Dott.ssa Paola Oddo- Psicologa

Dott.ssa Paola Oddo- Psicologa Psicologa iscritta all'Ordine degli Psicologi della Regione Sicilia con numero 9099, Psicoterapeuta ad indirizzo sistemico-relazionale e Pedagogista.

Lo studio offre consulenza e supporto psicologico/pedagogico individuale, alla coppia e alla famiglia.

Superare le Paure: Strumenti Pratici in Chiave Sistemico-RelazionaleLa paura è umana (paura del buio, paura di volare, p...
07/11/2025

Superare le Paure: Strumenti Pratici in Chiave Sistemico-Relazionale

La paura è umana (paura del buio, paura di volare, paura delle@diagnosi, paura dell’acqua), ma la prospettiva sistemico-relazionale ci insegna che non è mai isolata. Le paure si sviluppano e si manifestano all’interno delle dinamiche relazionali e dei contesti in cui viviamo.

La Paura è un Sintomo Sistemico: spesso, la paura riflette un significato profondo o uno schema relazionale appreso:
- Paura del buio: Può simboleggiare l’ignoto o la solitudine relazionale.
- Paura di volare: Riflette il timore di perdere il controllo o di separarsi dai propri cari.
- Paura di una diagnosi: Non è solo la malattia, ma il cambiamento di ruolo nel sistema familiare.

Come Agire?

Affrontare la paura significa modificare le dinamiche che la nutrono, non solo eliminarla!
- Identifica chi nel tuo sistema (famiglia, amici) alimenta involontariamente la paura con eccessiva protezione o ansia.
L’obiettivo sarà creare “alleanze” di coraggio.
- Decostruisci il significato rigido della paura (es. Paura = Pericolo Assoluto).
Chiediti: “Quale altro significato posso dare a questa situazione?” (es. Paura di volare = Coraggio di affidarsi).
- Inizia con un cambiamento che sfidi la paura solo dell’1%.
Esempio: Se temi l’acqua, resta 30 secondi immobile con i piedi immersi. Crea una nuova esperienza correttiva nel sistema.

Superare le paure è un viaggio che richiede introspezione e la modifica delle dinamiche tra te e il mondo. Inizia con piccoli passi!

Se senti il bisogno di esplorare a fondo queste dinamiche, un percorso sistemico-relazionale può aiutarti a riscrivere la tua storia.

QUANDO IL CUORE PERDE UN PEZZO: NAVIGARE IL “LUTTO” OLTRE LE ASPETTATIVE Il lutto non è solo la perdita di una persona c...
03/11/2025

QUANDO IL CUORE PERDE UN PEZZO: NAVIGARE IL “LUTTO” OLTRE LE ASPETTATIVE

Il lutto non è solo la perdita di una persona cara. È un’esperienza complessa che viviamo ogni volta che una parte significativa della nostra vita, della nostra identità o delle nostre aspettative viene meno. Può essere la fine di una relazione, la perdita di un lavoro che amavamo, la stabilità economica che vacilla, o persino l’immagine di noi stessi che avevamo costruito.
Dentro di Te: Un Vortice di Emozioni:
- Un vuoto che fa male.
- Confusione e disorientamento.
- Rabbia per l’ingiustizia.
- Profonda paura del futuro.
- Una tristezza che pesa sul respiro.

Permettiti di sentire questa tempesta.

In un’ottica sistemico-relazionale, il dolore di queste perdite non è mai isolato. Si propaga attraverso la nostra rete di relazioni, influenzando e venendo influenzato dalla famiglia, dagli amici e dal contesto sociale in cui siamo inseriti. Quando perdiamo qualcosa di importante, non perdiamo solo l’oggetto della perdita, ma anche le connessioni, i ruoli e il senso di appartenenza che ad esso erano legati. La stabilità che sentivamo può trasformarsi in un terreno scivoloso, e il futuro appare incerto.

Cosa ci serve in questi momenti?

1- Riconoscere il dolore: Permetterci di sentire ciò che proviamo, senza giudizio.
2- Connessione: Non isolarci. Parlare con qualcuno di fiducia, cercare il supporto della propria rete.
3- Dare un nuovo senso: In terapia sistemica, lavoriamo per aiutare a ri-narrare la propria storia, integrando la perdita e costruendo nuovi significati, nuovi ruoli e nuove prospettive all’interno del proprio sistema di relazioni.
4-Flessibilità: Imparare a navigare l’incertezza, adattandoci ai cambiamenti e riscoprendo le nostre risorse interne ed esterne.

