ASPIC Scuola Superiore Europea di Counseling - Sede di Cosenza

ASPIC Scuola Superiore Europea di Counseling - Sede di Cosenza Oggi si contano 40 sedi in tutta Italia, fra cui Cosenza.

Aspic Scuola Superiore Europea di Counseling - Sede di Cosenza promuove il counseling, nonché corsi e interventi intesi a gestire le condizioni che mirano al benessere individuale e della comunità. L’ASPIC - Associazione per lo Sviluppo Psicologico dell’Individuo e della Comunità - è stata fondata nel 1988 a Roma da Edoardo Giusti e da Claudia Montanari, didatti supervisori accreditati presso il MIUR e presso l'EAIP (European Association for Integrative Psychotherapy). Dopo l’attivazione, come Gestalt Counseling Training Center, del primo corso di counselling in Italia, nel 1984 a Roma, l’ASPIC ha promosso corsi a diffusione nazionale grazie alla nascita delle sedi territoriali. L'ASPIC è, inoltre, membro fondatore dell’European Association for Counseling (EAC) e membro della British Association for Counseling, della quale recepisce il Codice Etico Deontologico. L’ASPIC promuove il counseling e il benessere individuale attraverso interventi che favoriscono la crescita e lo sviluppo del singolo e della collettività in un’ottica di salutogenesi; le azioni psico-educative sono orientate a migliorare la qualità della vita, a gestire efficacemente le condizioni che assicurano il benessere individuale, ad affrontare e risolvere in modo soddisfacente e flessibile problemi e difficoltà sia all’interno del contesto familiare che di quello sociale.

Oggi ci incontriamo con persone che agiscono e sentono come automi: che non hanno mai avuto un'esperienza veramente prop...
09/11/2025

Oggi ci incontriamo con persone che agiscono e sentono come automi: che non hanno mai avuto un'esperienza veramente propria, che conoscono se stessi non come sono nella realtà, ma come gli altri si attendono che siano, il cui sorriso convenzionale ha sostituito la risata genuina, le cui chiacchiere insignificanti hanno sostituito il colloquio comunicativo, la cui opaca disperazione ha preso il posto di una autentica sofferenza.

Erich Fromm

"Esistono infernali ragnatele di parole, mere parole; ma che cosa sono le parole? Sii cauto con le parole, sceglile bene...
08/11/2025

"Esistono infernali ragnatele di parole, mere parole; ma che cosa sono le parole? Sii cauto con le parole, sceglile bene, prendi parole sicure, parole prive di appigli, non tesserle l’una all’altra, affinché non ne nasca una ragnatela, perché tu saresti il primo a restarvi impigliato. Poiché le parole implicano dei significati. Con le parole scoperchi il mondo infero. La parola è quel che vi è di più futile e di più potente."

Carl Gustav Jung

"[...] è molto più facile chiedere rabbiosamente una sintonia totale con il genitore che non sopportare il rapporto impe...
07/11/2025

"[...] è molto più facile chiedere rabbiosamente una sintonia totale con il genitore che non sopportare il rapporto imperfetto che in realtà è sempre stato. Noi continuiamo a chiedere testardamente una riparazione, sperando contro ogni speranza che il rapporto con i nostri genitori si risani; sperando di ottenere quella resa senza parole alla persona amata che non abbiamo mai vissuto, o di raggiungere con coloro che ci hanno deluso un tipo di rapporto dove essi non ci deluderanno più. Ma, alla base di questi comportamenti, c’è sempre il desiderio di cambiare l’altro, mai se stessi."

Mark Epstein

L’individuo da bambino è obbligato a scegliere tra essere adeguato alla sua natura, leale ai suoi bisogni e desideri, o ...
06/11/2025

L’individuo da bambino è obbligato a scegliere tra essere adeguato alla sua natura, leale ai suoi bisogni e desideri, o adattarsi, adeguarsi al modello ... cioè fa quello che la famiglia richiede come prezzo di appartenenza e come qui pro quo per il sostegno di cui il bambino ha assoluto bisogno.

Il bambino impara dunque a scegliere tra se stesso e se stesso, tra la sua sopravvivenza come soggetto, come essere che si sente e si esprime e la sua sopravvivenza come organismo, come unità sociale, come persona che ha altri bisogni. Ha bisogno di essere amato, ha bisogno di attenzione.

