31/07/2025
Bambini:Come aiutarli a crescere forti?
Cosa accade quando un bambino corre, si arrampica o tenta un’esperienza nuova senza che un adulto intervenga immediatamente?
Secondo gli esperti Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, accade qualcosa di molto importante: il bambino impara.
Impara a conoscere i propri limiti, ad ascoltare le emozioni che lo attraversano, a prendere decisioni. Impara, in sintesi, a diventare autonomo.
Affrontare piccoli rischi e imparare a gestire emozioni complesse adeguate all’età . Un bambino che si misura con il rischio sviluppa la resilienza, cioè la capacità di affrontare situazioni stressanti o impreviste riorganizzando la propria esperienza in modo positivo.
Acquisisce fiducia in sé stesso, migliora la regolazione emotiva e impara ad affrontare la frustrazione e l’incertezza”.
Lasciare che i bambini vivano esperienze nuove, anche con una dose di rischio proporzionata all’età, non significa trascurarli.
Al contrario, è un modo per aiutarli a crescere.
L’abilità del genitore è nel proporre esperienze adatte, motivanti, un po’ sfidanti ma non troppo difficili.
Attività semplici come andare in bici o nuotare sono occasioni preziose per allenarsi a superare piccoli ostacoli, purché l’adulto resti presente, sostenga e non si sostituisca sempre.
Oggi però questa libertà sembra spesso negata. In passato i bambini avevano più autonomia nei cortili e nei parchi. Oggi invece, spinti dalla paura e dal mito del genitore perfetto, si tende a iperproteggerli, limitando occasioni preziose per diventare indipendenti. Ma l’eccesso di protezione, paradossalmente, può generare insicurezza, ansia e un’inadeguata gestione del rischio.
Per aiutare i bambini a diventare adulti capaci, bisogna dare loro strumenti, e spazio, per affrontare la realtà.
Distinguere tra rischi reali e percepiti. Promuovere il gioco libero in sicurezza. Lasciare che si misurino con il limite e anche con il fallimento. Perché è proprio lì, tra un graffio e una sfida, che si costruiscono la fiducia, l’autostima e una sana immagine di sé.
Fonte:Medical Magazine Faggiano