Dott.ssa Roberta Tarantino Psicologa, Psicoterapeuta

Dott.ssa Roberta Tarantino Psicologa, Psicoterapeuta "OFFICINA NARRATIVA": Uno spazio di riflessione in cui le persone, coppie o famiglie diventano degli

06/10/2025

La danza leggera fra parole ed esperienza corporea

 

Master course

 

 con Dr. Wolfgang H. Ullrich

 

a Carpi (Emilia- Romangna) il 18/19 ottobre 2025

Pratiche di lavoro per psicoterapeuti, coach, counselor e tutti professionisti che si occupano delle relazioni di aiuto.

Per iscriversi: info@wolfgang-ullrich.it   Per avere delle informazioni: tel.3283730485

Obiettivo:

L’obiettivo principale del corso è di sperimentare e apprendere il modello della leggerezza creativa che Dr. Ullrich ha messo a punto in 40 anni di pratica nel campo della psicoterapia.

La finalità è mirata alla conoscenza dei diversi strumenti di lavoro sviluppati attraverso un approccio innovativo in psicoterapia moderna, come il vissuto corporeo in modo esperienziale.

Una volta impadroniti delle tecniche sperimentali, i partecipanti potranno metterle in pratica nei loro ambiti/contesti di lavoro con persone singole, coppie, famiglie e gruppi. 

I punti forti del Master:

* Esplorare e lavorare con l’esperienza corporea su diversi livelli di consapevolezza.

*Scoprire il poter fare sul livello del vissuto corporeo, sensoriale ed emotivo, connettendo le sensazioni vissute con movimenti, gesti e azioni al fine di trovarne un’espressione simbolica nelle parole.

*Sviluppare delle storie che diano la possibilità di raccontare il proprio poter fare per poi poterlo orientare in una prospettiva temporale.

*Imparare la struttura metodologica nel parlare con gli antenati (i pazienti nelle sedute di terapia)

 
Alcune Tecniche del master:

 L’organizzazione dell’esperienza umana e l’unità dell’esperienza.

-         Apprendere il metodo della consapevolezza, sperimentare il campo dell’esperienza nel flusso del presente.

-         Acquisire la tecnica della identificazione con le diverse parti del corpo.

-         Imparare a percepire il collegamento fra emozione e movimento.

-         Apprendere la tecnica della drammatizzazione e del dialogo fra diversi parti o personaggi radicati nell’esperienza della persona.

04/09/2025

Questa immagine è LA VERGOGNA.

Senza pudore. Senza fine. Senza limiti.

L’attrice Anna Foglietta è stata appena fermata e identificata dai carabinieri al Lido di Venezia, come fosse una pericolosa sovversiva, mentre sventolava pacificamente la bandiera palestinese su una lancia, dopo il Flash Mob per la Global Sumud Flotilla.

Insieme all’artista Laika, Anna Foglietta stava presentando un’opera dal titolo evocativo “We are coming”, a sostegno della Flotilla.

La bandiera le è stata sottratta, sequestrata e, insieme, pure l’opera.

Questa, che ci crediate o no, è la sua “colpa”:

Difendere la Palestina e diffondere Cultura.

Oggi, in questo Paese al contrario, una libera cittadina, un’artista che sventola una bandiera palestinese è ufficialmente diventata una persona sospetta, pericolosa, trattata come una potenziale criminale.

La massima, totale, spontanea solidarietà ad Anna Foglietta per quello che fa, per come lo fa. Non certo da oggi.

Con te, Anna! 🙏❤️

01/09/2025

... "ci spogliavano come fossimo cose. Mi sento nuda ancora adesso".

"Sono stata io a volere essere fotografata nuda.
Mi fa sorridere il moralismo della gente, non lo tirano fuori per il nudo in sé, ormai ovunque, ma per quello non perfetto. E' l'imperfezione a scandalizzare, come fosse una colpa. Il mio è stato un gesto di provocazione, e anche di profondo dolore: in manicomio ci spogliavano come fossimo cose. Mi sento nuda ancora adesso."

Alda Merini

01/09/2025

È arrivata la prima, vera, risposta di Israele alla Global Sumud Flotilla.

Ed è una risposta di sconvolgente ma prevedibile violenza, anche verbale.

