BoHo Fashion

BoHo Fashion Medico di Medicina Generale
Medico in formazione specialistica in Igiene e Medicina Preventiva

01/04/2023

🎫 Anche per il 2023 la stragrande maggioranza dei cittadini che ha diritto all’esenzione dal pagamento del sanitario per non dovrà preoccuparsi di nulla

Le saranno infatti rilasciate in automatico dall’Azienda sanitaria locale, sulla base degli elenchi forniti dal ministero dell’Economia e delle Finanze.

👉 Come verificare il rilascio dell'esenzione?
Tramite Fascicolo sanitario elettronico: basta accedervi e visualizzare i propri dati personali nella sezione “profilo”

👉 E chi è stato escluso nonostante ritenga di averne diritto cosa deve fare?
In questo caso occorre autocertificare la propria posizione sempre mediante il Fascicolo sanitario elettronico. Le autocertificazioni saranno sottoposte a verifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate e dalle Aziende sanitarie. In caso di non conformità, perché per esempio il reddito supera i limiti previsti per beneficiare dell’esenzione, i cittadini riceveranno una comunicazione che riporta anche eventuali ticket da restituire all’Azienda

Le esenzioni dal ticket per reddito e per disoccupazione a partire dallo scorso anno non hanno più validità illimitata, ma vanno rinnovate ogni anno. La normativa statale infatti prevede che le esenzioni validate dall’Agenzia delle Entrate restino attive fino al 31 marzo dell’anno successivo, dopo di che si rinnovano solo quelle di coloro che possiedono ancora i requisiti

Chi dispone già di un’esenzione totale dal ticket per altri motivi non deve preoccuparsi di richiedere l’esenzione per reddito, perché non è tenuto al pagamento di alcun ticket. È il caso, ad esempio, delle persone invalide

Per saperne di più 👇
https://www.ausl.fe.it/novita/comunicati/ticket-sanitario-a-fine-mese-sara-rinnovato-automaticamente-il-90-delle-esenzioni-per-reddito

18/01/2023

A C**a open day sull’emicrania

L’Unità Operativa di Neurologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara aderisce all’(H)Open Day Emicrania, promosso dall’Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere (Fondazione ONDA): l’obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione su una patologia spesso “invisibile” ma non per questo meno invalidante.
Nella giornata di martedì 31 gennaio 2023, dalle ore 9:00 alle 16:00, sarà possibile effettuare un colloquio informativo gratuito con la specialista, dott.ssa Marina Padroni neurologa del S. Anna. Per prenotare i colloqui sarà necessario telefonare alla Segreteria della Neurologia al numero 0532 237208, dal lunedì al venerdì a partire dal 19 e fino al 30 gennaio 2023 dalle ore 9:00 alle ore 13:00. Al di fuori dei giorni ed orari sopra indicati è possibile inviare una richiesta via mail alla dott.ssa Padroni all'indirizzo marina.padroni@ospfe.it

Leggi qui la notizia
https://tinyurl.com/wyfbk66k

17/01/2023
17/01/2023

In Emilia-Romagna continuiamo a potenziare la telemedicina: a Ferrara abbiamo infatti attivato il servizio di Radiologia Domiciliare dedicato agli ospiti delle CRA, agli ospiti dei Centri socio-riabilitativi residenziali convenzionati e ai pazienti ricoverati negli Hospice

Il medico responsabile della struttura farà richiesta dell’esame, che verrà eseguito, nel rispetto delle norme di radioprotezione, direttamente sul posto dai tecnici di radiologia afferenti alla Direzione Infermieristica e tecnica. La refertazione verrà poi svolta in teleradiologia dall’Unità Operativa di Radiologia dell’Ospedale di Cento

250 le prestazioni annue che abbiamo previsto in questa prima fase sperimentale: proseguiamo così sulla strada della sanità digitale e dell’integrazione tra ospedale e territorio, per ve**re incontro ai bisogni dei pazienti più fragili

Azienda USL di Ferrara

Non avremmo mai pensato di vivere tutto questo. L'uomo, un animale sociale (Aristotele IV secolo a.C.), costretto, desti...
23/12/2021