Il processo di lutto è un viaggio personale. È un’opportunità per riscoprire la nostra forza e la resilienza dei nostri legami.

LA POLEMICA NON È UN ATTACCO PERSONALE,È UN CIRCUITO RELAZIONALESiamo stanchi di vedere le nostre parole trasformarsi in...
30/10/2025

LA POLEMICA NON È UN ATTACCO PERSONALE,È UN CIRCUITO RELAZIONALE

Siamo stanchi di vedere le nostre parole trasformarsi in un campo di battaglia. La vera fatica non è ‘chi ha ragione’, ma restare intrappolati in un circuito vizioso che ci prosciuga.
La Terapia Sistemico-Relazionale ci insegna una cosa fondamentale: la polemica non è un difetto di una persona, ma un sintomo di una regola disfunzionale all’interno del sistema di coppia, familiare o amicale.

Cosa Vediamo con la Lente Sistemica:
1. Dalla Colpa al Circuito: Non siamo più nel “Tu attacchi, io mi difendo.” Siamo nel “Io dico (A), tu reagisci (B), la tua reazione amplifica la mia frustrazione (C), e io mi allontano (D).” Il problema è il circuito A→B→C→D, non l’errore iniziale.
2. Il Senso Nascosto: L’incapacità di accettare altre chiavi di lettura spesso non è cattiveria, ma un tentativo maldestro di mantenere un equilibrio emotivo (es. “Se ho ragione, mi sento al sicuro”).
3. L’Allontanamento Come Sintomo: La mia stanchezza e il mio allontanamento non sono la fine della discussione, ma la risposta (spesso unica) del sistema per “spegnere l’incendio” quando l’intensità emotiva è troppo alta.

Come si Cambia il Sistema?
Non cercando di “vincere” o cambiare l’altro, ma cambiando la regola dell’interazione. Significa imparare a nominare il circuito (“Ehi, stiamo rientrando in quel loop A-B-C-D”) e a introdurre una variazione:
- Imparare a contestualizzare (capire il bisogno dietro la critica).
- Mettere un confine chiaro (“Mettiamo in pausa questo argomento per 30 minuti”).
Solo quando entrambi i membri del sistema vedono e accettano il circuito, si può disinnescare la polemica e ricostruire un dialogo.

E voi, riuscite a nominare i vostri circuiti relazionali?

Un Carico Invisibile Diventa Responsabilità Visibile: il gioco come motore di cambiamento!Che emozione aver partecipato ...
29/10/2025

Un Carico Invisibile Diventa Responsabilità Visibile: il gioco come motore di cambiamento!

Che emozione aver partecipato al convegno “Donne e Cambiamento”! È stato un onore portare l’esperienza pratica dello Spazio Gioco Artemide nel dibattito sulla parità di genere.

Il mio intervento è partito da una provocazione: “Quando guardi un bambino che gioca, qual è la prima etichetta invisibile che gli attribuisci?” Ho parlato di questo attraverso la proposta di un gioco. La velocità con cui etichettiamo le cose come ‘da maschio’ o ‘da femmina’ è il carico invisibile che trasmettiamo ai nostri figli.

La Rivoluzione Comincia con il Gioco!
Lo Spazio Gioco Artemide è il nostro laboratorio della crescita, dove:
- Un maschietto in cucina impara empatia e cura.
- Una fe*******ia che costruisce sviluppa pensiero logico e fiducia in sé.

IL GIOCO NON È DA “MASCHI” O “FEMMINE”, IL GIOCO È UMANO.

La parità di genere inizia,anche,quando smettiamo di usare la parola “aiuto” a casa e parliamo di Genitorialità Condivisa al 100%, non “Aiuto”. Vedere i papà costruire torri e leggere storie con la stessa naturalezza delle mamme, comunica ai bambini che cura e ascolto sono responsabilità di entrambi.

Il nostro compito è creare un ambiente neutro, dove lodiamo la dolcezza nel bambino e la risolutezza nella bambina, dicendo: “Sei forte e basta.”

Un maschietto può giocare con la cucina e una fe*******ia con il cacciavite? Non è solo un gioco, è il futuro.

Grazie di cuore al convegno per lo spazio e l’opportunità! Spero di aver acceso una piccola scintilla di riflessione su come il gioco può cambiare il mondo, un mattone alla volta.

Grazie , e

L’Amicizia a Senso Unico: Quando il Silenzio Fa Più Rumore delle Parole Non Dette Ti è mai capitato di essere il “pronto...
27/10/2025

L’Amicizia a Senso Unico: Quando il Silenzio Fa Più Rumore delle Parole Non Dette

Ti è mai capitato di essere il “pronto soccorso emotivo” di un amico? Sempre presente per ascoltare, consigliare, supportare... per poi ritrovarti nel silenzio assordante dell’indifferenza quando la tempesta altrui si placa?

