Psicologa Dott.ssa Mastromonaco

Psicologa Dott.ssa Mastromonaco Presso lo studio è possibile ottenere, tramite colloqui individuali, familiari o di coppia, supporto psicologico nella gestione delle attività relazionali.

09/11/2025

🔬 Addio a James D. Watson (1927 – 2025)

Il biologo molecolare James Dewey Watson, co-scopritore della doppia elica del DNA, si è spento all’età di 97 anni.
Nel 1953, insieme a Francis Crick (e con i dati cruciali di Rosalind Franklin e Maurice Wilkins), Watson contribuì a svelare la struttura del DNA: la chiave per comprendere il linguaggio della vita.
Quella scoperta valse ai tre uomini il Premio Nobel per la Medicina nel 1962, e segnò l’inizio dell’era della biologia molecolare.

🧬 Il suo lavoro ha aperto la strada alla genomica, alla medicina personalizzata e a gran parte della biotecnologia moderna.
Ma la sua figura resta complessa: negli ultimi anni le sue dichiarazioni pubbliche su razza e intelligenza hanno suscitato forti critiche e gli sono costate numerosi riconoscimenti accademici.

📚 La storia di Watson ci ricorda che la scienza è un’impresa collettiva, fatta di intuizioni, errori e confronti, e che l’etica è parte integrante del lavoro scientifico.

04/11/2025
15/10/2025

Cresce la presenza dell'Università della Calabria nel “World’s Top 2% Scientists 2025” con 14 nuovi ingressi rispetto allo scorso anno

19/09/2025

CADUTO A SCALEA UN METEORITE DI 4,5 MILIARDI DI ANNI FA

Qualche mese fa, nei pressi di Scalea, in provincia di Cosenza, è caduto un frammento di roccia extraterrestre che ha viaggiato nello spazio per 4,5 miliardi di anni. La notizia, tenuta riservata per consentire un’accurata campagna di analisi, è stata resa pubblica oggi 18 settembre 2025 durante il Congresso Nazionale Congiunto della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia e della Società Geologica Italiana, in corso a Padova e riportata dall' Agenzia Giornalistica Italiana (AGI).

A darne conferma è stato Vanni Moggi Cecchi, mineralogista del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, che ha coordinato lo studio sul frammento.

Il meteorite, una condrite ordinaria proveniente dalla fascia degli asteroidi, misura circa 7 per 4 centimetri e pesa 189 grammi. Nonostante le dimensioni contenute, custodisce un valore scientifico enorme: è una roccia primitiva, quasi immutata dall’epoca in cui nacque il Sistema Solare.

“Questo meteorite ci racconta come era fatta la materia alle origini del nostro pianeta – ha spiegato Moggi Cecchi –. È un frammento primitivo, una testimonianza che ci consente di guardare direttamente alla culla del Sole e dei pianeti.”

In Italia, negli ultimi cinque secoli, sono stati rinvenuti soltanto 47 meteoriti. Quello di Scalea è dunque il 48°, un numero che sottolinea l’eccezionalità dell’evento. Una piccola comunità calabrese diventa così scenario di un fenomeno cosmico raro, destinato a lasciare traccia non solo nella letteratura scientifica, ma anche nella memoria collettiva.

Ciò che più colpisce è la prospettiva temporale: tenere tra le mani questo frammento significa stringere un pezzo di roccia che ha visto nascere il Sole, che ha assistito al coagularsi dei pianeti, che ha attraversato lo spazio per miliardi di anni prima di trovare il suo destino sulle coste calabresi. È come se Scalea fosse diventata, per un istante, il punto d’approdo di un messaggero stellare.

Questa caduta non è soltanto un evento scientifico: è un invito a riflettere sul legame profondo tra la Terra e il cosmo. Ogni meteorite ci ricorda che siamo parte di una storia molto più grande, che le nostre radici affondano non solo nei mari e nelle montagne del pianeta, ma anche nella polvere di stelle.

E così, mentre il piccolo meteorite riposerà custodito al Museo di Storia Naturale di Firenze, anche Scalea diventerà una delle città che ha accolto un frammento dell’alba dell’Universo. Un viaggiatore silenzioso che, dopo miliardi di anni nello spazio, ha scelto la Calabria per raccontarci l’inizio di tutto.

Alfonso Morelli team Mistery Hunters

Fonte: AGI – Agenzia Giornalistica Italia

19/09/2025

Lunedì 15 settembre, presso l’hotel President di Rende, si è svolto un interessante e partecipato interclub , promosso dal club Cosenza Telesio e che ha registrato anche il patrocinio del nostro club con la presenza di molti nostri soci. Il tema dell’incontro rotariano è stato l’invecchiamento, con tutte le sue implicazioni sociali, economiche , mediche e biologiche. I relatori, moderati dalla professoressa Angela Costabile dell’Unical , docente di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione, hanno trattato l’invecchiamento nei suoi vari aspetti evidenziando il fatto che ormai la società occidentale è sempre più vecchia. L’aumento dell’aspettativa di vita, legato prevalentemente alle migliori condizioni in cui viviamo e alla possibilità di cure, e il costante decremento demografico con un tasso di natalità sempre più basso, hanno contribuito ad aumentare drasticamente il numero delle persone che raggiungono un’età ragguardevole. La dottoressa Rita Roberti, nefrologa ed esperta di dialisi, ha affrontato il tema dell’invecchiamento dal punto di vista medico soffermandosi sulle patologie renali che colpiscono frequentemente gli anziani. Don Maurizio Bloise ha invece trattato l’invecchiamento dal lato etico mentre un’altra relatrice, la dottoressa Teresa Labonia, socia del club Rotary di Montalto, ha posto l’accento su alcuni studi che riguardano l’invecchiamento attivo. La parola poi è passata al professore Giuseppe Passarino, direttore del dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra dell’Unical, che ha analizzato gli aspetti biologici dell’invecchiamento e ci ha messo al corrente di diversi progetti nazionali e internazionali per lo studio della longevità. Le conclusioni sono state tratte poi dal Governatore del Distretto 2102 , Dino De Marco.

ARTE DECLNATA AL FEMMINILE♥️♥️♥️Un album di Adele della Porta pubblicato intorno al 1920 dedicato al Punto Filet
16/08/2025

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Un album di Adele della Porta pubblicato intorno al 1920 dedicato al Punto Filet

06/08/2025

Ogni analista che abbia esperienza riuscirà a ricordare una serie di casi in cui rebus bene gestis [fatte le cose per bene], ha preso definitivamente congedo dal suo paziente. […]. Il nostro obiettivo non dovrà essere quello di livellare tutte le specifiche particolarità individuali a favore di una schematica “normalità”, o addirittura di pretendere che l’individuo “analizzato a fondo” non senta più alcuna passione e non si sviluppi alcun conflitto interno. L’analisi deve determinare le condizioni psicologiche più favorevoli al funzionamento dell’Io; fatto questo, il suo compito può dirsi assolto.

Sigmund Freud, Analisi terminabile e interminabile – Costruzione nell’analisi, Biblioteca Boringhieri 1937, Torino, 1977, cit., p. 66.

FOTO:Figura di cera del Sigmund Freud in Madam Tussauds Museum

Indirizzo

Via Vercillo 2
Cosenza
87100

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