Non avremmo mai pensato di vivere tutto questo.
L'uomo, un animale sociale (Aristotele IV secolo a.C.), costretto, destino beffardo, all'isolamento e al distanziamento reciproco.
- Dottoressa, finirò la quarantena prima di Natale?
- Tornerò negativo prima delle feste?
- Guarirò in tempo?
- Potrò rivedere la mia bambina? Ha solo 2 anni.
Quelle domande a cui nessuno può dare risposta certa. Ti assale un senso di inadeguatezza, di incapacità, di impossibilità, di "non è mai abbastanza", di sconforto, di voglia di abbracciare nonostante una tuta di polipropilene che nasconde gli occhi stanchi e lucidi, di urlare, invece non puoi. Cambi la divisa contaminata ed entri nella intimità della casa e delle paure successive.
Niente e nessuno, neanche un microorganismo invisibile, riuscirà mai a frenare quella voglia incontenibile di unione, famiglia, aggregazione sociale.
Tutti, in questi giorni, tornano a "Casa".
Prendono un aereo, un treno, un'auto. Affrontano un rischio così infame che non si riesce a vederlo.
E allora torniamo a casa.
Ma responsabilmente.
Se non vogliamo farlo per noi perché ci sentiamo invincibili, facciamolo per proteggere i nostri cari.
Regaliamoci un po' di sicurezza sotto l'albero. Per non pentircene dopo.
Che ognuno, sia in salute o meno, sia in famiglia o ricoverato in ospedale, sia da solo o in compagnia, possa trovare pace. E se non potrà essere a casa, possa sentire un po' di quella 'casa' dentro di sé.

Quando un giorno, ormai lontano, un professore della mia facoltà a lezione ci disse che la medicina è “arte medica” rima...
27/11/2021

Quando un giorno, ormai lontano, un professore della mia facoltà a lezione ci disse che la medicina è “arte medica” rimasi molto perplessa. Lo ricordo come fosse ieri. Continuava a parlare ma io ero rimasta col pensiero a quell’espressione, che lui aveva provato a spiegare e per me continuava a non avere alcun senso. Anzi, mi sembrava sminuisse tutto il castello che una pischella di 19 anni, gasatissima dopo aver vinto un concorso difficile per poter intraprendere i suoi lunghi studi, sognava e riempiva di aspettative. Ma come, io faccio La Scienza tra le scienze e questo la appella come “arte”? Sì. Una pischella arrogante.
Più volte nel corso degli anni mi è tornata alla mente ‘arte medica’. Senza una risposta.
La medicina è scienza ma è anche arte. E le cose possono coesistere. Avevo una visione del tutto dicotomica e basata su “opposti”. La vita e il lavoro mi hanno insegnato che non è tutto bianco o nero. Ci sono così tante sfumature che è un peccato perdersele.
Anche la medicina può non essere sempre una scienza perfetta. Il che non significa che non bisogna fidarsene, anzi ci salva costantemente. Semplicemente l’uomo non è perfetto. Ed esiste una variabilità individuale tanta quanti miliardi di persone esistono sulla faccia del pianeta. Tante cellule per quante stelle ci sono e non conosciamo nell’Universo. Da quando è nata la vita sulla Terra e fino alla fine dei tempi ci sono stati, ci sono, ci saranno infiniti DNA, cromosomi, geni, alleli.
Così ogni organismo vivente, ogni caso clinico, ogni patologia, ogni connessione cerebrale di un essere umano sarà sempre diversa da quella di un altro e avverrà in un modo differente, non meno importante di un'altra.
In questa colossale, spaventosa, affascinante diversità, non esistono l’onnipotenza e l’onniscienza che noi medici tanto desidereremmo avere e noi pazienti ricevere.
Esistono, invece, le grandiose doti di umanità, onestà intellettuale, empatia, colpo di genio, intuito che, con scienza e coscienza, ogni medico può, grazie alla sua arte affinata col tempo ed esperienza, applicare a ciascun paziente, rendendolo ‘speciale’, un caso a sè stante, unico, ogni volta.
Viceversa, si potrebbe dire della musica. La musica si identifica tra le arti per eccellenza, cosa esiste di più imprevedibile e soggettivo dell’ingegno artistico musicale? Eppure la musica è basata su note e spartiti, ha un profondo rapporto con la scienza della matematica, riconosciuto dall’antichità. 2+2 farà sempre 4, le note sono sempre state sette, ma la musica è sempre diversa.
Quando non riuscivo a spiegarmi il mio bianco/nero interiore, perché potessi avere un approccio tanto pragmatico e scientifico ma, al tempo stesso, fossi profondamente attratta dall’Arte che, in varie forme, coltivo nel tempo libero, avvertivo un sento di inadeguatezza e ‘incoerenza’, come se nella vita bisognasse per forza scegliere da che parte stare.
Finalmente ho afferrato l’essenza della mia di ‘arte medica’. Ne sono arricchita, innamorata, il lavoro diventa dedizione, parte di te che puoi donare al di fuori di te.

