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📌noleggio tiralatte, bilance elettroniche pesa neonati, carrozzine, deambulatori, bastoni canadesi, alza water, alza coperte
📌noleggio apparecchio per magnetoterapia ed elettrostimolatore
DERMATOSCOPIA:un esame che si utilizza per il controllo periodico dei nei e la prevenzione di un tumore della pelle, il melanoma. È un test non invasivo che permette di esaminare in modo approfondito le formazioni (lesioni) pigmentate della pelle (nei, cheratosi, epiteliomi, ecc.)

🧠 L’emicrania non è solo un mal di testa: è una condizione che può influenzare profondamente la vita di chi ne soffre. P...
24/10/2025

🧠 L’emicrania non è solo un mal di testa: è una condizione che può influenzare profondamente la vita di chi ne soffre. Può rendere difficile lavorare, stare con gli altri o anche solo affrontare la giornata.

💡 Parlarne con il medico o rivolgersi a un Centro Cefalee può fare la differenza.
E se hai bisogno di un consiglio o di un confronto, passa in farmacia!
Sai come l’emicrania può influenzare la quotidianità di chi ne soffre? Scoprilo nell'articolo di Teva Italia: https://tevasocialconnect.com/red?lid=GEpYwaXz

Se hai l’emicrania e vuoi condividere la tua esperienza, lascia un commento.

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17/10/2025

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16/10/2025

❤️ La cardiomiopatia ipertrofica è una malattia del cuore che spesso colpisce anche persone giovani e sportive, senza dare sintomi evidenti.

🧬 Essendo una condizione genetica, riconoscerla in tempo è fondamentale per prevenire complicanze serie. Oggi, grazie agli esami giusti e allo screening genetico, è possibile fare diagnosi precoci e tenere tutto sotto controllo.

💬 Hai dubbi o vuoi saperne di più sulle malattie cardiovascolari? Passa in farmacia oppure dai un’occhiata alla sezione dedicata di Teva Italia: https://tevasocialconnect.com/red?lid=DxKfAKoF

Un dolore alla spalla che non passa, fatica nei movimenti, magari uno "scatto" fastidioso ogni volta che si solleva il b...
15/10/2025

Un dolore alla spalla che non passa, fatica nei movimenti, magari uno "scatto" fastidioso ogni volta che si solleva il braccio. È così che si manifesta, spesso, una LESIONE ALLA CUFFIA DEI ROTATORI, quella complessa struttura di tendini e muscoli che consente alla spalla di muoversi in tutte le direzioni.
In Italia circa il 30% degli over 60 presenta alterazioni o rotture della cuffia dei rotatori, con una quota crescente anche tra i più giovani, in particolare tra gli sportivi o chi svolge lavori particolarmente usuranti: non è quindi solo una questione d’età: una "cuffia "malandata" può essere il risultato di una degenerazione progressiva legata al tempo, al fumo o alla postura sbagliata, ma anche ad un trauma improvviso, come una caduta o un movimento sbagliato.
Sport praticati senza preparazione, inoltre, possono aumentare il rischio, così come una familiarità per questo tipo di patologie.
Dolore alla spalla, soprattutto notturno o durante i movimenti sopra la testa, debolezza, difficoltà nei movimenti, sensazioni di "scatto" o "schiocco" sono sintomi da non sottovalutare.
La chirurgia è indicata nei casi di dolore persistente e debolezza marcata, ma molte lesioni, specie se parziali, possono essere gestite con infiltrazioni mirate, fisioterapia e controlli periodici.
Per mantenere le spalle in salute o recuperarle dopo un infortunio, ecco 10 consigli pratici degli esperti della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia per tornare alla spalla che avevamo:

o Non trascurare il dolore alla spalla: è un segnale importante!
o La postura conta: la postura del tronco e delle scapole si modifica nel corso degli anni e può contribuire all’insorgenza di conflitto e lesioni della cuffia
o Non sovraccaricare le spalle con borse pesanti o zaini sbilanciati; allo stesso modo per le donne utilizzare reggiseni con spalline ampie o modelli sportivi durante l’attività fisica: il conflitto con la spalla può determinare una infiammazione cronica delle strutture della spalla
o Limitare pesi eccessivi e movimenti ripetuti al di sopra delle spalle se non si è allenati
o Fare sempre riscaldamento, defaticamento e stretching in caso di sport
o Non tutti gli sport fanno bene alle spalle: in particolare i cosiddetti sport overhead (con gli arti al di sopra della testa), possono usurare precocemente i tendini della cuffia dei rotatori
o La spalla è un’articolazione che, se immobilizzata, tende ad irrigidirsi: quando rigidità e dolore compaiono, può svilupparsi una "capsulite adesiva": è importante riconoscerne l’esordio per attivare una strategia vincente
o Affidarsi ad un professionista ortopedico se insorgono sintomi: essere precoci permette di ridurre la cronicizzazione delle lesioni
o Le infiltrazioni alla spalla assieme alla fisioterapia in molti pazienti permettono la risoluzione dei quadri clinici acuti alla spalla
o In pazienti selezionati, la chirurgia della cuffia dei rotatori della spalla effettuata da professionisti, può permettere un ritorno ad una vita sportiva e relazionale normale

