Dottoressa Renata De Gregori

Dottoressa Renata De Gregori Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Dottoressa Renata De Gregori, Psicologo, Via Vito Manchisi, 20, Conversano BA, Conversano.

 #La maternità reale: tra sogno, complessità e diritto di sceltaLa maternità è spesso dipinta come un percorso di amore ...
17/10/2025

#

La maternità reale: tra sogno, complessità e diritto di scelta

La maternità è spesso dipinta come un percorso di amore perfetto: attesa luminescente, corpo che “ritorna” come prima, sorriso ininterrotto. Ma questa narrazione edulcorata nasconde una verità più articolata. La maternità è un crocevia di trasformazioni fisiche e psicologiche, relazioni che cambiano, aspettative sociali e scelte personali che devono essere rispettate. In un’ottica gestaltica, ogni donna è un campo vivente: corpo, mente, ambiente e relazioni si intrecciano nel qui-e-ora della sua esperienza materna.



🌱 Il corpo materno in trasformazione

Il corpo di una donna attraversa una rivoluzione ormonale e strutturale nel periodo perinatale.
• A livello fisiologico, aumentano e cambiano estrogeni, progesterone, ossitocina, e molte regolazioni metaboliche.
• Post-partum, le donne possono confrontarsi con cicatrici (cesareo o episiotomia), diastasi addominali, disfunzioni del pavimento pelvico, dolore pelvico, ritenzione idrica, affaticamento muscolare e alterazioni posturali.
• Questi cambiamenti non sono “estetici”: agiscono sulla sensazione corporea, sull’immagine del sé, sul senso di abitare quel corpo. Le aspettative sociali che il corpo debba “tornare com’era” entro poco tempo aggiungono carichi di senso e colpa: un corpo che non “risponde” rischia di essere vissuto come deficit.



❤️ La mente e la vulnerabilità psicologica

La maternità non è solo un evento biologico, ma una trasformazione dell’identità. Ciò che eravamo prima – priorità, tempo, relazioni – viene rimodellato.
• Studi dimostrano che la depressione post-partum colpisce fra il 10 % e il 15 % delle donne.  Nel contesto del progetto IGEDEPP, l’incidenza cumulativa entro l’anno era del 18,1 % (8,3 % nella fase precoce + 12,9 % nella fase tardiva). 
• In uno studio americano su 442.308 nascite, le diagnosi di depressione post-partum sono raddoppiate fra il 2010 e il 2021 (da 9,4 % a 19,0 %). 
• Il disturbo non è solo tristezza: include difficoltà di attaccamento, calo dell’energia, pensieri di colpa, ansia, insonnia, difficoltà di concentrazione. 
• Un punto cruciale: molte di queste condizioni restano non diagnosticate. Nel BMC Public Health si stima che fino al 50 % dei casi di depressione postpartum non riceva una diagnosi formale. 

Questa vulnerabilità psicologica non è una “falla personale”, ma un segnale che il sistema – culturale, sanitario, relazionale — non ha previsto il peso che la maternità pone sull’essere umano.



🌙 Relazioni, aspettative e fratture sociali

La maternità investe non solo il corpo e la mente, ma anche il tessuto relazionale e sociale.
• Le relazioni di coppia cambiano: chi era compagno, amante, amico, deve diventare anche supporto, caregiver, alleato. Questo passaggio introduce tensioni, rinegoziazioni, a volte distanza emotiva.
• La rete sociale è spesso assente o debole. Molte madri si sentono isolate, con poche persone con cui parlare della fatica o del dubbio.
• Le richieste culturali sono persistenti: “riprenditi”, “torna in forma”, “sii felice”, “non lamentarti”… sono comandi che pesano enormemente. In quel silenzio, molte donne temono il giudizio, l’etichetta della “madre cattiva” o “madre debole”.
• Un approccio femminista e di giustizia riproduttiva (reproductive justice) ricorda che la maternità non può essere imposta come destino inevitabile. Il corpo della donna appartiene a lei, non a un dovere sociale.  Questa prospettiva non nega la bellezza della maternità, ma ne afferma la libertà di scelta.
• In letteratura si parla anche di “justice in reproduction” per includere donne che non desiderano figli, che non possono averli, che scelgono di non avere figli — tutte meritevoli di rispetto, riconoscimento e dignità. 