Mi risuonano le parole della Sig.ra Luciana: “Dottoressa si vede che lei fa questo lavoro per passione.”
Anche questo l’ho capito solo oggi. E sono molto fortunata.
Grazie Luciana.

29 ottobre 2021. Il saluto del mio paziente più piccino, Alex 7 anni.Oggi un altro piccolo grande capitolo della mia vit...
29/10/2021

29 ottobre 2021.
Il saluto del mio paziente più piccino, Alex 7 anni.

Oggi un altro piccolo grande capitolo della mia vita si chiude qui, in un paese con meno di 3000 anime, che ho raggiunto su e giù per circa 70 km al giorno, tutti i giorni, nebbia, sole, pioggia, per un anno.

- non ci posso credere - che colpo al cuore - mi dispiace troppo – grazie per tutto quello che ha fatto per me e per noi – mi dispiace come se fosse mia figlia – come farò senza di te – la migliore dottoressa che abbia mai avuto - ti auguro il meglio - grazie per la sua professionalità e umanità – grazie per la disponibilità e dolcezza nel trattare i miei genitori – le auguro tutto il bene possibile – grazie per quello che ha fatto per noi e per Jolanda - un grande in bocca al lupo – ti ringrazio per il periodo in cui sei stata il mio medico – ti auguro il meglio che tu possa avere – mi auguro che tu possa tornare in questo piccolo paese, io tornerò da te – dottoressa ma adesso come farà senza la nostra pastiera a tutte le feste? - con grande dispiacere ho appreso che non sarà più la mia dottoressa, sono felice di averla conosciuta, tutti la elogiano per la persona meravigliosa che è – le auguro che raggiunga i suoi obiettivi – siete sempre tanto gentile – mi dispiace moltissimo che lei vada via – ti auguro un cammino che possa essere ricco di soddisfazioni – dispiace tantissimo, per noi eri bravissima – ma dove la trovo io un’altra come te? – è proprio vero, le cose belle durano poco - lei arriverà lontano dottoressa -

