Psicologa Jessica Ceccherini

Psicologa Jessica Ceccherini Sono la Dott.ssa Jessica Ceccherini, psicologa iscritta all’Ordine degli Psicologi della Toscana

🧠 NOVEMBRE IN SALUTE da Spazio99!Dal 17 al 23 novembre sarà la settimana dedicata al benessere psicologico 💬Sarà possibi...
27/10/2025

🧠 NOVEMBRE IN SALUTE da Spazio99!
Dal 17 al 23 novembre sarà la settimana dedicata al benessere psicologico 💬

Sarà possibile prenotare dei colloqui gratuiti di 20 minuti, uno spazio di ascolto pensato per chi desidera:
✨ comprendere meglio un momento di difficoltà
✨ ricevere un primo orientamento psicologico
✨ prendersi cura di sé

📅 Prenota il tuo colloquio gratuito
📞 392 810 8147
📧 spazio99firenze@gmail.com
📍 Spazio99 – Viale Edmondo de Amicis, 99/a

22/10/2025
~ 𝗦𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼𝟵𝟵Dietro ogni percorso di benessere, c’è un team che lavora in sinergia.Da Spazio99 trovi un’equipe multidiscipl...
17/10/2025

~ 𝗦𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼𝟵𝟵

Dietro ogni percorso di benessere, c’è un team che lavora in sinergia.
Da Spazio99 trovi un’equipe multidisciplinare composta da fisioterapisti, osteopati, ortopedici, nutrizionisti e psicologhe, unita da un unico obiettivo:
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~ 𝑪𝒐𝒔𝒂 𝒔𝒖𝒄𝒄𝒆𝒅𝒆 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒇𝒊𝒏𝒊𝒔𝒄𝒆 𝒖𝒏𝒂 𝑻𝒆𝒓𝒂𝒑𝒊𝒂?🏁La fine della terapia rappresenta un momento carico di significato e ha un fo...
12/02/2025

~ 𝑪𝒐𝒔𝒂 𝒔𝒖𝒄𝒄𝒆𝒅𝒆 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒇𝒊𝒏𝒊𝒔𝒄𝒆 𝒖𝒏𝒂 𝑻𝒆𝒓𝒂𝒑𝒊𝒂?

🏁La fine della terapia rappresenta un momento carico di significato e ha un forte valore simbolico: quando si chiude il legame esclusivo tra terapeuta e paziente, entrambi sono posti di fronte a questioni complesse, come la e la , ma anche l’autonomia e il distacco.

▫️Affrontare tutto questo in maniera più o meno esplicita, concedendosi il giusto tempo, è parte integrante della terapia.

▫️È del tutto normale avere vissuti di tristezza o commozione per la fine di un lavoro così intenso su sé stessi.

👥 Seppur la terapia finisce, la relazione rimane!
Ogni paziente porterà sempre dentro di sé una parte di quella relazione, porterà nei suoi ricordi e nella sua memoria le frasi salienti, i momenti per lui più importanti, i sorrisi e le lacrime oltre che l’essenza di una esperienza relazionale sana alternativa e correttiva vissuta nel periodo di terapia.

🔚 C’è da dire che ulteriori risultati importanti molto spesso si raggiungono proprio nel “post terapia”, momento in cui il paziente interiorizza davvero il terapeuta mettendo in pratica quelle modalità alternative, più funzionali ed efficaci, per prendersi cura di sé ed affrontare autonomamente le sfide che la vita gli metterà davanti.

~ 𝗟𝗮 𝗥𝗲𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗧𝗲𝗿𝗮𝗽𝗲𝘂𝘁𝗶𝗰𝗮📌 Nel cuore del cambiamento profondo risiede la relazione terapeutica.📚 Tutte le ricerche scie...
10/01/2025

~ 𝗟𝗮 𝗥𝗲𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗧𝗲𝗿𝗮𝗽𝗲𝘂𝘁𝗶𝗰𝗮
📌 Nel cuore del cambiamento profondo risiede la relazione terapeutica.

📚 Tutte le ricerche scientifiche dimostrano che é proprio la relazione terapeutica l’elemento che più influisce sulla buona riuscita di un percorso terapeutico.

👥 La relazione terapeutica è composta da vari ingredienti tra cui la fiducia, la totale assenza di giudizio, ed infine il rispetto nei confronti dei vissuti e dei contenuti che il paziente porta:
diviene quindi il luogo nel quale è possibile co-creare le condizioni per esperienze intersoggettive nuove e diverse rispetto a quelle che il paziente ha sperimentato con le proprie figure di attaccamento.
🪞La stanza di terapia assume quindi le sembianze di un microcosmo dove si vive e si rivive tutto ciò che accade nella vita quotidiana, potendola da qui modificare e metterla in discussione!

