01/12/2025
SENTIRE IL CORPO
“Non ci si accorda molto tempo per sentire il corpo.
A un certo momento, piuttosto che riflettere sulla vostra vita affettiva, sulla spiritualità o su qualunque cosa, vi accordate uno spazio nella giornata, dove siete presenti sensorialmente: eventualmente esplorate un movimento del dito, del polso, del respiro...
Siete presenti.
L’esplorazione si fa tattilmente, come un musicista che si interroga in modo uditivo.
Così, poco a poco, le zone addormentate ridiventano coscienti.
Bisogna restare dolci, essere pazienti.
Lo scopo della vita è di cominciare osservando gli ostacoli.
Non si ha lo sguardo verso un fine, ma verso il sentire dell’ostacolo per sentire le zone del corpo che bloccano e impediscono di realizzarlo.
Si diventa disponibili agli automatismi e reazioni psicologiche, l’insoddisfazione, il rifiuto, l’amarezza, il fallimento, il dubbio, l’agitazione.
Attraverso la sensibilità, si decodifica il modo in cui questi elementi si sovrappongono costantemente al nostro sentire.
La reazione del nostro psichismo attraverso le reazioni del corpo è il cuore del lavoro.
Ciò che arriva è necessario, che sia la tristezza o la gioia, che sia l’estasi o la difficoltà, e a un certo momento, c’è questo ascolto, che sarà sempre più presente, si diventa ascolto di ciò che si presenta.
L’accento non è messo su ciò che si presenta, su ciò che si ascolta, ma sul sentire.
È normale che la prima volta che si fa l’esperienza del corpo vacante, di una vibrazione molto forte, ci sia una specie di gioia.
Non ci si rimprovererà perché si è gioiosi di sentire finalmente la vibrazione, ma a un certo momento, non c’è più questo elemento psicologico: si è nell’ascolto e ciò che è ascoltato passa in secondo piano.
Il processo di ascolto del corpo rifletterà sempre più la Coscienza.
È l’insegnamento tradizionale, che dapprima si fa sul corpo.
Il corpo è il simbolo della vita.
La relazione al corpo è quella che si ha con il mondo.
Il modo in cui si tratta il proprio corpo è il modo in cui si tratta il mondo.
La scomodità che si sperimenta nel corpo è la scomodo che si ha con il mondo.
Quando il corpo diventerà Coscienza, il mondo diventerà Coscienza.
Il mondo è una proiezione del corpo.
Si è in relazione con il mondo esattamente come si è in relazione con il corpo.
È molto importante rendere questo processo cosciente.
~ Éric Baret