12/12/2025
Sintomi della malnutrizione: segnali da non ignorare
Quando si parla di disturbi dell’alimentazione, spesso si pensa solo al peso o a quanto si mangia. In realtà, la malnutrizione influisce profondamente su tutto il funzionamento della persona: corpo, mente ed emozioni.
Molti dei sintomi che vediamo ogni giorno in ambulatorio non sono “caratteriali” o segni di debolezza, ma conseguenze dirette della restrizione alimentare. La tabella dei sintomi da malnutrizione ci aiuta proprio a riconoscerli.
Chi mangia troppo poco può sentirsi spesso:
▪️stanco, debole, senza energie
▪️freddoloso, anche quando gli altri stanno bene
▪️confuso, con difficoltà di concentrazione e memoria
▪️apatico, irritabile o con sbalzi di umore
▪️ansioso o depresso
A livello fisico possono comparire:
▪️gonfiore, disturbi digestivi, senso di pienezza precoce
▪️formicolii, maggiore sensibilità a luce e rumori
▪️gambe o altre parti del corpo gonfie
▪️disturbi del sonno
▪️calo del desiderio sessuale
E poi ci sono i pensieri e i comportamenti legati al cibo, che spesso diventano sempre più presenti:
▪️preoccupazioni continue per il cibo
▪️collezionare ricette o menù senza mangiarli
▪️tagliare il cibo in pezzi molto piccoli
▪️mangiare molto lentamente o in modo rigido
▪️sentire più fame o, al contrario, saziarsi subito
La ricerca scientifica ci mostra che questi sintomi non solo sono causati dalla malnutrizione, ma possono anche mantenere il disturbo: più il corpo e il cervello sono affamati, più diventa difficile uscire dal circolo della restrizione, delle paure e del controllo.
Un dato molto importante è che i miglioramenti iniziano presto, già nelle prime settimane di rialimentazione. Anche prima di raggiungere un peso completo, molte persone riferiscono:
▪️maggiore lucidità mentale
▪️riduzione dell’ossessione per il cibo
▪️miglioramento dell’umore
▪️più energia e presenza nella vita quotidiana
Per questo, all’Ambulatorio ABO, diamo grande importanza alla rialimentazione precoce, accompagnata da un supporto psicologico adeguato. Mangiare non è solo “nutrire il corpo”, ma è un passaggio fondamentale per permettere anche alla mente di stare meglio.
Riconoscere questi sintomi è il primo passo.
Affrontarli insieme è possibile.