11/05/2022
Ti è mai capitato di sentirti teso, affaticato o di sentire una forte tensione muscolare anche senza aver fatto particolari sforzi fisici?
Può accadere quando le tensioni della quotidianità si riversano sul nostro corpo.
Ogni discussione, ogni problema o ogni imprevisto sono come dei colpi che vengono incassati non solo dalla tua mente, ma anche dal tuo corpo. Che alla fine si sente uno straccio e non ti permette nemmeno di goderti quello che vorresti fare.
Questo succede perché, esattamente come se dovesse accusare dei colpi, il tuo corpo si prepara a difendersi dagli attacchi o da ciò che tu percepisci come attacchi.
E quando ci sentiamo attaccati vorremmo poi rispondere, quindi il corpo ci prepara a questo. Non sempre però abbiamo la possibilità di sfogare questa tensione, che si accumula, generando un irrigidimento dei muscoli, facendoci sentire tesi, bloccati, stanchi.
Per sciogliere questa tensione, lo psichiatra Edmund Jacobson ha proposto una tecnica di rilassamento, che ha l’obiettivo di concentrare il rilassamento sul corpo, per permettere anche alla mente di trovare uno stato di benessere. Jacobson parte dall’idea che gli stati di tensione mentale portano a contrarre i muscoli e ha ipotizzato che indursi un rilassamento muscolare avrebbe aiutato a ritrovare anche il benessere mentale.
Insomma, una volta rilassato il corpo, anche la mente può concedersi di tornare ad uno stato di calma.
Ha proposto, quindi, un percorso in cui le persone vengono invitate ad assumere una posizione comodo e poi a contrarre alcuni gruppi muscolari, mantenere la contrazione alcuni secondi, per poi lasciar andare e potersi concentrare sulla differenza tra lo stato di tensione e quello di rilassatezza.
Si tratta di una tecnica molto semplice, che associata ad altre strategie di rilassamento risulta molto efficace per la gestione degli stati d’ansia e per affrontare i dolori muscolari legati allo stress che accompagnano la nostra quotidianità.