07/11/2025
Il pigmento che sfidò il veleno perfetto.
Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, nei laboratori medico-legali di Parigi si rafforzò una pratica tanto semplice quanto sorprendente. I medici portavano con sé piccole ampolle di tintura di blu di Prussia per contrastare i casi sospetti di avvelenamento da cianuro, il cosiddetto "veleno perfetto" dei romanzi vittoriani.
Il blu di Prussia, scoperto casualmente nel 1706 come pigmento per stoffe e quadri, si dimostrò invece un antidoto scientifico efficace. Non neutralizza istantaneamente il veleno nel sangue, ma lo intrappola grazie alla sua struttura cristallina, assorbendo lo ione tossico e formando un complesso stabile che il corpo elimina con le urine.
Sulla scena di un sospetto avvelenamento, i medici cercavano segnali tipici come il colore delle labbra e l'odore di mandorla amara. In presenza di questi sintomi, si somministrava la tintura in acqua o latte, nel tentativo di fermare il veleno prima che colpisse organi vitali. A volte questa terapia d'urgenza salvava vite, anche con dosi minime di veleno.
Il blu di Prussia diventò così un simbolo della lotta medico-legale contro il cianuro. Entrò nei manuali polizieschi e nelle valigette degli investigatori parigini.
Con il progresso della medicina, si svilupparono antidoti più specifici, come il tiosolfato di sodio. Tuttavia, l'uso del blu di Prussia persiste ancora oggi nei casi di avvelenamento da tallio, confermando il suo ruolo storico unico a cavallo tra arte e scienza.
Questa sostanza, nata per colorare tele e stoffe, ha infatti salvato centinaia di vite umane, trasformando un pigmento artistico in un'arma segreta contro la morte. La sua storia riflette un raro equilibrio tra ingegno scientifico e necessità pratica, un tratto che rimane ancora oggi nella medicina d'emergenza.
💁♂️ Quel che non sapevi, in breve
👉 Il blu di Prussia fu scoperto come pigmento nel 1706
👉 Fu usato come antidoto d'urgenza contro il cianuro tra Ottocento e Novecento
👉 Ancora oggi serve come antidoto in casi di avvelenamento da tallio