Dott.ssa Barbara Perna Psicologa Musicoterapeuta

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➡️ Le 3 “A” del Successo 🌟Autostima – Assertività – AutoefficaciaTre risorse fondamentali per crescere, cambiare e reali...
31/10/2025

➡️ Le 3 “A” del Successo 🌟
Autostima – Assertività – Autoefficacia
Tre risorse fondamentali per crescere, cambiare e realizzare i propri obiettivi. 💫
🔹 Autostima
È il valore che attribuiamo a noi stessi.
Nasce dal modo in cui ci vediamo e da quanto ci sentiamo vicini alla persona che desideriamo essere.
🔹 Assertività
È la capacità di affermare sé stessi con rispetto e chiarezza, trovando il giusto equilibrio tra passività e aggressività.
🔹 Autoefficacia
È la fiducia nelle proprie capacità di affrontare le sfide e portare a termine i propri progetti.
Queste tre risorse sono collegate tra loro e potenziarle significa migliorare le proprie life skills e vivere in modo più consapevole, equilibrato e soddisfacente. 🌱
💭 In Psicoterapia, l’esperienza emotiva correttiva aiuta a sviluppare queste abilità e a costruire un funzionamento più sano e adattivo.
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➡️ L’accettazione è “l’assunzione di consapevolezza che un certo scopo sia definitivamente compromesso”. Essa serve a fa...
24/10/2025

➡️ L’accettazione è “l’assunzione di consapevolezza che un certo scopo sia definitivamente compromesso”.
Essa serve a far sì che non si sperperino risorse in uno scopo irraggiungibile ed è direttamente al servizio dello pseudo scopo “dell’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse e del tempo per il perseguimento dei propri scopi”.
Le tre emozioni spesso prevalentemente presenti in una condizione di frustrazione definitiva e irrevocabile di uno scopo importante sono la tristezza, l’ansia e la rabbia. Tutte e tre sono generatrici di uno stato d’animo sgradevole ma non non per questo inutili e disadattive.
La tristezza favorisce il ritiro dell’investimento dallo scopo perduto per sempre e il reinvestimento su scopi sostitutivi o del tutto diversi. Permette di abbandonare le strategie impercorribili e di trovarne altre sostitutive. È un’emozione che, comportando la sospensione di molte attività e un disinteresse verso l’esterno, consente un ritiro in se stessi da cui si esce rinnovati. Nuovi interessi sostituiscono i vecchi.
L’ansia è utile perché il soggetto si trova improvvisamente ad operare in un contesto radicalmente mutato e quindi molto meno conosciuto e prevedibile del precedente così deve sperimentarsi nella messa in atto di nuove strategie.
Un sovrappiù di allerta può rappresentare un utile investimento per scongiurare i pericoli di una situazione nuova e ignota.
Infine la rabbia che è rivolta verso chi si ritiene responsabile del danno subito (gli altri, il destino, Dio o se stessi).
La rabbia verso i responsabili del danno costituisce un fattore protettivo verso il ripetersi della situazione dannosa. È una sorta di minaccia a non riprovarci più. Anche quella verso se stessi, la più apparentemente disfunzionale, protegge da comportamenti imprudenti o autolesivi che possono essere stati causa del danno.
L’ accettazione dunque serve a sospendere investimenti inutili e le emozioni negative associate a ricreare un nuovo equilibrio e a prevenire il ripetersi del danno. Riepilogando l’ accettazione è un meccanismo utile per un razionale utilizzo delle risorse.

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➡️ Quando un parente o un amico si accorge che una persona cara mostra comportamenti di gioco d’azzardo patologico, come...
17/10/2025

➡️ Quando un parente o un amico si accorge che una persona cara mostra comportamenti di gioco d’azzardo patologico, come giocare di nascosto o negare la frequenza e le somme spese, la situazione diventa complessa.

Spesso, infatti, il ludopatico non riconosce la sua dipendenza, anche di fronte a prove evidenti come un estratto conto dettagliato. Un modo efficace per aiutare potrebbe essere quello di organizzare una visita dal medico di base, lasciando che il professionista avvii un primo intervento.