Allora noi cresciamo, svolgendo dei ruoli, vivendo solo parzialmente, rimuovendo o scartando grosse fette di noi stessi e così diventiamo quello che Perls in una parola chiamava “plastica”, invece di essere carne e ossa.

Barrie Simmons

Fai ancora in tempo a iscriverti! Telefona al 3771911212
04/11/2025

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Essere eterosessuali, omosessuali, lesbiche, bisessuali, liquidi o altro non garantisce in alcun modo una vita sessuale ...
04/11/2025

Essere eterosessuali, omosessuali, lesbiche, bisessuali, liquidi o altro non garantisce in alcun modo una vita sessuale e affettiva realizzata e gioiosa. L’identità sessuale, qualunque essa sia, non salva dal rischio dell’infelicità, del fallimento, del disagio e della solitudine. È un errore e una grave illusione pedagogica pensare che basti riconoscere un’etichetta per risolvere il mistero del desiderio. La psicoanalisi ci ricorda che il desiderio non è mai completamente trasparente a se stesso, che resta sempre in esso un resto opaco, un enigma irrisolvibile. Ecco perché ogni vera educazione alla sessualità dovrebbe essere, prima di tutto, un’educazione al mistero. Che cosa significa amare? Che cosa significa desiderare? Perché possiamo fare delle scelte sessuali o amorose che anziché aprire la nostra vita alla pienezza della vita, la offendono e la feriscono? Perché dovremmo sempre sottrarci a rapporti che assomigliano a delle catene e perché a volte invece li ricerchiamo morbosamente? Perché non è così facile unire e non opporre il desiderio all’amore?
Ma siamo sicuri che un programma ministeriale o un’educazione famigliare possano davvero pretendere di dare risposte a questi interrogativi così cruciali che accompagnano da sempre la vita umana? È la Scuola come comunità vivente che deve incaricarsi non tanto di rispondere a questi interrogativi ma di educare quanto meno alla libertà, al rispetto delle differenze e al mistero. Innanzitutto attraverso i poeti, la letteratura, il cinema, il teatro, insomma, attraverso la cultura che già si insegna. In secondo luogo, nel favorire nella vita scolastica di tutti i giorni la lotta contro ogni forma di discriminazione, l’accoglienza della differenza, il riconoscimento del pieno diritto di ciascuno alla propria libertà sessuale. Un dubbio: tutto questo si ottiene facendo della sessualità e dell’affettività una materia di studio?

Massimo Recalcati

L'uomo moderno vive in uno stato di bassa vitalità. Benché in genere non soffra profondamente, conosce ben poco della ve...
03/11/2025

L'uomo moderno vive in uno stato di bassa vitalità. Benché in genere non soffra profondamente, conosce ben poco della vera vita creativa. In compenso, è divenuto un automa pieno di angosce. Il mondo gli offre vastissime opportunità di accrescimento e godimento, ma lui girovaga senza meta, senza sapere cosa desidera realmente e, quindi, completamente incapace di immaginare come ottenerlo. Non si accinge all'avventura della vita con entusiasmo e tantomeno con ardore. Sembra credere che il momento del divertimento, del piacere, della crescita e dell'apprendimento, sia l'infanzia e la giovinezza, e abdica alla vita stessa quando raggiunge la 'maturità'. Fa finta di essere impegnato, ma la sua espressione facciale indica la mancanza di qualunque interesse reale. Di solito è impassibile, annoiato, distaccato o irritato. Sembra aver perso ogni spontaneità, ogni capacità di sentire e di esprimersi direttamente e in modo creativo. E' bravissimo nel parlare dei suoi guai e del tutto incapace a tener loro testa. Ha ridotto la vita stessa a una serie di esercizi verbali e intellettuali, si annega in un mare di parole. Al processo del vivere ha sostituito le spiegazioni psichiatriche e pseudopsichiatriche della vita. Passa un tempo infinito a cercare di riafferrare il passato o di plasmare il futuro. Le sue attività attuali sono semplicemente compiti fastidiosi di cui deve sbarazzarsi… Talvolta non è nemmeno consapevole delle sue azioni del momento.

