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31/10/2025

Quante volte ti sei affidato alla fortuna nella speranza di vivere una vita più tranquilla?

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06/09/2025

www.snachannel.it
Doccia fredda per Poste Italiane, confermata multa da 1.4 milioni di euro
https://www.snachannel.it/index.php/all-categories/leggi-e-sentenze/doccia-fredda-per-poste-italiane-confermata-multa-da-1-4-milioni-di-euro

MILANO - Il TAR del Lazio ha confermato la maximulta da 1,4 milioni di euro inflitta a Poste Italiane dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) per pratiche commerciali scorrette legate alla gestione dei Buoni Fruttiferi Postali. La sentenza arriva dopo il ricorso presentato da Poste, che contestava la sanzione, ma il Tribunale amministrativo ha ritenuto legittima la decisione dell’Antitrust, accogliendo le tesi dell’Autorità e delle associazioni dei consumatori.
Secondo quanto emerso, Poste Italiane avrebbe fornito informazioni incomplete o ambigue sulla scadenza e sulla prescrizione dei buoni, impedendo così a molti risparmiatori di poter esercitare pienamente il loro diritto al rimborso. L’AGCM ha contestato la mancanza di un’informativa chiara e preventiva, soprattutto per quei titoli prossimi alla prescrizione, un comportamento che il TAR ha giudicato ingannevole e lesivo degli interessi dei consumatori. I numeri mostrano la portata del problema: tra il 2018 e il 2022 oltre 700.000 buoni fruttiferi sono caduti in prescrizione, per un valore stimato di circa 225 milioni di euro. Si tratta di somme che i risparmiatori non hanno potuto recuperare e che sono confluite nel Fondo per le vittime di frodi finanziarie. La sentenza ribadisce inoltre che Poste Italiane, nel suo ruolo di operatore, deve essere considerata a tutti gli effetti un “professionista” nei confronti dei risparmiatori, con conseguenti obblighi di diligenza, correttezza e buona fede previsti dal Codice del Consumo. Si tratta di un passaggio significativo, perché definisce con maggiore precisione le responsabilità degli intermediari finanziari nella comunicazione verso i clienti. La vicenda, tuttavia, non è destinata a chiudersi qui.
Sono attesi nuovi sviluppi, poiché si prevede che la questione possa arrivare fino alla Corte di Cassazione per ulteriori valutazioni sui casi di buoni prescritti. Questa decisione rappresenta un precedente importante nel panorama della tutela del risparmio e manda un messaggio chiaro agli operatori finanziari: la fiducia dei cittadini si conquista solo con trasparenza, correttezza e informazioni complete. Per Poste Italiane, oltre all’impatto economico della sanzione, c’è ora una sfida reputazionale che potrebbe incidere profondamente sul rapporto con milioni di Italiani che storicamente, soprattutto nelle generazioni più anziane e sempre stata un punto di riferimento. Il caso della maximulta da 1,4 milioni di euro inflitta a Poste Italiane e confermata dal TAR del Lazio riaccende un dibattito che va oltre la singola vicenda dei buoni fruttiferi postali: quello sull’efficacia del sistema sanzionatorio antitrust in Italia. L’obiettivo delle sanzioni comminate dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) dovrebbe essere duplice: punire comportamenti scorretti e, soprattutto, prevenire il loro ripetersi. Tuttavia, la proporzionalità tra l’entità delle multe e il fatturato delle aziende coinvolte solleva più di una perplessità. Nel caso specifico, una sanzione da 1,4 milioni, seppur significativa sul piano simbolico, rappresenta una cifra tutto sommato contenuta per un colosso come Poste Italiane, che ogni anno gestisce volumi d’affari miliardari.
Il rischio concreto è che per grandi operatori finanziari, bancari o assicurativi le multe vengano considerate “un costo d’impresa” più che una vera deterrenza. Se l’impatto economico non è sufficientemente incisivo, l’effetto preventivo si riduce drasticamente, con la conseguenza che comportamenti scorretti, ingannevoli o poco trasparenti potrebbero continuare a ripetersi. Questo è particolarmente delicato quando a essere coinvolti sono risparmiatori e consumatori, spesso parte debole nel rapporto contrattuale e meno consapevoli dei propri diritti. In molti Paesi europei, il sistema delle sanzioni antitrust è costruito in modo più progressivo e proporzionale, con multe che possono arrivare fino a una percentuale significativa del fatturato annuo delle imprese. In questo modo, la sanzione diventa realmente dissuasiva, perché tocca in modo tangibile la sostenibilità economica di comportamenti scorretti. In Italia, invece, si osserva una certa disomogeneità: per alcuni casi le multe sono molto elevate, per altri — anche di fronte a violazioni che hanno avuto un impatto enorme sui consumatori — le cifre restano modeste rispetto alla dimensione del danno provocato. La vicenda di Poste Italiane potrebbe rappresentare l’occasione per avviare una riflessione più ampia: se si vuole tutelare davvero il risparmio e garantire la correttezza nei rapporti con i cittadini, serve un sistema sanzionatorio più moderno, proporzionato e realmente deterrente.
Non si tratta di colpire le imprese, ma di responsabilizzarle: trasparenza e correttezza devono essere scelte obbligate, non opzioni valutate in base al rapporto tra potenziale guadagno e rischio di multa.
Un sistema efficace non deve limitarsi a sanzionare ex post, ma deve indurre gli operatori economici a prevenire comportamenti scorretti ex ante. Finché le sanzioni resteranno percepite come marginali rispetto ai benefici che un’azienda può trarre da pratiche borderline, il pericolo di nuove violazioni resterà concreto.
Tiziano Salerno

