04/12/2025
La fiducia nelle proprie potenzialità non è semplicemente una qualità personale, ma il risultato di di pensiero, esperienze apprese e valutazioni che costruiamo nel tempo. Spesso le persone arrivano in terapia con una visione limitata di sé, sostenuta da credenze disfunzionali, autocritica e aspettative rigide.
Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, ciò che pensiamo su noi stessi influenza profondamente ciò che proviamo e ciò che facciamo. Quando i pensieri automatici sono costantemente orientati verso il “non sono capace”, “non ce la farò”, “non è possibile per me”, il comportamento si restringe e anche le potenzialità restano inespresse.
Il lavoro terapeutico permette di osservare questi schemi, metterli in discussione e sostituirli gradualmente con modalità di pensiero più flessibili e funzionali. Attraverso l’esperienza concreta, la persona può sperimentare nuove possibilità, rafforzare il senso di autoefficacia e costruire una fiducia basata su dati reali, non su convinzioni limitanti.
Le potenzialità spesso superano ciò che, inizialmente, la nostra mente riesce a immaginare. Ampliarne la percezione è uno degli obiettivi centrali del percorso terapeutico.