Fritz Perls

Se c'è un bisogno perennemente insoddisfatto su questo pianeta, è il bisogno di sentirsi visti. Sentirsi visti nella nos...
02/11/2025

Se c'è un bisogno perennemente insoddisfatto su questo pianeta, è il bisogno di sentirsi visti. Sentirsi visti nella nostra umanità, nella nostra vulnerabilità, nella nostra bellissima imperfezione. Quando siamo tenuti al sicuro in questo, una chiave gira all'interno dei nostri cuori, liberandoci dal nostro isolamento, trasformando il nostro mondo interiore. Se c'è qualcosa che possiamo offrirci l'un l'altro, è il dono della vista. "Ti vedo" - forse le parole più importanti che possiamo pronunciare a un altro. Ti vedo..."

Jeff Brown

[…]La conosci tu la solitudine?Sì, quella dei poeti e degli impotenti.La solitudine?Quale solitudine?Ma lo sai che non s...
01/11/2025

[…]
La conosci tu la solitudine?
Sì, quella dei poeti e degli impotenti.
La solitudine?
Quale solitudine?
Ma lo sai che non si è mai soli?
E che dovunque ci portiamo addosso il peso del nostro passato e anche quello del nostro futuro?
Tutti quelli che abbiamo ucciso sono sempre con noi.
E fossero solo loro, poco male.
Ma ci sono anche quelli che abbiamo amato,
quelli che abbiamo amato e che ci hanno amato.
Il rimpianto,
il desiderio,
il disincanto e la dolcezza,
le puttane e la banda degli dei!
La solitudine risuona di denti che stridono,
chiasso, lamenti perduti…
se soltanto potessi godere la vera solitudine,
non questa mia solitudine infestata dai fantasmi,
ma quella vera,
fatta di silenzio e
tremore d’alberi.
[…]

Albert Camus

Siamo così terrorizzati di essere rifiutati che svendiamo i nostri doni più preziosi solo per integrarci. Questo ci vien...
31/10/2025

Siamo così terrorizzati di essere rifiutati che svendiamo i nostri doni più preziosi solo per integrarci. Questo ci viene insegnato come strategia di sopravvivenza, e continuiamo a farlo finché non ci sopportiamo più. Poi le emozioni tossiche diventano così dolorose che creiamo situazioni per continuare a dimostrare di essere immeritevoli e per provare che non meritiamo di realizzare i nostri sogni. Solo voi potete spezzare il circolo vizioso. Solo voi potete dire: «Basta. Voglio la mia grandezza, la mia creatività e la mia divinità».

Debbie Ford

E se non puoi la vita che desideriCerca almeno questoPer quanto sta in te: non sciuparlaNel troppo commercio con la gent...
30/10/2025

E se non puoi la vita che desideri
Cerca almeno questo
Per quanto sta in te: non sciuparla
Nel troppo commercio con la gente
Con troppe parole e in un viavai frenetico.
Non sciuparla portandola in giro
In balia del quotidiano
Gioco balordo degli incontri
E degli inviti,
Fino a farne una stucchevole estranea.

Costantinos Kavafis

Indirizzo

Cosenza
87100

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L’ASPIC - Associazione per lo Sviluppo Psicologico dell’Individuo e della Comunità - è stata fondata nel 1988 a Roma da Edoardo Giusti e da Claudia Montanari. Dopo l’attivazione, come Gestalt Counseling Training Center, del primo corso di counselling in Italia, nel 1984 a Roma, l’ASPIC ha promosso corsi a diffusione nazionale grazie alla nascita delle sedi territoriali. Oggi si contano 40 sedi in tutta Italia, fra cui quella di Cosenza.

Aspic Cosenza Counseling e Cultura, fondata nel 2009, promuove, come tutte le sedi Aspic, il counseling e la cultura psicologica. Molto nutrito il programma di corsi di counseling (master triennale e annuale) e di microcounseling (questi ultimi anche per docenti), di seminari e laboratori che rappresentano un momento di apprendimento e di confronto su temi specifici che favoriscono la conoscenza di Sé e lo sviluppo di competenze relazionali.

Presso Aspic Cosenza Counseling e Cultura è possibile, inoltre, seguire gruppi di evoluzione e di crescita personale, che rappresentano uno degli strumenti più efficaci di cambiamento. Obiettivo del gruppo è quello di migliorare, infatti, la qualità della vita attraverso una maggiore consapevolezza di Sé e del proprio modo di relazionarsi con gli altri.

L’azione di Aspic Cosenza Counseling e Cultura si rivolge, altresì, al mondo dell’associazionismo, della scuola e dell’impresa, fornendo consulenza, supervisione e progettando corsi di formazione.

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