Dott.ssa Arianna Doganieri Psicologa Psicoterapeuta in F.

Dott.ssa Arianna Doganieri Psicologa Psicoterapeuta in F. Aiuto le persone a valorizzare le proprie risorse, trasformare i pensieri che generano difficoltà e diventare protagoniste del proprio benessere.

La fiducia nelle proprie potenzialità non è semplicemente una qualità personale, ma il risultato di   di pensiero, esper...
04/12/2025

La fiducia nelle proprie potenzialità non è semplicemente una qualità personale, ma il risultato di di pensiero, esperienze apprese e valutazioni che costruiamo nel tempo. Spesso le persone arrivano in terapia con una visione limitata di sé, sostenuta da credenze disfunzionali, autocritica e aspettative rigide.
Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, ciò che pensiamo su noi stessi influenza profondamente ciò che proviamo e ciò che facciamo. Quando i pensieri automatici sono costantemente orientati verso il “non sono capace”, “non ce la farò”, “non è possibile per me”, il comportamento si restringe e anche le potenzialità restano inespresse.
Il lavoro terapeutico permette di osservare questi schemi, metterli in discussione e sostituirli gradualmente con modalità di pensiero più flessibili e funzionali. Attraverso l’esperienza concreta, la persona può sperimentare nuove possibilità, rafforzare il senso di autoefficacia e costruire una fiducia basata su dati reali, non su convinzioni limitanti.
Le potenzialità spesso superano ciò che, inizialmente, la nostra mente riesce a immaginare. Ampliarne la percezione è uno degli obiettivi centrali del percorso terapeutico.

Ci sono momenti in cui la mente sembra un groviglio difficile da decifrare e le emozioni prendono forma attraverso segna...
03/12/2025

Ci sono momenti in cui la mente sembra un groviglio difficile da decifrare e le emozioni prendono forma attraverso segnali chiari: tensione, tristezza, paura. Spesso ci insegniamo a “tenere duro”, a ignorare ciò che proviamo, ma la verità è che ogni emozione ha una funzione preziosa.
La paura, ad esempio, è un’emozione primaria che nasce per proteggerci. Quando però diventa costante, intensa o non riconducibile a un pericolo reale, può trasformarsi in una presenza opprimente che limita il nostro benessere e la qualità della vita.
Riconoscere di avere paura non significa essere fragili: significa essere consapevoli. È il primo passo per comprendere il proprio vissuto emotivo e per riattivare risorse interne spesso dimenticate o non ancora esplorate.
Nel mio lavoro accompagno le persone a dare un nome alle proprie emozioni, a riconoscere i segnali del corpo e a comprendere i pensieri che alimentano ansia, preoccupazione o confusione mentale. Attraverso un percorso psicologico è possibile imparare a osservare la paura senza esserne sopraffatti, trasformandola in una guida per orientarsi meglio nella propria vita.
Se ti senti in un periodo in cui la paura prevale o la mente appare come un insieme di fili intrecciati difficile da sciogliere, ricorda che chiedere supporto non è una resa: è un atto di responsabilità verso se stessi.
Uno spazio sicuro di ascolto può aiutarti a ritrovare chiarezza, equilibrio e senso di direzione.
📩 Per informazioni o per iniziare un percorso insieme, puoi contattarmi in privato.

✨ Non prendere tutto sul personale è un processo di maturità emotiva, non un atto di distacco freddo.Molto spesso interp...
02/12/2025

✨ Non prendere tutto sul personale è un processo di maturità emotiva, non un atto di distacco freddo.
Molto spesso interpretiamo i comportamenti degli altri attraverso lenti che appartengono alla nostra storia: esperienze passate, schemi relazionali, credenze interiorizzate, insicurezze o momenti di vulnerabilità. Questo porta a dare un significato personale a ciò che, nella realtà, personale non è.

In psicologia parliamo spesso di attribuzioni: il modo in cui interpretiamo gli eventi influenza profondamente il nostro equilibrio emotivo.
Quando attribuiamo intenzionalità negativa a ogni gesto o parola, rischiamo di vivere in uno stato costante di allerta, frustrazione o risentimento.

👁️‍🗨️ Ricordare che “le persone non ci fanno cose; le persone fanno cose” significa recuperare il nostro potere personale.
Significa riconoscere che possiamo scegliere:
• come interpretare ciò che accade,
• come regolare le nostre emozioni,
• e come rispondere in modo più funzionale e meno reattivo.

Questo non implica giustificare comportamenti scorretti né ignorare i confini personali.
Al contrario: ci permette di stabilirli con maggiore lucidità, senza essere guidati dalla ferita o dall’impulso emotivo del momento.

