Dr Alessio Rollo Chirurgo ospedale Fidenza

Dr Alessio Rollo Chirurgo ospedale Fidenza Dirigente medico presso l'UO complessa di chirurgia generale e l'UO di endoscopia digestiva dell'osp

2006 Laurea in Medicina e chirurgia 110/110 e lode
2013 Specializzazione in Chirurgia generale 50/50
Scuola speciale ACOI corsi di Chirurgia Laparoscopica base e avanzata
dal 2014 dirigente medico presso l'UO complessa di Chirurgia Generale dell'Ospedale di Vaio-Fidenza

PRINCIPALI CAMPI DI INTERESSE

CHIRURGIA LAPAROSCOPICA
CHIURURGIA COLO-RETTALE LAPAROSCOPICA
CHIRURGIA ONCOLOGICA
CHIRURGIA DELLO STOMACO
CHIRURGIA LAPAROSCOPICA DELLA COLECISTI
CHIRURGIA DELLA PARETE ADDOMINALE E PATOLOGIA ERNIARIA
CHIRURGIA ADDOMINALE D’URGENZA
CHIRURGIA AMBULATORIALE
MALATTIE DELL’APPARATO DIGERENTE
ENDOSCOPIA DIGESTIVA

07/11/2025

Il pigmento che sfidò il veleno perfetto.

Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, nei laboratori medico-legali di Parigi si rafforzò una pratica tanto semplice quanto sorprendente. I medici portavano con sé piccole ampolle di tintura di blu di Prussia per contrastare i casi sospetti di avvelenamento da cianuro, il cosiddetto "veleno perfetto" dei romanzi vittoriani.

Il blu di Prussia, scoperto casualmente nel 1706 come pigmento per stoffe e quadri, si dimostrò invece un antidoto scientifico efficace. Non neutralizza istantaneamente il veleno nel sangue, ma lo intrappola grazie alla sua struttura cristallina, assorbendo lo ione tossico e formando un complesso stabile che il corpo elimina con le urine.

Sulla scena di un sospetto avvelenamento, i medici cercavano segnali tipici come il colore delle labbra e l'odore di mandorla amara. In presenza di questi sintomi, si somministrava la tintura in acqua o latte, nel tentativo di fermare il veleno prima che colpisse organi vitali. A volte questa terapia d'urgenza salvava vite, anche con dosi minime di veleno.

Il blu di Prussia diventò così un simbolo della lotta medico-legale contro il cianuro. Entrò nei manuali polizieschi e nelle valigette degli investigatori parigini.

Con il progresso della medicina, si svilupparono antidoti più specifici, come il tiosolfato di sodio. Tuttavia, l'uso del blu di Prussia persiste ancora oggi nei casi di avvelenamento da tallio, confermando il suo ruolo storico unico a cavallo tra arte e scienza.

Questa sostanza, nata per colorare tele e stoffe, ha infatti salvato centinaia di vite umane, trasformando un pigmento artistico in un'arma segreta contro la morte. La sua storia riflette un raro equilibrio tra ingegno scientifico e necessità pratica, un tratto che rimane ancora oggi nella medicina d'emergenza.

💁‍♂️ Quel che non sapevi, in breve
👉 Il blu di Prussia fu scoperto come pigmento nel 1706
👉 Fu usato come antidoto d'urgenza contro il cianuro tra Ottocento e Novecento
👉 Ancora oggi serve come antidoto in casi di avvelenamento da tallio

06/11/2025
💙 ERAS: un nuovo modo di affrontare l’intervento al colonAll’Ospedale di Vaio, i pazienti che devono sottoporsi a un int...
05/11/2025

💙 ERAS: un nuovo modo di affrontare l’intervento al colon

All’Ospedale di Vaio, i pazienti che devono sottoporsi a un intervento di chirurgia del colon seguono un percorso speciale chiamato ERAS (Enhanced Recovery After Surgery).
Non è solo un protocollo: è un nuovo modo di prendersi cura della persona prima, durante e dopo l’operazione.

