23/10/2025
ANCHILOGLOSSIA (FRENULO LINGUALE RESTRITTIVO)
CRESCERE COL FREN(ul)0 A MANO TIRATO
“Se papà ha la cravatta stretta, mamma la coperta piccola, io ho il frenulo corto”.
Gli esempi spesso ci aiutano nella loro semplicità a farci comprendere i meccanismi più complessi.
Il nostro corpo è ricoperto da fasce che sono tra loro interconnesse e sono a loro volta un mezzo di comunicazione che i tessuti usano per scambiarsi informazioni.
Quando manca l’elasticità su queste strutture, iniziano ad insorgere dei problemi.
Stando sull’aspetto meccanico e pensando allo sviluppo cranio caudale (dalla testa ai piedi) che ogni individuo vive durante la crescita dovremmo capire che quella piccola striscia che abbiamo sotto la lingua, a volte, è più di un semplice filetto.
L’etimologia (il significato) della parola fa già intuire cosa esso possa rappresentare nelle situazioni disfunzionali; frenulo dal latino, frenum ovvero freno.
Nei casi in cui tutto funziona bene e non c’è perdita di movimento, ci possiamo considerare sereni.
Da genitori, quando al contrario c’è qualcosa che non va, ce ne possiamo accorgere già da quando i nostri bambini son molto piccoli.
I problemi dell’allattamento, le funzioni oro facciali legate alla lingua e l’anatomia stessa del viso dei nostri bambini possono presentare delle difficoltà o anomalie.
Il frenulo restrittivo è come un punto fisso annesso ad un sistema che cresce sopra di esso e se questo non è elastico, causa alterazioni strutturali e funzionali.
Dargli poco peso a volte è come non aprire il paracadute quando una persona si lancia.
“Se papà ha la cravatta troppo stretta respira male, se mamma dorme con la coperta piccola rischia di raffreddarsi, se non guardate il mio frenulo magari potrei crescere con un pò di compensi posturali che invece potrei evitarmi.
In età da lattante posso avere difficoltà di attacco e di conseguenza di crescita e sviluppo. Potrei succhiare male ed ingurgitare aria ed avere le colichette che tanto disturbano il mio sonno e pure il vostro.
Nel crescere poi, se la mia lingua continuerà a muoversi in avanti ed indietro senza andare sul palato, porterà quest’ultimo a non allargarsi e avrò problemi con i denti che saranno stretti.
Quindi cari genitori, oltre al traffico del lavoro, avrete da affrontare quello tra le mie gengive.
I miei incisivi andranno avanti, avrò la bocca che sporgerà e invece di respirare dal naso mi mangerò l’aria e tutto quello che viaggia con essa, batteri, virus e per concludere visto che da qualche parte dovrà uscire farò un sacco di puzzette!”
Per la privacy la creatura è voluta rimanere anonima...
Un racconto inventato ma che vuole sottolineare gli eventuali effetti di una non presa in carico.
In conclusione anche un particolare così piccolo può far la differenza.
L’attenzione è un atto di cura.
AI FINI DI LEGGE LA DIAGNOSI E’ COMPITO DELLE SEGUENTI FIGURE: PEDIATRA, NEONATOLOGO, ODONTOIATRA PEDIATRICO, OTORINOLARINGOIATRA AFFIANCATI DA FIGURE COME L’OSTETRICA E LA LOGOPEDISTA.
L’INTERVENTO DI FRENULECTOMIA E’ A CARICO DEL CHIRURGO PEDIATRICO, L’ODONTOIATRA PEDIATRICO, L’OTORINOLARINGOIATRA.