🌱 Coltivare questa consapevolezza favorisce:
• relazioni più sane e autentiche,
• una comunicazione più chiara,
• una maggiore resilienza emotiva,
• e una sensazione di libertà interiore.

Il lavoro su di sé non elimina le emozioni, ma ci aiuta a comprenderle e a non esserne travolti.
E ogni passo in questa direzione è un atto di cura profonda verso il proprio benessere psicologico.

Facciamo Rete Testimonianza di operatrici e operatori nei servizi di prevenzione e sostegno
30/11/2025

Facciamo Rete Testimonianza di operatrici e operatori nei servizi di prevenzione e sostegno

Ci sono giorni che ci mettono alla prova più di altri: giorni in cui ci sentiamo vulnerabili, confusi, meno solidi del s...
28/11/2025

Ci sono giorni che ci mettono alla prova più di altri: giorni in cui ci sentiamo vulnerabili, confusi, meno solidi del solito.
Spesso tendiamo a giudicare queste giornate come “negative” o “sbagliate”, dimenticando che la fragilità è parte integrante dell’esperienza umana e un passaggio fondamentale nei percorsi di crescita personale.

La verità è che proprio nei momenti più delicati emergono domande, bisogni e consapevolezze che, nelle fasi più lineari, restano silenziose.
I giorni fragili non ci definiscono, ma ci mostrano dove possiamo prenderci cura di noi con maggiore attenzione.
Sono giorni necessari perché ci permettono di fermarci, ascoltarci, riorganizzare le priorità e sviluppare nuove risorse.

Accogliere la fragilità non significa “arrendersi”, ma riconoscere che ogni emozione — anche quelle più scomode — ha una funzione e un messaggio.
È così che, nel tempo, ciò che sembrava un periodo di pioggia diventa terreno fertile per nuovi inizi.

Molte persone arrivano in seduta con l’idea che la terapia debba procedere in modo lineare, ordinato e sempre “razionale...
24/11/2025

Molte persone arrivano in seduta con l’idea che la terapia debba procedere in modo lineare, ordinato e sempre “razionale”. In realtà, il lavoro psicologico è un processo complesso, che coinvolge emozioni, vissuti personali e tempi interni molto diversi da quelli a cui siamo abituati nella vita quotidiana.
Per questo è importante ricordare che alcune esperienze, seppur talvolta destabilizzanti, sono del tutto normali e fanno parte del percorso.
🪑 Non sapere da dove iniziare
È frequente arrivare in seduta senza avere un tema preciso: la mente ha bisogno di tempo per organizzare pensieri ed emozioni. Spesso ciò che emerge spontaneamente è proprio ciò che necessita più attenzione.
🛡 Andare sulla difensiva
😮‍💨 Sentirsi esausti o confusi dopo la seduta
🤐 Non sapere cosa dire
😬 Sentirsi nervosi prima di iniziare
Mettersi in gioco e mostrarsi autentici richiede coraggio. L’ansia iniziale tende a diminuire man mano che si costruisce un clima di fiducia e sicurezza.
🧵 Perdere il filo
😢 Piangere
Le emozioni, quando trovano uno spazio sicuro, si manifestano con più facilità. Il pianto non è un segno di debolezza, ma di contatto con ciò che si sente.
💡 Comprendersi un po’ meglio
Non sempre si esce dalla seduta con “soluzioni”, ma spesso con una maggiore consapevolezza di sé. Ed è proprio questa consapevolezza la base del cambiamento.

🏡 Il mio studio
Nel mio studio psicologico offro uno spazio accogliente, riservato e professionale in cui poterti esprimere liberamente e lavorare sui tuoi bisogni personali.
Se senti il desiderio di iniziare un percorso di terapia, di approfondire aspetti della tua storia o semplicemente di comprenderti meglio, puoi contattarmi per un primo colloquio conoscitivo.

📞 Per informazioni e appuntamenti: 3277398660
📧 Email: ariannadoganieri@hotmail.it
📍 Studio: Chieti/online

Prendersi cura di sé è un investimento prezioso.
Sono qui per accompagnarti, con competenza e rispetto, nel tuo percorso.

A volte la sensazione di solitudine emerge nei momenti in cui ci siamo progressivamente allontanate da noi stesse.Non ce...
20/11/2025

A volte la sensazione di solitudine emerge nei momenti in cui ci siamo progressivamente allontanate da noi stesse.
Non ce ne accorgiamo subito: accade lentamente, mentre mettiamo al primo posto i bisogni degli altri, mentre ignoriamo segnali di stanchezza, mentre continuiamo a “funzionare” anche quando qualcosa dentro chiede ascolto.

La solitudine interiore non dipende sempre dall’assenza di relazioni significative: può nascere dal non riconoscere più la propria voce, dal dimenticare cosa ci fa stare bene, dal non concederci spazio per sentire.
Quando perdiamo il contatto con noi, diventiamo più vulnerabili, meno presenti, più esposte all’idea di non essere abbastanza.

