Federica Osti - latuadermatologa

Federica Osti - latuadermatologa Medico, Dermatologa, Formatrice, Saggista
✍️ Qui racconto la a 360 gradi, cosa fa per no

13/11/2025

🧴 Non servono (solo) prodotti skincare o integratori per avere una cute sana e luminosa.

La vera beauty routine inizia fuori dal bagno:
– un sonno ristoratore 💤
– una dieta equilibrata 🥗
– no fumo 🚭
– attività fisica quotidiana 🧘🏻‍♀️
– e soprattutto… idratazione! 💧

Sono queste le fondamenta della salute sistemica che si riflette anche sulla cute.

Molti miei pazienti mi dicono “Dottoressa, metto tutte le creme del mondo ma la pelle resta spenta”.

Poi scopro che bevono mezzo bicchiere d’acqua al giorno, dormono 4 ore per notte e vivono in apnea tra un caffè e l’altro ☕️😅

Ecco perché ho iniziato un corso di Lifestyle Medicine con due colleghe eccezionali — la dott.ssa Silvia Goggi e la dott.ssa Viola Zulian .zulian — per unire ancora di più dermatologia e stile di vita, dati scientifici alla mano.

Da oggi non prescrivo solo prodotti, ma anche abitudini che fanno bene alla cute e al corpo.

🌿 La salute della pelle non si mette, si coltiva.

✨ E tu?
Qual è l’abitudine in cui ti senti più in difficoltà — dormire a sufficienza, bere acqua o mantenere costanza nello stile di vita?

Raccontamelo nei commenti 👇

06/11/2025

✨ La tua cute parla… ma la stai ascoltando davvero?

Molti pazienti interrompono la loro terapia troppo presto o cambiano crema ogni 2-3 giorni, pensando di velocizzare i risultati. Spoiler: non funziona così! 😅

Nel reel ti mostro i 3 errori più comuni che sabotano la skincare e perché la cute ha bisogno di costanza, non di sorprese.

💡 Ricorda:
Il turnover cellulare epidermico richiede circa 28 giorni

La continuità mantiene la barriera cutanea attiva

La fase di consolidamento è fondamentale anche quando la cute sembra guarita

📌 Piccoli gesti costanti valgono più di cambiamenti improvvisi.

E tu, sei costante con la tua skincare? Scrivilo nei commenti! 👇

04/11/2025

"Per cosi poco" che senso ha sb*****si tanto?

Ecco, se stiamo parlando di psoriasi o acne o aggiungi tu il nome di una malattia cronica della pelle, il "cosi poco" non e' poi vero!

La psoriasi in particolare e' una malattia che va OLTRE alla pelle e oggi abbiamo farmaci e indicazioni precise per migliorare la qualità della vita e rallentare la progressione di questa malattia.

Ecco perché è bene non fermarsi in superficie ma parlare con la tua dermatologa e stilare insieme un programma terapeutico a 360 gradi che coinvolga non solo la pelle, ma anche stili di vita, supporto psicologico e supporto di altri specialisti (reumatolog*, nutrizionista, cardiolog*, diabetolog*)

Anche a te e' capitato di sentirti dire che la tua condizione "è cosi poco" eppure tu hai sentito che condiziona gran parte della tua vita?

Ti leggo qui sotto 👇

27/10/2025

Stai seguendo la terapia, metti le creme con costanza…

eppure la pelle sembra sempre “uguale”.

È normale sentirsi frustrate — ma la cute ha i suoi tempi biologici,
e forzarli non serve.

Il turnover cellulare richiede circa 28 giorni (a volte di più se c’è infiammazione), quindi è improbabile che tu possa vedere miglioramenti sostanziali prima di almeno 1 mese.

Se poi ci sono patologie come acne o dermatiti, a seconda dei farmaci utilizzati, possono volerci anche 3-6 mesi.

Ma ti assicuro che ogni giorno di trattamento è un piccolo passo verso la guarigione.

✨ Ecco cosa puoi fare in questo periodo di “attiva attesa”:

1️⃣ Non interrompere la terapia solo perché “non vedi risultati”.

