28/10/2025
Una review pubblicata su Lancet continua a confermare che la maggior parte delle persone che credono di essere sensibili al (affetti da non celiaca, NCGS, circa il 10-15% della popolazione totale) reagiscono in realtà ad altre componenti, come i (zuccheri fermentabili), l'ATI (inibitori dell'alfa tripsina) o hanno una reazione psicosomatica, dovuta all'effetto nocebo. Attenzione: questo non significa che non ci siano persone sensibili al glutine, come troverete sicuramente nelle pagine dei soliti noti, ma che sono meno di quanti si pensi. La diagnosi può essere fatta sostanzialmente per esclusione.
La condizione appare molto simile alla sindrome dell'intestino irritabile ( ), tant'è che non si è sicuri che si possa definire un'entità a sé, e si può manifestare con gonfiore e dolore intestinale, ma anche manifestazioni extraintestinali ( , fatica, confusione, , patologie cutanee).
Trovare marker che distinguano le condizioni sarà importante per diagnosi più accurate e per evitare inutili esclusioni di cibo. Senza una guida esperta infatti ci si può ritrovare ad escludere alimenti utili che non danno problemi e avere carenze nutrizionali.
In queste persone evitare il glutine (o meglio, il grano) porta a miglioramenti, ma spesso per la contemporanea presenza di fruttani, gli tipici del . Si rischia di usare inutilmente cibi costosi, ricchi di additivi non salutari e impoveriti di nutrienti, aumentando il rischio di a carenze di vitamina D, vitamina B12 e folati e minerali (ferro, zinco, magnesio e calcio).
"Le prove suggeriscono che alcuni individui con auto-riferita possono tollerare varietà di grano selezionate: de Graaf e colleghi hanno dimostrato che il consumo di pane fatto con è possibile in molti partecipanti. Questa tollerabilità differenziale può essere spiegata dal basso contenuto di fruttani in antiche varietà di grano come il farro, supportando ulteriormente il ruolo dei FODMAP nella generazione dei sintomi" (e smentendo quelli che dicono che i grani sono tutti uguali).
Gli approcci olistici, che comprendano anche ipnosi e terapia cognitivo-comportamentale, possono migliorare anche le condizioni extraintestinali come depressione e fibromialgia. L'uso di e la fermentazione del grano sono approcci promettenti.
Quali sono i meccanismi?
Come illustrato in foto, sono coinvolte 4 vie: fattori psicologici, attivazione immunitaria, funzione della barriera intestinale e alterazioni del intestinale. il primo è particolarmente coinvolto nell'effetto nocebo. Il microbiota potrebbe cambiare in reazione al glutine, da persona a persona. In generale si ha poca replicabilità degli studi perché nei diversi casi questi fattori hanno percentuale diversa di "colpa", ma si ritiene che una patologia legata esclusivamente al glutine sia rara.
https://medicalxpress.com/news/2025-10-gluten-sensitivity-linked-gutbrain-interaction.html