Ricontattare sé stesse è un percorso che richiede tempo, consapevolezza e molta gentilezza. Significa:
• imparare a riconoscere i propri limiti senza giudicarsi
• dare valore alle emozioni come strumenti di orientamento
• ristabilire confini che proteggano energia ed equilibrio
• concedersi pause e momenti di autenticità
• tornare, passo dopo passo, a sentirsi un luogo sicuro

Lavorare psicologicamente su questi aspetti permette di ricostruire un ponte verso la propria interiorità e riattivare una relazione più stabile e solida con sé. Non si tratta di “aggiustarsi”, ma di imparare a non abbandonarsi, anche nei momenti più difficili.

🌿 La solitudine si attenua quando torniamo a esserci davvero per noi stesse.

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📌 Se senti il bisogno di ritrovare te stessa

Nel mio studio offro percorsi psicologici individuali orientati all’ascolto, alla consapevolezza emotiva e al ripristino del benessere personale.
Lavoriamo insieme per aiutarti a riconnetterti con la tua parte più autentica e costruire nuove modalità di equilibrio e cura.

📍 Studio di Psicologia — Chieti/online
📞 Contatto: 3277398660
📧 Email: ariannadoganieri@hotmail.it

✨ Molto spesso ci diciamo che “non è ancora il momento”, che “manca qualcosa”, che “prima dovrei sentirmi più pronta”.Ma...
19/11/2025

✨ Molto spesso ci diciamo che “non è ancora il momento”, che “manca qualcosa”, che “prima dovrei sentirmi più pronta”.
Ma la verità è che quella sensazione di totale sicurezza non arriva quasi mai da sola. La prontezza non è un’emozione da aspettare, ma una scelta consapevole che nasce dal desiderio di cambiare e dal coraggio di iniziare nonostante qualche incertezza.

Nel mio studio vedo ogni giorno quanto questo passaggio faccia la differenza: non quando la persona si sente pronta, ma quando decide di darsi una possibilità. È in quel momento che si attiva un percorso nuovo, più consapevole, più strutturato, più orientato al benessere e alla crescita personale.

Il lavoro che facciamo insieme consiste proprio in questo: creare uno spazio sicuro in cui esplorare ciò che ti blocca, comprendere le tue risorse, acquisire strumenti pratici e costruire una direzione coerente con ciò che desideri davvero. Il mio approccio integra competenze professionali, ascolto attivo e percorsi personalizzati che rispettano tempi, obiettivi e sensibilità individuali.

Non serve “sentirsi completamente pronte” per iniziare un cambiamento. Serve solo riconoscere che meriti di stare meglio, di crescere, di investire su te stessa. Il resto lo costruiamo insieme, passo dopo passo.

🌿 Se senti che è arrivato il momento di scegliere te stessa — anche se non ti sembra tutto perfetto — il mio studio è qui per accompagnarti.
Prenota un primo colloquio e scopri come posso aiutarti a trasformare un’intenzione in un vero percorso di evoluzione personale. ✨

Spesso restiamo ancorati a ciò che conosciamo non perché ci faccia davvero stare bene, ma perché il cambiamento richiede...
18/11/2025

Spesso restiamo ancorati a ciò che conosciamo non perché ci faccia davvero stare bene, ma perché il cambiamento richiede energia, consapevolezza e una dose di coraggio. La comfort zone, con le sue routine e le sue abitudini, può offrire una sensazione di sicurezza; tuttavia, quando smette di rispecchiare i nostri bisogni e i nostri valori, rischia di trasformarsi in una realtà rassicurante solo in apparenza.

In questi momenti è importante chiedersi: Quel che vivo oggi è davvero ciò che desidero? O è solo ciò che conosco meglio?
La ripetizione degli stessi schemi può diventare una trappola sottile: familiare abbastanza da non farci soffrire subito, ma limitante abbastanza da impedirci di crescere, esplorare e evolvere.

Il cambiamento non è un atto impulsivo, né un salto nel vuoto. È un processo psicologico complesso, spesso graduale, che parte dal riconoscere ciò che non funziona più. Accettare questa consapevolezza è già un primo passo terapeutico: significa permettersi di mettere in discussione ciò che finora è stato dato per scontato.

Concedersi la possibilità di cambiare significa dare spazio a nuove opportunità, a identità più autentiche e a relazioni più sane. È un percorso che può richiedere tempo, ma che porta con sé un grande potenziale trasformativo.