2️⃣ Ricorda che migliorare ≠ guarire (serve tempo per stabilizzare).

3️⃣ Anche quando sembra tutto fermo, dentro la pelle stanno succedendo cose.
Abbi fiducia nel processo, e lasciati accompagnare dalla tua dermatologa.

La costanza è il miglior filtro che esista 💛

21/10/2025

✨ Perché non riesco a smettere di toccarmi la pelle?

In dermatologia si chiama skin picking disorder (o acne excoriée): è quel comportamento irresistibile che porta a schiacciare brufoli, togliere crosticine o pellicine, spesso senza accorgersene.

Il problema non è solo che può lasciare cicatrici o infezioni cutanee, ma che è un gesto profondamente legato alle emozioni.
Spesso nasce dal bisogno di controllare l’ansia, scaricare tensioni o calmare pensieri difficili.
In altri casi è una forma, inconsapevole, di attaccamento verso se stessi.

Per questo non basta solo un trattamento dermatologico: serve anche un percorso psicologico per comprendere il significato di quel gesto e imparare a gestirlo nel tempo.

Nel frattempo, è possibile mettere in atto piccole strategie di aiuto, come applicare cerottini idrocolloidi per ridurre lo stimolo al contatto e proteggere la cute.

🌿 Questi gesti non vanno rimossi o giudicati, ma compresi e portati alla luce, perché sono una luce su qualcosa di più profondo.

👩🏻‍⚕️ Dermatologa & 👩🏼‍💼 Psicologa: due sguardi diversi, una stessa direzione.

17/10/2025

✨ Quante volte ti capita di dimenticare la crema o gli integratori per la cute? Non preoccuparti, succede a tutti! 😅

Nel reel ti mostro 3 trucchi pratici per ricordarti la skincare ogni giorno:

1️⃣ Lascia le creme in un posto visibile

2️⃣ Imposta un promemoria sul telefono

3️⃣ Segna i tuoi progressi su un diario o checklist

💡 La costanza è più importante della perfezione!
Piccoli gesti quotidiani fanno una grande differenza sulla tua cute.

📌 E tu, qual è il tuo trucco per non dimenticare la skincare? Scrivilo nei commenti! 👇

09/10/2025

Le mie passioni: ACNE e GATTI 🐈‍⬛
Se trovate il mio telefono abbandonato, lo riconoscereste all'istante 😂

E voi? Che foto avete nel telefono 📱 che potreste condividere con un hacker?

02/10/2025

5 cose che peggiorano l’acne e che (forse) stai facendo ogni giorno.
Lo so: a volte ti prendi cura della cute acneica con attenzione, ma lei sembra non migliorare…
Forse il problema è nascosto in abitudini banali ma sbagliate, che puoi correggere subito:
🔸 Occhiali sporchi
 🔸 Spugnette per applicare il make up 🔸 Cere per capelli vicino alla fronte
🔸 Cappellini mai lavati
🔸 Saltare la doccia post-allenamento
🎯 Hai riconosciuto una (o più) di queste abitudini? Scrivimelo qui sotto e 
📌 Salva questo reel per la tua acne-friendly routine.

Sei molto di più della tua diagnosi.Quando si convive con una condizione cronica o visibile della cute, è facile iniziar...
07/07/2025

Sei molto di più della tua diagnosi.

Quando si convive con una condizione cronica o visibile della cute, è facile iniziare a identificarsi con la malattia.

👀 “Quella con la dermatite”
💬 “Quello con la psoriasi”
🩺 “Il paziente con l’acne grave”

Un’etichetta può finire per oscurare tutto il resto: la persona, la storia, l’identità.

🧠 È un meccanismo spesso alimentato da:
• il linguaggio medico impersonale
• lo stigma sociale
• un’idea di salute che lascia fuori tutto ciò che è “imperfetto”

Ma la malattia non ti definisce.

La cute, i sintomi, la diagnosi… raccontano una parte di te. Ma non esauriscono chi sei.

