Dr.ssa Faiza Ahmed Ali

Dr.ssa Faiza Ahmed Ali Psicologa | Psicodiagnosta |Sessuologa | Criminologa

La psicologia è la più nobile forma di politica.

Credo nelle relazioni che liberano, nelle parole che curano e nei corpi che riprendono voce. Psicologa clinica ad orientamento dinamico, Sessuologa e Criminologa Clinica specializzata in relazioni, sessualità, traumi e violenza di genere. Integra una prospettiva clinica e intersezionale, con attenzione alle differenze culturali, identitarie e di orientamento. Lavora in ambito clinico, psicoeducativo e sociale con adulti, adolescenti, famiglie e coppie. Esperta in mindfulness, psicodiagnostica e sessuologia, propone percorsi che coniugano rigore scientifico, consapevolezza corporea e ascolto empatico. Promuove relazioni sane, autodeterminazione e benessere psicologico.

Ricevo spesso la stessa domanda: “Dottoressa, segue anche coppie online?”Sì. I colloqui psicologici di coppia si svolgon...
01/12/2025

Ricevo spesso la stessa domanda: “Dottoressa, segue anche coppie online?”
Sì. I colloqui psicologici di coppia si svolgono in presenza a Conversano e anche online, con lo stesso rigore clinico, lo stesso metodo e la stessa attenzione alla dinamica relazionale.

Le sedute sono rivolte a coppie che stanno attraversando:
• difficoltà comunicative
• sbilanciamenti nella divisione dei carichi
• momenti di distanza emotiva
• crisi, tradimenti, blocchi nel desiderio
• ricostruzione della fiducia e nuovi inizi

Per informazioni o per fissare un primo incontro, potete scrivermi su WhatsApp al 3935662114 o al link in bio prenotando direttamente su MioDottore.

01/12/2025

Vi presento un nuovo amico…il mio “fungo velenoso 🍄”, con il quale affronteremo il tema de…”PENSIERI TOSSICI COME UN FUNGO VELENOSO”.

In questo reel parliamo dell’importanza di accettare i propri pensieri tossici e di comprendere che ogni esperienza emotiva richiede il suo tempo per essere elaborata, senza giudicarsi troppo duramente.

01/12/2025

Oggi con Cacto e Marghy vi ho mostrato una dinamica che moltissime persone vivono in silenzio: il DOC da relazione.
Uno dei disturbi più fraintesi, più solitari e più dolorosi.

Il DOC da relazione non è paura dell’impegno, non è indecisione, non è “non sei davvero innamorat*”.
È un circuito ossessivo-compulsivo che colpisce proprio ciò a cui teniamo di più: la capacità di fidarci delle nostre emozioni e del nostro legame.

🔹 Dubbi che non passano
🔹 Pensieri intrusivi e continui
🔹 Analisi senza sosta dei propri sentimenti
🔹 Ricerca compulsiva di rassicurazioni
🔹 Controllo di ogni gesto, frase, dettaglio del partner
🔹 Paura costante di “sbagliare persona”

E la cosa più dolorosa è che chi lo vive spesso si vergogna, si colpevolizza e non sa dare un nome a ciò che prova.

Il DOC da relazione non parla del valore della coppia.
Parla della sofferenza di una mente che non riesce a fidarsi del proprio sentire.

La buona notizia?
Si può lavorare su questi pensieri.
Si può interrompere il ciclo ossessivo.
Si può tornare a sentire in modo libero, non spaventato.

Se vi riconoscete, non siete soli.
E non siete sbagliati.
Siete persone che meritano di stare bene nelle proprie relazioni e dentro se stesse.

Scrivete nei commenti se volete che approfondisca altri aspetti del DOC da relazione. 💛

Oggi condivido con voi un’altra piccola tappa del mio lavoro: la mia pubblicazione scientifica per salute33, dedicata al...
01/12/2025

Oggi condivido con voi un’altra piccola tappa del mio lavoro: la mia pubblicazione scientifica per salute33, dedicata al ruolo della spiritualità come fattore protettivo nei percorsi di trattamento del trauma e nelle malattie oncologiche.

È un tema che studio da anni, osservando come il senso, il significato, la narrazione di sé e la memoria culturale e spirituale possano diventare parte dell’esperienza di cura — non come alternativa, né come misticismo, ma come dimensione profondamente umana, incarnata e psicologica.

Scrivere questo articolo per me non è stato “mettere su carta delle idee”, ma riconnettere mondi:
• la psicologia dei traumi
• la sofferenza reale delle persone
• la dimensione culturale, spirituale, interiore
• le radici che ci attraversano e ci formano

In un’epoca che chiede performance emotiva e velocità, parlare di spiritualità come risorsa clinica significa restituire dignità a ciò che mantiene in piedi le persone quando tutto il resto vacilla: il senso, la relazione, la speranza, la capacità di nominare il dolore senza esserne travolti.