L’Helicobacter pylori è un batterio molto comune 🦠 che può restare nello stomaco per anni senza dare sintomi. Ma in cert...
08/10/2025

L’Helicobacter pylori è un batterio molto comune 🦠 che può restare nello stomaco per anni senza dare sintomi. Ma in certi casi può causare disturbi seri, come ulcere o gastrite cronica.

Sapere come si trasmette, riconoscere i segnali d’allarme 🔬 e fare i test giusti è fondamentale per ricevere una terapia mirata.

Seguire bene le indicazioni del medico è essenziale per eliminare il batterio e proteggere la salute.

👉 Vuoi saperne di più? Passa in farmacia: ne parliamo insieme.
Oppure leggi l’articolo completo sul sito di Teva Italia: https://tevasocialconnect.com/red?lid=TqbFvmej

IMPORTANZA DELL'ALLATTAMENTO AL SENOE’ ormai ampiamente confermata dalla letteratura scientifica la riduzione del rischi...
07/10/2025

IMPORTANZA DELL'ALLATTAMENTO AL SENO

E’ ormai ampiamente confermata dalla letteratura scientifica la riduzione del rischio di varie importanti patologie, fra le quali asma, obesità e leucemia per il bambino allattato al seno, così come sono noti i benefici anche per la mamma.

Le 7 regole d’oro per l’Allattamento

Il latte materno è universalmente considerato il migliore alimento possibile per i neonati.
È un cibo unico, inimitabile, comodo e vantaggioso. Per i piccoli porta benefici in termini di protezione a breve termine verso le infezioni e le allergie, ma anche a lungo termine perché ha un effetto protettivo nei confronti di sovrappeso/obesità, ipertensione e diabete dell’adulto. Ma allattare a lungo protegge anche la mamma nei confronti del tumore alla mammella e alle ovaie. Insomma, il latte materno è un vero voucher di salute, è un nutriente perfetto.
1. Inizia subito: il contatto pelle a pelle è fondamentale

o Il contatto pelle a pelle dai primi momenti di vita stimola la produzione di ossitocina, favorendo il legame madre-neonato e l’avvio precoce dell’allattamento.
o Il primo latte, il colostro, è ricco di anticorpi e rappresenta una prima protezione naturale per il neonato.
2. Allatta a richiesta, non ad orario

o Il neonato regola naturalmente la frequenza e la durata delle poppate. Va assecondato nella richiesta di attaccarsi al seno anche ogni 2 ore o meno per facilitare la produzione di latte.
o L’allattamento a richiesta previene l’ingorgo mammario.
3. È importante allattare il tuo bambino in modo esclusivo per i primi sei mesi di vita
L’allattamento esclusivo per i primi sei mesi di vita è raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dall’Unione Europea, dal Ministero della Salute e da tutte le Società Scientifiche dell’area materno-infantile. Va mantenuto anche durante l’introduzione di cibi semisolidi e solidi (cioè durante il cosiddetto svezzamento) e, in base alle esigenze e alla volontà di madre e bambino, anche fino ai 2 anni di vita ed oltre.
4. Evita la bilancia-mania

o L’uso in eccesso della bilancia può diventare una vera e propria ossessione, frustrante e controproducente. Per sapere se il neonato si sta nutrendo in modo sufficiente basta verificare che bagni il pannolino con regolarità e che inizi a crescere dopo il normale calo di peso iniziale.
5. Il tuo latte è tutto quello di cui ha bisogno

o Liquidi come camomilla, tisane, ecc., potrebbero portare il neonato a succhiare meno al seno e a ridurre lo stimolo alla produzione di latte.
o È importante che la mamma beva più acqua durante il giorno, che segua un’alimentazione varia e sana e senza consumare alcolici.
6. Se hai difficoltà ad allattare il tuo bambino non avvilirti, non sei sola

o Se, nonostante la motivazione e il sostegno, ci si trova in difficoltà ad allattare, per motivi diversi, papà, familiari e personale esperto, come neonatologo, pediatra, ostetrica, possono esserti di aiuto.
o In Italia, il Sistema Sanitario Nazionale offre reti di supporto (ad es. i consultori) competenti e affidabili.
7. Allattare è una scelta ecologica, economica e sostenibile

o Il latte materno è sempre disponibile, pronto all’uso, alla giusta temperatura, senza bisogno di preparazioni.
o Non produce rifiuti, non richiede energia per la produzione e il trasporto: è il primo gesto d’amore non solo verso tuo figlio, ma anche verso il pianeta.