🤍 L’identità della donna: più della funzione materna

In prospettiva gestaltica, non possiamo ridurre la donna alla sua funzione materna: è un campo esperienziale unico, con desideri, limiti, trasformazioni.
• L’esperienza materna non deve essere la totalità della sua identità.
• È legittimo anche non desiderare figli — e questa scelta non deve renderci “meno donna”.
• Quando una donna viene vista solo come “materna”, si cancella la sua complessità, la sua soggettività, i suoi desideri.
• Una maternità riconosciuta nella sua fragilità è già atto di cura e rispetto.



🌼 Verso un’altra cultura della maternità
• Bisogna passare da una cultura della maternità perfetta imposta a una cultura della maternità reale accolta.
• Le politiche sanitarie e sociali devono includere screening psicologico post-partum, rete di supporto, spazi di ascolto e sostegno pratico.
• La coppia, la rete familiare, la comunità devono allearsi con la madre, non considerarla sola.
• Serve parlare, condividere, abbattere il tabù che vincere significa sempre sorridere.
• È un atto di giustizia riconoscere gli spazi dell’ombra, non solo quelli della luce.

⸻🌿 Il sesso dopo i 50 anni: corpo, mente e relazione in una nuova armoniaCon il passare degli anni, la sessualità non sc...
14/10/2025



🌿 Il sesso dopo i 50 anni: corpo, mente e relazione in una nuova armonia

Con il passare degli anni, la sessualità non scompare: cambia forma, ritmo e profondità.
È una nuova fase in cui il corpo chiede ascolto, la mente consapevolezza e la coppia complicità.



🔹 Il corpo che cambia

Dopo i 50 anni, il corpo maschile e femminile attraversa trasformazioni fisiologiche importanti.

👩‍🦳 Nella donna, la menopausa porta una diminuzione degli estrogeni che può causare:
• secchezza e perdita di elasticità vaginale, con conseguente dolore o fastidio nei rapporti;
• calo del desiderio sessuale;
• variazioni dell’umore e della qualità del sonno, che influiscono sulla libido.

👨‍🦳 Nell’uomo, è frequente la comparsa di:
• difficoltà erettive o ridotta rigidità dell’erezione;
• eiaculazione più lenta o meno intensa;
• calo del desiderio, spesso legato anche a stress, farmaci o patologie cardiovascolari e metaboliche.

💡 In entrambi i casi, questi segnali non sono solo “effetti dell’età”, ma possono essere campanelli d’allarme di condizioni mediche (come diabete, ipertensione, problemi ormonali) e vanno affrontati senza imbarazzo, con il proprio medico o specialista.



🔹 La dimensione psicologica

La sessualità matura è fortemente influenzata dallo stato emotivo.
Cambiamenti di ruolo (figli adulti, pensione, lutti, nuovi equilibri familiari) possono generare ansia, perdita di autostima o paura del giudizio.
Il desiderio, allora, non si spegne: semplicemente, ha bisogno di sicurezza e intimità emotiva per riaccendersi.



🔹 La relazione di coppia

Dopo i 50 anni, la coppia spesso si ritrova in un nuovo equilibrio: più tempo insieme, ma anche più vulnerabilità.
La sessualità diventa meno impulsiva e più affettiva: un linguaggio fatto di sguardi, gesti, lentezza e ascolto reciproco.
Il dialogo sincero sui bisogni e sulle difficoltà è la prima forma di cura del legame.



🔹 Come mantenere una buona intesa

✨ Non smettere di comunicare: parlare dei cambiamenti aiuta a ritrovare vicinanza.
✨ Curare la salute generale: alimentazione, movimento e sonno incidono anche sulla sessualità.
✨ Valutare il supporto medico o terapeutico: oggi esistono terapie efficaci per la secchezza vaginale, per i disturbi erettili e per la gestione del calo ormonale.
✨ Coltivare la tenerezza e il gioco, riscoprendo nuovi modi di vivere la sensualità.



💬 Frase finale per il post:

“Dopo i 50 anni, la sessualità non finisce: evolve. È l’età in cui il corpo chiede cura, la mente autenticità e la relazione diventa il luogo dove riscoprirsi, insieme.”