È una ferita che molti conoscono: essere lì quando serve, ma poi...
“Come stai?” una domanda dimenticata.
Inviti che non arrivano.
Un profondo senso di invisibilità.
Sembra di essere importanti solo per la funzione che si ricopre, non per la persona che si è. Questo sbilanciamento mina il nostro valore e la fiducia nelle relazioni.

Ma c’è una via per ricostruire il tuo senso di valore!
—> Come psicoterapeuta sistemico-relazionale, so che possiamo intervenire:

- Riconosci il tuo dolore: È lecito sentirsi feriti, arrabbiati, delusi. Valida le tue emozioni!

- Rifletti sulle dinamiche: Sei sempre tu a dare? Queste “amicizie” portano vera gioia e reciprocità?

- Impara a stabilire confini: Dire di no, dare senza aspettative immediate. La tua energia ha valore!

- Investi in relazioni reciproche: Dirigi la tua energia verso chi ti vede, ti apprezza e ti cerca per la tua vera essenza.

- Riscopri il tuo valore intrinseco: Sei prezioso per la persona che sei, non per quanto sei “utile” agli altri.

L’amicizia autentica è un incontro di anime, non uno scambio di favori. Meriti relazioni che ti nutrano. Non è egoismo, è cura di sé!
Se queste dinamiche ti pesano, la psicoterapia può offrirti gli strumenti per costruire legami più sani e soddisfacenti.

🌱Senso di Colpa: Peso che Ti Lega o Ponte Verso il Cambiamento? 🌱La Prospettiva Sistemico-RelazionaleIl senso di colpa n...
26/10/2025

🌱Senso di Colpa: Peso che Ti Lega o Ponte Verso il Cambiamento? 🌱
La Prospettiva Sistemico-Relazionale

Il senso di colpa non è solo un affare individuale. Spesso è un’emozione profondamente relazionale, intessuta nelle dinamiche e nelle “regole” implicite dei nostri sistemi familiari.

L’Ottica Sistemico-Relazionale Rileva:

- Lealtà Invisibili: Ti senti in colpa per aver avuto successo dove la tua famiglia ha fallito? Per scelte diverse dalle aspettative? Sono lealtà che ti tengono legato al passato.

- Ruoli e Copioni: Se ti discosti dal “ruolo” che il sistema familiare ti ha assegnato, il senso di colpa può emergere come un “guardiano” che cerca di riportarti alla “norma”.

Questo peso cronico non è solo tuo, ma è nutrito e mantenuto dalle dinamiche relazionali.

Come Trasformare la Colpa in Crescita?

La Terapia Sistemico-Relazionale non combatte la colpa, ma la comprende e la trasforma:

- De-costruisci il “Dovere”: Identifica le aspettative non tue che generano la colpa. Sono realistiche? Funzionali?
- Scegli Consapevolmente: Riconosci le lealtà familiari, ma scegli di costruire la TUA strada, onorando le origini e la TUA individualità.
- Dalla Colpa alla Responsabilità: Trasforma il blocco del passato in Respons-abilità (capacità di rispondere) al presente. Impara, ripara e perdona te stesso.
- Nutri l’Auto-Compassione: Sii gentile con te stesso. Tutti facciamo errori; l’importante è crescere da essi.

Il senso di colpa può essere un faro che indica dove crescere, ma non deve essere un’àncora che impedisce di navigare.

Se queste dinamiche ti risuonano, liberarti da questi pesi invisibili è un passo fondamentale verso la serenità. Chiedere aiuto è un atto di grande forza!

Il VERO Successo Terapeutico Spesso si Traveste da Crisi: L’Effetto Domino del Cambiamento IndividualeSe sei la moglie (...
15/10/2025

Il VERO Successo Terapeutico Spesso si Traveste da Crisi: L’Effetto Domino del Cambiamento Individuale

Se sei la moglie (o il partner) di una persona in terapia e inizi a pensare: “Questa terapia non funziona, il terapeuta è incapace!”, ti invito a fermarti e a considerare una prospettiva diversa.

C’è una potente, e spesso scomoda, verità nella terapia sistemico-relazionale: quando un membro della coppia cambia, l’intero sistema viene scosso.