Ricorda: la tua crescita non deve somigliare a quella di nessun altro. Meriti uno spazio in cui sentirti libero/a di esplorare, sperimentare e costruire un benessere più in linea con chi sei davvero. 🌿

🧠 Il cuore di un/a psicologə non si costruisce solo attraverso lo studio o l’esperienza clinica, ma cresce con ogni inco...
13/11/2025

🧠 Il cuore di un/a psicologə non si costruisce solo attraverso lo studio o l’esperienza clinica, ma cresce con ogni incontro, con ogni storia ascoltata e con ogni percorso condiviso.

Essere psicologə significa accogliere la complessità dell’essere umano, con le sue fragilità, le sue paure e le sue risorse. Significa esercitare la pazienza, imparare a rimanere presenti anche nei silenzi, nella rabbia o nei momenti di regressione. È un lavoro che richiede ammirazione e rispetto per la forza con cui ogni persona affronta i propri momenti difficili.

Allo stesso tempo, il cuore di chi esercita questa professione è animato da un profondo desiderio di aiutare, di condividere strumenti di benessere e di accompagnare il paziente verso una maggiore consapevolezza di sé. C’è speranza, anche quando chi abbiamo di fronte sente di non averne più, e c’è gioia autentica nel vedere un piccolo progresso, un gesto nuovo, un pensiero diverso che testimonia il cambiamento.

Infine, c’è la compassione: quella che nasce non solo dal ruolo professionale, ma dall’essere umano che sente e comprende, che accoglie senza giudizio e che si emoziona di fronte alla resilienza e alla capacità di rinascita dell’altro.

💬 Ogni percorso terapeutico è unico, ma ha un filo conduttore comune: la relazione. Ed è proprio lì, nel legame che si costruisce, che il cuore della psicologia trova il suo battito più autentico.

🌱 Nel mio studio accompagno adulti, adolescenti e coppie in percorsi di crescita personale e benessere psicologico, offrendo uno spazio sicuro di ascolto, riflessione e trasformazione.
Se senti il bisogno di prenderti cura di te, comprendere meglio le tue emozioni o affrontare un momento di difficoltà, puoi contattarmi per un primo colloquio conoscitivo — in presenza o online.

📍 Chieti/Online
💌 Ariannadoganieri@hotmail.it

🌱 Imparare a mettere limiti è un atto di consapevolezza e di rispetto verso se stessi.Molte persone faticano a dire “no”...
12/11/2025

🌱 Imparare a mettere limiti è un atto di consapevolezza e di rispetto verso se stessi.

Molte persone faticano a dire “no” per paura di deludere gli altri, perdere affetto o creare conflitti. Tuttavia, l’assenza di confini chiari può portare a sentirsi svuotati, sopraffatti e poco rispettati.

I limiti non sono muri che separano, ma linee che definiscono dove finiamo noi e dove inizia l’altro. Servono a proteggere il nostro tempo, le nostre energie e il nostro benessere emotivo.

Quando iniziamo a stabilirli, può capitare che qualcuno reagisca con rabbia o disappunto. È normale: spesso si tratta di persone che, anche inconsapevolmente, beneficiavano della nostra mancanza di confini. Ricorda però che la loro reazione non è una misura del tuo valore, ma del loro disagio di fronte al cambiamento.

Mettere limiti è una forma di cura: verso se stessi, verso le proprie relazioni e verso la propria salute mentale.
Solo da un terreno ben curato possono nascere relazioni autentiche e reciproche 🌷

🧩 La costruzione del Sé: un processo quotidianoLa nostra identità è un insieme complesso e dinamico di esperienze, emozi...
10/11/2025

🧩 La costruzione del Sé: un processo quotidiano

La nostra identità è un insieme complesso e dinamico di esperienze, emozioni e significati.
Ogni giorno ci costruiamo e ci ricostruiamo, attraverso ciò che viviamo, ciò che scegliamo e anche ciò che subiamo.

Siamo fatti di sogni e delusioni, vittorie e cadute, amori e perdite, di ricordi che ci nutrono e ferite che ci insegnano.
Ogni “pezzo” rappresenta una parte di noi: anche quelli che vorremmo nascondere o cancellare hanno un valore, perché raccontano il nostro percorso di crescita.

Nel lavoro psicologico, questo processo si chiama integrazione: la capacità di accogliere tutte le parti di sé, comprese quelle più difficili, per costruire una visione più autentica e coerente della propria storia.
Non si tratta di diventare “perfetti”, ma di imparare a riconoscersi e accettarsi nella propria interezza.

Ogni giorno abbiamo l’opportunità di scegliere con consapevolezza i “pezzi” con cui vogliamo proseguire, sapendo che ognuno di essi contribuisce alla persona unica che siamo.

💛 Prendersi cura di sé significa anche questo: guardarsi con gentilezza, ricostruirsi con pazienza e onorare la complessità che ci abita.

Indirizzo

Via Spaventa 47
Chieti
66100

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