15/03/2023
È da stamattina che sto rimandando la pubblicazione di questo post.
Perché? Perché i DCA riguardano anche me.
Perché ci riguardano tutti.
Partiamo dalla definizione ufficiale.
Nel DSM-5 i disturbi alimentari (DCA) sono descritti come “caratterizzati da un persistente disturbo dell’alimentazione, oppure da comportamenti inerenti l’alimentazione che hanno come risultato un alterato consumo o assorbimento di cibo che compromette significativamente la salute fisica e il funzionamento psicosociale”.
Un po' di dati.
Ne soffrono 10 adolescenti su 100, soprattutto donne. La fascia più colpita è quella tra i 15 e i 25 anni, ma il trend sta cambiando. Si va verso un abbassamento dell’età di esordio (8-9 anni) e un incremento nelle donne adulte, soprattutto over 40.
Come per altri tipi di disturbi è raro che il disturbo alimentare abbia un esordio in età adulta, spesso resta silente per manifestarsi in seguito ad un evento scatenante, quale ad esempio un lutto, una gravidanza o la menopausa.
I dati affermano che i DCA sono aumentati anche nella terza età. La paura di invecchiare sembra essere la causa principale, accompagnata dalla tristezza, dalla solitudine e dai lutti che caratterizzano questa fase della vita.
Come dicevo...siamo tutti coinvolti, direttamente o indirettamente.
Mi viene spesso da riflettere sul significato che si nasconde dietro alla parola "alimentazione" (un alimentarsi in modo consapevole) ed alle sue parole "sorelle", "cibo" e "nutrimento", alle sottili differenze che si svelano dietro alla sequenza delle lettere.
Il disturbo si nasconde anche lì, nel significato delle parole.
Io, posso aiutare a nutrire il tuo corpo d'amore e a percepire i confini del corpo, come si fa con il massaggio infantile ed i neonati...ma il percorso per uscirne è sicuramente lungo e deve essere guidato da persone e team specializzati. Ma uscirne è possibile e necessita sicuramente del supporto delle persone più strette e di una società non giudicante e consapevole.