Spray nasali, sciroppi per la tosse, antidolorifici, antiacidi... sono utili per disturbi lievi, ma non sono privi di ri...
26/09/2025

Spray nasali, sciroppi per la tosse, antidolorifici, antiacidi... sono utili per disturbi lievi, ma non sono privi di rischi se usati in modo scorretto.
Ricorda sempre di:
leggere il foglio illustrativo
rispettare la durata d’uso consigliata
chiedere consiglio al farmacista o al medico se i sintomi persistono

PREVENIRE LA MALATTIA DI ALZHEIMER O ALMENO RALLENTARNE LA PROGRESSIONE  è possibile! fino al 40% dei casi di demenza po...
26/09/2025

PREVENIRE LA MALATTIA DI ALZHEIMER O ALMENO RALLENTARNE LA PROGRESSIONE è possibile!



fino al 40% dei casi di demenza potrebbe essere evitato o ritardato intervenendo sui fattori di rischio modificabili

Decalogo per la prevenzione della demenza
1. Pressione arteriosa sotto controllo
L’ipertensione è un “killer silenzioso”: tenerla sotto controllo significa proteggere cuore e cervello.
Cosa fare:
misurare regolarmente la pressione, seguire le cure prescritte, ridurre l’uso del sale, mantenere uno stile di vita attivo, tenere sotto controllo il peso.
2. Colesterolo LDL: conoscerlo e trattarlo
Il colesterolo alto nella mezza età aumenta il rischio di demenza e ictus.
Cosa fare:
tenere sotto controllo i livelli dei lipidi, seguire una dieta mediterranea, fare attività fisica, non fumare e limitare l’alcol.
3. Proteggere l’udito
La perdita uditiva non trattata, spesso a causa di costi e stigma, favorisce isolamento e declino cognitivo.
Cosa fare:
fare screening dopo i 60 anni, usare gli apparecchi acustici se necessario, proteggere l’udito dal rumore (usando tappi se necessario e moderando il volume di tv, radio, ecc.), condurre una vita sociale attiva.
4. Proteggere la vista
Vederci bene mantiene autonomia e stimolazione cognitiva.
Cosa fare:
sottoporsi regolarmente a visite oculistiche, avvalersi di occhiali o lenti adeguati, non rimandare interventi necessari come la cataratta, usare un’illuminazione domestica adeguata.
5. Attività fisica regolare
L’attività fisica regolare è una delle armi più efficaci per la salute cerebrale:
Cosa fare:
camminare, nuotare, ballare, alternare esercizi aerobici e di potenziamento, per spezzare la sedentarietà.
6. Alimentazione di tipo mediterraneo
La dieta mediterranea protegge da infiammazione e declino cognitivo.
Cosa fare:
consumare frutta, verdura, cereali integrali, legumi, pesce, olio d’oliva; limitare zuccheri e cibi processati.
7. Stop al fumo e agli eccessi dell’alcol
Tabacco e alcol danneggiano i vasi, alzano la pressione e favoriscono infiammazione e atrofia cerebrale.
Cosa fare:
smettere di fumare, evitare il fumo passivo, limitare l’alcol ed evitare le “abbuffate alcoliche”.
8. Diabete, peso e salute metabolica
Il diabete di tipo 2 e l’obesità aumentano il rischio di demenza.
Cosa fare:
monitorare glicemia e peso, seguire le terapie, adottare uno stile di vita sano, dormire a sufficienza e fare attenzione allo stress eccessivo.
9. Mente attiva e relazioni sociali
Relazioni e stimoli mentali rafforzano la riserva cognitiva.
Cosa fare:
imparare cose nuove, coltivare hobby, partecipare ad attività sociali, chiedere aiuto in caso di depressione.
10. Attenzione ai rischi ambientali e ai traumi
Incidenti e inquinamento atmosferico pesano anche sulla salute cerebrale. Cosa fare:
indossare il casco in bici e in monopattino; usare protezioni adeguate per l’attività sportiva; prevenire le cadute in casa con l’utilizzo di tappeti antiscivolo, corrimani e di un’illuminazione adeguata; ridurre le combustioni domestiche; preferire luoghi meno inquinati.
Molto si può fare anche a livello sociale promuovendo programmi di screening di massa e incentivando la progettazione di contesti urbani che favoriscano il movimento.

SETTEMBRE: mese dedicato alla prevenzione della MALATTIA DI ALZHEIMERSecondo le stime disponibili la demenza oggi colpis...
24/09/2025

SETTEMBRE: mese dedicato alla prevenzione della MALATTIA DI ALZHEIMER

Secondo le stime disponibili la demenza oggi colpisce oltre 55 milioni di persone nel mondo, con una previsione di quasi 139 milioni di pazienti entro il 2050, a causa dell’invecchiamento della popolazione.
La salute del nostro cervello e la prevenzione delle malattie neurologiche vanno tenute in considerazione così come si fa per il cuore o le malattie neoplastiche. Essere proattivi in questo senso vuol dire ridurre l’ansia dell’incertezza e non lasciarsi sfuggire nuove terapie che saranno a disposizione a breve e con innovative potenzialità di trattamento per la Malattia di Alzheimer
Spesso, infatti, la demenza insorge in persone che fisicamente si sentono bene e i primi sintomi sono davvero subdoli. Come accorgersi che c’è un inizio di demenza e che non si tratta del solo trascorrere del tempo?

L’alzheimer’s association ha stilato un DECALOGO per aiutare tutti a saperne di più:

è fisiologico con l’invecchiamento dimenticare qualche nome o qualche ricorrenza. Di solito però, queste informazioni si recuperano nel giro di poco tempo. In caso di demenza invece, si comincia con il dimenticare informazioni recenti come date o avvenimenti e si sente la necessità di scrivere tutto su carta o tramite i dispositivi elettronici per non dimenticare. Oppure si pongono insistentemente sempre le stesse domande al fine di cercare di non dimenticare oppure ancora ci si affida ai familiari per ricordare cose che altrimenti, in passato, si ricordava da soli
• è fisiologico commettere degli errori nel pagare o tralasciare una bolletta. Può succedere. Si scivola nel patologico se non si è più in grado di seguire una ricetta di cucina che richieda di calcolare le dosi o se non si è più in grado di tenere conto delle bollette che si succedono.
• è fisiologico con il trascorrere del tempo poter aver bisogno di aiuto per capire le istruzioni della nuova lavatrice o per capire come trasferire le foto dallo smartphone a altro device. Si scende nel patologico se invece non si ricorda più come giocare a un gioco di carte che si è sempre fatto, se mettendosi alla guida non si riesce a capire come giungere a una destinazione che si è sempre raggiunta
• alle persone anziane può succedere di pensare che sia lunedì mentre magari è mercoledì, salvo poi accorgersene nell’arco della giornata. Diventa patologico il non capire in quale stagione dell’anno ci si trovi e non riuscire a capire quando avverrà un avvenimento pianificato più in là, come può essere un compleanno di un nipotino per esempio che cade fra qualche mese o la partenza per l’università di un nipote: diventano accadimenti che non si riescono a collocare nella linea temporale
• è fisiologico vedere offuscato a causa della cataratta, per esempio non lo è se non si riescono più a valutare correttamente le distanze o a distinguere i colori, con ripercussioni importanti soprattutto quando si guida
• è fisiologico a volte non trovare la parola che più si addice a una certa frase, mentre si scende nel patologico quando si nominano gli oggetti con un nome sbagliato o quando si interrompe un discorso a metà perchè non ci si ricorda di cosa si sta dicendo.
• è normale perdere le cose, ma quando non c’è demenza vi è anche la capacità di cercarle. Spesso quando insorge la demenza si nascondono gli oggetti nei posti più insoliti o si accusano le persone vicine di averle rubate.
• è fisiologico a ogni età non ponderare sempre correttamente alcune decisioni: si può sottovalutare, per esempio, la necessità di cambiare l’olio alla macchina. Se soppraviene demenza, però spesso viene meno l’interesse per la cura e l’igiene personale
• è normale isolarsi da alcuni impegni familiari, non lo è non riuscire più a seguire le gesta della propria squadra del cuore se si è sempre stati tifosi sfegatati o diventare incapaci di curare il basilico quando si è sempre coltivato un orto
• è fisiologico con l’avanzare dell’età diventare irritabili quando qualcuno sovverte la normale routine quotidiana, si scivola nella patologia quando la persona va in ansia, ha paura, diventa irritabile non appena esce dalla sua confort zone manifestando soprattutto una grande confusione.

Indirizzo

Via Roma, 17
Corridonia
62014

Orario di apertura

Lunedì 08:30 - 13:00
16:00 - 20:00
Martedì 08:30 - 13:00
16:00 - 20:00
Mercoledì 08:30 - 13:00
16:00 - 20:00
Giovedì 08:30 - 13:00
16:00 - 20:00
Venerdì 08:30 - 13:00
16:00 - 20:00
Sabato 08:30 - 13:00
16:00 - 20:00
Domenica 09:00 - 13:00

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