Come si può curare la ludopatia?
Per il disturbo da gioco d’azzardo patologico, interventi di tipo psicoterapeutico come la terapia cognitivo comportamentale sono sicuramente approcci che possono rivelarsi efficaci.

L’obiettivo di questi trattamenti è comprendere i meccanismi alla base del disturbo da gioco. Una volta acquisita questa consapevolezza, si possono individuare le migliori strategie per gestire la dipendenza nella vita quotidiana, inclusa un’esposizione controllata ai fattori scatenanti.

Qualora la dipendenza sia più severa e la psicoterapia da sola non sia sufficiente, potrebbe essere necessario affiancare anche una terapia di tipo farmacologico.
Anche la terapia di gruppo può essere una buona strategia terapeutica, in quanto pazienti che soffrono dello stesso disturbo e hanno vissuto esperienze simili potrebbero confrontarsi proficuamente tra di loro.

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In occasione della giornata della salute mentale lo Studio Clinico Perna garantisce un pacchetto di 5 sedute di Psicoter...
10/10/2025

In occasione della giornata della salute mentale lo Studio Clinico Perna garantisce un pacchetto di 5 sedute di Psicoterapia a prezzo agevolato per chi ne fa richiesta entro gg 12 Ottobre c.m.
Per info e prenotazioni contattare il num. 3336832171

➡️ Servizio di psicoterapia onlineLa psicoterapia online è una forma di terapia psicologica che si svolge attraverso mez...
10/10/2025

➡️ Servizio di psicoterapia online

La psicoterapia online è una forma di terapia psicologica che si svolge attraverso mezzi digitali.

Questa modalità consente ai pazienti di comunicare con un terapeuta qualificato da remoto, utilizzando dispositivi come computer, tablet o smartphone. La psicoterapia online si è affermata come un’opzione terapeutica valida, offrendo flessibilità e accessibilità che superano le barriere geografiche e fisiche.

I metodi utilizzati nella psicoterapia online sono vari e possono includere terapia cognitivo-comportamentale (CBT), psicoterapie di terza generazione come l’ACT o la Schema Therapy, e altre tecniche terapeutiche tradizionali, adattate per il contesto digitale.

Le sessioni avvengono in tempo reale, tramite videochiamate.

Una differenza chiave rispetto alla terapia tradizionale è l’ambiente in cui la terapia viene erogata. Mentre la psicoterapia convenzionale richiede la presenza fisica in uno studio terapeutico, la psicoterapia online elimina questa necessità, rendendo la terapia accessibile a chiunque abbia una connessione internet.

Questo aspetto è particolarmente vantaggioso per coloro che vivono in aree remote, che hanno limitazioni di mobilità, o che preferiscono la discrezione e il comfort della propria abitazione.

Un altro aspetto distintivo della psicoterapia online è l’utilizzo di strumenti digitali per monitorare il progresso e per fornire risorse aggiuntive. Ad esempio, app di autovalutazione e diari online possono essere utilizzati per tracciare gli stati d’animo e i comportamenti, integrando la terapia tradizionale.

Se vuoi provare anche tu una seduta online (il primo colloquio è sempre gratuito) contattaci.

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➡️ L'inserimento all'asilo è una fase critica dello sviluppo che richiede supporto sia ai bambini che ai genitori, carat...
26/09/2025

➡️ L'inserimento all'asilo è una fase critica dello sviluppo che richiede supporto sia ai bambini che ai genitori, caratterizzata dall'ansia da separazione e dal bisogno di un ambiente sicuro e accogliente. Incoraggiare un ambiente a misura di bambino e costruire routine stabili sono strategie psicologiche chiave, mentre i genitori dovrebbero mostrare serenità, collaborare con gli educatori e validare le emozioni del bambino, evitando di prolungare i distacchi o introdurre altri cambiamenti contemporaneamente.

Aspetti psicologici per il bambino:

-Ansia da separazione
Il distacco dai genitori può generare paura e tristezza.

-Bisogno di sicurezza
Un ambiente accogliente e la presenza di figure di riferimento affidabili aiutano il bambino a sentirsi sicuro.