💡 Possiamo imparare a:
Riconoscere le emozioni legate alla malattia

Dare loro spazio, senza lasciare che occupino tutto lo spazio

Riappropriarci della nostra complessità, unicità, dignità

💬 Ti va di raccontarmi come vivi questo aspetto?
• Ti sei mai sentito “ridotto” alla tua diagnosi?
• Hai trovato strategie per riportare al centro la tua identità?
• Cosa ti ha aiutato, o cosa vorresti sentirti dire?

Scrivimelo nei commenti👇
Ogni storia può essere una luce per qualcun altro.

La cute parla. Anche quando dice “sto male”.Quando si parla di cura dermatologica, guardiamo spesso solo il sintomo visi...
23/06/2025

La cute parla.
Anche quando dice “sto male”.

Quando si parla di cura dermatologica, guardiamo spesso solo il sintomo visibile. Ma la cute è lo specchio anche del nostro mondo emotivo.

😣 Ansia, imbarazzo, frustrazione, paura…
Ogni condizione dermatologica può portare con sé un carico emotivo che merita ascolto, non giudizio.

💡 Nella mia esperienza clinica, ho imparato una cosa importante:
👉 Non esiste una buona cura senza attenzione alle emozioni.
Riconoscere cosa si prova può trasformare la cura in qualcosa di più vero, umano, efficace.

E tu? Che rapporto hai con le emozioni legate alla tua cute?

• Ti capita di sentirti “a disagio nella tua pelle”?

• Ti sei mai sentitə incompresə durante una visita o un percorso di cura?
• O al contrario, hai trovato un ascolto che ha fatto la differenza?

Parliamone nei commenti 👇
Condividere esperienze può aiutare anche qualcun altro a sentirsi meno solo.

🧴 Quando la skincare diventa più di un giocoRecentemente ragazzi e ragazze tra gli 8 e i 12 anni si avvicinano alla skin...
16/06/2025

🧴 Quando la skincare diventa più di un gioco

Recentemente ragazzi e ragazze tra gli 8 e i 12 anni si avvicinano alla skincare spinti da influencer e social media.

Ma dietro maschere, sieri e routine serali, c’è davvero solo divertimento… oppure qualcosa di più?

💬 Cosa stiamo insegnando ai più piccoli?
A coccolarsi e prendersi cura di sé?

Oppure a sentirsi valevoli solo se curano il loro aspetto?

🧭 Routine complesse a un corpo che non ne ha bisogno: pro o contro?
Forse anticipiamo il bisogno di piacere, conformarsi, performare…

Ma potremmo anche coltivare un rapporto sano con la cura di sé e la diversità corporea.

👉 Tu cosa ne pensi?

Hai notato routine skincare precoci tra giovani?

Come trovi giusto supportarli (senza giudicare)?

Hai strategie per promuovere auto‑accettazione senza cliché estetici?

Parliamone nei commenti👇
Confrontiamoci, condividi la tua esperienza, i dubbi o i suggerimenti che hai raccolto da insegnanti, genitori, o se anche tu eri in quella fascia d’età!

Quando sentiamo dire che una persona sceglie di non curarsi, qualcosa dentro di noi si agita. A volte ci indigna, a volt...
12/05/2025

Quando sentiamo dire che una persona sceglie di non curarsi, qualcosa dentro di noi si agita.
A volte ci indigna, a volte ci preoccupa, a volte ci confonde.

Ma perché?

Forse perché abbiamo interiorizzato l’idea che la cura sia un dovere, e che la salute sia un valore assoluto da raggiungere a ogni costo.
In realtà, esistono moltissime ragioni per cui una persona può scegliere di non curarsi: limiti fisici, economici, emotivi, oppure semplicemente una diversa visione del concetto di qualità di vita.

Proviamo a fare un passo indietro, e a porci qualche domanda in più: e se la cura fosse una possibilità, e non un obbligo?

Hai mai vissuto una situazione in cui scegliere se e come curarti è stato difficile?

Se ti va, raccontami nei commenti cosa ne pensi.

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