Dott.ssa Sara Mauri - Psicologa

21/02/2025

Oggi V. ha concluso il suo percorso di terapia. Ogni mia parola è superflua, quello che ha scritto racconta tutto.

“19 settembre 2023, è il giorno in cui tutto è iniziato. Un viaggio che mi ha permesso di essere oltre ogni schema e preconcetto.
Mi ricordo di me titubante, miscredente, mai avrei pensato di muovere così tanti passi per uscire da una vita che tanto mi stringeva la gola, fino a togliermi il respiro.
Sì, perché l’ansia si era sostituita a me, aveva preso le redini della mia vita, anche la cosa più banale era diventata una montagna insormontabile.
Ero diventata il sergente di me stessa, non mi concedevo mai pace e tranquillità e inevitabilmente tutto questo mi ha portata in un baratro buio pesto, nulla di ciò che mi circondava era colorato.
La terapia mi ha salvata da una vita invivibile, ha riacceso in me la speranza di poterla cambiare, così ho recuperato il rapporto con i miei genitori e soprattutto sono cambiata io, che ho imparato ad amarmi dopo tanto odio.
Questa è una delle cose più importanti che la terapia mi ha riconsegnato: me stessa.
Nutro ora un amore profondo per la mia persona, ho imparato ad ascoltarmi e ad accettarmi.
Se non avessi seguito questo percorso, nulla sarebbe cambiato e ad oggi, grazie ad esso provo un senso di gratitudine smisurato.
Grazie Sara.”

Buona vita V.!

01/09/2023

Settembre è da sempre il mese delle ripartenze, dei buoni propositi e dei cambiamenti.

Ecco allora che dal 4 SETTEMBRE ripartirò in un NUOVO STUDIO‼️una nuova stanza dedicata al racconto di sè, in cui darsi la possibilità di prendere in mano la propria vita e ripartire🌱

Io riparto professionalmente da qui: via Roma 193D, presso lo “Studio Flaminio” insieme ad altri professionisti della salute

30/06/2023

Questo è il racconto di F.
Queste sono le parole del suo cambiamento.
F. è una giovane donna, che come dice lei, “finalmente cammina per strada a testa alta!”

“Ho iniziato a star male sin da piccola, e per un motivo o per un altro ho sempre rimandato l’inizio di un percorso psicoterapeutico; un po’ perché nella mia strada non avevo ancora incrociato il/la professionista giusto/a, un po’ per le tante scuse che più o meno tutti raccontiamo a noi stessi.
Ho dovuto toccare il fondo per convincermi finalmente a fare quello che ad oggi considero il più grande gesto di amore per se stessi che si possa fare. Sicuramente non sarei dovuta arrivare fino a quel punto ma una parte di me è grata di com’è andata perché prendere in quel preciso momento la decisione di inziare un percorso di psicoterapia ha voluto dire incontrare proprio Sara.
Non credevo che in un anno e mezzo tutto potesse cambiare così radicalmente;
ho iniziato senza sapere neppure chi era quella persona che tutti i giorni vedevo allo specchio, insoddisfatta, completamente persa, spenta… Ad oggi mi sono riscoperta, mi apprezzo, mi metto in gioco, ho il coraggio di sbagliare, di mostrarmi, sono fiera di me e del mio percorso complicato…in poche parole sono rinata. Per questo non posso che ringraziare la professionista che mi ha accompagnata in questo percorso, che dal primo istante mi ha fatta sentire ascoltata e compresa e che è riuscita a vedere cosa c’era dietro anni e anni di maschere e corazze che avevo costruito per proteggermi dal mondo.”

06/09/2021

Proprio così.
Condivido questo post per fare chiarezza su una definizione tanto diffusa quanto completamente errata!
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Leggendo questa affermazione vi chiederete: "ma come, proprio voi che fate questo lavoro?!"

Ebbene sì, proprio noi vi diciamo che la non esiste, anche se spesso se ne sente parlare non solo nel linguaggio comune, ma, ahimè, anche da professionisti sanitari.

Il 21 settembre è la Giornata Mondiale della Malattia di Alzheimer, e in questo mese vogliamo cercare di diffondere informazioni corrette circa il vasto mondo delle , con la convinzione che solo un'adeguata conoscenza di queste patologie possa aiutarci a prevenirle.

La prima essenziale informazione che vogliamo iniziare a condividere con voi è proprio questa: la demenza senile non esiste!

Infatti, anche se effettivamente l'età costituisce il maggiore fattore di rischio per lo sviluppo di una forma dementigena, non tutte le persone anziane vanno incontro a un decadimento cognitivo.

Scommettiamo che se ci pensate bene, vi verranno in mente tantissimi esempi di persone anziane, famose o della vostra quotidianità, le cui abilità cognitive sono assolutamente preservate!!!

Quando si parla di , quindi, non la si deve associare con la naturale progressione delle abilità cognitive dell'anziano, ma è necessario sapere che si sta parlando di una neurodegenerativa, cronica, che può manifestarsi in diverse forme con caratteristiche molto differenti una dall'altra.

