01/12/2025
Oggi condivido con voi un’altra piccola tappa del mio lavoro: la mia pubblicazione scientifica per salute33, dedicata al ruolo della spiritualità come fattore protettivo nei percorsi di trattamento del trauma e nelle malattie oncologiche.
È un tema che studio da anni, osservando come il senso, il significato, la narrazione di sé e la memoria culturale e spirituale possano diventare parte dell’esperienza di cura — non come alternativa, né come misticismo, ma come dimensione profondamente umana, incarnata e psicologica.
Scrivere questo articolo per me non è stato “mettere su carta delle idee”, ma riconnettere mondi:
• la psicologia dei traumi
• la sofferenza reale delle persone
• la dimensione culturale, spirituale, interiore
• le radici che ci attraversano e ci formano
In un’epoca che chiede performance emotiva e velocità, parlare di spiritualità come risorsa clinica significa restituire dignità a ciò che mantiene in piedi le persone quando tutto il resto vacilla: il senso, la relazione, la speranza, la capacità di nominare il dolore senza esserne travolti.
Questa pubblicazione è dedicata a chi nella cura cerca un luogo in cui mente, corpo, cultura e interiorità non siano divisi.
A chi attraversa traumi, malattie, lutti.
E a chi accompagna.
Grazie a chi sostiene ogni giorno il mio lavoro.
Grazie a chi continua a credere che la psicologia possa essere viva e umana.
📄 Pubblicazione su dicembre 2025
📌 Titolo: La funzione della spiritualità come strumento protettivo nel trattamento dei traumi e nei pazienti oncologici
👩🏻⚕️ Dott.ssa Faiza Ahmed Ali ()