16/09/2023
LA CAUSA NASCOSTA
E GLI EFFETTI EVIDENTI
Una percentuale altissima di dolori per cui i pazienti si presentano da noi, sono di carattere muscolo-tendineo/osteo-articolari.
Di questi dolori, la maggior parte sono di carattere indiretto, ovvero non causati da "trauma diretto", ma legati a problemi di carattere posturale. Spesso questi dolori iniziano in modo lieve, e poi, via via, crescendo di intensità, possono arrivare a perturbare seriamente.
A volte questi dolori scompaiono in modo autonomo, cosicché le persone mantengono l'illusione che il tempo "curi" e che "col tempo i problemi passino". In realtà, ogni disagio, quando scompare spontaneamente, segue la legge "del non dolore": riduzione del movimento..., attuazione di rotazioni assiali delle articolazioni..., coattazioni articolari..., compensi adattativi. Qualunque cosa pur di rispondere all'imperativo del "non dolore".
Sappiamo per certo che ogni volta un muscolo si contrae per antalgismo, coinvolge la catena di appartenenza. È proprio questo fatto che facilita l'attuazione di un compenso...e fa si che si possa avere un'alterazione posturale che coinvolge l'intera impalcatura.
L'effetto dell'ipertono che la catena causerà, non è prevedibile..., ma è un dato certo. Il punto più debole o più esposto, sarà il punto della prossima lesione (infiammazione, disagio, artrosi, dolore). Ecco, come si produce un "effetto lontano dalla causa". Non sappiamo in che punto e dopo quanto tempo..., ma è certo che qualcosa succederà.
Siamo in grado di verificare questo fenomeno ogni giorno, quando il paziente viene trattato in "postura globale decompensata". Attraverso tale tecnica (che coinvolge sempre lo "sblocco" del diaframma), si fanno riemergere le vecchie tensioni antalgiche che lentamente si spostano fino ritornare nel punto del vecchio problema ormai sepolto dal tempo, sepolto nei meandri dei tessuti. Si continua fino a ristabilire la "normo tonia" della catena coinvolta. Il dolore a quel punto scompare da solo, senza che sia stata minimamente sfiorata l'area in cui egli era presente.
Non dobbiamo pensare che la causa fosse qualcosa di particolarmente traumatico. È sufficiente un semplice pre contato, una alterata deglutizione o anche una piccolissima cicatrice.
La legge del "non dolore" ha sempre il sopravvento su ogni altra legge della postura.
Ecco come un dolore si manifesta in un punto lontano dalla causa...in un tempo non sospetto. Per questa ragione, dentro di noi, vi è tutto il passato, sempre costantemente presente ed attivo. SEMPRE!
Possiamo dire che "la nostra postura è l'espressione della nostra storia".
(D. Raggi).