Quando il tuo partner inizia a lavorare su sé stesso – a stabilire confini, a esprimere bisogni, a uscire da vecchi schemi disfunzionali – non sta solo migliorando come individuo. Sta, inavvertitamente, mettendo in discussione l’assetto su cui poggiava la vostra relazione.

Il tuo disagio non è la prova che la terapia stia fallendo; è spesso la prova che sta funzionando alla grande.

Il cambiamento del tuo partner ti destabilizza perché ti costringe a uscire dalla tua zona di comfort, a rinunciare a vecchie dinamiche (anche se erano dolorose) e, soprattutto, a guardare in faccia le tue parti che non “funzionano” più nel nuovo equilibrio.

Lui è più assertivo? Forse tu devi imparare ad accettare un “no”.

Lei è più autonoma? Forse tu devi fare i conti con la tua dipendenza.

Invece di scaricare la colpa sul professionista (“è incompetente”), rifletti: la vera paura è che il successo del suo percorso ti imponga di iniziare il tuo.

La terapia è diventata, implicitamente, anche la tua. Accetta la crisi come un invito. Il cambiamento non è una minaccia: è la spinta necessaria per far evolvere l’intero sistema familiare verso una dinamica più sana e autentica.

Non è il terapeuta ad essere incapace. È la tua resistenza a un cambiamento necessario.

13 OTTOBRE: CONSULTORIO FAMILIARE DI CATENANUOVA GIORNATA DELLA MENOPAUSASaranno erogate gratuitamente, tra l’altro,  vi...
08/10/2025

13 OTTOBRE: CONSULTORIO FAMILIARE DI CATENANUOVA
GIORNATA DELLA MENOPAUSA

Saranno erogate gratuitamente, tra l’altro, visite ginecologiche ed ecografie, consulenze per corretti stili di vita, psicologiche e ostetrico-ginecologiche. L’iniziativa avrà luogo nelle seguenti giornate e orari:
Consultorio Familiare di Catenanuova, 13 ottobre dalle ore 9.00 alle ore 13.00. Referente dott.ssa G. Scandurra. Per prenotazioni telefonare al n. tel. 0935/78081 nella fascia oraria dalle 12.00 alle 13,30

Il 18 ottobre è la Giornata Mondiale della Menopausa, istituita nel 1984 dall’International Menopause Society per diffondere consapevolezza sulla menopausa e aiutare le donne ad affrontare questa nuova fase della loro vita. È importante ricordarsi che la menopausa non è una malattia, ma il momento fisiologico in cui semplicemente la donna cessa di essere fertile. La vita delle donne passa attraverso diverse fasi, segnate da momenti importanti, come la pubertà, l’età fertile, la gravidanza, il periodo post-partum e la menopausa: ognuna di esse è caratterizzata da bisogni, in termini di salute, estremamente diversi. La menopausa, in particolare, segnando la fine della capacità riproduttiva, rappresenta un periodo molto delicato per ciascuna donna e spesso viene vissuto con particolare fragilità sia fisica che psico-emotiva. Per questi motivi è opportuno che le donne siano informate e sostenute sull’importanza di adottare stili di vita corretti anche in un’ottica di prevenzione mirata che consenta di affrontare al meglio questa nuova fase della vita. Le iniziative promosse dal Dipartimento Materno Infantile, diretto dalla dr.ssa L. Disimone, sono organizzate dal Responsabile dei Consultori Familiari, dr.ssa Stella Ciarcià, dal Coordinatore ostetrico Area Sud, dr.ssa Oriana Ristagno, e dalla Psicologa dr.ssa Maura Cascio. Le attività, che si svolgeranno presso i Consultori Familiari dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna, sono rivolte alle donne fra i 45 e i 60 anni e prevedono incontri gratuiti e consulenze individuali (sia ginecologiche che psicologiche) con i professionisti dei Consultori Familiari per sensibilizzare le donne sull’importanza dei corretti stili di vita e sui cambiamenti del proprio corpo. Saranno erogate gratuitamente, tra l’altro, visite ginecologiche ed ecografie, consulenze per corretti stili di vita, psicologiche e ostetrico-ginecologiche. L’iniziativa avrà luogo nelle seguenti giornate e orari:
Consultorio Familiare di Catenanuova, 13 ottobre dalle ore 9.00 alle ore 13.00. Referente dott.ssa G. Scandurra. Per prenotazioni telefonare al n. tel. 0935/78081 nella fascia oraria dalle 12.00 alle 13,30
Consultorio Familiare di Leonforte, 13 ottobre dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle 15.00 alle 16.00. Referente dott. P. Favazza. Per prenotazioni telefonare al n. tel. 0935/664 302 – 434 nella fascia oraria dalle 12.00 alle 13,30
Consultorio Familiare di Agira, 14 ottobre dalle ore 9.00 alle ore 13.00, Referente dott. P. Favazza. Per prenotazioni telefonare al n. tel. 0935/697 275 – 664 364 nella fascia oraria dalle 12.00 alle 13,30
Consultorio Familiare di Piazza Armerina, 15 ottobre dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle 15.00 alle 16.00. Referente dott.ssa S. Ciarcià. Per prenotazioni telefonare al n. tel. 0935/981851 nella fascia oraria dalle 12.00 alle 13,30
Consultorio Familiare di Nicosia, 15 ottobre dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 16.00 (Yoga). Referente dott.ssa E. Tomasi. Per prenotazioni telefonare al n. tel. 0935/671513 – 538, nella fascia oraria dalle 12.00 alle 13.00

