Psicologia SenzaCamice - Ada Moscarella

Psicologia SenzaCamice - Ada Moscarella Psicologa, psicoterapeuta. A Firenze e online. Nata a Napoli nel 1983, dal 2016 vivo a Firenze.

Da sempre convinta che solo una sana colleganza potrà dare alla categoria una psicologia all'altezza dei nostri sogni, nel 2014, insieme a Luca Pezzullo, ho dato vita a Diventare Psicologo, la più grande community di psicologi su Facebook che unisce studenti, professionisti e rappresentanti istituzionali e ormai conta più di 22mila iscritti che si incontrano online e offline. Sono una libera professionista, con una specializzazione in psicoterapia sistemico-relazionale e la passione per la psicologia su internet. Da Maggio 2017 ricopro la carica di Consigliere di Indirizzo Generale in ENPAP per il quadriennio 2017-2021 con il gruppo AltraPsicologia.

🌲 La famiglia nel bosco non è il punto.Questa storia della "famiglia nel bosco" ha generato opinioni di ogni tipo.Una ga...
25/11/2025

🌲 La famiglia nel bosco non è il punto.
Questa storia della "famiglia nel bosco" ha generato opinioni di ogni tipo.
Una gamma che va dai romantici del ritorno alla natura ai complottisti dei giudici cattivoni che vogliono toglierci i figli.
Un dibattito che, lo ammetto, mi pareva tra i meno interessanti: la solita miscela in cui l’emotività è talmente densa da rendere impossibile qualsiasi confronto sensato.
Ma da ieri mi arrivano segnali di alert, inizia a esserci preoccupazione.
Mi avvertono che se non dico niente sulla faccenda rischio non solo l’abilitazione alla professione, ma soprattutto la mia preziosissima reputazione da psicologa influencer.
E allora mi tocca.
Partiamo da una cosa semplice, giusto per togliere l’ambiguità di mezzo: non ho alcuna intenzione di difendere la scelta di vivere isolati con dei minori in una capanna fatiscente, senza servizi, senza rete, senza garanzie minime per dei bambini.
Il punto però è un altro, ed è l’ipocrisia gigantesca che ci scivola davanti agli occhi.
Un’ipocrisia che non riguarda la scelta — legittima e francamente condivisibile a chiunque abbia letto le carte e non solo guardato i servizi delle Iene — dei giudici e degli assistenti sociali che hanno fatto il loro lavoro.
Riguarda tutto ciò che abbiamo normalizzato come società e come politica (compresi quelli che in questi giorni si stracciano le vesti davanti alle telecamere. Si Salvini, parlo di te).
Abbiamo normalizzato case rese “abitabili” anche se hanno la metratura di uno sgabuzzino, dove sì, il bagno ce l’hai, ma appoggiato alla testiera del letto.
Abbiamo normalizzato lavori che ti rendono quasi più povero dell’essere disoccupato, con stipendi che scompaiono prima ancora di arrivare sul conto.
Abbiamo normalizzato bambini lasciati con un telefono in mano, perché un/a babysitter costa quanto un rene e i congedi familiari sono un miraggio.
E no, non possiamo “semplicemente restare a casa a crescerli”, perché nel frattempo dobbiamo pagare l’affitto dello sgabuzzino di cui sopra.
E allora sì: io più che prendermela con i giudici, avrei dell'irritazione per questo disegno politico di una società che è uno scarabocchio sotto acidi.
Anni di retorica su famiglia, tradizioni, infanzia… senza mettere un euro dove servirebbe davvero.
Anni dove abbiamo normalizzato la precarietà come “colpa individuale”.
La "famiglia nel bosco" — o meglio, l’archetipo grottesco che è diventata nella narrazione collettiva — non è il segnale di una società che “vuole tornare alla natura”.
È il segnale di una società che ti lascia così solo, così stretto, così senza alternative, che perfino la natura — quella vera, dura, senza romanticismi e senza cesso — ti sembra un piano migliore.
Ed è lì che dovremmo guardare.
Tutto il resto è campagna elettorale.

« Nelle culture tossiche, le persone dimostrano la loro intelligenza abbattendo gli altri.Nelle culture sane, le persone...
17/11/2025

« Nelle culture tossiche, le persone dimostrano la loro intelligenza abbattendo gli altri.
Nelle culture sane, le persone usano la loro intelligenza per sostenere gli altri.
La conoscenza e la competenza non sono armi da brandire. Sono risorse da condividere. »

Adam Grant, professore di psicologia organizzativa, divulgatore scientifico

Coloro a cui sfugge completamente l'idea che è possibile avere torto, non possono imparare nulla se non la tecnica.[Greg...
15/11/2025

Coloro a cui sfugge completamente l'idea che è possibile avere torto, non possono imparare nulla se non la tecnica.
[Gregory Bateson]

Oltre le leggi e il codice deontologico, oltre l’interesse collettivo, il segreto professionale tocca qualcosa di più pr...
10/11/2025

Oltre le leggi e il codice deontologico, oltre l’interesse collettivo, il segreto professionale tocca qualcosa di più profondo: il nostro modo di stare di fronte al valore delle storie che le persone ci affidano.
Spesso dimentichiamo che, per chi si rivolge a noi, siamo sì dei professionisti, ma anche perfetti sconosciuti.
Eppure trovano il coraggio di raccontarci ciò che, forse, non hanno mai detto a nessuno.
Nel segreto professionale si riflette allora il rispetto per la fragilità e per l’intimità dell’altro — e, a tratti, anche per la nostra.

