Spazio Relax

Spazio Relax Dove ritrovare l'armonia con il tuo corpo,la tua mente e soprattutto con il tuo spirito...Piccole go

27/03/2023
10/03/2023

"Non ti ho messo al mondo ma hai dormito sulla mia pancia. Non ti ho allattato ma ti ho nutrito con il mio amore ogni giorno. Non ho cambiato i tuoi pannolini ma ho raccolto i tuoi bisogni in una busta. Non ho calmato il tuo pianto con un ciuccio, ma ti ho dato sicurezza quando la paura ti ha fatto rabbrividire e sei corso tra le mie braccia. Non ti ho portato sull'altalena ma abbiamo trascorso ore insieme nel parco. Non mi occupo del bullismo, ma se qualcuno ringhia o ti attacca, ti difendo con unghie e denti. Non ti insegno a scrivere e disegnare, ma ti insegno ad essere educato. Ti sgrido, ti punisco e ti perdono come una madre. Mi manchi quando non ti vedo. Ti porto ovunque con me e ti penso come un figlio. Di notte mi sveglio per vedere se dormi al mio fianco, ti guardo e ti accarezzo. Non hai il mio sangue, ma tra noi c'è un legame unico"....

Autore sconosciuto

10/03/2023
10/03/2023

"Alla cassa di un supermercato una signora anziana sceglie un sacchetto di plastica per metterci i suoi acquisti.
La cassiera le rimprovera di non adeguarsi all'ecologia e le dice:
“ Purtroppo la sua generazione non comprende il movimento ecologista. Noi giovani stiamo pagando per la vecchia generazione che ha sprecato tutte le risorse! '
La vecchietta si scusa con la cassiera e spiega:
“Mi dispiace, non c'era nessun movimento ecologista al mio tempo.'
Mentre lei lascia la cassa, affranta, la cassiera aggiunge:
' Sono state le persone come voi che hanno rovinato tutte le risorse a nostre spese. È vero, non si faceva assolutamente caso alla protezione dell'ambiente nel vostro tempo.”
Allora, un po’ arrabbiata, la vecchia signora fa osservare che all'epoca restituivano le bottiglie di vetro registrate al negozio. Il negozio le rimandava in fabbrica per essere lavate, sterilizzate e utilizzate nuovamente: le bottiglie erano riciclate.
La carta e i sacchetti di carta si usavano più volte e quando erano ormai inutilizzabili si usavano per accendere il fuoco.
Non c’era il “residuo” e l’umido si dava da mangiare agli animali.
Ma non conoscevano il movimento ecologista.
E poi aggiunge:
“Ai miei tempi salivamo le scale a piedi: non avevamo le scale mobili e c’erano solo pochi ascensori.
Non si usava l’auto ogni volta che bisognava muoversi di due strade: camminavamo fino al negozio all'angolo.
Ma, è vero, noi non conoscevamo il movimento ecologista.
Non si conoscevano i pannolini usa e getta: si lavavano i pannolini dei neonati.
Facevamo asciugare i vestiti fuori su una corda.
Avevamo una sveglia che caricavamo la sera.
In cucina, ci si attivava per preparare i pasti; non si disponeva degli aggeggi elettrici specializzati per cucinare senza sforzi e che però mangiano tutti i kwatt che Enel produce.
Quando si imballavano degli elementi fragili da inviare per posta, si usava come imbottitura della carta da giornale o dell’ovatta, in scatole già usate, non bolle di polistirolo o di plastica.
Non avevamo i tosaerba a benzina o i trattori: si usava l'olio di gomito per falciare il prato.
Lavoravamo fisicamente, non avevamo bisogno di andare in una palestra per correre sul tapis roulant che funzionano con l'elettricità.
Ma, è vero, noi non conoscevamo il movimento ecologista.
Bevevamo l'acqua alla fontana quando avevamo sete.
Non avevamo tazze o bottiglie di plastica da gettare.
Si riempivano le penne d'inchiostro invece di comprare una nuova penna ogni volta.
Rimpiazzavamo le lame di rasoio invece di gettare il rasoio intero dopo alcuni usi.
Ma, è vero, noi non conoscevamo il movimento ecologista.
Le persone prendevano il bus o il treno e i bambini si recavano a scuola in bicicletta o a piedi invece di usare la macchina di famiglia con la mamma come un servizio di taxi 24 h su 24.
I bambini tenevano lo stesso astuccio per diversi anni, i quaderni continuavano da un anno all'altro, le matite, le gomme , i temperamatite e gli altri accessori duravano fintanto che potevano, non un astuccio tutti gli anni e dei quaderni nuovi gettati a fine giugno, così come matite e gomme con uno slogan diverso ad ogni occasione.
Ma, è vero, noi non conoscevamo il movimento ecologista!
C’era solo una presa di corrente per stanza e non una serie multipresa per alimentare tutta la panoplia degli accessori elettrici indispensabili ai giovani di oggi.
Allora non farmi incazzare col tuo movimento ecologista !
Ci lamentiamo solo di non aver avuto abbastanza presto la pillola, per evitare di generare giovani idioti come voi, che si immaginano di aver inventato tutto, a cominciare dal lavoro.
Giovani che non sanno scrivere 10 righe senza fare 20 errori di ortografia, che non hanno mai aperto un libro oltre che dei fumetti, che non sanno chi abbia composto il bolero di Ravel...( che pensano sia un grande sarto), che non sanno dove passa il Danubio quando proponi loro la scelta tra Vienna e Atene, ecc.
Ma che credono comunque di poter dare lezioni agli altri, dall'alto della loro ignoranza!

