05/12/2022
Risulta sempre più urgente la richiesta d’attenzione verso i ragazzi adolescenti che si son ritrovati in una condizione maggiore, passati soprattutto questi due anni, di isolamento sociale e deperimento emotivo. Fenomeni quali ritiro e fobia sociale, disturbi d’ansia, difficoltà nella gestione delle relazioni con i pari e del contesto familiare, mancanza di autostima, sintomi depressivi sono in crescita e ci obbligano a volgere uno sguardo più approfondito verso i ragazzi e, in quanto professionisti del settore, attivarci per salvaguardarne lo stato di salute.
Il laboratorio nasce dunque dalla necessità di creare e dare uno spazio ai ragazzi in cui poter parlare delle loro emozioni e relazionarsi gli uni con gli altri in una dimensione di gruppo le cui dinamiche vengono agevolate e guidate dall’adulto attraverso canali espressivi differenti da quelli verbali.
Le tecniche espressive (musica, arte, fotografia, cinema) vengono utilizzate come strategie per favorire la creazione di uno spazio di espressione accogliente, non giudicante, in cui è il fare con le proprie mani a modellare non solo le loro emozioni e le loro narrazioni ma anche un’esperienza socializzante, gratificante dalla quale trarre beneficio.
I temi degli incontri nasceranno dai racconti spontanei dei ragazzi; ogni ragazzo verrà valorizzato nella sua individualità e unicità;
la ricerca della soddisfazione, del divertimento e dunque della felicità è la direzione educativa di fondo del laboratorio.
Educare i ragazzi all’ascolto, alle emozioni, alla ricerca della felicità attraverso le arti espressive potrebbe essere un piccolo valore aggiunto al percorso di crescita che inevitabilmente sono chiamati a vivere. L’arte permette da dare forma a questo vivere.