Nei prossimi post cerche remo di fare chiarezza sulla definizione di demenza, sulla diagnosi e sul trattamento migliore da offrire a chi ne è affetto e ai loro familari.

Intanto, non perdetevi la diretta di questa sera alle 21 sulla pagina Facebook, durante la quale parleremo proprio di queste tematiche!

03/08/2021

"Per me la combriccola è andare in vacanza rimanendo a casa"

L. 72 anni con poche e semplici parole ha descritto l’intero progetto.
Grazie per le vostre testimonianze e per averci dato la possibilità, in questo anno, di “viaggiare” con voi!

09/05/2021

Un piacevole incontro-confronto sul vasto mondo dei sentimenti.
Grazie amici di Ashré Biancospino Fano per l’invito!

02/04/2021

💙Gionata mondiale della consapevolezza sull’autismo 💙

30/03/2021

“Che ci sia una linea retta è un’illusione, l’idea che ogni cosa di noi possa essere chiara e distinta e - in qualche modo - sotto controllo. [...]
Cos’è in nostro potere fare di fronte a questa matassa aggrovigliata, allora? Né piangersi addosso né far finta di niente, ma forse osservarsi senza giudizio, prendersi cura di quella matassa, cercare di arrotolarla bene.”

“La vita è un gomitolo che qualcuno ha aggrovigliato. Essa ha un senso se è srotolata e disposta in linea retta, o ben arrotolata. Ma, così com’è, è un problema senza nucleo, un avvolgersi senza un dove attorno a cui avvolgersi”.
Scriveva così Fernando Pessoa in “Il libro dell’inquietudine”, e forse è così che ti senti anche tu.
Eppure forse non esiste un filo disposto in linea retta, forse il groviglio è la vera condizione umana. Che ci sia una linea retta è un’illusione, l’idea che ogni cosa di noi possa essere chiara e distinta e - in qualche modo - sotto controllo.
Di sicuro in questo momento, però, ci si sente avvolti su se stessi senza un nucleo, un perno, un centro di gravità permanente, qualcosa che dia stabilità e permetta di sperimentare.
Stabilità e sperimentazione devono andare insieme per trovare la giusta misura e l’equilibrio, quando non c’è una manca anche l’altra.
Cos’è in nostro potere fare di fronte a questa matassa aggrovigliata, allora? Né piangersi addosso né far finta di niente, ma forse osservarsi senza giudizio, prendersi cura di quella matassa, cercare di arrotolarla bene.

29/03/2021

PSICO-PANDEMIA da Lockdown.

Il lockdown ci ha cambiati.
Ha stravolto il nostro modo di vivere, i nostri progetti, le nostra priorità, il nostro modo di rapportarci agli altri.
Ha modificato ed influenzato la nostra salute mentale e le nostre capacità cognitive.

Negli ultimi mesi diverse ricerche hanno mostrato come il lockdown e le misure di contenimento del contagio ci abbiano esposti ad un forte stress collettivo, dando vita a quella che oggi viene definita "psico-pandemia".

Uno studio italiano ("Cognitive and mental health changes and their vulnerability factors related to COVID-19 lockdown in Italy") ha osservato, nel periodo di restrizioni e isolamento, maggiori difficoltà cognitive in attività della vita quotidiana che richiedevano attenzione/concentrazione, orientamento temporale e funzioni esecutive (come multi-tasking, pianificazione e gestione delle attività in casa).

Si è riscontrato inoltre un incremento nella severità e prevalenza di depressione, disturbi d'ansia e del sonno, alterazioni nell'appetito, libido e ansia per la propria salute.

Dalla ricerca emerge anche una maggior vulnerabilità di alcune fasce della popolazione: le donne, i giovani (con età inferiore ai 45 anni), le persone disoccupate o chi lavorava da casa sono stati identificati come coloro che hanno maggiormente risentito di un peggioramento delle abilità cognitive e della salute mentale.

A fronte di tutto ciò, però:
É importante sapere di non essere soli.
É importante sapere che si può essere aiutati.
É importante sapere che è possibile affidarsi ad un professionista per ritrovare il proprio benessere psicologico.

01/03/2021

Ho sempre creduto che tutto ciò che vogliamo fare, ciò che vogliamo raggiungere e chi vogliamo essere sia il frutto di tanti passi. I nostri passi. Uno dopo l'altro.

Questo è un mio nuovo piccolo passo.
È online il mio sito professionale, creato e pensato interamente da me.
Qui potrete trovare chi sono e di cosa mi occupo.

Dr.ssa Sara Mauri, psicologa a indirizzo neuropsicologico a Fano (PU). Scopo del mio lavoro è quello del benessere psico-fisico della persona.

08/02/2021

Prenditi cura di te.

Riceviamo, su appuntamento, a Fano (PU) - via Roma, 120