👉 Cosa significa in pratica?
Con ERAS, tutto il team – chirurghi, anestesisti, infermieri, fisioterapisti e nutrizionisti – lavora insieme per:

preparare il paziente al meglio prima dell’intervento (pre-abilitazione fisica e nutrizionale), ridurre al minimo lo stress chirurgico, favorire un recupero più rapido e sicuro.

🍎 Il paziente viene coinvolto attivamente: si informa, si prepara, si mobilizza presto dopo l’intervento e torna più velocemente alla vita di tutti i giorni.

📉 I risultati?
Meno complicanze, meno dolore, degenze più brevi e un recupero più sereno.

💬 “Con ERAS il paziente non è più uno spettatore, ma un protagonista del proprio percorso di guarigione.”

🩵 Ospedale di Vaio – Un percorso innovativo per una chirurgia più sicura, umana e moderna.

🟡 PANCREATITE LITIASICA: quando un calcolo “blocca” il pancreas!Sai che la causa più frequente di pancreatite acuta sono...
03/11/2025

🟡 PANCREATITE LITIASICA: quando un calcolo “blocca” il pancreas!

Sai che la causa più frequente di pancreatite acuta sono proprio i calcoli della colecisti?

Quando uno di questi calcoli migra e ostruisce le vie biliari, i succhi digestivi del pancreas non riescono più a defluire… e finiscono per “auto-digerire” l’organo stesso 😬

💥 Sintomi tipici:
➡️ Dolore forte nella parte alta dell’addome (spesso fino alla schiena)
➡️ Nausea e vomito
➡️ Febbre e malessere generale

🏥 Serve sempre un ricovero ospedaliero, e dopo la guarigione è importante rimuovere la colecisti per evitare nuove crisi.

💡 Ricorda: i calcoli biliari possono sembrare innocui… finché non scatenano una pancreatite!

👇 Condividi se conosci qualcuno con calcoli o disturbi biliari!

ERNIA IATALEL’ernia iatale è la condizione patologica caratterizzata dalla risalita di una parte dello stomaco attravers...
01/09/2025

ERNIA IATALE

L’ernia iatale è la condizione patologica caratterizzata dalla risalita di una parte dello stomaco attraverso lo iato esofageo del diaframma nel torace. Rappresenta una delle principali cause di reflusso gastroesofageo (MRGE), ma può anche essere asintomatica.

Lo iato esofageo è l’apertura fisiologica che permette il passaggio dell’esofago e dei nervi vaghi

Le ernie iatali vengono suddivise in quattro tipi principali:
1. Tipo I (scivolamento):
• La più frequente (>90%).
• La giunzione esofago-gastrica risale sopra il diaframma.
• Associata a MRGE.

2. Tipo II (paraesofagea pura):
• La giunzione esofago-gastrica resta in sede, ma il fondo gastrico ernia accanto all’esofago.
• Rischio di incarceramento e volvolo.

3. Tipo III (mista):
• Associa caratteristiche della I e della II.

4. Tipo IV:
• Oltre allo stomaco ernia anche un altro viscere (colon, milza, pancreas, tenue).
• Patologia complessa e potenzialmente grave.

È una condizione più comune nei pazienti obesi e nelle donne multipare, con aumento cronico della pressione intra-addominale, ma spesso è diagnosticata incidentalmente durante esami radiologici o endoscopici.

L’ ernia da scivolamento (Tipo I) spesso è asintomatica o con sintomi da reflusso (pirosi, rigurgito, dolore retrosternale, disfagia funzionale)

Le Ernie paraesofagee (II-IV) sono più spesso sintomatiche per meccanismo meccanico → disfagia, dolore toracico postprandiale, sazietà precoce, anemia sideropenica

L’approccio conservativo è indicato nelle ernie da scivolamento asintomatiche o lievi.
• Misure igienico-dietetiche: dimagrimento, rialzo del capo del letto, evitare pasti abbondanti e cibi reflusso-genici.
• Terapia medica: inibitori di pompa protonica (PPI), lagunati e procinetici.

