Osteopata Rita Roberta Vaccaro

21/07/2025

23/01/2025

La SCOLIOSI è una condizione in cui la colonna vertebrale presenta una curvatura anomala laterale, spesso a forma di "S" o "C". Può essere strutturale, legata a deformità anatomiche permanenti, oppure funzionale, causata da problemi posturali, muscolari o neurologici.

L'OSTEOPATA non cura la scoliosi strutturale, ma può essere un valido supporto per migliorare la qualità della vita del paziente. Attraverso tecniche manuali, l'osteopata mira a:

😣Ridurre il dolore: Le tensioni muscolari e le rigidità articolari spesso associate alla scoliosi possono essere alleviate, migliorando la mobilità e il comfort.

💀Migliorare la postura: Agendo su squilibri muscolari e restrizioni di movimento, l'osteopata può aiutare il paziente a mantenere una postura più bilanciata.

🫁Ottimizzare la funzione respiratoria: Nei casi di scoliosi più grave, la deformità della colonna può influire sulla capacità polmonare. Le tecniche osteopatiche possono migliorare la mobilità toracica e favorire una respirazione più efficiente.

👶Supporto durante la crescita: Nei bambini e adolescenti con scoliosi, l'osteopatia può contribuire a gestire i cambiamenti posturali durante il periodo di crescita, in sinergia con eventuali trattamenti ortopedici come busti o fisioterapia.

Quando rivolgersi a un osteopata?
In presenza di dolori alla schiena o al collo associati alla scoliosi.
Per migliorare la mobilità generale e ridurre la rigidità.
Per un trattamento complementare ai percorsi ortopedici o fisioterapici.
Collaborazione interdisciplinare
È fondamentale che l'osteopata lavori in collaborazione con altri professionisti, come ortopedici e fisioterapisti, soprattutto nei casi di scoliosi moderata o grave. L'approccio integrato garantisce un trattamento più completo e personalizzato.

08/10/2024

Ancora qualche posticino libero per l’open day del baby esplora di domani mercoledì 9 Ottobre.
Un’esperienza unica da vivere con il tuo bambino, per crescere insieme e costruire ricordi indimenticabili!
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-10:30 fascia 0-12 mesi
-16:30 fascia 12-24

06/08/2024

06/12/2021

In medicina ci sono verità e falsi miti.
Uno dei FALSI MITI che più odio è lo "sciroppino per la tosse" che fa tutti contenti.

I bambini hanno spesso tosse e catarro, ma nella stragrande maggioranza dei casi non serve intervenire con farmaci, ma con misure di sostegno, addestrando i genitori a riconoscere segnali di allerta per cui riconsultare il pediatra.
👉Ovviamente addestrare richiede più tempo che dare un placebo.

☝La tosse è un MECCANISMO DI DIFESA e la cosa importante è capire la CAUSA:

✔La tosse da RAFFREDDORE si cura da sola (idratare, lavaggi nasali, ventilare l'ambiente...).
✔La tosse da BRONCHIOLITE lieve si cura da sola (i farmaci fanno poco), se grave necessita di ricovero (ossigeno).
✔La tosse da ASMA si cura con broncodilatatori.
✔La tosse da LARINGITE con corticoidi.
✔La tosse da POLMONITE con antibiotici.

E lo sciroppo che "spegne" la tosse?
🔴 La CODEINA non va utilizzata nei bambini (fonte AIFA).

E lo sciroppo per "sciogliere" la tosse?
🔴 I MUCOLITICI (anche supposte) sono controindicati nei bambini sotto i 2 anni e in generale nell'infanzia (fonte AIFA).

E gli sciroppini a base di niente (ERBE+ zucchero)?
🔴 Oltre a essere zuccheri liberi, sono inutili e danno una falsa sensazione di sicurezza: i genitori abbassano la guardia perché credono che lo sciroppo sia la cura.

E L'IBUPROFENE?
🔴 A volte lo prescriviamo per febbre o mal di gola o otite, ma non è uno sciroppo che "cura" la tosse.

Riassumendo: RARAMENTE è necessario uno sciroppo per la tosse, solo in casi attentamente selezionati dal pediatra. Questi medicinali non andrebbero mai consigliati dal farmacista ma solo dal medico.

💪🏽Nella maggior parte dei casi avete solo bisogno di una diagnosi e un po' di addestramento che richiede qualche minuto in più a noi pediatri per spiegare ma paga sempre sul lungo termine!

23/04/2021

03/12/2020

Questo é un post per genitori alle prese con lo svezzamento 👈🏼

C'è ancora molta confusione sull'utilizzo di un importante gruppo alimentare nei bimbi in svezzamento:
il gruppo della frutta a guscio (noci, nocciole, mandorle, pistacchi...) e dei semi oleaginosi (semi di zucca, di girasole...).

Ci sono 2 motivi per cui molti genitori non introducono questo gruppo:
🚩La paura delle allergie
🚩La paura del soffocamento

Chiariamo!

🔴Allergie: è ormai comprovato dalla letteratura scientifica che INTRODURRE alimenti allergizzanti DURANTE lo svezzamento (e non dopo!) riduce la probabilità di allergie agli stessi perché, passatemi il termine, si 👉🏼ALLENA il sistema immunitario.

🔴Soffocamento: é ovvio che la frutta a guscio rappresenta un pericolo per il rischio di ostruzione delle vie aeree!
Ma basta cambiare la forma frullandola o usandola in formato crema.
Nelle linee guida ancora si legge la patola TRITURARE.
Certamente triturare evita il soffocamento, ma non permette un corretto assorbimento de nutrienti perché i pezzettini attraversano l'intestino interi.
Pensate alla granella di nocciole: la ritroverete uguale nel pannolino come se fosse il famoso cioccolatino di Natale.
👉🏼É bene frullare FINEMENTE fino a ridurre in farina per assicurare l'assorbimento.
👉🏼La creme invece potete trovarle in qualsiasi negozio bio o produrle a casa.

Chiarire é sempre utile in un periodo delicato come lo svezzamento 👌🏼

21/01/2020

Il benessere di un neonato può passare anche attraverso le mani di un osteopata. Letteralmente “attraverso le sue mani”, dal momento che questa figura è specializzata nell’utilizzo di tecniche manipolative a beneficio dell’apparato osteoarticolare del bebé. Tra i distretti su cui l’oste...