Neuroequilibrio

Neuroequilibrio Valutazione strumentale disturbi dell'equilibrio della postura. Trattamento medico e riabilitativo.

Uno dei problemi che si pongono nella gestione dei gruppi, soprattutto nel periodo delle età sensibili per l'apprendimen...
11/09/2025

Uno dei problemi che si pongono nella gestione dei gruppi, soprattutto nel periodo delle età sensibili per l'apprendimento motorio, é la possibilità di predire ( predizione), per un allenatore, una eventuale futuribilità nell'ambito sportivo, che porti a pensare di avere o meno dei talenti.
Questa situazione che puntualmente si presenta ogni anno sportivo, deve essere affrontata facendo ricorso alla letteratura scientifica che ci ricorda che per le CAPACITÀ e le ABILITÀ, abbiamo al momento che le CAPACITÀ :
-sono caratteristiche che stanno alla base delle abilità
-sono perlopiù ereditare geneticamente, e non possono essere modificate con la pratica .
Per le ABILITÀ,bravura, perizia dimostrabili in particolari compiti, sono:
- modificabili con la pratica
- sono in numero infinito
- sono un potenziale che si può avere rispetto all'esecuzione di certe particolari attività.

Quindi: osservazione nel tempo, pratica considerevole, passaggio da capacità ad abilità.Ricordando che il livello di abilità può cambiare con l'apprendimento, la capacità sottostante non varia con la pratica.....

21/07/2025

Pillole di attività fisica:la gravità consente al calcio di fissarsi nelle ossa.

La gravità non fissa direttamente il calcio nelle ossa, ha un ruolo fondamentale nel mantenere la salute ossea, stimolando il corpo a conservare o aumentare la densità ossea, cioè la quantità di calcio (e altri minerali) presente nello scheletro.

Le ossa rispondono allo stress meccanico
Quando il corpo è soggetto a carichi meccanici — come camminare, correre, stare in piedi — le ossa si adattano per diventare più forti. Questo principio è noto come la legge di Wolff, secondo cui l’osso si rimodella e si rafforza in risposta al carico.
La gravità, facendo sì che il corpo debba sostenere il proprio peso, crea questo carico meccanico.
Stimolazione degli osteoblasti
Il carico dovuto alla gravità stimola cellule chiamate osteoblasti, che costruiscono nuovo tessuto osseo e depositano calcio nella matrice ossea.
In assenza di gravità si ha perdita di massa ossea.
In ambienti a gravità ridotta (come nello spazio), gli astronauti perdono rapidamente massa ossea, perché mancando lo stimolo meccanico della gravità, il corpo inizia a riassorbire il calcio dalle ossa (azione mediata dagli osteoclasti).

In sintesi:
La gravità stimola il corpo a mantene il calcio nelle ossa, rendendo le ossa forti e dense. Senza questo stimolo, anche con un’alimentazione ricca di calcio, l’organismo potrebbe non fissarne abbastanza nelle ossa.
Ruolo dell'attività fisica.
Stimola il rimodellamento osseo
Durante l’esercizio, soprattutto con carico (camminare, correre, sollevare pesi), le ossa subiscono microsollecitazioni. Questo segnala al corpo che deve rinforzarle, attivando gli osteoblasti, che depositano calcio e altri minerali per aumentare la densità ossea.
Previene la perdita ossea
L’attività fisica contrasta l’azione degli osteoclasti, che sono le cellule che degradano il tessuto osseo. Meno attività = più riassorbimento osseo = ossa più fragili.
Migliora la forza muscolare
Muscoli più forti tirano sulle ossa, creando ulteriori stimoli meccanici. Quindi il beneficio è indiretto ma importante.
Favorisce l’equilibrio ormonale
L’attività fisica aiuta a regolare ormoni come:
Paratormone (PTH): coinvolto nella regolazione del calcio.
Ormone della crescita e IGF-1: stimolano la formazione ossea.
Estrogeni/testosterone: fondamentali per mantenere la densità ossea.

Quale attività fisica aiuta davvero le ossa?
Le attività migliori sono quelle......

Pillole di esercitazione motoria : principi fondamentali della pratica motoria e diversità con la fisio-riabilitazione.Q...
09/07/2025

Pillole di esercitazione motoria : principi fondamentali della pratica motoria e diversità con la fisio-riabilitazione.
Quando compio un movimento, o faccio un tiro a canestro e calcio in porta o schiaccio a pallavolo, non si produce mai qualcosa di assolutamente nuovo e non si ripete mai qualcosa di vecchio. In sintesi, come si sa dall’analisi del movimento “ non ci si bagna mai due volte nella stessa acqua. Tutto al massimo si assomiglia ma mai é identico.
Tutto ciò che a… Altro...

