Oliepoesia di Simona Grammatico

Oliepoesia di Simona Grammatico Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Oliepoesia di Simona Grammatico, Servizio di aromaterapia, Cusano Milanino.

Professionista Olistica
Specializzata in Aromaterapia
e Risveglio Interiore🌿
Operatrice in Bioscrittura®
la scrittura che cura.✒️
Poetessa

Strumenti di crescita, di cura, di trasformazione, con la consapevolezza che tutto parte da dentro noi.❤️

OMBRA DI LUCEAbita un’ombrache crede di essere luminosa,e nel suo silenzio inquietodimentica di guardarsi.Orme di dolore...
28/11/2025

OMBRA DI LUCE

Abita un’ombra
che crede di essere luminosa,
e nel suo silenzio inquieto
dimentica di guardarsi.

Orme di dolore
che si mostrano intere,
pur essendo pezzi rotti,
respinti,
dimenticati.

È qui,
in questo confine che trema,
che si confonde
il frammento di luce che sei,
quell’amore che resta trattenuto dal mondo
anche quando vorrebbe soltanto essere.

E allora torna a te,
lentamente,
come fa il respiro
quando smette di fuggire,
come fa l’alba
quando non teme più la notte.

Torna.
Torna a te,
perché nulla di ciò che hai vissuto
voleva spaventarti,
piuttosto voleva far paura alla paura
come luce che illumina.

Butta giù quel muro,
la tua casa ha fondamenta profonde
per reggere le verità.

E allora torna,
più vasto della tua mente,
più libero delle tue ombre,
più puro della tua anima,
perché nulla può spegnerti
finché scegli,
anche solo per un istante,
di continuare a splendere.

Simona Grammatico

LE PAROLE CHE MI ABITANOSi presentano così,senza avviso,le parole che mi abitano.Sanno un po’ di me,un po’ del mondo.Esc...
24/11/2025

LE PAROLE CHE MI ABITANO

Si presentano così,
senza avviso,
le parole che mi abitano.

Sanno un po’ di me,
un po’ del mondo.
Escono da dentro
per farsi strada fuori,
altre le raccolgo dal mondo
per custodirle in me.

A volte mi attraversano,
onde lente che mi sfiorano,
altre arrivano improvvise,
taglienti e vive,
chiedendo ascolto
prima ancora di essere comprese.

Un po’ le aspetto,
un po’ le cerco,
quando si siedono su una poesia
sono fotografie rubate,
attimi che si aprono,
verità che non sapevo di avere.

Entrano in ogni cellula,
fino al nucleo più segreto,
si sfiorano, si mescolano,
si contagiano di senso,
si amano e si combattono,
finché trovano equilibrio
che sa di me.

Quando il silenzio arriva,
eccole adagiate,
in ordine,
su una panchina vicino al cuore,
dove imparano a diventare voce.

Forse per questo hanno casa in me:
per accendere luce
su ciò che ancora non so dire,
per custodire ciò che perdo,
per ricordarmi chi sono,
mentre continuo a svelarmi
e a ritrovarmi,
parola dopo parola.

Simona Grammatico

❤️Alle ragazze che in queste prime 5 serate di percorso mi hanno accompagnato, dentro e fuori, nella mente e nel cuore...perché alla fine siamo tutto questo e quando lo vediamo l'anima sorride❤️

Alla prossima settimana ❤️🙏❤️

19/11/2025

Integrare la presenza, l'osservazione e la scrittura, al di là della forma, aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé stessi.🙏❤️✒️

Questi sono gli strumenti che utilizzo nel mio quotidiano per 👁riconoscere, ☺️accogliere e 🔥trasformare.
Con lo stesso intento ho creato questo
VIDEO CORSO per accompagnarti in questo viaggio di scoperta verso Te.

Se queste parole ti richiamano
contattami🙏
Simona

Oggi ho voluto prendere 3 carte della Foresta Misteriosa, un mazzo che contiene messaggi che guidano.Guarda le carte, fa...
18/11/2025

Oggi ho voluto prendere 3 carte della Foresta Misteriosa, un mazzo che contiene messaggi che guidano.
Guarda le carte, fai un profondo respiro e scegli quella che ti chiama in modo istintivo😉❤️...magari ha un messaggio per te✒️

Scrivete il numero scelto vi invierò il messaggio❤️
Simona

❤️Profondità e leggerezza🌀sembrano parole lontane, quasi opposte.Eppure non lo sono, possono allontanarsi, possono incon...
17/11/2025

❤️Profondità e leggerezza🌀
sembrano parole lontane, quasi opposte.
Eppure non lo sono, possono allontanarsi, possono incontrarsi, e a volte diventare perfino la stessa cosa.

