12/05/2021
La nostra memoria funziona meglio quando creiamo immagini vivide e storie nella nostre mente. Ad esempio, se dovessimo ricordare una lista di parole o una serie di attività, visualizzarla nella nostra mente tramite delle immagini e sequenze d’azioni può rendere il processo di memorizzazione più efficacie. È importante che la storia sia vivida e semplice da ricordare, più la storia è bizzarra, comica e assurda ed esagerata, maggiore sarà la capacità di ricordarla. Possiamo includere anche anche altri sensi (odori, suoni, gusti) o calarci al suo interno. Preferibilmente la nostra storia dovrebbe avere un inizio, una parte centrale e un finale, senza essere troppo lunga o complessa.
Ad esempio, potremmo dover ricordare una lista, prima di andare al supermercato:
POLLO
SHAMPOO
DENTIFRICIO
LATTE
PANE
MANGIME GATTI
OLIO
PANNOLINI
FAZZOLETTI
E immaginare una storia come la seguente:
C’è un pollo con lunghi capelli e grossi denti che ha con sé due pesanti buste piene di latte e pane, a un certo punto inizia a correre per scappare da un branco di gatti affamati. Mentre corre scivola su una grossa macchia d’olio e cade, iniziando a urlare come un neonato. Un gatto gli presta un fazzoletto.
Il metodo delle storie è una delle mnemotecniche più semplici per memorizzare le lista e basterà ricordare soltanto la prima parola della nostra lista (o a inizio della nostra storia) per recuperare immediatamente tutte le altre.
Il corso è condotto dalla dott.ssa Chiara Ruscelli, psicologa, e dalla dott.ssa Fabrizia Anna Pititto, psicologa, presso il Centro Faentino di Psicologia e Psicoterapia, via San Giovanni Bosco 1, Faenza.
Per informazioni +39 3885629072
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