottovalutare le ricadute collaterali; tenere gli psicofarmaci fuori dalla portata di chiunque possa fare un cattivo uso; avviare campagne di sensibilizzazione; in caso di disturbi come ansia, depressione, disturbi dell'umore, seguire sempre le indicazioni dello specialista.

25 gennaio 202312:41 Psichiatri: boom di psicofarmaci per lo "sballo" tra adolescenti Il nuovo fenomeno di dipendenza è in costante crescita e riguarderebbe un giovane su 10 leggi dopo Condividi su Facebook Twitter Whatsapp Messenger Telegram LinkedIn via email -afp Preoccupa l'uso di psicofarmaci ...

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