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Dr.ssa Francesca Nicoletti - Psicologa

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Dr.ssa Francesca Nicoletti - Psicologa

Psicologia Clinica
Psicosessuologia
Terapia Integrata PNEI
Interventi Assistiti con gli Animali

Psicologa - Sessuologa - Master II livello in Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia e Scienza della Cura Integrata

27/12/2023

I regali e le delusioni...

Fare o ricevere un regalo è una bella mission impossible 😅😂

Ricorrere all'empatia è di grande aiuto!
Cercare di assumere il punto di vista dell'altro, dei suoi bisogni, delle sue aspettative potrebbe orientarci nella scelta del regalo giusto!
Così come mettersi nei panni di chi ci ha pensato e portato un dono, cogliendo il desiderio di renderci felici, potrebbe davvero sorprenderci e farci sentire "tenuti a mente", a prescindere dal dono materiale in sé 😉

Teniamo a mente che non esiste un'unica bilancia per misurare le persone o ciò che ci accade. Alleniamoci ad essere "relativi", a lasciare fiduciosamente spazio all'idea che ciò che non comprendiamo subito può essere comunque compreso con uno sforzo in più o qualche esperienza e riflessione in più 😉

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25/12/2023

Siete disposti a dimenticare quel che avete fatto per gli altri e a ricordare quel che gli altri hanno fatto per voi?
A ignorare quel che il mondo vi deve e a pensare a ciò che voi dovete al mondo?
A mettere i vostri diritti in fondo al quadro, i vostri doveri nel mezzo e la possibilità di fare un po' più del vostro dovere in primo piano?
Ad accorgervi che i vostri simili esistono come voi, e a cercare di guardare dietro i volti per vedere il cuore?
A capire che probabilmente la sola ragione della vostra esistenza non è ciò che voi avrete nella vita, ma ciò che darete alla vita?
A non lamentarvi per come va l'universo e a cercare intorno a voi un luogo in cui potrete seminare qualche granello di felicità?
Siete disposti a fare queste cose sia pure per un giorno solo?
Allora per voi Natale durerà per tutto l'anno.

Henry va D**e

07/12/2023

"Lloyd, vorrei tanto eliminare le mie paure..."
"Sir, le paure non si eliminano. Si conoscono"
"Come può la conoscenza darmi coraggio?"
"Perché un vero coraggioso è chi ha delle paure, ma non ne è spaventato, sir"
"Una paura che non spaventa cosa diventa, Lloyd?"
"Credo una vita che vale la pena di essere vissuta, sir"

[Di Lloyd, di sir, di sfide e superamenti, e dei colori vibranti di Roberta Maddalena Bireau ]

05/12/2023

Paziente: "Dottoressa, voglio trovarmi l'amante!"
Psicologa: "Come lo/la vorresti?"
Paziente: "Ma come?! Non mi giudica?! Non mi sconsiglia?!"
Psicologa: "No, bensì cerchiamo insieme di comprendere le ragioni affinché tu possa scegliere cosa vuoi veramente".

‼️⚠️ Attenzione malpensanti, a volte le cose sono diverse da come appaiono!

Nella relazione psicologo-paziente sono tante le sfumature attraverso le quali il paziente esprime sé stesso e lo psicologo crea le basi per la consapevolezza del paziente.

La relazione terapeutica tra psicologo e paziente è fondata sul non giudizio. Ciò non si traduce con l'accondiscendere a qualsiasi richiesta che ponga il paziente.
A prescindere che lo psicologo accondiscende a ben poco perché il suo obiettivo è far maturare il suo paziente in maniera tale che questi possa scegliere autonomamente.
Il non giudizio si traduce nell'accogliere ogni pensiero, sogno, desiderio, azione dell'altro senza attribuirgli nessuna connotazione, senza definire né giusto, né sbagliato.

Ogni pensiero, sogno, desiderio, azione, fantasia, etc. etc. porta con sé un significato. Solo accogliendoli e lasciandoli fluire possiamo cogliere cosa vogliono dirci e come utilizzarlo nelle nostre storie di vita.

Al massimo, qualora il paziente in questione sia realmente intenzionato a trovarsi l'amante, lo psicologo si assicurerà che non venga dimenticato in soffitta 😜

29/11/2023

E se l'intimità dovesse diventare noiosa, perché non sperimentare un gioco di ruolo? 😉😉

Se rivolgersi a uno psicologo comporta una certa dose di coraggio per scoprire che non sia luogo esclusivo di chi abbia una sofferenza in particolare, figurarsi andare dal sessuologo 😳😳😳

Certamente esistono strategie per fronteggiare problematiche specifiche (disfunzione erettile, eiaculazione ritardata o precoce, difficoltà femminili).
D'altro canto c'è tutto un mondo che accompagna una coppia ad essere più felice anche sotto le lenzuola.

