12/11/2025
Molte persone iniziano un percorso psicologico pensando di dover risolvere un problema causato da qualcosa di esterno o una situazione difficile, una relazione complessa, un evento doloroso.
Spesso, però, ciò che fa davvero soffrire non è tanto ció che è accaduto, ma ciò che ha attivato dentro di noi.
Ciò che pesa di più è quello che sentiamo dentro:
il senso di colpa, il senso di solitudine, il senso di abbandono, il senso di inadeguatezza, di vuoto, di inferiorità.
Non è tanto il mondo esterno a ferirci, ma il modo in cui certe esperienze toccano le nostre emozioni, la nostra storia, la nostra sensibilità.
Ed è proprio qui che il lavoro psicologico ha senso e valore perché quel mondo interiore è nostro, ci appartiene, ed è quindi uno spazio su cui possiamo intervenire.
Rielaborare quei significati, dare nuovi nomi alle emozioni e costruire nuovi equilibri è possibile.
E spesso, è proprio da lì che inizia il vero cambiamento.