30/11/2025
La prima vignetta in collaborazione con Crema.comX sul tema del riscaldamento climatico è già uscita su Il Nuovo Torrazzo e nei prossimi numeri seguiranno le atre.
Il 2024 è stato il primo anno in cui la temperatura media globale ha superato di oltre 1,5°C i livelli preindustriali.
L'Europa e l'Italia in particolare si stanno riscaldando più velocemente della media globale. Nelle città, dove l'asfalto, il cemento e le superfici scure assorbono e rilasciano calore, il fenomeno dell'Isola di calore urbana amplifica gli effetti del cambiamento climatico, generando differenze termiche che possono superare i 10°C tra aree verdi e aree densamente edificate.
Piazze, cortili e percorsi pedonali diventano, nei mesi estivi, ambienti ostili, poco frequentati e incapaci di favorire quella socialità che costituisce Il cuore della città italiana. Gli edifici che si affacciano su tali spazi ne risentono: le facciate e gli interni accumulano calore, incrementando Il fabbisogno di climatizzazione e peggiorando il comfort termico delle abitazioni.
In molti casi, per migliorare il clima interno, si installano unità esterne di pompe di calore o condizionatori, che rilasciano ulteriore calore nell'ambiente urbano. Così, nel tentativo di raffrescare gli spazi interni, si contribuisce al surriscaldamento di quelli esterni, alimentando un circolo vizioso che peggiora la qualità ambientale della città.
Rigenerare la città significa andare oltre la logica dell'emergenza (ondate di calore, piogge straordinarie) per rigenerare gli spazi in cui viviamo in modo che siano capaci di adattarsi e avere un impatto positivo rispetto alle questioni ambientali.
In realtà come Crema, per esempio, è possibile avviare percorsi virtuosi, sostituendo parte delle superfici asfaltate con materiali ad alta riflettanza e permeabili, incrementando la biodiversità, la qualità e la varietà delle alberature per realizzare spazi ombreggiati nelle piazze e nei percorsi pedonali, rinaturalizzando cortili e aree dismesse.
Il futuro dei centri urbani italiani dipenderà dalla capacità di ricostruire un equilibrio tra costruito e natura, valorizzando lo spazio pubblico come luogo di benessere e resilienza.
Andrea Fontana, che conduce uno dei due laboratori di fumetto, ha prodotto una striscia sul tema. Nei prossimi mesi se ne disegneranno altre, dove i corsisti e le corsiste daranno le loro versioni su temi che meritano una Rigenerazione urgente.
Vogliamo ricordare, avviando la nuova serie, che questa iniziativa fu supportata negli anni da Mara Zanotti, sempre vicina al mondo del fumetto a Crema, e di questo le saremo sempre grati.