La profondità❤️è la capacità di guardare dentro, riconoscere ciò che ci abita, ciò che ci tocca, ci ferisce, ci apre.
È sentire quell’abisso interiore senza fuggirlo.
E quando iniziamo a riconoscerlo abbastanza, iniziamo a poggiare su di esso, con fiducia🙏, come se il peso della vita, compreso davvero,
smettesse di trascinarci giù e
diventasse un trampolino.
Da lì nasce la leggerezza🌀 autentica,
non la fuga, ma la presenza,
non l’incoscienza, ma la consapevolezza che rende leggeri.

Ed è normale che a volte la profondità venga percepita come pesantezza, perché pesa quando la evitiamo,
ma non quando la incontriamo.
È la resistenza a renderla difficile, non la profondità in sé.

Questa riflessione oggi nasce dall’osservare e dall’ammirare i miei figli💙💙
Li guardo e vedo quanto siano diversi, quasi opposti, ma quanto, in modi diversi,
siano entrambi tutto.
Uno veste la profondità❤️: introspettivo, intenso, ma anche chiassosamente🌀 pensoso
L’altro incarna la leggerezza🌀: spiritoso, luminoso e silenziosamente ❤️ immediato.

E nella loro quotidianità — così semplice, così vera — li vedo cadere e rialzarsi, ridere e arrabbiarsi, sbagliare e ricominciare. Pregi e difetti intrecciati, come tutti noi.
Eppure, proprio in questo modo imperfetto e autentico di stare al mondo, smentiscono l’idea che dobbiamo essere “in un modo o nell’altro”: profondi o leggeri, seri o spontanei.

Il loro modo di stare insieme mi insegna che profondità e leggerezza non si escludono:
convivono, si contemplano, si completano, danzano insieme.❤️🌀
Simona

Distacco e Distanza 🌾Oggi, durante una sessione, mi sono accorta di quanto sia sottile la linea che separa il distacco d...
12/11/2025

Distacco e Distanza 🌾

Oggi, durante una sessione, mi sono accorta di quanto sia sottile la linea che separa il distacco dalla distanza.
Ho sentito che, nella presenza, il distacco può diventare la nostra salvezza, può guidarci, può essere chiave di libertà.
Ma, allo stesso modo, può trasformarsi in una fuga silenziosa, in quel modo sottile di dissociarsi da ciò che accade dentro e fuori di noi. 🌫️

E allora mi sono chiesta, come si fa a farne esperienza, davvero?
Perché il distacco non si spiega, non si insegna.
Non si può trasmettere a parole.
Lo si riconosce solo quando arriva, quando dentro di noi si fa spazio un ascolto vero, n**o, sincero. 💫

È in quel momento che il distacco si rivela per ciò che è, non un muro, ma un varco.
Non un allontanamento,
ma una presenza più profonda.
Un modo di esserci pienamente, senza perdersi. 🌿

Quando il distacco nasce da un cuore aperto, diventa chiarezza.
Diventa quella parte di noi che non ha più paura di emozioni, di pensieri, di situazioni.
È la parte che sa restare anche quando tutto si muove,
che osserva senza giudicare,
che non si preoccupa, ma semplicemente si occupa di ciò che accade, momento per momento. 🕊️

Ma per arrivare a farne esperienza viva, serve un atto di sincerità interiore.
Un tornare a sé, ogni giorno, con presenza e dedizione,
coltivando l’ascolto come pratica quotidiana. 🌸
Perché solo esercitandosi nello stare in presenza,
solo tornando, ancora e ancora, al momento presente,
si può, a un certo punto, incontrare quel distacco sacro.