Se ti riconosci in questa descrizione, puoi prendere un appuntamento da solo o in coppia con il tuo/la tua partner con me e pianificare un percorso per superare questo momento.
Io sono Renata De Gregori psicologa clinica, psicoterapeuta Gestalt , psiconcologa, sessuologa , arteterapeuta .
Puoi chiedere una consulenza in presenza o online a questo numero 320 482 5681.
A presto per un nuovo inizio 👋👋

Nell’ ultima lezione di luglio di Arteterapia abbiamo utilizzato come mediatore artistico il gioco della sabbia , e l’ e...
28/07/2025

Nell’ ultima lezione di luglio di Arteterapia abbiamo utilizzato come mediatore artistico il gioco della sabbia , e l’ elemento sappia per le sue caratteristiche fisiche ed evocative . Tra le altre cose il mese estivo è l’ ultima lezione conciliano con l’ immagine di vacanza e di tregua tra un momento e l’ altro dell’anno .

La nascita del gioco della sabbia come terapia

Il gioco della sabbia come terapia ha le sue radici nella teoria psicoanalitica di Carl Gustav Jung, che enfatizzava l'importanza dell'inconscio collettivo e del processo di individuazione. Dora Kalff, un'allieva di Jung, sviluppò la tecnica del gioco della sabbia come un mezzo per aiutare i pazienti a esprimere e processare le proprie emozioni e pensieri in modo non verbale

L’ Arteterapia come si sa è una forma di terapia che utilizza l'arte come mezzo di espressione e comunicazione, il gioco della sabbia quindi, può essere visto a tutti gli effetti come una forma di Arteterapia, poiché utilizza la creatività e l'immaginazione per aiutare i pazienti a esprimere e processare le proprie emozioni. La sabbia e gli oggetti in miniatura possono essere visti come un mezzo di espressione artistica, che permette ai pazienti di creare mondi simbolici e rappresentare le proprie emozioni e pensieri.La sabbia diviene setting fluido e trasformabile, ora asciutta , ora bagnata. Una base , un pianeta su cui posizionare le miniature creando situazioni ed immagini. L’ elemento di per sé facilita l’ aggancio con il gioco, rallenta i processi difensivi, facilita la narrazione. L’ immagine così creata viene fotografata e catalogata come testimonianza di un processo creativo ed evolutivo . E’ possibile poi, a distanza di tempo ritornare sul lavoro e portare cambiamenti e modifiche che diventano espressione di una crescita e di una evoluzione. Il terapeuta facilita il processo e la narrazione che viene testimoniata dalle foto che vengono fatte di volta in volta dopo ciascun incontro. L’ osservazione delle foto diviene una sorta di storytelling per il paziente.

La Gestalt è una teoria psicologica che enfatizza l'importanza della percezione e dell'esperienza globale. Il gioco della sabbia può essere visto come una applicazione della teoria della Gestalt, poiché utilizza la creazione di mondi simbolici e la rappresentazione di emozioni e pensieri in modo globale e olistico. La Gestalt enfatizza l'importanza della consapevolezza del presente e dell'esperienza immediata, e il gioco della sabbia può aiutare i pazienti a raggiungere questa consapevolezza attraverso la creazione e l'esplorazione dei propri mondi simbolici.

Intersezioni tra gioco della sabbia, Arteterapia e Gestalt

- Utilizzo della creatività e dell'immaginazione come mezzo di espressione e comunicazione
- Enfasi sull'esperienza globale e olistica
- Importanza della consapevolezza del presente e dell'esperienza immediata
- Utilizzo di simboli e metafore per rappresentare emozioni e pensieri. Di seguito alcune immagini dei lavori degli allievi, ogni lavoro è stato correlato da una narrazione che ha permesso all’ allievo di ascoltarsi e di aumentare la consapevolezza di sé stesso e del proprio modo di essere nel mondo in senso fenomenologico .

Lavorare con un ragazzo con diagnosi di autismo ad alto funzionamento è un’esperienza arricchente e stimolante. Il fumet...
28/07/2025

Lavorare con un ragazzo con diagnosi di autismo ad alto funzionamento è un’esperienza arricchente e stimolante. Il fumetto è il nostro canale preferenziale, attraverso i personaggi affrontiamo ed analizziamo tematiche complesse e pensieri profondi. L’ ascolto è personalizzato, cucito sul paziente e sulle sue esigenze. Mi sintonizzo in frequenza, il tono della voce , lo scandire le parole il ritmo sono il modo che mi permette di entrare in comunicazione. Un ascolto attivo e profondo, sinceramente interessato ad ogni sfumatura di un pensiero che nonostante la rigidità e’ ricco di sfumature e possibilità’ . A fine seduta mi sento arricchita e stimolata nel creare .