〰️ Ci vuole tempo e costanza per far crescere una buona relazione terapeutica! Il risultato non è statico e immutabile, ma è talvolta contraddistinto da rotture e riparazioni.

🪢In ogni colloquio, psicologo e paziente inseriscono dei mattoncini: a volte possono traballare, altre volte possono cadere..
Non è sempre facile incastrare tutti i pezzi, ma, quando i mattoncini restano ben saldi e si incastrano l’uno all’altro, puó davvero iniziare il viaggio terapeutico fondato su una relazione stabile e profonda tra gli attori coinvolti.

~🔍 𝗖𝗼𝘀𝗮 𝘀𝗶 𝗻𝗮𝘀𝗰𝗼𝗻𝗱𝗲 𝗱𝗶𝗲𝘁𝗿𝗼 𝗹𝗲 𝗾𝘂𝗶𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝘀𝗶𝗻𝘁𝗼𝗺𝗼 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼? 📌 Il sintomo psicologico è un disagio, una sofferenza ch...
11/12/2024

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🔍 𝗖𝗼𝘀𝗮 𝘀𝗶 𝗻𝗮𝘀𝗰𝗼𝗻𝗱𝗲 𝗱𝗶𝗲𝘁𝗿𝗼 𝗹𝗲 𝗾𝘂𝗶𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝘀𝗶𝗻𝘁𝗼𝗺𝗼 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼?

📌 Il sintomo psicologico è un disagio, una sofferenza che può presentarsi sotto varie forme e irrompere, gradualmente o all’improvviso, nella vita del soggetto, strutturandosi in maniera duratura e arrecando un malessere sempre più importante ed invalidante.

📢 “Ho l’ansia” “Mi abbuffo” “Non riesco a dormire” sono solo alcuni dei modi i cui i sintomi possono presentarsi quando viene ad alterarsi il delicato equilibrio interiore.

🔕Un sintomo, appena insorge, viene in genere visto come un nemico da combattere e spesso si decide d’iniziare un percorso psicologico con l’unico obiettivo di soffocare quel sintomo e “tornare come prima”, dimenticandosi che togliere un sintomo non significa affatto guarire.

🔔Il sintomo svolge un ruolo importantissimo: è il campanello d’allarme che ci avverte che qualcosa non va come dovrebbe e dall’altro però rappresenta lo sforzo che la persona mette in atto per riuscire a mantenersi
“in piedi”.
Il sintomo quindi esprime il tentativo ultimo, anche se disfunzionale, di stare e non cadere.

✅ Prima di pensare di risolverlo è importante accoglierlo, ascoltarlo e capire il messaggi che porta.
A tal proposito, un può aiutare a ritrovare un proprio equilibrio non attaccando semplicemente il sintomo, ma cercando di cogliere il significato che porta e sulla base di questo costruire strategie più funzionali.

~ 𝑪𝒐𝒔’è 𝒖𝒏𝒐 𝒔𝒕𝒊𝒍𝒆 𝒅𝒊 𝒂𝒕𝒕𝒂𝒄𝒄𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒅𝒊𝒔𝒐𝒓𝒈𝒂𝒏𝒊𝒛𝒛𝒂𝒕𝒐?📍Il sistema di   è uno dei sistemi motivazionali interpersonali che mot...
12/11/2024

~ 𝑪𝒐𝒔’è 𝒖𝒏𝒐 𝒔𝒕𝒊𝒍𝒆 𝒅𝒊 𝒂𝒕𝒕𝒂𝒄𝒄𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒅𝒊𝒔𝒐𝒓𝒈𝒂𝒏𝒊𝒛𝒛𝒂𝒕𝒐?

📍Il sistema di è uno dei sistemi motivazionali interpersonali che motivano e regolano il comportamento del bambino che cerca la vicinanza fisica e psicologica della figura di attaccamento, con l’obiettivo interno di ricerca di .

▫️Questo stile si modella nella prima infanzia in funzione delle diverse risposte fornite al bambino da chi abitualmente lo accudisce, cioè dalla

➡️L’attaccamento si sviluppa in risposta a un’esperienza di cura incoerente o traumatica quando quella che dovrebbe essere la base sicura (la figura di attaccamento), si dimostra spaventata/spaventante.