Pillole di salute : orientiamoci fra i termini utili da sapere. È necessario distinguere. fra i termini : fisioterapia, ...
22/06/2025

Pillole di salute : orientiamoci fra i termini utili da sapere.

È necessario distinguere. fra i termini : fisioterapia, riabilitazione, attività fisica, attività fisica adattata, riattivazione motoria, riatletizzazione in quanto perché ciascuno é riferito a concetti diversi, spesso correlati . Comprenderne il significato specifico è fondamentale in ambito medico, sportivo, sociale. Ecco una sintesi chiara delle differenze:

1. Fisioterapia
Definizione: disciplina sanitaria che si occupa della prevenzione, trattamento di disfunzioni motorie, articolari, muscolari e neurologiche, attraverso interventi manuali, esercizi terapeutici, apparecchiature, ed in cui la disabilità è transitoria, e si ha completa restitutio ad integrum.
Professionisti coinvolti: medico Fisiatra, Fisioterapista, Logopedista, Terapista occupazionale.
Contesto: sanitario, su prescrizione di progetto, obiettivo.

2. Riabilitazione
Definizione: processo medico, sanitario e multidisciplinare che mira a recuperare o migliorare funzioni p***e o compromesse a causa di malattia, trauma, intervento chirurgico, con disabilità residua e non completa restitutio ad integrum.
Professionisti coinvolti:medico Fisiatra, Fisioterapista, Logopedista, Terapista occupazionale, Psicologo, e altre discipline mediche.
Contesto: sanitario; può essere ospedaliero, ambulatoriale o domiciliare.

3. Attività fisica
Definizione: qualsiasi movimento corporeo prodotto dai muscoli scheletrici che comporta un dispendio energetico.
Esempi: camminare, salire le scale, andare in bicicletta, sport.
Contesto: generale, per la salute e il benessere.

4. Attività fisica adattata (AFA)
Definizione: attività fisica personalizzata e adattata alle condizioni di salute di soggetti con patologie croniche, disabilità o limitazioni funzionali.
Professionisti coinvolti: Medico, Laureato in Scienze motorie specializzato in APA.
Obiettivo: Migliorare la qualità della vita e l’autonomia funzionale.
Contesto: Preventivo/educativo, non sanitario ma integrabile nel percorso riabilitativo.

5. Riattivazione motoria
Definizione: percorso graduale di recupero del movimento, soprattutto dopo periodi di inattività, allettamento o decondizionamento fisico psichico.
Contesto: ora anche ospedaliero in pazienti fragili, multimorbidi, complessi, o nel post-riabilitativo,

6. Riatletizzazione
Definizione: fase sempre successiva al recupero funzionale in ambito sportivo, volta a riportare l’atleta alle prestazioni ottimali dopo un infortunio.
Obiettivo: recupero della forza, resistenza, coordinazione, gesto atletico.
Professionisti coinvolti: Medico,Laureati in scienze motorie, Chinesiologi, Preparatori atletici, Fisioterapisti sportivi.
Contesto: sempre Post-riabilitativo, in transizione verso l’allenamento.

Pillole di Scienze Motorie per i Coach.....e per i genitori.Quando la palestra é come un aula scolastica o come una bibl...
10/06/2025

Pillole di Scienze Motorie per i Coach.....e per i genitori.
Quando la palestra é come un aula scolastica o come una biblioteca.
Perché durante un addestramento in palestra é necessaria l'attenzione , ma soprattutto il silenzio, e un buon ascolto da parte di chi deve imparare ?