06/09/2025

www.snachannel.it
Quando un alunno si fa male a scuola giocando, cosa evitare per non finire in Tribunale
https://www.snachannel.it/index.php/all-categories/leggi-e-sentenze/quando-un-alunno-si-fa-male-a-scuola-giocando-cosa-evitare-per-non-finire-in-tribunale

MILANO - Con l'inizio del nuovo anno scolastico tornano in auge le dispute in sede giudiziaria per casi - non infrequenti - di incidenti di cui sono vittime gli alunni. Oltre 5 milioni di ragazzi frequentano le aule italiane ogni giorno e la casistica, come ovvio, è piuttosto ampia. Punti chiave sono l'individuazione dei soggetti responsabili e l'ammontare dei risarcimenti. Va detto subito che nei casi di specie il buon senso e il generico sollecito a rispettare l'educazione non sono sufficienti.
Un fatto accaduto nel 2017 all'interno di una scuola del Bresciano, giunto a sentenza lo scorso 30 agosto, può servire a chiarire i limiti della cosiddetta presunzione di colpevolezza. Due ragazze, durante la ricreazione, si urtavano giocando; la caduta di una di loro aveva comportato la frattura di alcuni denti (accertata al medico-legale del giudice) e un danno biologico permanente del 2%. Il Tribunale decide oggi per il riconoscimento della responsabilità in capo alla scuola, in quanto - si legge in sentenza - "non è sufficiente raccomandare agli studenti di non correre e di non spingere". Occorre che siano presenti, nell'edificio frequentato dagli alunni, "misure organizzative e disciplinari concrete e preventive, adeguate all’età e ai luoghi, non solo la presenza in loco o avvertimenti generici".
Luigi Giorgetti

15/08/2025
13/07/2025

I nuovi rischi digitali, ecco dove stiamo andando

11/07/2025
🔴 GENITORI, ATTENZIONE: IL RISCHIO È REALE!Viviamo in un’epoca in cui tutto è connesso:i nostri figli navigano online, u...
03/07/2025

🔴 GENITORI, ATTENZIONE: IL RISCHIO È REALE!

Viviamo in un’epoca in cui tutto è connesso:
i nostri figli navigano online, usano i social e l’intelligenza artificiale…
📱 Ma sai che tutto questo può mettere a rischio il tuo patrimonio?

➡️ Un commento sbagliato, un contenuto condiviso, un uso improprio di uno strumento digitale… possono generare danni importanti.
E sì: i genitori ne rispondono.

❗ In molti casi, è proprio la famiglia a dover risarcire danni economici causati online dai figli.

La buona notizia?
🔐 Esistono strumenti per prevenire e proteggersi.

Se sei un genitore e vuoi sapere come tutelarti da questi nuovi rischi digitali,
📩 scrivimi in privato.
Ti spiegherò come agire in modo concreto per difendere la tua famiglia e il tuo patrimonio.

28/05/2025

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🌟 La tua serenità parte da te. E io posso aiutarti a costruirla.

Indirizzo

Via A. Moro, 42
Fiano Romano
00065

Orario di apertura

Lunedì 16:00 - 18:00
Martedì 09:00 - 14:00
Mercoledì 09:00 - 14:00
Giovedì 16:00 - 18:00
Venerdì 09:00 - 14:00

Telefono

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