❗️Questo comporta la percezione della figura di attaccamento come fonte di pericolo dalla quale bisognerebbe fuggire e, allo stesso tempo, come fonte di protezione, alla quale ci si vuole avvicinare.

🙇🏼La paura del bambino non può trovare soluzione nel comportamento di allontanamento né in quello di avvicinamento, e per questa ragione il comportamento di disorganizza, mostrando comportamenti bizzarri e contraddittori, in presenza del genitore.

▫️I bambini con attaccamento disorganizzato hanno maggiori probabilità di sviluppare, già a partire dalla fanciullezza, difficoltà nelle relazioni e nella gestione delle emozioni.

▫️Di conseguenza l’attaccamento disorganizzato può rendere difficile creare relazioni stabili e sane. Chi lo sperimenta, infatti, oscilla tra desiderio di protezione e paura del rifiuto, rendendo i legami complessi e spesso caratterizzati da alti e bassi.

✅ Essere consapevoli del proprio stile di attaccamento è il primo passo per lavorare su sé stessi e costruire relazioni più sicure e appaganti.
Un percorso terapeutico può aiutare a riconoscere e trasformare i modelli relazionali dannosi creando un ambiente sicuro per l’esplorazione delle esperienze passate.

~𝘾𝙝𝙚 𝙘𝙤𝙨’è 𝙞𝙡 𝘿𝙞𝙨𝙢𝙤𝙧𝙛𝙞𝙨𝙢𝙤 𝘾𝙤𝙧𝙥𝙤𝙧𝙚𝙤?🪞L’immagine corporea è “l’immagine del nostro corpo che ci formiamo nella mente”. Qua...
16/07/2024

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𝘾𝙝𝙚 𝙘𝙤𝙨’è 𝙞𝙡 𝘿𝙞𝙨𝙢𝙤𝙧𝙛𝙞𝙨𝙢𝙤 𝘾𝙤𝙧𝙥𝙤𝙧𝙚𝙤?

🪞L’immagine corporea è “l’immagine del nostro corpo che ci formiamo nella mente”. Quando questa immagine mentale si discosta in modo evidente dalla realtà allora parliamo di “Dismorfismo corporeo” o ;

📌Disturbo che porta, chi ne è affetto, a percepire in modo alterato le forme del proprio corpo.
Alcune parti sono percepite in modo deforme e questa percezione si accompagna a sensazioni di inadeguatezza e di disgusto.

🔺Tutto ciò determina alti livelli di stress, disagio e ferite emotive che, se non ben accolte ed elaborate, conducono ad alterazioni del comportamento alimentare, nel tentativo disfunzionale di voler “risanare” la propria immagine, raggiungendo quell’ideale estetico sognato.

✅Diventa cruciale, di conseguenza, attivare interventi terapeutici efficaci in grado di trattare il disturbo in tutte le sue componenti: quella percettiva, quella cognitiva ma anche quella legata alla sfera emotiva, dove spesso risiedono le cause profonde del problema.”

~“𝘔𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘶𝘯 𝘷𝘶𝘰𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘯𝘵𝘳𝘰”, “𝘏𝘰 𝘭𝘢 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘮𝘢𝘯𝘤𝘩𝘪 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘰𝘴𝘢”, “𝘔𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘴𝘦 𝘧𝘰𝘴𝘴𝘪 𝘮𝘰𝘳𝘵𝘰”;💬Queste sono le fras...
09/07/2024

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“𝘔𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘶𝘯 𝘷𝘶𝘰𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘯𝘵𝘳𝘰”,
“𝘏𝘰 𝘭𝘢 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘮𝘢𝘯𝘤𝘩𝘪 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘰𝘴𝘢”,
“𝘔𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘴𝘦 𝘧𝘰𝘴𝘴𝘪 𝘮𝘰𝘳𝘵𝘰”;

💬Queste sono le frasi che spesso, durante una consulenza psicologica, le persone esprimono per descrivere il proprio stato d’animo e a cui non riescono a dare una spiegazione precisa.

▫️Il “sentirsi vuoto” implica una condizione che fa riferimento a vari vissuti emotivi, , , , , , .

▫️Il vuoto interiore mette l’individuo di fronte a se stesso, ai suoi bisogni, desideri, mancanze e la persona che lo sperimenta si sente incompleta, inadeguata e, di conseguenza, prova frustrazione e senso di angoscia. Quando queste emozioni diventano una costante, può capitare di non riuscire a trovare la soluzione adeguata o di trovare quella sbagliata che va a colmare questa mancanza, ma in modo disfunzionale.

