Studio di Psicologia clinica e Psicoterapia Dott.ssa Milano Ileana

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Studio di Psicologia clinica  e Psicoterapia  Dott.ssa Milano Ileana Psicologa indirizzo Clinico e di Comunità, Specialista in Psicoterapia Cognitivo comportamentale, Docente di ruolo presso Napoleone Colajanni.

Ha lavorato presso asp,sert e azienda ospedaliera Umberto I; responsabile ambulatorio di psicologia Centro Roga. Servizi di consulenza, diagnosi, e trattamento del disagio psichico

10/01/2025

Non fare oggi quello che puoi rimandare a domani: perché non riusciamo a smettere di procrastinare.
Con questa domanda provocatoria inizia la riflessione sul perché la procrastinazione sia così diffusa, pur essendo universalmente riconosciuta come controproducente. L’articolo spiega che non si tratta di semplice pigrizia: la procrastinazione deriva da meccanismi psicologici complessi, tra cui la tendenza a scegliere ricompense immediate (come scrollare i social) rispetto a compiti sgraditi ma necessari.

Eppure, nonostante sappia delle conseguenze negative del rimandare, il procrastinatore impenitente continua imperterrito a posticipare a data da destinarsi le proprie incombenze.
È qui che entra in gioco l’ansia: più si avvicina la scadenza, più cresce la tensione, fino al punto di non ritorno in cui si è costretti ad agire. Questo comporta un forte stress e spesso un calo nella qualità del lavoro, ma crea anche un effetto paradossale. Quando si riesce a completare il compito in extremis, il sollievo provato finisce per “premiare” l’abitudine a rimandare, alimentando un circolo vizioso.

Il delay discounting: preferire una gratificazione immediata, rispetto a un compito necessario, ma meno piacevole. Al contrario, il piacere immediato dell’ozio o di un’attività di svago appare più attraente.

Procrastinare, però, ha un costo… associato a depressione, ansia, stress, rimuginio elevato… cattive abitudini di studio.
I rischi non si limitano alla pura sfera prestazionale: l’articolo riporta come un rimandare cronico intacchi anche il benessere emotivo, contribuendo a generare un senso di colpa persistente e minando l’autostima. Il perfezionismo può aggravare il quadro, poiché la paura di non realizzare un lavoro “perfetto” diventa un alibi per non iniziare affatto.

La procrastinazione, insomma, non è un marchio indelebile, ma un atteggiamento che si può modificare lavorando sul proprio benessere psicologico e puntando a una migliore qualità di vita.

Per approndire 👇🏻
https://www.stateofmind.it/2025/01/procastinazione/

30/11/2024

L’autolesionismo, definito come “auto-danneggiamento intenzionale” senza intenzione suicidaria, è un comportamento patologico che colpisce in particolare i giovani e spesso si associa a disturbi come depressione, ansia e problematiche di personalità. In Italia, il fenomeno è in aumento, aggravato dall’influenza dei social media, che in alcuni casi diffondono persino tutorial per praticare atti autolesionistici.

Come spiega Pietro Bussotti, consulente del CNOP:
“L’autolesionismo può essere una risposta a un vortice emotivo travolgente. Per alcune persone, il dolore fisico diventa un modo per cercare di riprendere il controllo, soprattutto in situazioni di forte stress o emotività fuori controllo.”

L’approccio terapeutico più efficace include interventi psicologici come la terapia cognitivo-comportamentale, che aiuta a gestire le emozioni in modo sano, migliorando la regolazione emotiva e favorendo una maggiore resilienza.

Il CNOP sottolinea l’importanza di sensibilizzare le famiglie, le scuole e la società sull’autolesionismo, un fenomeno spesso sottovalutato, ma che richiede attenzione e interventi mirati per offrire il giusto percorso di cura a chi ne soffre.

Per approfondire👇
https://www.lapresse.it/salute/2024/11/28/autolesionismo-cose-il-problema-citato-da-guardiola/

19/11/2024
02/11/2024

Quando sperimentiamo pensieri negativi ed emozioni a valenza negativa molto intense, le aree cerebrali del sistema limbico, tra cui l’amigdala, si iper-attivano. Allo stesso tempo, alcune aree della corteccia prefrontale (come la corteccia prefrontale ventromediale) si attivano per “spegnere” il sistema limbico e regolare le nostre emozioni.

In alcuni disturbi psichici (ad es. disturbi d’ansia o disturbo post traumatico da stress), la corteccia prefrontale ventromediale non riesce a spegnere il sistema limbico iper-attivato. Di conseguenza, chi soffre di tali disturbi vive emozioni negative più intense e durature.

La psicoterapia ci dà l’opportunità di imparare a regolare emozioni, pensieri e stati interni (come impulsi e ansia). Questo comporta cambiamenti in aree della corteccia cerebrale e aree subcorticali, come l’amigdala.

La psicoterapia, in particolare a orientamento cognitivo comportamentale:
➖produce cambiamenti nella struttura, nel funzionamento e nella neurochimica del cervello (Cozolino, 2017; Brooks & Stein, 2015)
➖attiva nuove aree cerebrali, non attive prima del trattamento (Barsaglini et al., 2014)
➖normalizza l’iper-attivazione di alcune aree del cervello tipica di alcuni disturbi psichici (Beutel et al., 2010).