Ed è lì che il distacco smette di essere distanza, diventa presenza consapevole, quiete viva.
Diventa Amore che non trattiene, ma comprende. 💛

Simona❤️

Che bella parola, l’autenticità. 🌿La conosciamo tutti, ma raramente la viviamo davvero.È una parola che affascina, che i...
07/11/2025

Che bella parola, l’autenticità. 🌿
La conosciamo tutti, ma raramente la viviamo davvero.
È una parola che affascina, che ispira, che spesso pronunciamo con leggerezza,
ma di cui comprendiamo la profondità solo quando iniziamo a cercarla davvero dentro di noi. ✨
Perché essere autentici non è semplice, richiede coraggio, ascolto, presenza.
Richiede di spogliarsi di ciò che non serve, di guardarsi con verità, anche quando fa male.

Essere autentici, a volte, significa andare controcorrente. 🌀
Significa restare soli, quando il mondo intorno sembra non capire.
Perché l’autenticità non è una conquista immediata: è un attraversamento.
Un cammino fatto di resistenze, di dubbi, di attese.
C’è un tempo in cui non ci si sente capiti, un tempo in cui la solitudine diventa specchio e maestro.
E forse è proprio lì che impariamo a riconoscere chi siamo davvero. 🌿

Quando non ci sentiamo creduti, quando non ci sentiamo compresi,
forse è perché siamo noi, per primi, a non crederci del tutto.
Essere autentici richiede pazienza, la pazienza di lasciar maturare il proprio sentire, passo dopo passo.
La chiarezza non arriva subito, si svela camminando, e muta con noi.
Non è mai definita, mai rigida.
È una chiarezza viva, flessibile, che cresce insieme alla nostra verità interiore. 💫

L’autenticità, quando è riconosciuta, è ciò che ci centra davvero.
Non vive di giusto o sbagliato, non oscilla nella dualità.
È semplice, essenziale, viva.
Ci riporta al cuore, al nostro asse più profondo. ❤️
Ci fa sentire tutti uguali, perfetti nelle nostre imperfezioni.
E quando la viviamo, tutto trova naturalmente il suo posto.

Queste riflessioni mi portano a sentire quanto possa essere unico e diverso il proprio viaggio verso l’autenticità. 🌸
L’unica cosa che deve restare salda è il desiderio di esserlo, autentici.
Di non tradire ciò che vibra dentro, anche quando costa.
E allora sì, le cose cambiano.
Si trasformano.
E noi con loro. 🌞

Simona ❤️

💫 Il lavoro su di séTre piccole parole che non sempre vengono comprese fino in fondo.Il loro significato cambia a second...
04/11/2025

💫 Il lavoro su di sé

Tre piccole parole che non sempre vengono comprese fino in fondo.
Il loro significato cambia a seconda di dove ci troviamo nella vita,
a seconda del livello della nostra coscienza.

A diversi stati di coscienza corrispondono diverse percezioni di cosa significhi lavorare su di sé.

C’è chi pensa che significhi superare le proprie credenze limitanti.
C’è chi lo associa al superamento della paura del giudizio.
C’è chi lo lega a un lavoro sulle radici, sui genitori o sugli antenati.
E c’è chi lo interpreta come un percorso di miglioramento del proprio corpo.

Non esiste una strada giusta o sbagliata:
sono tutte vie perfettamente allineate al proprio sentire.

Dopo aver sperimentato sulla mia pelle diversi tipi di lavoro su me stessa,
tutti utili a migliorare la mia personalità e a sbloccare la mia energia,
mi sono incamminata nell’alchimia trasformativa.

Forse è l’unica che, nel mio caso,
mi ha portato a percepire qualcosa di più profondo —o semplicemente a iniziare a vivere una vita bella da vivere.

Una fede che va oltre la religione,
una fede verso il processo,
verso la vita stessa,
verso Dio, verso l’universo.

Credo che il nome conti poco,
perché ciò che conta è ciò che siamo,
al di là dei nomi che la mente vuole dare alle cose.

E questa fede mi ha portato a oltrepassare
tutti quei lavori fatti in precedenza,
a riconoscere che ognuno di essi
era solo un passo verso questa consapevolezza.

Oggi, in tutto ciò che vivo,
percepisco finalmente il vero lavoro su di me.

Questo lavoro su di sé non si limita al miglioramento superficiale:
si basa sull’osservazione dei propri pensieri, emozioni e reazioni.

È un percorso in cui la personalità si risveglia alla propria anima,
le dà spazio,
e al tempo stesso si accorge costantemente
di quanto la mente spesso ci allontani da lei.