🔺Se questo senso di vuoto persiste nel tempo generando , o sentimenti di profonda tristezza, allora può essere utile andare più in profondità e trovare il coraggio di guardare più da vicino i propri vuoti interiori.

🧠Un percorso psicologico, oltre ad approfondire le cause del vuoto, può aiutare a prevenire il rischio che questa sensazione possa sfociare in una vera e propria psicopatologia.

~📍La famiglia “invischiata” è un termine utilizzato in psicologia per descrivere un tipo di dinamica familiare in cui gl...
05/04/2024

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📍La famiglia “invischiata” è un termine utilizzato in psicologia per descrivere un tipo di dinamica familiare in cui gli spazi personali non sono ben definiti e l’eccessivo coinvolgimento tra i membri porta ad una perdita di sviluppo autonomo.

▫️Secondo l’autore Minuchin, queste famiglie “hanno le porte aperte”, sia in senso reale che metaforico: gli spazi personali fisici e psichici non sono rispettati, ognuno entra nei pensieri e nei sentimenti degli altri.

▫️La famiglia invischiata risponde a ogni variazione con eccessiva velocità e intensità e lo stress presente in ogni singolo membro risuona fortemente e trova eco rapidamente negli altri sottoinsiemi.

▫️Il senso di appartenenza alla famiglia supera quello di identità e ogni tentativo di differenziazione e separazione dei membri è scoraggiato o additato come tradimento: così l’invischiamento può bloccare l’esplorazione, lo sviluppo cognitivo e affettivo.

🔴Esiste un elevato rischio che un membro della famiglia, spesso un figlio, sviluppi un sintomo psicopatologico che ha il compito ben preciso di avvicinare la famiglia e scongiurare il pericolo che uno dei membri possa distaccarsene.

✅Diventare consapevole di questi meccanismi è il primo passo per imparare a gestire le proprie emozioni e uscire da una relazione invischiata.
Per affrontare tali dinamiche è importante accogliere l’altro nella propria diversità, delimitare i propri confini e accettare quelli posti da altri!

~    𝘾𝙝𝙚 𝙨𝙞𝙜𝙣𝙞𝙛𝙞𝙘𝙖𝙩𝙤 𝙝𝙖 𝙞𝙡 𝙨𝙞𝙡𝙚𝙣𝙯𝙞𝙤 𝙞𝙣 𝙩𝙚𝙧𝙖𝙥𝙞𝙖? 🤫 Il silenzio è una forma di comunicazione davvero potente; sono molti i...
06/03/2024

~ 𝘾𝙝𝙚 𝙨𝙞𝙜𝙣𝙞𝙛𝙞𝙘𝙖𝙩𝙤 𝙝𝙖 𝙞𝙡 𝙨𝙞𝙡𝙚𝙣𝙯𝙞𝙤 𝙞𝙣 𝙩𝙚𝙧𝙖𝙥𝙞𝙖?

🤫 Il silenzio è una forma di comunicazione davvero potente; sono molti i significati che può assumere.
Capita spesso che la persona si senta in imbarazzo e lo manifesti nel corpo,
altre volte il silenzio è così sottile e tagliente che viene sovrastato con parole a raffica senza lasciare nemmeno un piccolo spiraglio.

▶️La realtà è che spesso il silenzio spaventa, si fatica a tollerarlo perché non siamo abituati a star fermi e a sentirci profondamente, ma non deve essere per forza riempito dalle parole.

🔇Anche in terapia compaiono i silenzi, preziosi e carichi di significato.
Il silenzio può essere fondamentale per avere il tempo di interiorizzare quanto detto fino a quel momento e stimolare nuove riflessioni.
É necessario per rielaborare, assimilare, metabolizzare l’esperienza trasformativa della relazione terapeutica.

🏡Il silenzio è il simbolo del posto sicuro che è la stanza di terapia. Un posto che, quando serve, non è necessario riempire di parole, ma può rimanere vuoto per un po’ senza che quel vuoto sia troppo spaventoso.

👥Paziente e terapeuta possono costruire insieme un dizionario comune che permetterà di decifrare il silenzio, in modo da ridare, così la parola.

Indirizzo

Viale Edmondo De Amicis, 99/a
Florence
50137

Telefono

+393404036629

Sito Web

https://www.doctolib.it/psicologo/firenze/jessica-ceccherini

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