Giovanna Traverso Coli

10/03/2023

"Tuo figlio avrà otto anni una sola volta e quattro anni una sola volta e un anno una sola volta, mentre ti trovi ad assistere ogni giorno, ogni ora, ogni minuto a una serie di spettacoli per i quali non sono previste repliche. [...] La cosa che non sai è che non è vero che tu resti la stessa persona. Perché mentre loro imparano la vita, tu impari a essere padre,madre, cioè impari la tua seconda vita. Che vuol dire smettere di essere e cominciare a esserci, sapere che quel che c'è passerà presto, riuscire a cogliere la fortuna di quel sorriso tutto per te anche quando sei stanco, la bellezza di quel gioco anche se sei nervoso, la meraviglia di quei sedici chili che vogliono dormire solo addosso al tuo sterno anche quando sei devastato dalla stanchezza e daresti di tutto per dormire a pancia sotto, senza una manina che ti rovista nel naso. Il fatto è che le tue narici saranno uguali anche fra cinque anni. Quella manina invece no. Eppure quella voglia di dormirti addosso se ne andrà, e tu maledirai ogni giorno che non ti sarai goduto, ogni carezza non fatta a quei capelli quando ce li avevi lì a portata, e quando lo spettacolo si sarà spostato su altri palcoscenici in cui non potrai essere presente, quando non sarai più in prima fila ma fuori dalla porta, dormirai sulla schiena solo per ricordare"
(da Notti in bianco, baci a colazione di Matteo Bussola)

07/03/2023

Mi chiamano bambina speciale,
diversamente abile.
Sono un essere umano come tanti.
Anch'io ho un cuore
che batte forte forte.
Anch'io ho dei sentimenti.
Mi emoziono e mi innamoro.
Anch'io ho due gambe,
due braccia, due mani,
e tanta voglia di raccontare,
di sorridere alla Vita,
tanto bella,
tanto unica.
Anch'io corro, ballo, canto,
mi diverto e mi scompiscio dalle risate.
Anch'io amo.
Non guardatemi con occhi diversi.
Non giudicatemi per quello che sono.
Non abbiate paura di me.
Mi chiamo "Sofia" e
sono nata per essere amata.

- Debora Cirasola ♥️

29/09/2022

Come dargli torto 👏

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Cornate D'Adda
20872

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