-Sviluppo dell'indipendenza
L'asilo favorisce l'apertura al mondo esterno e la crescita autonoma.

-Riconoscimento delle emozioni
È importante aiutare il bambino a esprimere e gestire le emozioni legate a questo cambiamento.

👉Consigli psicologici per i genitori:

-Trasmettere calma e fiducia
Mantenere un atteggiamento positivo e mostrare sicurezza nelle capacità del bambino.

-Creare routine stabili
Stabilire orari prevedibili anche a casa per aiutare il bambino a sentirsi sicuro e in controllo del proprio mondo.

-Comunicare con il bambino
Incoraggiarlo a raccontare la giornata e ad esprimere le proprie emozioni, normalizzando il pianto come reazione normale.

-Collaborare con gli educatori
Lavorare in sinergia con la scuola per creare un ambiente coeso e supportare il bambino nel suo processo di adattamento.

-Evitare cambiamenti simultanei
Non introdurre altre novità significative, come il pannolino o il ciuccio, durante il periodo di inserimento.

-Rispettare i tempi individuali
L'ambientamento è un processo personale; quindi, è fondamentale rispettare i tempi di adattamento di ogni bambino.

-Offrire rassicurazioni concrete
Lasciare che il bambino porti con sé un oggetto familiare e dedicare tempo esclusivo a lui durante il ricongiungimento.

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➡️ Il suicidio non è inevitabile. Prevenire significa riconoscere i segnali, dare dignità al dolore e trasformare il sil...
19/09/2025

➡️ Il suicidio non è inevitabile. Prevenire significa riconoscere i segnali, dare dignità al dolore e trasformare il silenzio in dialogo. Perché ogni vita merita ascolto, presenza e possibilità di rinascita. Non è mai solo l'interruzione della vita biologica è il culmine di una sofferenza che non ha trovato spazio di ascolto.
Molte persone che hanno pensato al suicidio raccontano che ciò che desideravano non era smettere di vivere, ma smettere di soffrire. Questa differenza, sottile solo in apparenza, ci dice molto: ci mostra che dietro ogni gesto estremo c'è quasi sempre una richiesta silenziosa di aiuto, un bisogno disperato di tregua.
La psicoterapia, in questo, è uno strumento prezioso, aiuta a dare un nome al dolore, a restituire un senso, a costruire nuovi modi di affrontare le difficoltà. Ma non serve solo l'aiuto psicoterapico se ancor prima non c'è un amico che non si tira indietro, un familiare che decide di non voltarsi dall'altra parte, un collega che si accorge di un cambiamento e sceglie di non ignorarlo.
Come comunità possiamo fare molto:

-Parlare di salute mentale senza tabù, perché chiedere aiuto non deve mai far vergognare.

-Educare al riconoscimento dei segnali di sofferenza, soprattutto nei contesti scolastici e lavorativi.

-Creare spazi di comunità, dove si possa condividere senza paura.
Promuovere una comunicazione responsabile che apra alla speranza.

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➡️ Il nuovo mese è ormai qui. Settembre, il mese dei bilanci. Il mese dei cambiamenti e dei nuovi inizi. Il momento del ...
12/09/2025

➡️ Il nuovo mese è ormai qui. Settembre, il mese dei bilanci. Il mese dei cambiamenti e dei nuovi inizi. Il momento del "cambio di stagione", quello interno, che ti fa coprire la pelle estiva, ma che dentro ti scopre un po' di più.
Il tempo della semina e forse un po' anche della raccolta....settembre.
È il mese della ripresa. Dopo le vacanze, si ritorna alla propria routine e alla propria quotidianità. È tempo di fare delle scelte, di dedicarsi alle riorganizzazioni del proprio sé, fuori e dentro.
Ricominciano gli appuntamenti, gli impegni, le scadenze e, in qualche modo, tutto diventa un impegno, perché rientra, e deve rientrare, in una organizzazione perfetta del tempo a propria disposizione.
Questo, naturalmente può provocare tutta una serie di vissuti, quali ansia, stanchezza eccessiva, irritabilità e mette a dura prova le relazioni interpersonali dentro e fuori il contesto familiare.

