Dott. Biavati Luca : Psicologo Psicoterapeuta

Dott. Biavati Luca : Psicologo Psicoterapeuta Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Dott. Biavati Luca : Psicologo Psicoterapeuta, Psicologo, Via Mura di Porta Po, 13, Ferrara.

09/11/2025

“Il dolore mi sta portando per mano verso l’autenticità dell’essere umano, mi sta inchiodando al presente. E se io sono inchiodato al presente, la preoccupazione per le aspettative future e i rimpianti del passato perdono di importanza. È un grande maestro il dolore“.

“È il paradosso della malattia: il dolore che può portarci doni. Il percorso della sofferenza può condurre ad una consapevolezza più profonda dell’importanza di essere vivi”.

“Rendersi conto del dolore degli altri ci apre a una compassione profonda. La malattia finisce per far cadere le maschere dei nostri desideri. E ci rendiamo conto che il nucleo più profondo dell’essere umano è la fragilità, il dolore. Allora io vedo nell’altro un fratello, una sorella da abbracciare”.

“Il cicalino elettronico che avverte che è finita l’infusione della flebo. Quel suono nasce sull’accordo di Re settima. Qualche mese fa sono stato in visita al reparto di pediatria oncologica dell’ospedale Pausilipon di Napoli. Un’esperienza che nella mia vita passata mi avrebbe fatto paura. Adesso sento di poterci entrare quasi come se fosse casa mia”. In reparto c’era un pianoforte: “Pensavo a un frammento di Back to life, o magari Per Elisa. E invece, inspiegabilmente, la prima melodia che mi è venuta in mente è stata quella del cicalino della flebo. L’ho fatta al pianoforte e tutti si sono messi a ridere. Era un segnale di riconoscimento. Di appartenenza: ehi, sono dei vostri”.

“Il dolore fisico è ancora persistente, ma ho imparato ad accoglierlo: Il dolore non è il mio nemico, il dolore è un maestro”.

A fine dicembre partirà per un tour europeo di pianoforte, nonostante le conseguenze delle terapie: “In questo momento noto che faccio fatica a tenere il cellulare, perché mi trema la mano. Quindi è ancora forte il tremore. Si può suonare con le dita che tremano? Sì. Lo dico con una gioia disperata. Sì, perché queste mani tremanti racconteranno l’essere umano. E proprio perché tremanti saranno in grado di toccare il cuore. E gli ascoltatori si stringeranno attorno al mio pianoforte. Speriamo. Mamma, che meraviglia”.

Trovo che il coraggio di Giovanni Allevi, la sua forza e il suo candore, siano semplicemente straordinari.

07/11/2025
04/11/2025

🧘 «Il corpo non mente mai. È la mente che si inventa storie per non ascoltarlo».
Alice Miller

🔍 Ho imparato a fatica che ascoltare il corpo non è debolezza, è saggezza. È l'unica bussola che non mente, l'unico alleato che non tradisce. Quando la mente costruisce castelli di giustificazioni, il corpo resta lì, fedele, a sussurrare la verità.

💡 Cosa ti sta dicendo il tuo corpo che la tua mente si rifiuta di ascoltare?

# ̀

28/10/2025
28/10/2025
24/10/2025

Il bambino non muore mai: ogni essere umano, se non ha portato a termine un certo lavoro spirituale, è un bambino travestito da adulto.
È meraviglioso essere bambini quando si è bambini ed è terribile che in tenera età qualcuno ci obblighi a comportarci da adulti.
È terribile anche essere bambini quando si è adulti.
Maturare significa mettere il bambino al suo posto, lasciarlo vivere dentro di noi non come un comandante ma come un seguace.
Lui ci apporta lo stupore quotidiano, la purezza nelle intenzioni, il gioco rigeneratore, ma non deve mai convertirsi in tiranno.

Alejandro Jodorowsky

23/10/2025
21/10/2025

97 PALESTINESI UCCISI DALLE BESTIE DI SATANA ISRAELIANE DA QUANDO È SCATTATO IL “CESSATE IL FUOCO”

Da quando è scattato il cosiddetto “cessate il fuoco” a Gaza, lo Stato genocida di Israele ha ucciso 97 civili palestinesi (oltre 30 bambini) e violato la tregua oltre 80 volte. In sostanza per USA e Ue il “cessate il fuoco in Palestina” significa che non spara più nessuno tranne Israele. Pensate a quanto è corrotto (salvo rarissime eccezioni) il sistema mediatico occidentale.

Pochissimi giornali e media hanno parlato delle “stragi del cessate il fuoco”. Adesso pensate cosa sarebbe accaduto se durante il cessate il fuoco fosse stato ucciso anche un solo civile israeliano! Che razzismo vomitevole, che schifo di informazione. E poi i politici dicono - parlando della bomba a Ranucci (Report ha sempre denunciato il genocidio in corso):“è un attacco a tutta la libertà di informazione”. Ipocriti! Osceni ipocriti! Ma dove sta l’informazione libera?

20/10/2025

Esiste un curioso paradosso: quando mi accetto così come sono, allora posso cambiare.

Carl Rogers, Un modo di essere, 1980

17/10/2025

Ritengo davvero inammissibili questi inceppamenti istituzionali e politici sulla necessità di avere una legge sull'educazione sessuale a scuola, presente in tutti i Paesi europei.

L'idea che l'educazione, e in particolare l'educazione sessuale, porti necessariamente verso i temi LGBTQ+ è quantomeno grottesca e finisce col creare una situazione che definirei imbarazzante, per non dover usare termini più pesanti.

Questa grave carenza fa invece il gioco dei siti p***o, che gongolano nel loro business ormai prevalentemente rivolto proprio ai ragazzini. Ragazzini che, inconsapevolmente, finiscono per assorbire modelli sessuali terribilmente misogini e l’idea del corpo femminile come un oggetto può condurre a forme estreme di possesso. È un rischio che non si può e non si deve correre.

La politica deve intervenire attraverso la scuola, dando ai ragazzi e alle ragazze le informazioni necessarie e possibilità di riflessione e approfondimento. È la scuola il luogo elettivo per questa azione formativa. I genitori sono spesso troppo coinvolti emotivamente e non beneficiano di quella distanza che fa parte della comunità scolastica, dove si possono affrontare tematiche senza spiegoni, senza il giudizio genitoriale e senza quell’inevitabile effetto di respingimento che causano mamma e papà quando affrontano il tema della sessualità.

La scuola è il luogo a cui la società delega la formazione delle nuove generazioni, l'apprendimento dei basilari per stare bene con sé stessi e con gli altri, ma soprattutto per vivere assieme. E la base del vivere assieme sono le relazioni affettive e sessuali.

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