A volte l'intimità può diventare noiosa.
Oppure la corsa della quotidianità può abbassare il desiderio.
O magari ci sono imbarazzi e pregiudizi nello sperimentare cose che non si conoscono o si crede appartengano a persone "perverse" o "deviate".

Affrontare un percorso di psicosessuologia porta con sé innumerevoli sfumature: prima tra tutte imparare a sorridere persino degli imbarazzi rendendoli l'occasione più erotica che ci sia 😉

E se poi si dovesse scegliere proprio il gioco di ruolo per movimentare la routine della propria intimità, allora scegliete con cura il costume più amato dal partner 😉

23/11/2023

Umano medio: "Dallo psicologo va solo chi non sta bene di testa".
Psicologo: "Perché, scusa, c'è qualcuno che sta bene di testa al mondo?" 😎

Al di là delle battute da psicologia spicciola e relativi stigmi, è normale avere pregiudizi e timori riguardo a ciò che non si conosce.

Persino andare dal medico, ormai divenuta prassi abituale più o meno per tutti, fa ve**re almeno un po' d'ansia (soggezione, imbarazzo, paura di pratiche invasive nel corso della visita, paura di diagnosi, etc.).

Cosa accade dallo psicologo?
Cosa dovrei andargli a raccontare?

La psicologia risponde a tantissime esigenze di vita quotidiana.
Spesso ci culliamo nei nostri modi di fare anche quando non ci portano dove vorremmo. Però tutto ci sembra normale.
La psicologia, in questi casi, lavora proprio su quei dettagli che ci impediscono di raggiungere i nostri obiettivi.

Molte persone non riescono a trovare un partner.
A volte nemmeno lo cercano, non perché non lo vorrebbero, bensì perché la paura di mettersi in gioco e ricevere un rifiuto è più spaventosa della solitudine.
La timidezza è un bell'ostacolo per le relazioni. Sia che si tratti di relazioni d'amicizia che romantiche.

Meglio restare timidi e soli o superare il primo ostacolo imposto dalla vergogna e fissare un appuntamento con uno psicologo e scoprire cosa accade? 😉

21/11/2023

Educazione sessuale ed educazione all'affettività: concetti ricorrenti, ma di cosa si tratta?

Partiamo da un assunto: non si può educare alla sessualità se prima non si sia educato all'affettività.

Non si tratta di facili romanticismi, bensì di un concetto basilare: l'amore per sé stessi.
Che dir si voglia, nel sesso occasionale l'appagamento giunge dalla sola sfera fisica (almeno si spera in quella), ma altre componenti (intimità, complicità, esplorazione, prevedibilità) non entrano nemmeno in gioco.
Ergo, amare sé stessi significa innanzitutto sapere cosa cerchiamo dall'altra persona e come vogliamo riceverlo.

Passiamo poi all'educazione sessuale, spesso, purtroppo, demandata o ricevuta dalla pornografia.

Nulla in contrario alla pornografia che possa essere "utilizzata" secondo diverse funzionalità.
Ma non possiamo definirla "educativa" o delegare a quelle produzioni una sana educazione alla sfera intima.

Qualsiasi età e genere (maschietti e femminucce), affidatevi a uno psicologo o, meglio, uno psicosessuologo per avere corrette informazioni sul mondo della sessualità, dell'amore e dell'affettività.

17/11/2023

Rancore... quel sentimento di odio, sdegno, risentimento profondo, non manifestato apertamente, ma tenuto nascosto e quasi covato nell'animo...

Nel post precedente abbiamo parlato di sensibilità come bilancia per scegliere accuratamente le parole da dire.
Perché farlo?
Perché le parole possono generare emozioni, stati d'animo e comportamenti/reazioni.

Il rancore, purtroppo, è uno di questi... ed è un boomerang perché si dà vita a una lotta ricca di colpi finché uno dei due cede o crolla.

A volte usiamo parole cattive per richiamare l'attenzione dell'altro, quasi come a dire: "Soffri eh? Così capirai come hai fatto soffrire me".
Strategia che spesso non sortisce gli effetti sperati perché di fronte alla sofferenza è più facile che si inneschi rancore che riflessione e miglioramento.

Ed è così che un percorso psicologico allena all'introspezione dei propri stati d'animo, dei pensieri e dall'origine dei nostri comportamenti.
Un allenamento a canalizzare tutto questo groviglio di sensazioni in un confronto funzionale che arricchisca noi e chi ci sta intorno.