Si avvicina agosto , ho chiuso diverse pagine che pendevano , l’ho fatto con una nuova consapevolezza ed energia. Agosto...
28/07/2025

Si avvicina agosto , ho chiuso diverse pagine che pendevano , l’ho fatto con una nuova consapevolezza ed energia. Agosto sarà per me un mese di studio profondo ed innovazione . Perché, almeno per me , la crescita è il cambiamento possono avvenire solamente attraverso lo studio e l’ ascolto . Ho poi un progetto in divenire che dovrebbe diventare un canale di scambio per chi come me necessita di continuo creare . Insomma agosto all’ insegna del pulire come atto innovativo e della creatività, dello studio e della crescita .

Lei è Chery la mia gattina . L’ ho presa che aveva tre mesi e dall’ora siamo state sempre insieme. Un legame così strett...
21/07/2025

Lei è Chery la mia gattina . L’ ho presa che aveva tre mesi e dall’ora siamo state sempre insieme. Un legame così stretto ed intimo sviluppa nel cucciolo una grande sensibilità e competenza relazionale. Chery riesce a percepire le mie intenzioni oltre a comprendere benissimo il mio stato di salute e il mio umore . La sua presenza è un dono, arricchisce il mio tempo, riempie gli spazi di dolcezza e calore. Consiglio vivamente l’ adottare un gatto , compatibilmente con le proprie possibilità . E’ uno stimolo al prendersi cura e condividere, un affetto e un serbatoio infinito di amore .

La pet therapy con i gatti, nota anche come "cat therapy" o "felinoterapia", è una forma di terapia assistita da animali che utilizza i gatti per aiutare le persone a migliorare la loro salute fisica e mentale.

Durante le sessioni di pet therapy con i gatti, i partecipanti possono interagire con i gatti in vari modi, come ad esempio:

- Accarezzarli e coccolarli
- Giocare con loro
- Osservare il loro comportamento e le loro reazioni
- Imparare a prendersi cura di loro

La pet therapy con i gatti può avere diversi benefici, tra cui:

- Riduzione dello stress e dell'ansia
- Miglioramento dell'umore e della felicità
- Aumento della socializzazione e della comunicazione
- Riduzione della solitudine e dell'isolamento
- Miglioramento della salute fisica e mentale

La pet therapy con i gatti può essere utilizzata in diversi contesti, come ad esempio:

- Ospedali e cliniche
- Case di cura e residenze per anziani
- Scuole e centri di apprendimento
- Centri di riabilitazione e terapia

È importante notare che la pet therapy con i gatti deve essere condotta da professionisti qualificati e con gatti addestrati e socializzati appositamente per questo tipo di attività.

Un nuovo triennio , nuovi allievi , un nuovo percorso per apprendere, studiare e praticare l’ uso del mediatore  artisti...
21/07/2025

Un nuovo triennio , nuovi allievi , un nuovo percorso per apprendere, studiare e praticare l’ uso del mediatore artistico nella relazione di aiuto 🎨🫟🖌️🖍️

21/07/2025

🎨 Cos’è davvero l’Arteterapia?
Non si tratta di “fare arte”, ma di lasciarsi attraversare dall’esperienza creativa per esplorare il proprio mondo interno.
Non servono doti artistiche: serve solo il desiderio di ascoltarsi.

L’Arteterapia della Gestalt è un processo trasformativo che utilizza materiali, forme e colori per rendere visibile ciò che si muove dentro, al di là delle parole.
Un modo per dare forma alle emozioni, accogliere ferite, riconnettersi a sé.

🌀 È una pratica integrata, dove il corpo, la mente e la creatività dialogano in un tempo lento, rispettoso, profondamente umano.

👩‍⚕️ A guidare il percorso: la Dott.ssa Renata De Gregori, psicologa, psicoterapeuta e arteterapeuta della Gestalt, con anni di esperienza clinica e formativa.

📍Presso Siddharta Studio Formazione
📩 Per informazioni o colloqui conoscitivi, contattaci in DM o via mail.

21/07/2025

Indirizzo

Via Vito Manchisi, 20, Conversano BA
Conversano
70014

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Dottoressa Renata De Gregori pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare