Tre cose che (forse) non sapevi sui semi di lino 👇
🔹 Aiutano a ridurre colesterolo e LDL
🔹 Possono contribuire ad abbassare la pressione arteriosa
🔹 Mostrano un interessante potenziale antitumorale, soprattutto sul seno
Merito di tre protagonisti: acido alfa-linolenico (omega-3), lignani e fibra solubile, un mix che agisce su infiammazione, lipidi e ormoni.
💡 Consiglio pratico: consumali macinati, 1-2 cucchiai al giorno nello yogurt, nelle insalate o nei porridge.
Così liberi davvero i loro principi attivi e ne sfrutti i benefici.
02/12/2025
“Le diete low-carb funzionano davvero… o funzionano solo sui social?” 🥩🥦
Negli ultimi anni sono diventate una vera moda: meno carboidrati, più grassi e proteine, promesse di dimagrimento rapido e “diabete guarito”.
Ma la scienza racconta una storia diversa.
🔹 Nel breve periodo, si perde più peso, ma spesso è acqua e massa magra, non grasso.
🔹 La glicemia si abbassa, ma la remissione del diabete richiede ben altro: HbA1c
01/12/2025
⏱️ Antipasto alle 13, primo alle 14:30, secondo alle 16.
Dal punto di vista fisiologico… non è proprio il massimo.
Dopo circa 60–90 minuti i segnali di sazietà (CCK, GLP-1, PYY) calano, mentre la grelina, l’ormone della fame, torna a salire.
Risultato? Si finisce per sgranocchiare pane o stuzzichini senza fame reale, oppure per perdere completamente l’appetito.
Anche restare seduti troppo a lungo rallenta la digestione e peggiora la gestione glicemica.
Bastano 5 minuti di camminata tra una portata e l’altra per migliorare tutto.
Mangiare lentamente sì, ma attendere ore tra i piatti no.
La ristorazione è una cosa seria, e anche il nostro metabolismo.
29/11/2025
C’è chi vuole la dieta miracolosa che faccia perdere peso velocemente e chi vuole l’albero automatico con le palline e le luci che si posizionano allo schiocco di dita 🫰🏻
Questione di
28/11/2025
🧃 “Qual è la migliore bevanda vegetale?”
Non tutte sono uguali.
Se volete sceglierne una davvero valida, guardate sempre questi dettagli in etichetta 👇
✅ Proteine: almeno 3 g per 100 mL (meglio se a base di soia o pi***lo).
✅ Fortificazione con calcio, vitamina D, B12 e iodio: fondamentali per ossa, energia e tiroide.
✅ Senza zuccheri aggiunti (la dicitura deve essere chiara in etichetta).
✅ Pochi ingredienti, niente aromi artificiali o additivi inutili.
✅ Sostenibilità: soia e avena hanno l’impatto ambientale più basso rispetto al latte vaccino.
💡 In sintesi: più proteine, micronutrienti essenziali, zero zuccheri aggiunti e ingredienti semplici.
Solo così una bevanda vegetale è davvero una buona scelta nutrizionale.
27/11/2025
Cosa ha a che fare il cacao con l’infiammazione? 🍫
Molto più di quanto pensi.
Un recente lavoro ha mostrato che un estratto di cacao ricco di flavanoli può ridurre i livelli di proteina C reattiva ad alta sensibilità (hs-CRP), un importante marcatore di infiammazione cronica, di circa l’8% all’anno rispetto al placebo.
Questa infiammazione “silenziosa”, chiamata inflammaging, aumenta con l’età e favorisce malattie cardiovascolari, diabete e declino cognitivo.
Ridurre l’infiammazione significa agire proprio alla base di molti processi dell’invecchiamento.
Ma attenzione: non stiamo parlando del classico cioccolato o del cacao zuccherato.
Gli effetti dello studio derivano da estratti standardizzati, molto più concentrati di quelli che troviamo nei prodotti comuni.
👉 Secondo l’EFSA, per un effetto benefico sulla funzione dei vasi sanguigni servono almeno 200 mg di flavanoli di cacao al giorno, una quantità che si può ottenere con:
✅ 2–3 cucchiaini di cacao amaro non alcalinizzato, oppure
✅ circa 10 g di cioccolato fondente oltre il 90% di cacao.
Il cacao non è una pozione magica, ma può essere un alleato scientificamente fondato, se inserito in uno stile di vita sano, attivo e mediterraneo.
26/11/2025
“Ci siamo evoluti grazie ai grassi e alle proteine, non ai carboidrati”… davvero? 🤔
No, non proprio.
Secondo la maggioranza delle evidenze scientifiche, l’evoluzione dell’uomo è stata possibile grazie a una dieta mista, dove carboidrati, proteine e grassi hanno avuto tutti un ruolo fondamentale.
I carboidrati, soprattutto da tuberi, radici e frutta, hanno fornito l’energia necessaria per sostenere un cervello ad altissimo consumo energetico, che utilizza circa 120 g di glucosio al giorno (circa il 20% dell’energia totale).
👉 Il cervello umano funziona al meglio con il glucosio, non con i chetoni.
I corpi chetonici sono solo un “piano B” di emergenza, non la condizione naturale.
In più, la genetica lo conferma: abbiamo sviluppato più copie del gene AMY1, responsabile dell’amilasi salivare, per digerire meglio gli amidi.
E persino nei denti dei Neanderthal sono stati trovati residui di amidi cotti.
📚 Insomma, non ci siamo evoluti “contro” i carboidrati…
ci siamo evoluti anche grazie a loro.
La scienza è chiara.
I commenti sui social un po’ meno. 😉
25/11/2025
✨ Una porzione quotidiana di legumi può davvero fare la differenza.
Le evidenze scientifiche più recenti dimostrano che circa 120–150 g cotti al giorno di lenticchie, ceci, fagioli o piselli contribuiscono a:
✅ ridurre colesterolo LDL e colesterolo totale
✅ migliorare la glicemia a digiuno
✅ aumentare sazietà e stabilizzare la risposta glicemica
Alcuni studi hanno osservato anche piccole riduzioni della circonferenza vita e del peso corporeo, persino senza restrizione calorica.
Naturalmente, per un dimagrimento clinicamente rilevante servono sempre bilancio calorico, attività fisica e sonno adeguato.
Le principali autorità sanitarie internazionali raccomandano di incrementare il consumo di proteine vegetali e di sostituire alimenti animali o raffinati con i legumi: un beneficio per la salute cardiometabolica e per la sostenibilità ambientale. 🌱
👉 Un gesto semplice, economico e sostenibile che fa bene al cuore, al metabolismo e al pianeta.
23/11/2025
Molti pensano che per cambiare la propria salute serva solo forza di volontà. In realtà, ciò che conta davvero sono le abitudini quotidiane.
🔹 La ricerca mostra che servono in media 66 giorni di ripetizione costante per trasformare un comportamento in automatismo
🔹 Saltare un giorno non compromette i progressi: ciò che conta è la costanza nel lungo periodo.
🔹 I piani “se–allora” (“Se dopo cena ho voglia di dolce, allora prendo una mela”) aumentano la probabilità di riuscirci molto più delle semplici buone intenzioni.
🔹 Per spezzare le cattive abitudini non serve forza di volontà infinita: basta cambiare il contesto.
👉 La prevenzione nasce da piccole scelte quotidiane che, ripetute, diventano routine.
E quando smettono di costarci fatica… è lì che iniziamo davvero a prenderci cura della nostra salute.
22/11/2025
Tre parole che sui social vengono stravolte, abusate, trasformate in slogan facili… ma la realtà scientifica è un’altra.
20/11/2025
✨ Sui social ci sono alimenti descritti come veri e propri “elisir di salute”.
Ma quello che sembra un superfood spesso nasconde aspetti che la scienza racconta in modo molto diverso.
In questo video vi spiego cosa dicono davvero le evidenze scientifiche su uno degli alimenti più discussi degli ultimi anni.
👉 Guardate fino alla fine per scoprire la verità e le raccomandazioni delle principali autorità scientifiche.
19/11/2025
I cachi (o loti) sono tra i frutti più fraintesi dell’autunno: molti li evitano per paura degli zuccheri, ma in realtà sono un concentrato naturale di fibre, carotenoidi, vitamina C e polifenoli.
👉 Le fibre aiutano la regolarità intestinale e attenuano i picchi glicemici.
👉 I carotenoidi (β-carotene, β-cryptoxantina) sostengono la vista e contrastano lo stress ossidativo.
👉 Il potassio elevato e il sodio quasi nullo li rendono perfetti per la pressione e la salute del cuore.
Un frutto medio apporta circa 100 kcal e 6 g di fibre: dolce sì, ma anche utile.
Meglio sceglierli ben maturi, più digeribili e meno astringenti.
💡 Come sempre, la differenza la fanno quantità e contesto alimentare.
Un frutto, inserito in una dieta equilibrata, può essere un vero alleato per intestino, cuore e pelle.
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Daniele Basta , Biologo Nutrizionista, ha conseguito la laurea specialistica in Scienze Biologiche nel 2010 presso l'Università della Calabria con votazione di 110 e Lode. Ha svolto la tesi di laurea presso la Sezione di Microbiologia del Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale dell'Università degli studi di Brescia dove ha poi ottenuto, nello stesso anno, il dottorato di ricerca. Attraverso vari studi in campo oncologico e microbiologico, ha acquisito il titolo di Dottore in Ricerca (Ph.D) con una tesi sulla linfoangiogenesi indotta dalla proteina di Matrice p17 del virus HIV-1.
Negli stessi anni è stato co-autore di pubblicazioni su riviste internazionali, tra cui "Arteriosclerosis, Trombosis and Vascular Biology", "Pathogens and Disease" e ha partecipato a numerosi convegni e seminari nazionali e internazionali, anche nel ruolo di relatore.
Negli anni 2012-2013 ha collaborato presso l'Institute of Human Virology, University of Maryland, a Baltimora (MD) U.S.A, con il gruppo di ricerca del Dott. Robert Gallo, co-scopritore del virus dell'HIV-1.
Molto interessato e fortemente convinto da sempre dell'importanza della corretta alimentazione e della nutrizione in campo patologico, sia dal punto di vista della prevenzione che dal punto di vista terapeutico, ha conseguito nella primavera del 2015 il diploma del Master in Scienze dell'Alimentazione e Dietoterapia presso l'Università La Sapienza di Roma, coordinato dal Prof. Eugenio Del Toma, specialista in Scienza dell'Alimentazione e in Gastroenterologia, Presidente dell'Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione clinica e Presidente del "Mediterranean Journal of Nutrition and Metabolism", incentrando il proprio lavoro sul ruolo della composizione corporea nel paziente oncologico.
Nel settembre 2016 è stato nominato Commissario Provinciale dell'Associazione Biologi Nutrizionisti Calabresi.
Iscritto all'ONB (Ordine Nazionale Biologi), ha ottenuto nel 2017 la specializzazione in Patologia Clinica presso l'Università della Calabria e attualmente svolge l' attività di biologo nutrizionista.
Da Agosto 2018 collabora con il la società Cosenza Calcio occupandosi del settore nutrizionale della squadra ed è attualmente membro della European Sport Nutrition Society.
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