L’ approccio chirurgico, videolaparoscopico, è indicato in:
• Ernie paraesofagee (II-IV).
• Sintomi refrattari alla terapia medica.
• Complicanze (emorragia, anemia, strangolamento).

La chirurgia è tuttavia gravata rischio di recidiva 5–20% a lungo termine.

01/09/2025

Rappresentazione schematica di ernia crurale, in questo caso contenente ansa intestinale

28/08/2025
10/08/2025

🦟 Lotta alla zanzara: prevenzione e regole per gli interventi adulticidi

Sono in distribuzione alla reception del Municipio le pastiglie larvicide gratuite per i cittadini di Fidenza, utili a contrastare la proliferazione delle zanzare.

L’iniziativa, sostenuta dal Comune da diversi anni, consente a tutti di adottare buone pratiche di prevenzione anche nelle aree private, in affiancamento agli interventi larvicidi già in corso sul territorio.

👨‍🔬 AUSL sugli interventi adulticidi

Se la rimozione dei piccoli ristagni d’acqua e gli interventi larvicidi sono la prima e più efficace forma di lotta contro la diffusione delle zanzare, discorso diverso va fatto per i trattamenti adulticidi, sempre più richiesti ma soggetti a regole precise.

Dichiarazione di Lorenzo Ferri – Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, Azienda Usl di Parma:

“Il trattamento adulticida è una misura eccezionale impiegabile quando le infestazioni hanno superato la ragionevole soglia di sopportazione e comunque inserita in una logica di lotta integrata (rimozione dei piccoli ristagni d’acqua e interventi larvicidi), oppure in presenza di un conclamato caso di infezione da malattie trasmissibili dalla puntura della zanzara e solo in un’area e finestra temporale delimitate con precisione. Proprio per le sue caratteristiche intrinseche il trattamento adulticida deve essere considerato una misura straordinaria che può essere messa in campo solo in presenza di condizioni particolari. Occorre infatti ricordare che durante e nelle ore immediatamente successive al trattamento adulticida è necessario osservare il rispetto di alcune regole, a tutela della salute di persone e animali. Inoltre, non di secondaria importanza, la zanzara si è dimostrata un insetto particolarmente adattabile, motivo per cui troppi interventi di disinfestazione adulticida svilupperebbero un effetto resistenza ai prodotti utilizzati, vanificandone l’azione in caso di conclamata circolazione virale”.

Pertanto, il Comune non può disporre interventi adulticidi senza specifiche indicazioni dell’AUSL, come previsto dai protocolli regionali e dalle normative sanitarie vigenti.

I trattamenti adulticidi, infatti, comportano rischi per la salute di persone e animali e possono essere eseguiti solo in casi particolari e documentati.

📄 Come possono intervenire i privati

I soggetti privati possono eseguire interventi adulticidi nelle proprie aree verdi solo in presenza di manifeste condizioni di infestazione, inviando al Comune di Fidenza e all’Azienda Usl un modulo di comunicazione (scaricabile dal sito istituzionale) almeno 5 giorni prima dell’intervento.Il modulo deve essere accompagnato dalla scheda tecnica del prodotto utilizzato e nelle aree interessate devono essere posizionati cartelli di avviso almeno 48 ore prima del trattamento.

📅 Quando ritirare il kit larvicida e come usarlo

Per ritirare il kit è sufficiente recarsi alla reception del Municipio, in Piazza Garibaldi 1, con un documento di identità.

La reception è aperta:

Lunedì–Venerdì: 8.00–18.00
Sabato: 8.00–13.00

Le pastiglie vanno posizionate nelle caditoie o nei tombini.

Per ristagni diversi, utilizzare una compressa ogni 40 litri d’acqua.

ℹ Infoline Servizio Ambiente

📞 0524.517382 / 283

📧 ambienteverde@comune.fidenza.pr.it

Indirizzo

Via Don Tincati
Fidenza
43036

Sito Web

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