Consultorio Familiare di Enna, 17 ottobre, dalle ore 9.00 alle ore 13.00. Referente dott.ssa M.R. Faulisi. Per prenotazioni telefonare al n.tel 0935/520661 -667, nella fascia oraria dalle ore 12:00 alle 13:30.

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15/09/2025

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03/06/2025

🌞🎨 KIDS SUMMER CAMP 2025 – ISCRIZIONI APERTE! 🎨🌞
Quest’estate, per la prima volta, l’associazione QUOVADIS è pronta ad accogliere i più piccoli per un'esperienza ricca di gioia, creatività e scoperta!

📅 Da fine luglio a inizio settembre
🕘 Orario: 09:00 – 12:00
📍 Biblioteca Comunale di Centuripe – Villa Corradino
👶 Età: da 18 mesi a 5 anni

🧩 Cosa faremo insieme?
✨ Arte e natura
♻ Riciclo creativo
🔍 Esplorazioni sensoriali
👐 Manipolazione e motricità
🎲 Gioco spontaneo
💦 Giochi d’acqua
📚 Lettura di albi illustrati

📌 Scadenze importanti:
✅ Entro 13 giugno 2025: conferma partecipazione
✅ 25 giugno 2025 – ore 16:00: incontro genitori e compilazione moduli (Auditorium Comunale)

📞 Per info e iscrizioni:
Paola Oddo – 328 9240427
Simone Miraglia – 328 1878722

🎈Un'estate piena di sorrisi e colori ti aspetta con Quovadis!

21/05/2025
07/05/2025

In occasione della Giornata della Salute Mentale Materna, l'Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana intende richiamare l’attenzione sull’importanza di riconoscere, prevenire e trattare il disagio psicologico che può insorgere durante la gravidanza e nel periodo perinatale.
Occorre promuovere una cultura della salute mentale che riconosca la pluralità dei vissuti legati alla maternità, un’esperienza profonda e trasformativa, ma spesso idealizzata.
Dietro al sorriso di una madre, possono celarsi emozioni complesse: ansia, tristezza, senso di inadeguatezza, solitudine. Disturbi come la depressione post-partum, l’ansia perinatale e le difficoltà di adattamento alla genitorialità rappresentano condizioni ad alta prevalenza, spesso sottodiagnosticate o ancor peggio taciute, con conseguenze significative sul benessere della madre, del bambino e del nucleo familiare.
Chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma di forza.
È tempo di abbattere lo stigma, riconoscere il carico invisibile che molte madri portano e garantire un accesso equo al supporto psicologico in ogni fase della maternità auspicando un approccio integrato tra servizi sanitari, sociali e psicologici.
L'idealizzazione della maternità e lo stereotipo della “madre perfetta” spesso impediscono un ascolto autentico del vissuto materno, contribuendo a silenziare il disagio e ad alimentare il senso di colpa.
È fondamentale che partner, familiari, operatori sanitari e la società tutta imparino ad ascoltare le donne, senza giudizio, senza minimizzare la loro sofferenza, riconoscendo il diritto di ogni madre a essere accolta nella propria vulnerabilità.
Lo psicologo può offrire uno spazio di contenimento, prevenzione e supporto qualificato svolgendo un ruolo cruciale nella presa in carico e nel sostegno per la tutela della salute della madre, dell’intero sistema familiare e per la prevenzione del rischio evolutivo nei figli.

Una società che tutela la salute mentale delle madri è una società che investe nel proprio futuro.

Indirizzo

Enna

Orario di apertura

Lunedì 15:00 - 20:00
Martedì 15:00 - 20:00
Mercoledì 15:00 - 20:00
Venerdì 15:00 - 19:00

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