Le vostre parole, tanti doni, infiniti messaggi.
Alcuni hanno pianto, molti si sono commossi.
E., con gli occhi lucidi, mi ha allungato la mano ma, malvagia pandemia, l’ha retratta subito dopo, non ci siamo stretti le mani, mi si è stretto il cuore.
R. dopo avermi salutato, ormai già sull’uscio: “Dottoressa, posso chiederle un ultimo desiderio? Potrebbe abbassare la mascherina? Vorrei vederla, almeno una volta.”
- Non proprio tutto sto belvedere. -
L., 80 anni, è entrata e uscita dall'ambulatorio un giorno a settimana, tutte le settimane, congedandosi ogni volta con l'augurio: "Dottoressa, la prossima volta però ci vediamo a una festa da ballo, anche se non so ballare". Mi ha salutata così anche oggi.
Abbiamo affrontato un anno, difficile per l'intera umanità, insieme. Ho ascoltato le paure, le lamentele e le ansie di tutti, quotidianamente, spesso nascondendo le mie. Certe giornate sono state davvero faticose. Tante diagnosi, alcune davvero brutte, alcune brutte ma scoperte in tempo, altre meno brutte ma fastidiose, alcune facilmente risolvibili ma comunque motivo di preoccupazione. Ho cercato di trovare una risposta a tutto, sicuramente non sempre in modo eccellente, ma ci ho provato.
Più di qualcuno, inizialmente scorbutico, si è rivelato volermi, alla fine, più bene di tutti. Quale grandissima vittoria.
Qualche nonno è venuto a mancare e non mi sono mai abituata a questo. Possano riposare in pace.
A volte mi sono arrabbiata, pure parecchio, a volte ho gioito, a volte ho ricevuto soddisfazione per i complimenti dei colleghi, a volte abbiamo riso e adesso, seppur il mio posto è altrove, una parte del mio cuore piange ad andar via.
Mi piacerebbe sapere se quell’esame, che aspettavi da tanto tempo, è poi servito o con la terapia abbiamo risolto uno o quell’altro problema, se potevo fare qualcos’altro o di più.
Mi mancheranno le perle di saggezza dei nonni.
Un anno di emozioni, belle e brutte. Un anno di crescita professionale e umana. Un anno totalizzante.
Per tutto questo, sono anche io che vi ringrazio Jolanda.
Grazie a voi, perché i miei anni di studi, sacrifici, impegno, umanità, passione, empatia sono stati compresi. Le vostre manifestazioni di fiducia nel mio lavoro, di stima e affetto per la mia persona ne sono stati la dimostrazione, rendono questo momento meno amaro, sono motivo per me di grande soddisfazione, mi riempiono di orgoglio e tanta energia positiva per il nuovo percorso.
E’ stato un onore per me essere qui, parte della vostra comunità.
Sono entrata nelle vostre case e nelle vostre vite in punta di piedi e sono stata accolta, non solo come medico di famiglia, ma come membro delle vostre famiglie. Vi porterò tutti nel cuore e mi auguro possiate sempre stare bene.

“𝗜𝗹 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗻𝗼𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮 𝗹’𝘂𝗼𝗺𝗼”, 𝗱𝗶𝘀𝘀𝗲 𝗖𝗵𝗮𝗿𝗹𝗲𝘀 𝗗𝗮𝗿𝘄𝗶𝗻.
“𝗤𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗹𝗼 𝗴𝗹𝗼𝗿𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮”, 𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝗴𝗼 𝗶𝗼.

Hai ragione Alex, devo proprio fare la messa in piega.

𝕮𝖎𝖆𝖔 𝕵𝖔𝖑𝖆𝖓𝖉𝖆.

𝐌𝐢 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐚𝐢𝐮𝐭𝐨: "𝐃𝐨𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐬𝐭𝐨 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐧𝐭𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐩𝐚𝐳𝐳𝐚?"Di pari passo alla pandemia, a complicarne la gestione, è semp...
20/03/2021

𝐌𝐢 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐚𝐢𝐮𝐭𝐨: "𝐃𝐨𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐬𝐭𝐨 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐧𝐭𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐩𝐚𝐳𝐳𝐚?"

Di pari passo alla pandemia, a complicarne la gestione, è sempre più evidente e preoccupante la nuova sindrome certificata dalla Organizzazione Mondiale della Sanità, la cosidetta "𝑰𝑵𝑭𝑶𝑫𝑬𝑴𝑰𝑨".
📱💻🖥🖨📺📻📈📰🗞
"𝗟'𝗶𝗻𝗳𝗼𝗱𝗲𝗺𝗶𝗮 𝗲̀ 𝗹𝗮 𝗰𝗶𝗿𝗰𝗼𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗶𝘁𝗮̀ 𝗲𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝘃𝗮 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶, 𝘁𝗮𝗹𝘃𝗼𝗹𝘁𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝘃𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮𝘁𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗮𝗰𝗰𝘂𝗿𝗮𝘁𝗲𝘇𝘇𝗮, 𝗰𝗵𝗲 𝗿𝗲𝗻𝗱𝗼𝗻𝗼 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗶𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝘀𝗶 𝘀𝘂 𝘂𝗻 𝗱𝗲𝘁𝗲𝗿𝗺𝗶𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗿𝗴𝗼𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗶𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝗱𝗶𝘃𝗶𝗱𝘂𝗮𝗿𝗲 𝗳𝗼𝗻𝘁𝗶 𝗮𝗳𝗳𝗶𝗱𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶."