Come affrontare, dunque, al meglio questo nuovo inizio?

-Organizza al meglio il tuo tempo, sia quello del lavoro, sia quello dello svago;
-Concediti una pausa: sia nel momento del bisogno, sia quando ne percepisci il desiderio;
-Metti un punto fermo sul passato: ciò che è stato, è stato;
-Affronta i vecchi fantasmi: l'elaborazione è la chiave del superamento;
-Mangia sano e fai attività fisica: prenditi cura di te!
-Dedicati ad un hobby: iscriviti a quel corso che hai sempre voluto fare;
-Trascorri più tempo con le persone a cui tieni;
-Ogni giorno si può sempre ricominciare, vivere ogni istante;

Che settembre possa accendere la vostra ricerca e il vostro motore interno.

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➡️ In psicologia, il pianto è visto come una risposta emotiva universale che serve a sfogare la tensione, comunicare bis...
05/09/2025

➡️ In psicologia, il pianto è visto come una risposta emotiva universale che serve a sfogare la tensione, comunicare bisogni, alleviare il dolore e rafforzare le relazioni sociali, rilasciando neurotrasmettitori come le endorfine e l'ossitocina che migliorano l'umore e il benessere. Sebbene spesso associato a tristezza e disperazione, il pianto può essere innescato anche da emozioni positive come la gioia e l'empatia. Un pianto eccessivo o apparentemente immotivato può però indicare un disagio psicologico profondo e, in tal caso, è consigliabile consultare uno psicologo.

Funzioni e benefici del pianto:
-Sollievo emotivo e fisico
Il pianto stimola il rilascio di endorfine e ossitocina, sostanze chimiche che inducono benessere e possono alleviare sia il dolore fisico che quello emotivo. Attiva anche il sistema nervoso parasimpatico, promuovendo la risposta di rilassamento.
-Comunicazione e connessione sociale
Come nei neonati che piangono per attirare l'attenzione e le cure dei caregiver, anche negli adulti il pianto può comunicare vulnerabilità e un bisogno di aiuto. Può anche rafforzare i legami sociali quando condiviso in contesti relazionali.
-Regolazione dello stress
Durante il pianto, il corpo rilascia l'ormone adrenocorticotropo (ACTH) e encefaline, che contribuiscono a gestire lo stress.
-Espressione emotiva
Oltre alle emozioni negative come dolore, rabbia e frustrazione, il pianto può esprimere anche gioia, felicità e orgoglio.

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➡️ RITORNO A SCUOLA: UN CAMBIAMENTO PER TUTTA LA FAMIGLIA 🎒La fine dell’estate e l’inizio di un nuovo anno scolastico po...
29/08/2025

➡️ RITORNO A SCUOLA: UN CAMBIAMENTO PER TUTTA LA FAMIGLIA 🎒
La fine dell’estate e l’inizio di un nuovo anno scolastico possono essere momenti pieni di emozioni, sia per i genitori che per i figli.
Tra lavoro, organizzazione e routine, spesso si rischia di trascurare i sentimenti di ansia o nervosismo che i bambini possono provare.
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💛 UN MOMENTO DI TRANSIZIONE
Il rientro a scuola non è uguale per tutti: può essere un primo inserimento al nido, il passaggio a una nuova classe, l’anno degli esami finali…
Ogni fase porta con sé nuove sfide e richiede un nuovo equilibrio familiare, tra gestione dei tempi, spazi e relazioni.
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👩‍👩‍👧 OLTRE L’ORGANIZZAZIONE, LE EMOZIONI
Non basta preparare zaini e orari: il cambiamento tocca anche la sfera affettiva.
Per i più piccoli, il ritorno a scuola significa lasciare una dimensione di libertà e condivisione vissuta durante le vacanze.
Rinunciare a quell’intimità non è facile: ecco perché è importante accogliere paure, ansie e timori senza minimizzarli.
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✨ AUTOSTIMA, SICUREZZA, RESILIENZA
La capacità di affrontare il cambiamento dipende dal “bagaglio” emotivo che un bambino porta con sé:
✅ Fiducia in sé stesso
✅ Sicurezza trasmessa dai genitori
✅ Abilità di creare nuove relazioni
✅ Gestione delle emozioni
Il modo in cui i genitori vivono questo passaggio si riflette direttamente sui figli.
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👂 ASCOLTO E CONDIVISIONE
Invece di nascondere l’ansia dietro frasi di incoraggiamento, è più utile creare uno spazio di ascolto e confronto. Accogliere le emozioni significa renderle compatibili con il momento e aiutare i bambini a trovare strategie per affrontarlo.
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Lo Studio Clinico Perna è al tuo fianco per accompagnare genitori e figli in questo delicato passaggio, favorendo un dialogo empatico e un clima familiare sereno.
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➡️Il rientro dalle ferie è psicologicamente associato al post-vacation blues o sindrome da rientro, una risposta psico-f...
22/08/2025

