03/11/2025
Quando un bambino va a scuola la mattina, porta con sé due zaini.
Il primo è visibile: pieno di libri, quaderni, matite e la merenda.
Ma il secondo… nessuno lo vede.
Lì dentro ci sono le sue emozioni — le gioie, le paure, le insicurezze e i piccoli trionfi del giorno prima.
In quello zaino invisibile ci sono un sorriso della mamma, alcune parole del papà, o magari le lacrime di un litigio prima di uscire di casa.
A volte è leggero — pieno d’amore, di speranza, di fiducia.
Altre volte è pesantissimo — carico di tristezza, di solitudine, della sensazione di non essere ascoltato, di aspettative impossibili.
Quel secondo zaino dice molto più di qualsiasi parola.
I bambini parlano con gli occhi, con i gesti, con il silenzio.
Bisogna solo osservarli con il cuore, non con la fretta.
🩵 P.S.
Il secondo zaino c’è sempre.
Cambia ogni giorno, con ogni esperienza.
E chi ama davvero, impara a vederlo — anche se è invisibile.