L’essenza della terapia e di qualsiasi rapporto umano è la capacità di impegnarsi e avere fiducia.[Ivan Boszormenyi-Nagy...
07/11/2025

L’essenza della terapia e di qualsiasi rapporto umano è la capacità di impegnarsi e avere fiducia.
[Ivan Boszormenyi-Nagy]

La magia in psicoterapia spiegata da Albus Silente:"Non sono le nostre capacità che dimostrano chi siamo davvero, sono l...
03/11/2025

La magia in psicoterapia spiegata da Albus Silente:
"Non sono le nostre capacità che dimostrano chi siamo davvero, sono le nostre scelte"
[in "Harry Potter e la camera dei segreti"]

Salvador Minuchin, considerato come uno dei dieci terapisti più influenti del passato quarto di secolo.
01/11/2025

Salvador Minuchin, considerato come uno dei dieci terapisti più influenti del passato quarto di secolo.

«Qual è il tuo film horror preferito?»Per una boomer come me, la risposta è semplice, assoluta e indiscutibile:  .Pieno ...
31/10/2025

«Qual è il tuo film horror preferito?»
Per una boomer come me, la risposta è semplice, assoluta e indiscutibile: .
Pieno di tensione, colpi di scena, e così elegantemente pauroso da non aver bisogno di chissà quale messa in scena di sangue.
Scream è una saga che gioca con i classici cliché dei film horror ma — con il fare pesante che solo noi psicologi sappiamo assumere anche davanti a una maratona di — possiamo leggerlo anche come una saga familiare, un lungo confronto con l’eredità dei genitori sulle spalle dei figli.
La saga legata a Sidney Prescott racconta la catastrofica eredità di una madre tutt’altro che ideale, ma così idealizzata nella sua mente da spingerla a identificare un assassino per un altro pur di salvaguardarne l’immagine.
Per tutta la serie, Sidney non fa altro che difendersi dalle conseguenze delle azioni materne — e dal trauma non elaborato della madre stessa.
La parte legata alle sorelle Carpenter riprende il tema dell’eredità familiare, ma questa volta quando l’eredità è clamorosamente e inequivocabilmente negativa.
Sam Carpenter, figlia del primo Ghostface, è ossessionata dalle allucinazioni del padre che le sussurra: «uccidi, uccidi».
Scream V e VI esplorano la possibilità di una ridefinizione positiva: i ruoli si complicano, il bene e il male si mescolano, e Sam riesce a salvarsi solo accettando, integrando e reinterpretando la propria eredità secondo i propri valori.
E ora, proprio ieri, è uscito il trailer di Scream 7, in arrivo a febbraio 2026.
Questa volta Ghostface tornerà a prendere di mira Sidney… e coinvolgerà sua figlia.
Ce ne priveremo?
Siamo quarantenni: su di noi l’effetto nostalgia serve a ricordarci quando eravamo giovani… e a non farci pensare quanto manca alla pensione. 🎭🔪

L'horror relazionale 🎃🎃
31/10/2025

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Vieni in terapia ✌️
28/10/2025

Vieni in terapia ✌️

🎉 APPUNTAMENTO DOMANI!Il 2° Convegno Nazionale di Psicologia Digitale sta per iniziare:📱 “Il Sé, l’Altro e lo Schermo” –...
24/10/2025

🎉 APPUNTAMENTO DOMANI!
Il 2° Convegno Nazionale di Psicologia Digitale sta per iniziare:
📱 “Il Sé, l’Altro e lo Schermo” – Firenze, 25 ottobre 2025

Una giornata intera per esplorare come il digitale stia cambiando identità, relazioni e pratiche di cura.
Dal rapporto genitori-figli ai nuovi amori online, dal lavoro ibrido alla realtà virtuale, fino alle sfide dell’intelligenza artificiale: un viaggio dentro la mente connessa.

🧠 Ricerca, clinica e società si incontrano in un confronto vivo e necessario per capire chi siamo diventati davanti (e dentro) lo schermo.

📍 Firenze, Antica Canonica di San Giovanni
🗓 25 ottobre 2025, ore 9.15 – 17.30
🎓 6 ECM – Evento gratuito, 150 posti in presenza
👉 Iscriviti subito: https://forms.gle/8R2pS2JCzngjHMLq7

Domani si parla di futuro.
E noi vogliamo esserci. 💡

Vieni in terapia ☝🏻
24/10/2025

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50142

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Su di me.

Chi sono. Psicologa con specializzazione in psicoterapia sistemico-relazionale, la mia formazione si divide tra Caserta, L’Aquila e Napoli, dove studio, mi laureo, vivo e mi specializzo. Da sempre libero-professionista, dal 2015 vivo a Firenze, dove ho avviato, insieme a Paola Serio, il servizio di psicologia “La Base Sicura”.

ENPAP. Da Maggio 2017 sono Consigliera di Indirizzo Generale presso l’Ente di Previdenza e Assistenza degli Psicologi (ENPAP), per il quadriennio 2017-2021 per il gruppo AltraPsicologia, attuale maggioranza all’interno dell’ente.

ORDINE PSICOLOGI TOSCANA Dal 9 Gennaio 2020 sono Consigliera dell’Ordine degli Psicologi della Toscana, eletta con il raggruppamento di AltraPsicologia.