➡️Il rientro dalle ferie è psicologicamente associato al post-vacation blues o sindrome da rientro, una risposta psico-fisica caratterizzata da malessere, tristezza, stanchezza, irritabilità e calo dell'umore, dovuta al passaggio dalla tranquillità delle vacanze alla routine quotidiana.
Per gestire questi sintomi, si possono adottare strategie come pianificare attività piacevoli, mantenere le abitudini rilassanti delle vacanze (come hobby e attività fisica), e, se il malessere persiste, è utile considerare un supporto psicologico per affrontare ansia e depressione.

Cos'è la sindrome da rientro?
È una reazione emotiva e fisica al passaggio da un periodo di relax e svago a una routine più impegnativa, con un passaggio dal "tempo libero" agli impegni e ai doveri.
Si manifesta con un mix di sensazioni negative che possono includere malinconia, apatia, e ansia.

Sintomi psicologici: Ansia, tristezza, malinconia, tono dell'umore basso, irritabilità e nervosismo, difficoltà di concentrazione.
Sintomi fisici: Stanchezza, spossatezza, insonnia.

Come gestire il rientro dalle ferie:
-Pianifica attività piacevoli
Organizza subito delle attività che ti piacciono, come cene con amici o una gita fuori porta, per avere qualcosa di stimolante da attendere.
-Mantieni le abitudini rilassanti:
Non abbandonare del tutto le abitudini positive prese durante le vacanze, come fare passeggiate, dedicarti ai tuoi hobby, o praticare tecniche di rilassamento come la meditazione.
-Ritaglia tempo per te:
Dedica del tempo a te stesso nella routine quotidiana, concedendoti momenti di svago e riposo.
-Accetta il cambiamento:
Il rientro è un processo di adattamento, e accettare che ci sarà un periodo di assestamento può rendere il passaggio meno brusco.
-Chiedi aiuto professionale:
Se i sintomi sono intensi e persistono, consulta uno specialista. Un supporto psicologico può aiutarti ad affrontare le emozioni contrastanti e migliorare la tua qualità di vita durante il rientro.

Lo Studio Clinico Perna è a tua disposizione, contattaci.
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🧠 Il rimuginio mentale è una trappola invisibile.È quel pensiero negativo, ripetitivo e difficile da fermare che consuma...
08/08/2025

🧠 Il rimuginio mentale è una trappola invisibile.
È quel pensiero negativo, ripetitivo e difficile da fermare che consuma la tua energia, ti isola e alimenta ansia e stress. Per molti è solo un momento, per altri una costante quotidiana.
Ma c’è una buona notizia: puoi imparare a gestirlo e superarlo.
🔍 Con la terapia cognitivo-comportamentale si lavora su:
✔️ Le convinzioni che ti spingono a rimuginare
✔️ Tecniche pratiche per interrompere i pensieri negativi
✔️ Strategie come il Worry Outcome Diary e la Worry-Free Zone per liberare la mente e ritrovare equilibrio
💬 Non si tratta di "smettere di pensare", ma di imparare quando e come pensare in modo utile.
📞 Parliamone insieme: 3758425527
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Indirizzo

Via Roma 443
Enna
94100

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
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