A volte noto come una parte di me entri in reazione,
ma nel vederla non sento il bisogno di reprimerla o giudicarla.
La osservo, la riconosco e la agisco con consapevolezza.

E nel momento in cui mi accorgo
che non è la parte più alta di me a reagire,
ma i miei schemi mentali, la mia personale storia,
allora posso viverla con pace.

Oppure, quando mi accorgo di non scappare più da un pensiero
che una volta avrei evitato per paura,
ma di osservarlo solo per ciò che è — un pensiero —
e tornare nel mio momento presente senza esserne influenzata,
sento che così sto integrando tutte le parti di me
che prima erano i miei limiti
e che ora sono le mie guide verso l’interezza.

✨ In questo modo, il lavoro su di sé
non è un compito separato dalla vita,
ma un cammino che la attraversa e la illumina,
giorno dopo giorno.

Simona❤️

02/11/2025

Le parole che mi abitano
Secondo incontro
❤️❤️❤️

🌿Non ho nulla da insegnare.Sto solo camminando, come te.🚶‍♀️ A volte inciampo, a volte mi perdo,ma continuo a scegliere ...
31/10/2025

🌿
Non ho nulla da insegnare.
Sto solo camminando, come te.
🚶‍♀️ A volte inciampo, a volte mi perdo,
ma continuo a scegliere di esserci,
di sentire, di restare. 💛
E in quel restare, insieme,
la vita diventa spiritualità. ✨

🌸 La spiritualità che non si pratica 🌸

Forse la vera spiritualità non è fare, ma essere. 🌿

Per tanto tempo crediamo che crescere significhi migliorare noi stessi: lavorare sul corpo, sulla mente, sull’energia.
E serve, eccome se serve. 💫
È una fase necessaria, quella in cui impariamo a liberarci dalle catene dell’abitudine, della lamentela, della visione distorta che ci fa vedere solo bruttezza intorno.

Ma poi arriva un momento diverso.
Un momento in cui, dopo aver cercato tanto, ci ritroviamo di nuovo al punto di partenza…
Solo che qualcosa dentro è cambiato. 🌱
La nostra personalità è pronta ad andare oltre.

E lì capiamo che per andare oltre non serve più fare, ma arrendersi a ciò che è. 🤍
Arrendersi non come sconfitta, ma come un atto d’amore profondo verso la vita.
Smettere di controllare, di voler capire tutto, di voler essere diversi da ciò che siamo.
Iniziare ad ascoltare, a respirare, a sentire la vita così com’è. 🌬️

In quel silenzio interiore, qualcosa si apre.
Una presenza quieta, stabile, semplice.
Non ha bisogno di conferme, non cerca approvazione, non teme il giudizio.
È come tornare a casa dopo un lungo viaggio. 🕊️

E allora ritorni a vivere ogni sfumatura della tua quotidianità come prima —
ma con occhi nuovi. 👁️✨
Non escludi più nulla, nulla ti sembra degno o indegno di essere vissuto.
Perché non è più ciò che vivi che ti definisce,
ma la profonda verità del tuo essere, che non ti abbandona più. 💫

E anche se questa verità non si può spiegare,
la si riconosce dai suoi effetti. 🌻
Ti accorgi che le cose più semplici diventano piene di senso:
una conversazione, un sorriso,
il silenzio del mattino, un gesto gentile fatto senza motivo. 🌞

Le relazioni si ammorbidiscono,
le parole diventano più lente, più vere.
Smetti di reagire, inizi a rispondere. 💬
Non cerchi più di cambiare tutto,
ma ogni cosa cambia da sola, attraverso di te. 🌾

E questo non significa che spariscono le emozioni “basse”
la rabbia, la paura, la tristezza.
No. Restano, ma le riconosci. 🌧️
Non ti perdi più dentro di loro,
le lasci attraversarti, consapevole che anche questo è vita.
Non smetti di reagire, ma ti accorgi prima.
E in quello spazio di presenza, nasce la pace. ☀️

Da quel punto in poi, non si “pratica” più la spiritualità.
La si vive.
La si respira.
La si riconosce in ogni gesto, in ogni sguardo, in ogni momento.
Perché la spiritualità non è qualcosa che fai.
È ciò che sei, da sempre. ❤️🙏

Simona❤️

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