Questa pubblicazione è dedicata a chi nella cura cerca un luogo in cui mente, corpo, cultura e interiorità non siano divisi.
A chi attraversa traumi, malattie, lutti.
E a chi accompagna.

Grazie a chi sostiene ogni giorno il mio lavoro.
Grazie a chi continua a credere che la psicologia possa essere viva e umana.

📄 Pubblicazione su dicembre 2025
📌 Titolo: La funzione della spiritualità come strumento protettivo nel trattamento dei traumi e nei pazienti oncologici
👩🏻‍⚕️ Dott.ssa Faiza Ahmed Ali ()

L’amore non si merita. Si incontra.Quante volte ti hanno detto: “Prima devi amarti tu, poi arriverà qualcuno ad amarti”?...
30/11/2025

L’amore non si merita. Si incontra.

Quante volte ti hanno detto: “Prima devi amarti tu, poi arriverà qualcuno ad amarti”?
Suona bene. Ma spesso è una frase che punge, come se il motivo della solitudine fosse una tua mancanza.

La verità è molto più semplice e molto più umana:
non devi meritarti l’amore, né devi diventare una versione perfetta di te per essere scelto.

Non è vero che se sei sola/o è perché “non ti ami abbastanza”.
Questa idea trasforma un bisogno umano — la vicinanza — in un dovere individuale.
E ti lascia addosso un senso di colpa che non ti appartiene.

La capacità di amarsi non nasce nel vuoto.
Nasce nelle relazioni.
Nasce da chi ti ha visto quando non avevi parole, da chi ti ha contenuto, da chi non ha avuto paura della tua fragilità.

I bambini imparano a volersi bene perché qualcuno gli ha voluto bene.
E da adulti non cambia poi così tanto: cresciamo, ci ripariamo e ci ritroviamo insieme a qualcuno.

A volte è un partner che ti fa sentire al sicuro.
A volte un’amicizia che non chiede niente per restare.
A volte un terapeuta che ti accoglie senza paura delle tue rovine.

È in questi incontri che impariamo ad amarci un po’ di più.
Non perché diventiamo perfetti, ma perché finalmente ci sentiamo visti.

Stare bene da soli è importante, sì.
Ma non è un requisito per essere amati.
L’amore vero non ti seleziona in base ai tuoi progressi.
Ti raggiunge dove sei, ti riconosce, ti sceglie comunque.

Amarsi non è sempre il punto di partenza.
Spesso è il risultato di essere stati amati bene.
Perché sono le relazioni giuste, non la solitudine forzata, a guarire le ferite più profonde.

A volte non serve un grande evento per cambiare qualcosa dentro di noi.Basta un dettaglio minuscolo:un granello che bril...
29/11/2025

A volte non serve un grande evento per cambiare qualcosa dentro di noi.
Basta un dettaglio minuscolo:
un granello che brilla tra le dita,
un fiore nato dove nessuno guardava,
un’ora qualunque che all’improvviso diventa casa.

È curioso come il mondo si riveli proprio nei momenti in cui smettiamo di inseguirlo.
Quando rallentiamo, quando lasciamo andare l’ansia di capire tutto,
quando permettiamo alle cose piccole di parlarci.

Allora scopri che l’infinito non è lontano:
è nel tuo modo di osservare.
Che la bellezza non è mai altrove:
è in ciò che scegli di toccare con gentilezza.
Che l’eternità non è durata:
è presenza.

E forse è questo il mistero più grande:
a volte basta un gesto minimo per ricordarti che la parte più vasta di te
stava solo aspettando un attimo di silenzio per farsi trovare.

27/11/2025

💛 Oggi Boo mi ha chiesto: “Che cos’è il disturbo bipolare?”

Molte persone vorrebbero farla, questa domanda, ma spesso non trovano il coraggio.
Così ci siamo seduti vicini, e gliel’ho spiegato con calma.

Il disturbo bipolare non è essere lunatici, non è “avere una personalità difficile”, e non è “cambiare idea in fretta”.
È un disturbo dell’umore: l’energia, il sonno, il pensiero e la motivazione perdono il loro ritmo naturale.

🌑 La fase depressiva spegne tutto: corpo, desideri, futuro.
🌕 La fase maniacale/ipomaniacale accelera tutto: idee, impulsi, decisioni, energia.

Non è una scelta.
Non è questione di volontà.
È una condizione che merita cura, non giudizio.