“Saranno arrestati come terroristi, detenuti nelle carceri di massima sicurezza Ketziot e Damon e le imbarcazioni confiscate e messe a disposizione della Marina israeliana” ha minacciato il fanatico e di ultradestra ministro per la Sicurezza Nazionale Ben Gvir, in rappresentanza di tutto il governo Netanyahu, senza eccezioni.

Chiamano “terroristi” dei volontari attivisti per i diritti umani che portano cibo a gente che muore (ammazzata) di fame.

Vi rendete conto dell’orrore anche semantico?

Nelle intenzioni di Israele, le barche saranno intercettate e bloccate già in acque internazionali, molto prima di arrivare a Gaza, esattamente com’è successo a tutte le spedizioni precedenti.

Solo che questa volta la nave non è una ma sono cinquanta e con tutti i fari del mondo addosso.

Da una parte violenza, armi, minacce.
Dall’altra solidarietà, umanità, cibo e diritto internazionale.

Mai un confronto era stato così chiaro, limpido, impietoso.

Il problema è che chi dovrebbe vederlo, e schierarsi dalla parte giusta, non solo non si schiera, non solo tace, ma addirittura deride e schernisce chi ha messo a rischio la propria vita per salire su quelle navi.

Saranno in decine a bordo, ma a terra siamo milioni.

30/08/2025
30/08/2025

Questo è l’attore Michele Riondino, pochi minuti fa, alla Mostra del Cinema di Venezia.

La prima cosa che ha fatto, appena sbarcato al Lido - anzi, ancora sulla barca - è tirare fuori il telefono con questa bandiera, questi colori, e mostrarlo dritto in favore di fotografi, telecamere e giornalisti da tutto il mondo perché tutti potessero vederlo.

Ecco come si può - anzi si deve - parlare di Gaza anche a Venezia. Non necessariamente con le parole.

Adoro Michele Riondino da sempre. Come sempre.

27/08/2025

📘 Nel modello sistemico-dialogico, il genogramma non è solo uno schema della famiglia su più generazioni.

È una mappa relazionale che ci aiuta a dare forma a legami, storie, conflitti, miti e rituali che attraversano la vita delle persone.

Non serve a “catalogare” la famiglia, ma ad aprire uno spazio di dialogo: ogni linea, ogni simbolo diventa un’occasione per raccontare, ricordare, dare voce a ciò che spesso resta implicito.

27/08/2025

Ieri mia figlia ha descritto l'essenza dello stare in una relazione con un narcisista (partner o genitori): "Sei con lui ma è come se tu non ci fossi".

Stare in presenza di una persona ma non esistere come persona per quella persona.

Sperimentare una solitudine che non è un semplice "sono solo nonostante io sia in compagnia di un altro o altri" ma qualcosa di molto peggiore e deflagrante.

È proprio non esistere per l'altro.

Io dicevo sempre "Io non contavo nulla". È come non esistere, non lasciare nessun impronta di esistenza in quel sistema relazionale che tuttavia può divenire, se il bambino non ha altri punti di riferimento o la vittima non se ne avvede in fretta, un legame traumatico (traumatic bond) con una lunghissima durata (per forza di cose quando la vittima è un bambino e i genitori sono disfunzionali/narcisisti).

Non essere ri-conosciuti nella propria esistenza e persona e non contare nulla per l'altro (si è una cosa, un giochino, un oggetto, uno specchio) produce effetti devastanti nella vittima e se accade in età evolutiva impedisce addirittura la formazione della percezione di sé e di un sé positivo.

Si prova vergogna, inadeguatezza, insicurezza, sudditanza e la realtà è percepita in modo completamente alterato perché manipolata dal narcisista in modo ripetuto stile disco rotto.

Non c'è nessuna colpa nel realizzare di essere stati una cosa per una persona a cui si è dato molto se non lunghi anni della propria vita. Molto dolore si, rabbia, paura. Coraggio, necessità di ricostruirsi veramente un pezzo alla volta, di recuperare sicurezza, fiducia, senso di stima di sé.

Non c'è nessuna colpa. Non ce la siamo cercata.
Non ci siamo rimasti per mancanza di volontà! Quante caxxate che si dicono!