L'empatia e il sorriso da parte di un allenatore,deve sempre essere presente. In palestra il coach non deve mai urlare, deve parlare con tono basso , anche perché se si parla con un tono troppo elevato per 2-3 ore , alla fine si é disfonici ( si perde la voce ) , e l’informazionme non é che passi di più.
Seppur in palestra ci possano essere 20-30 persone che devono lavorare, anche con attrezzi , quando l'allenatore parla , lui deve essere sintetico, chiaro e soprattutto visto e ascoltato con attenzione. Chi ascolta deve essere aperto in postura, attento e in ascolto. Come si fa a scuola ( o almeno si dovrebbe ).
La memoria motoria, funzione che consente di ripetere un gesto motorio appreso, necessita di un buon funzionamento della memoria a breve termine o memoria di lavoro. La quale funziona se si é ben attenti , non distratti per 2-3 secondi al massimo. Essa consente a chi deve apprendere, di ritenere l'informazione , e trasferirla nella cosi detta memoria a lungo termine , che dura per tutta la vita.
Pertanto , se mentre il coach/professore spiega i ragazzi/e parlano fra loro, guardano altrove ma soprattutto vi é rumore di base ( oltre i 10-20 dB), tenendo conto che già di base l'informazione quando é passata ad un gruppo perde circa il 70% , ne consegue una perdita di dati .Si rischia di allenare gli errori gestuali, tecnici.
In palestra pur essendo allegri in fase di gioco, durante la fase di esercitazione , dovrebbe esserci un ambiente si sereno , ma con rumorosità e attenzione pari alla situazione che si ha quando si in biblioteca .
Questo vale per tutti gli atleti dai più piccoli ai più grandi .
Concludiamo ricordando che se non si lavora e non si fa attenzione in palestra durante le sedute di allenamento, poi in partita la memoria motoria é solo quello che é stato : quello che ho appreso in palestra, nel bene e nel male. Ne risente quindi la prestazione.
Ricordando che nulla é nella cognizione se prima non é stato nei sensi….

Pillole per i coach: conoscere i termini per arrivare a programmare.Attività fisica ( AF) ed esercizio fisico (EF) non s...
01/06/2025

Pillole per i coach: conoscere i termini per arrivare a programmare.

Attività fisica ( AF) ed esercizio fisico (EF) non sono sinonimi.
L'AF per definizione, é data da ogni movimento del corpo che avviene attraverso la contrazione dei muscoli scheletrici comportando un significativo incremento delle richieste energetiche sopra i valori di riposo. La sua intensità, può essere confrontata con le cosiddette tabelle dei MET o equivalenti metabolico, con cui ci si deve confrontare. Oppure la VO2R, la frequenza cardiaca di riserva, VO2MAX, la F MAX.
L'EF, é una forma di AF, dove però i movimenti sono programmati, hanno una struttura, sono ripetuti, con lo scopo di migliorare, mantenere una o più parti della fitness fisica.
La fitness, é la capacità di portare a termine in maniera vigile e con vigore le attività di vita quotidiana (AVQ), senza fatica, e spendendo energia in modo adeguato per godere del tempo libero e fronteggiare eventuali emergenze impreviste. Le caratteristiche della fitness, sono raggruppate in componenti legate alla salute, e alle competenze motorie.
Questa terminologia deve sempre essere riconosciuta, approfondita, aggiornata, soprattutto da parte dei tecnici-allenatori, per una serena e adeguata programmazione, nonché costruzione di qualsiasi esercizio da proporre sul campo o in palestra.

Pillole di saluteLa BPCO, broncopneumopatia cronica ostruttiva, è la quarta causa di morte e una delle principali cause ...
29/05/2025

Pillole di salute
La BPCO, broncopneumopatia cronica ostruttiva, è la quarta causa di morte e una delle principali cause di morbilità cronica in tutto il mondo. Si caratterizza per una infiammazione cronica delle vie aeree. Gli effetti sistemici sono dati generalmente da: perdita di peso, sarcopenia con disfunzione della muscolatura scheletrica. La severità della malattia può essere classificata in : lieve, moderata, grave, molto grave.
L'esercizio fisico è un intervento efficace e importante, che a seguire la parte fisio-riabilitativa, in attività fisica adattata o AFA, prescritta dal medico e non solo, migliora i sintomi, riduce la menomazione, la disabilità, e migliora la qualità di vita. Questo è ottenuto mediante adattamenti che avvengono nei sistemi muscolo-scheletrico, cardiovascolare, i quali diminuiscono lo stress sul sistema respiratorio durante le attività di vita quotidiana ( AVQ).
La prescrizione dell'esercizio fisico, avviene attraverso la stesura di un progetto FITT-VP ( frequenza, intensità, tempo, tipologia, volume, progressione) .

16/05/2025

Pillole di prevenzione -Sarcopenia e politiche sanitarie sulle assunzioni.