ℹ️ Cose importanti da ricordare:
• Cambiare umore più volte al giorno NON è disturbo bipolare.
• Una tristezza lunga mesi NON è disturbo bipolare.
• L’alternanza tra lunghi periodi depressivi e fasi di energia euforica, senza sonno e con impulsività… quella sì, va valutata.
• Il disturbo bipolare si affronta insieme: con psichiatra, psicoeducazione e farmaci stabilizzatori dell’umore valutati dal medico psichiatra.

Boo oggi ha imparato che non è “essere strani” o “non sapersi controllare”:
👉 è chiedere aiuto nel modo più umano possibile.

Se vi può piacere l’idea che Boo vi spieghi altri disturbi o difficoltà, scrivetelo nei commenti. 🌿💛

A volte non è la tempesta a cambiare. Sei tu.E questa è la parte che nessuno ti dice.Ti ripetono che il tempo guarisce, ...
26/11/2025

A volte non è la tempesta a cambiare. Sei tu.
E questa è la parte che nessuno ti dice.

Ti ripetono che il tempo guarisce, che basta aspettare, che “passerà”.
Ma il tempo, da solo, non ha mai curato nessuno.
Il tempo sposta, accumula, rivela.
È la tua psiche che, nel frattempo, lavora sottotraccia come fa la terra dopo un incendio.

Ci sono fasi in cui non respiri: resisti.
In cui non cresci: sopravvivi.
In cui non capisci: attraversi.
E agli occhi degli altri sembri ferma.
Ma dentro di te qualcosa sta cambiando forma, consistenza, direzione.

Poi, un giorno, senza un motivo apparente, ti accorgi di essere diversa.
Più ruvida in certi punti, più morbida in altri.
Più selettiva.
Più stanca, forse.
Ma infinitamente più reale.

Non saprai spiegare come hai fatto a superare quel vento — e non importa.
Perché la domanda vera non è: “Come ne sei uscita?”.
La domanda vera è: chi sei diventata mentre ci stavi dentro?

E in quella risposta c’è la tua rinascita.

✨ Il tempo non sistema le cose. Sei tu a farlo.Il tempo ti mostra, lentamente, ciò che prima non riuscivi a vedere:le cr...
25/11/2025

✨ Il tempo non sistema le cose. Sei tu a farlo.
Il tempo ti mostra, lentamente, ciò che prima non riuscivi a vedere:
le crepe, le verità taciute, i bisogni rimossi, le ferite che chiedono voce.
Il tempo illumina.
Ma non aggiusta.

A sistemare, riparare, scegliere, lasciare o ricominciare…
quello è un lavoro tuo.
Un lavoro di responsabilità, di consapevolezza, di coraggio.

La guarigione non arriva “aspettando che passi”.
Arriva quando ti ascolti davvero.
Quando smetti di sopravvivere in automatico e inizi a vivere da dentro.
Quando decidi che meriti di meglio di ciò che ti fa male.
Quando scegli te.

Il tempo non aggiusta.
Tu sì.

✨ Lascia che il tempo ti faccia capire.
✨ Devi essere tu a cambiare la tua vita.

Ci sono ferite che non si vedonoe altre che gridano anche quando restiamo in silenzio.La violenza contro le donne non è ...
25/11/2025

Ci sono ferite che non si vedono
e altre che gridano anche quando restiamo in silenzio.

La violenza contro le donne non è un fatto privato:
è cultura, potere, ruoli che stringono, paure che educano,
disuguaglianze che si intrecciano a genere, etnia, classe.

Non basta dire stop:
serve cambiare ciò che rende possibile il dolore.

Una donna non si tocca.
Non si controlla.
Non si zittisce.

Si ascolta, si crede, si sostiene.
Sempre.

✊🏽 Per tutte. Per ognuna. Per chi non può più parlare.

1522 - numero antiviolenza e stalking!

A volte lo capisci tardi: quando una storia diventa un labirinto, quando ogni passo è una tensione, quando serve coraggi...
24/11/2025

A volte lo capisci tardi: quando una storia diventa un labirinto, quando ogni passo è una tensione, quando serve coraggio perfino per dire “come stai?”, allora non è più l’amore a parlare… ma le ferite.

Perché l’amore non nasce per complicare.
L’amore è una cosa semplice.
Non perché non faccia mai male, ma perché quando c’è, si vede:
ci si ascolta, ci si sceglie ogni giorno,
si cercano soluzioni, non colpe.
Si costruisce, non ci si logora.

Se due persone si vogliono davvero, trovano spazio, parole, riparo.
Anche dentro le paure.
Anche dentro il dolore.

Il resto — l’incastro forzato, la corsa a trattenere, la confusione che stanca — non è amore.
È solo la prova che stai lottando da solə.

Ricordalo: quando è amore, ti semplifica il cuore.
Non ti complica la vita.

Indirizzo

Via Vito Manchisi, 20 Conversano BA
Conversano
70014

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