21/11/2025
Podologia: parlando di biomeccanica. Le insidie.
In ortostatismo ( in piedi) , il piede presenta solitamente, tre punti di appoggio ossei e plantari. Questi determinano tre archi plantari :
-un arco anteriore , formato dalle 5 teste metatarsali,
-un arco longitudinale laterale, posto fra calcagno e la testa del 5° osso metatarsale,
-un arco longitudinale mediale, formato da calcagno, astragalo, scafoide,primo cuneiforme, primo osso metatarsale, con lo scafoide che si trova all’apice dell’arco.
All’esame clinico, mediante la podoscopia a cristallo, noi possiamo osservare che normalmente , ogni polpastrello determina un’impronta rotonda o ovoidale, separata dal margine metatarsale da una zona libera, senza appoggio. Il tallone anteriore presenta un limite anteriore regolare ad arco di cerchio, dove la maggiore larghezza della base podalica corrisponde alle sottostanti articolazioni metatarso falangee………...L’impronta classica di riferimento raramente viene osservata.
In medicina , a questo punto, ci conforta la cosidetta correlazione clinica , che é un processo con cui il medico interpreta un dato ( di laboratorio, podogramma, barogramma, sintomo, ecc.) all’interno del contesto clinico complessivo del paziente .Questo é importante , perché:
-evita interpretazioni errate
-permette diagnosi più accurate
-guida le decisioni cliniche