La sarcopenia, é un fenomeno fisiologico, caratterizzato dalla perdita di massa muscolare, che avviene con l’invecchiamento. L'aspetto istologico, é dato da un incremento della componente adiposa e connettivale nell’ambito della massa muscolare stessa, con riduzione della forza muscolare e della conseguente funzione fisica. La perdita di massa muscolare è un evento comune a tutte le persone, anche in buona salute. Dalla III decade di vita la massa muscolare si riduce gradualmente, con un trend di riduzione dai 30 ai 70 anni pari a circa -8% di massa magra ogni 10 anni e successiva accelerazione del fenomeno, con modalità molto variabili in base alle condizioni generali dell’individuo, allo stato nutrizionale, all’ eventuale fragilità clinica .
L’inattività, ad esempio in corso di ospedalizzazione, induce una marcata riduzione della massa muscolare anche in individui giovani e sani (con una perdita di circa 500 g di massa muscolare nel caso di un’inattività protratta per 28 giorni). In anziani sani 10 giorni di inattività inducono una perdita di muscolo pari a circa 3 volte quella sopra descritta, ma lo stesso risultato è raggiunto in soli 3 giorni di inattività in caso di pazienti anziani ospedalizzati. Questi dati rendono immediatamente evidente la reale emergenza di elevato rischio di accelerazione dei fisiologici meccanismi di perdita di massa muscolare anche in caso di ospedalizzazioni davvero brevi, ponendo all’attenzione della classe politica sanitaria il fatto che noi qui focalizziamo sulla carenza di personale.
In sintesi: meno personale infermieristico e OSS assunti e in servizio, meno nursing infermieristico ( assistenza al letto per la cosidetta mobilizzazione a letto) e quindi il paziente o ha qualcuno che lo mette seduto a letto, lo fa alzare , lo porta in bagno, o lo stimola a muovere i 4 arti a letto, oppure resta supino obbligato a letto, con le conseguenze che sono state veidenziate sopra.
E ancora , meno fisioterapisti assunti, meno minuti al giorno di possibilità di trattatamento fisio-riabilitativo per ciascun paziente. E ancora , quei pochi fisioterapisti in servizio, nelle varie strutture di recupero e riabilitazione ospedaliera ,oggi devono fare fronte a un incremento di sindromi da alletamento oramai non protratto ( due , tre giorni) , come invece si vedeva un tempo ( dopo un mese almeno).
Come si può capire qua non si può parlare di effetto farfalla, ma sicuramente di effetto politico-conseguente indotto.Che induce appunto la sarcopenia.
Ricordo infine, che il paziente sarcopenico, é sempre un paziente decondizionato.Il decondizionamento necessità sempre di un programma fisio-riabilitativo che si misura sempre in minuti,ore di trattamento che variano da un minimo di 45-60’ die fino a 2,5-3 ore die, in conseguenza della disabilità, che ricordiamo connota ciascun paziente ed é diversa da paziente a paziente.
Infine, ricordiamo che la cachessia va differenziata e non confusa con la sarcopenia. La cachessia può, in alcune condizioni cliniche (patologia oncologica, cardiopatia), essere una delle componenti della sarcopenia stessa, ma nell’anziano molte forme erroneamente definite come cachessia vanno invece inquadrate nel quadro sarcopenico.

17/04/2025
Pillole di Scienze Motorie Volley ... per i genitoriSalto.Il balzo o salto è uno schema motorio di base che si sviluppa ...
17/04/2025

Pillole di Scienze Motorie Volley ... per i genitori

Salto.
Il balzo o salto è uno schema motorio di base che si sviluppa spontaneamente dai 3-4 anni. Quando un bimbo inizia l'attività motoria finalizzata ad uno sport, come la pallavolo, sport situazionale, aperto, che usa un attrezzo ( la palla) in continuo rimbalzo, l'allenatore, deve educare con opportuni esercizi analitici, sintetici, anche divertenti, dapprima a effettuare correttamente come base del movimento un salto in alto da fermo, con iniziale appoggio bipodalico, che prevede l'apprendimento consapevole di:
-1 la raccolta
-2 la spinta
-3 il volo
-4 l'atterraggio
Ovviamente, solo per questa iniziale base, ci vogliono ripetizioni, ripetizioni, ripetizioni, con continui feedback da parte del tecnico, per non allenare l'errore. Quindi tempo, ore di allenamento....... E ancora non abbiamo parlato della rincorsa per schiacciare.
Alla prossima.

Indirizzo

Via Michele Coppino 26
Cuneo
12100

Orario di apertura

Lunedì 08:00 - 16:00
Martedì 08:00 - 16:00
Mercoledì 08:00 - 16:00
Giovedì 08:00 - 16:00
Venerdì 08:00 - 16:00

Telefono

0171641273

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