Non hai colpa e piano piano senza mollare puoi uscirne. Il primo step è il no contact. A che serve? A non farti impazzire e ammalare, ad aprire una possibilità di vita vera e di conoscerti. Perché tu manco sai più chi sei o se solo ti mostri, con una emozione, un no, un desiderio, un bisogno, una scelta ti spaventi automaticamente, ti immobilizzi o ti senti in colpa.

Puoi fare tutto questa riparazione rimanendo con quelle persone? NO.

No perché loro non cambiano e NON CAPISCONO! Puoi dirgli ciò che pensi e senti per miliardi di volte ma non capiranno mai il tuo punto di vista: ti daranno la colpa, ti diranno che sei strano tu, rigireranno la frittata, diranno "non è vero" (negano le evidenze e ciò che dici) e potranno anche iniziare a fare le vittime per farti sentire una cacca vivente che li abbandona nonostante loro siano così... bla bla bla.

E questo non una volta, ma più e più volte. È una specie di lavaggio del cervello. Da solo e stando con loro NON PUOI GUARIRE.

Devono sparire dalla tua vita e devi farlo tu: impresa titanica, lo so. 💗💗

Riconosciamoci a vicenda nel nostro esserci, esistere, desiderare e meritevolezza di tutto questo e invece disfunzionalità grave ed inguaribile (e comunque non sono affari nostri) dell'altro.

💗🌈

05/06/2025
03/06/2025

"La Ciociara mi cambiò la vita. Da maggiorata fisica, come si scriveva allora, diventai un’attrice. Merito di Vittorio De Sica, che mi volle nel ruolo di Cesira; devi avere fiducia in me, mi scrisse in un telegramma.

Avevo 25 anni, mi sembrava una cosa troppo grande, quasi quasi svenivo per l’emozione. Ma accettai, mi fidai. Dio solo sa quanto ho fatto bene. Era il primo personaggio veramente importante della mia carriera; De Sica aveva capito che era un ruolo perfetto per me.

De Sica, con quel film, mi ha fatto entrare nelle cineteche, nella storia del cinema: in tutto il mondo dici "La ciociara", e tutti rivedono la scena dello stupro, madre e figlia violentate nella chiesa, il mio pianto, gli occhi allucinati di mia figlia, la giovanissima Eleonora Brown. Ogni volta anch’io davanti a quelle immagini non riesco a trattenere il pianto."

🌹

31/05/2025

🎬 Con Una giornata particolare Scola abbandonò gli schemi della tradizionale “commedia all’italiana” per realizzare un dramma psicologico, crepuscolare e sottile. Una giornata particolare è la magnifica storia dell’incontro tra due solitudini, narrata con eleganza, delicatezza e originalità. Il film affronta temi complessi - la condizione della donna durante il Fascismo, ridotta al ruolo di “angelo del focolare” completamente sottomesso all’uomo, e la marginalizzazione degli omosessuali - con una sensibilità rara per l’epoca.

🔗 https://www.lasinistraquotidiana.it/una-giornata.../

27/05/2025

L’hanno uccisa nove volte. Ogni volta con più crudeltà, con più silenzio intorno. Ma la decima vita, spezzata eppure testarda, si aggrappa ai respiri come fossero ultimi granelli di sabbia tra le dita. Lotta.
Contro l’odio famelico dei demoni e l’indifferenza assassina del mondo che guarda e non vede, che sente e non parla.

A Gaza, la morte ha smesso di avere volto: è diventata sistema, strategia, martello che batte sempre sullo stesso popolo. Questo non è solo dolore: è genocidio. Una ferocia che non conosce tregua, che non lascia spazio neppure al lutto.

Eppure, in mezzo alle macerie, qualcosa ancora resiste. La dottoressa Alaa al-Najjar. E suo figlio, l’unico sopravvissuto. L’ultima radice non estirpata. L’unico filo che ancora la lega alla vita, alla speranza, alla dignità di continuare a esistere anche quando tutto intorno grida che non si può più.

E noi... in silenzio a guardare.

Ma quel silenzio non può più essere la nostra risposta. Come Paese, come popolo, dobbiamo alzare la voce.
Chiedere la fine delle armi, pretendere un cessate il fuoco immediato, invocare la pace con forza e con coraggio.
È il momento di dire basta. Di schierarci dalla parte della vita, della giustizia, dell’umanità.
Ora.

Indirizzo

Studio Mare Dentro
Correggio
42015

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00

Telefono

+393292904452

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