20/09/2025
"Non ho fame ma...mangio lo stesso!".
Quante volte lo hai detto??
Cerchiamo di capire quando si tratta di FAME DA STRESS.
La FAME FISICA è il modo in cui il corpo segnala la necessità di energia e nutrienti. Si manifesta gradualmente ed è accompagnata da segnali fisici come lo stomaco che brontola, calo di energia o difficoltà di concentrazione. La fame fisica può essere soddisfatta da una varietà di alimenti e si placa una volta che si è mangiato a sufficienza.
La FAME EMOTIVA, invece, è un impulso improvviso e urgente a mangiare e a volte abbuffarsi, spesso in risposta a emozioni negative o stress. Non è legata a una reale necessità fisica e tende a focalizzarsi su cibi specifici, generalmente ricchi di zuccheri o grassi. Mangiare in risposta alla fame emotiva non porta a una sensazione di sazietà e può essere seguito da sensi di colpa o vergogna.
COME COMBATTERE LA FAME NERVOSA.
Una volta riconosciuta la fame emotiva, è possibile adottare diverse strategie per gestirla in modo naturale. È fondamentale ascoltare il proprio corpo e, quindi, sviluppare la consapevolezza dei segnali fisici ed emotivi che influenzano il nostro comportamento alimentare.
Questa pratica, nota anche come alimentazione consapevole o mindful eating, può aiutare a distinguere tra fame fisica ed emotiva.
Anche tenere un diario alimentare può essere un metodo efficace per aumentare la consapevolezza delle proprie abitudini alimentari e delle emozioni associate al cibo.
Annotare le abitudini alimentari e le emozioni che stiamo sperimentando, può aiutarci nel processo di autoriflessione, che deve essere sempre senza giudizio. Sii onesto con te stesso e usa queste informazioni per comprendere meglio il tuo rapporto con il cibo.
Spesso siamo i nostri critici più severi. Impara a parlare a te stesso con gentilezza e comprensione. Un dialogo interiore positivo può migliorare la relazione con il cibo e ridurre i comportamenti alimentari disfunzionali (Schoenefeld & Webb, 2013).