👉Leggi l’articolo su State of Mind https://www.stateofmind.it/2024/10/psicoterapia-cambiamenti-cerebrali/

28/10/2024

✅NUOVE SCIENZE
Cervello quantico, ma che cos'è?
Il concetto di Cervello Quantico può sembrare complesso, ma è essenzialmente la capacità del cervello di andare oltre i normali processi biochimici e sfruttare l'energia elettromagnetica. Questo ci permette di influenzare la realtà, attingendo al potere della fisica quantistica.
Leggi il nostro articolo: https://www.gruppomacro.com/blog/nuove-scienze/cervello-quantico-che-cos-e

08/10/2024

🪭 Giornata nazionale della Psicologia 2024

A partire dal 7 ottobre fino al 13 ottobre si susseguiranno gli eventi dedicati, quest'anno ad un tema molto attuale: Ritrovare l'umano. Intelligenza artificiale ed altre sfide per un futuro percorribile.

Link per iscriversi https://ordinepsicologi-liguria.it/sondaggi/index.php/684637?lang=it

Leggi gli eventi in locandina e resta connesso/a per non perdere le prossime comunicazioni 👇🏼

02/09/2024

I pensieri intrusivi sono eventi mentali che interrompono il normale flusso di pensieri nonostante gli sforzi per evitarli. I contenuti possono essere di vario tipo (es. di carattere sessuale, aggressivo, disturbante, in contrasto con i valori di chi li sperimenta) e generano ansia, disgusto o disagio (Rogers, 2023).

Mentre la maggior parte delle persone ha occasionalmente pensieri intrusivi che sono percepiti come fastidiosi, in alcune condizioni psicopatologiche (es. il disturbo ossessivo-compulsivo, il disturbo da stress post-traumatico, i disturbi alimentari, l’ansia o la depressione) questi pensieri possono essere più pervasivi, più ripetitivi e la persona può avere la tendenza a credere nella loro verità o rilevanza.

Come gestire i pensieri intrusivi

Ecco alcune strategie per ridurne l’impatto e a instaurare una certa distanza tra sé e il pensiero intrusivo (Dibdin, 2022).

➖Mindfulness
➖Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT)
➖Ricordarsi che “Anche questo passerà”
➖Tecniche di Visualizzazione
➖Distrazione
➖Focalizzarsi sul presente
➖Approcciare il pensiero con curiosità

L’accettazione dei pensieri intrusivi

È fondamentale riconoscere la normalità di questi pensieri, poiché, sebbene possano essere disturbanti, fanno parte dell’esperienza umana comune.
Affrontare questi pensieri non significa negarli o sopprimerli, bensì accettarli.

👉Per approfondire, leggi l’articolo su State of Mind https://www.stateofmind.it/2024/01/gestire-pensieri-intrusivi/

02/08/2024
23/07/2024
15/04/2024

La Mindfulness è un processo che coltiva la capacità di portare attenzione al momento presente, consapevolezza e accettazione del momento attuale.
Gran parte delle pratiche e degli interventi in psicoterapia che oggi vanno sotto il nome di mindfulness sono il frutto di un percorso iniziato con gli studi pionieristici di Jon Kabat-Zinn, biologo e professore della School of Medicine dell’Università del Massachusetts che, a partire dal 1979, ha sviluppato un protocollo per introdurre la meditazione consapevole come intervento in contesti clinici.

Kabat-Zinn ritiene che la pratica di meditazione abbia il potere di trasformare in modo duraturo l’esperienza individuale della sofferenza e dello stress, offrendo un’alternativa alle strategie orientate alla risoluzione dei problemi profondamente radicate nella cultura occidentale.

👉 Per approfondire l’argomento Mindfulness, leggi la sezione dedicata su State of Mind https://www.stateofmind.it/mindfulness/

19/03/2024

Secondo alcune stime sarebbero già 70mila le richieste effettuate per il bonus psicologico, da ieri attivo sul sito dell’Inps: un numero talmente tanto alto di accessi che ha provvisoriamente mandato in tilt la piattaforma.

Questi numeri sono indice di una situazione allarmante: gli italiani hanno bisogno di un aiuto.

In questi ultimi anni sono sempre maggiori le situazioni di disagio psicologico e, secondo un’indagine del CNOP, sono 5 milioni le persone che vorrebbero rivolgersi ad uno psicologo-psicoterapeuta ma non hanno le risorse economiche per poterlo fare.

Si tratta di disturbi legati alle forme più diffuse di disagio: ansia, umore, disturbi di adattamento e sviluppo dovuti allo stress.

Fino al 70% di questi disagi, se non intercettati, si trasformano in patologie più gravi: per questo è necessaria una rete pubblica di assistenza che sia in grado di dare un aiuto a chiunque ne abbia bisogno.

Per approfondire 👇🏻
https://www.lastampa.it/economia/2024/03/18/news/bonus_psicologo_2024_domande_inps-14155081/

29/02/2024

È uscita la circolare INPS per l'erogazione dei fondi 2023 stanziati per usufruire di contributo per le sedute di psicoterapia.Per i professionisti resta val...

21/02/2024

Indirizzo

Presso Centro Ro. Ga. Strada Comunale 89 Siriano
Enna
94100

Orario di apertura

Martedì 15:00 - 18:00
Giovedì 15:00 - 18:00
Venerdì 16:00 - 18:00

Telefono

+393395841646

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