15/11/2023

Essere uomo ed essere donna? O si tratta di essere umani?

Di lotte tra i generi ce ne sono tante, una di queste sono le aspettative sulle doti caratteriali.
Le donne si aspettano (sperano) di incontrare uomini sensibili e che misurino con dolcezza le parole e i propri modi di fare.
Gli uomini, d'altro canto, si aspettano (sperano) di incontrare donne altrettanto sensibili.

Per certi versi può trattarsi di un paradosso quando leggerete che gli uomini possono restare più feriti delle donne da certi commenti poco empatici 😅

La capacità di dire ciò che si pensa dovrebbe sempre attraversare il filtro della gentilezza.
L'obiettivo non è "indorare la pillola", bensì tenere a mente la sensibilità dell'altro esprimendo la nostra.

Mia nonna ripeteva un proverbio popolare: "La lingua non ha ossa, ma rompe le ossa".
La psicologia conferma: le parole possono fare un'enorme differenza nelle nostre vite, sia in senso positivo che negativo.
Scegliamo con cura le parole da dire 😉

08/11/2023

Arlecchino che cercava di sapere se il suo cavallo si sarebbe abituato a non mangiare non era più ridicolo di quegli uomini che vogliono trovare la felicità nel matrimonio senza prestargli quelle cure che esso richiede.
L'amore è l'accordo tra bisogno e sentimento, la felicità nel matrimonio risulta da un'intesa perfetta delle anime degli sposi.
Ne consegue che, per essere felice, un uomo è obbligato ad attenersi ad alcune regole d'onore e di delicatezza.
Dopo aver usufruito del beneficio della legge sociale che consacra il bisogno, deve ubbidire alle leggi segrete della natura che fanno sbocciare i sentimenti.
Se per lui la felicità consiste nell'essere amato, bisogna che a sua volta ami sinceramente: niente resiste a una vera passione.
Ma essere appassionato vuol dire non smettere mai di desiderare.
Si può desiderare sempre la propria moglie?
Sì.
Pretendere che sia impossibile amare sempre la stessa donna è assurdo, come affermare che un artista celebre ha bisogno di violini sempre diversi per eseguire un brano di musica e per creare una melodia incantevole.

Honoré de Balzac
Fisiologia del matrimonio

̀ ̀condivisa

06/11/2023

Autoregolazione o puro istinto?

Le emozioni risvegliano e lasciano esprimere la nostra parte più impulsiva, più istintiva.
Imparare a regolarle è compito della mente.

Imparare a regolarle, però, non fa sì che non le proviamo o che ogni tanto siano così intense da farci perdere il controllo.

Imparare a riconoscere ciò che proviamo e come "maneggiarlo", cosa farne, come esprimerlo, come regolarlo è un compito e un allenamento che durano una vita.

Spesso si arriva dallo psicologo chiedendo di imparare a non provare più determinate emozioni.
Così nasce un percorso di scoperta che per le emozioni non esistono telecomandi o tasti di accensione/spegnimento, bensì strategie che ci permettano di concedergli il giusto spazio nelle nostre vite per trarne le meravigliose e innumerevoli sfumature.

27/10/2023

"Ogni qualvolta concedo fiducia ricevo una cocente delusione".

Una frase che riecheggia spesso nello studio dello psicologo.

Ed è il perno attorno al quale si innescano diversi circoli viziosi.

Ci si chiude sempre di più, quasi ermeticamente, custodendo gelosamente e accuratamente tutto ciò che caratterizza noi stessi.

Ci si convince di avere il pieno controllo di noi stessi e delle conoscenze con le altre persone, credendo di restare "anonimi" finché non si sarà sondato abbastanza l'altro.

Si finisce, o per bisogno o per confidenza o per proiezione o per miriadi di motivi, per convincersi che l'altra persona sia perfettamente meritevole della nostra fiducia, ci si apre completamente e, per altrettante miriadi di ragioni, qualora l'altra persona si allontani o ci sembra così, ne restiamo delusi.

Ci colpevolizziamo. L'altra persona viene comunque "protetta", gli unici responsabili della mala sorte siamo noi. Ci si chiude ancora di più.

Un percorso psicologico, in questi casi, allena, attraverso l'esperienza, a riconoscere le differenze tra la cieca fiducia donata ed elargita senza misura e la fiducia consapevole.

Persino l'ultima tessera del domino può atterrare morbidamente se un cuscino viene posizionato al punto giusto 😉

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