Condiziona pesantemente i nostri giorni, la nostra psiche, la nostra attenzione, il nostro umore, la nostra capacità di comprensione, di elaborare le informazioni che riceviamo e di ricostituirle, soprattutto per i "non addetti ai lavori".
Genera ulteriori problemi, timori, laddove il numero dei casi di patologie ansiose-depressive e disturbi del sonno è già in abnorme crescita.

Siamo imbottiti di mezzi di comunicazione, qualunque informazione viaggia in tempo reale e chiunque ha accesso alle notizie e può generare, a sua volte, notizie.

Cavalcando l'onda dell'emotività generale e dell'angoscia, le testate giornalistiche bombardano una popolazione inerme, ognuno diventa più incline al dubbio, tutto viene messo in discussione, costantemente, tutto diventa sempre il contrario di tutto, ogni giorno, si perde l'equilibrio, crolla la fiducia nelle istituzioni scientifiche.

La paura del singolo è ragionevolmente "curabile", la paura di tanti genera il panico e il panico diventa morbo "incurabile".

E' giusto avere paura, la paura è uno dei meccanismi di difesa più ancestrali che possediamo. "La reazione di attacco o fuga (o reazione acuta da stress) è una reazione neuronale fisiologica che si manifesta in risposta a un evento percepito come pericoloso per la propria incolumità o dei propri cari."
In sostanza, la paura serve a difenderci. 🏃🏃‍♂️🏃‍♀️

Dobbiamo, avere paura. Ci aiuta ad essere ligi nel rispettare, ad esempio, l'uso corretto della mascherina. 😷
Non dobbiamo, invece, diventare vittima del panico e dell'infodemia.

Rivogersi alle figure professionali giuste, non al vicino di casa.
Accendere forse un po' meno la TV o i social dove gli sciacalli impazzano e la politica gode, andare direttamente alle fonti scientifiche.
Non perdere la fiducia nella scienza che è l'unica arma che non ferisce ma cura, non specula ma protegge, è libera, fruibile, apartitica.

SÍ alla sana paura, NO al panico.
🏳️‍🌈🏳️‍🌈🏳️‍🌈
"𝐒𝐭𝐚𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐧𝐪𝐮𝐢𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐢𝐠𝐧𝐨𝐫𝐚, 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐞𝐢 𝐩𝐚𝐳𝐳𝐚, 𝐞̀ 𝐧𝐨𝐫𝐦𝐚𝐥𝐞 𝐚𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐩𝐚𝐮𝐫𝐚".

COMUNICAZIONE AUSL FERRARA𝗗𝗮 𝗟𝘂𝗻𝗲𝗱𝗶̀ 𝟭𝟱 𝗠𝗮𝗿𝘇𝗼 partono le prenotazioni al vaccino per le persone di 𝗲𝘁𝗮̀ 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝗮 𝘁𝗿𝗮 𝗶 𝟳...
12/03/2021

COMUNICAZIONE AUSL FERRARA

𝗗𝗮 𝗟𝘂𝗻𝗲𝗱𝗶̀ 𝟭𝟱 𝗠𝗮𝗿𝘇𝗼
partono le prenotazioni al vaccino per le persone di 𝗲𝘁𝗮̀ 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝗮 𝘁𝗿𝗮 𝗶 𝟳𝟱 𝗲 𝗶 𝟳𝟵 𝗮𝗻𝗻𝗶.

COME SI PRENOTA:
- recandosi agli sportelli dei Centri Unici di Prenotazione (Cup)
- nelle farmacie che effettuano prenotazioni Cup
- online col Fascicolo Sanitario Elettronico (Fse), l’App ER Salute, il CupWeb www.cupweb.it
- con prenotazione telefonica al NUMERO VERDE 800 532 000
da Lunedì a Venerdì ore 8-17; Sabato ore 8-13

Alla prenotazione sono comunicati: data, luogo dove recarsi e tutte le ulteriori informazioni necessarie.

Indirizzo

Ferrara

Sito Web

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