Cristina Di Loreto - Psicoterapeuta Breve Strategica & Coach

Cristina Di Loreto - Psicoterapeuta Breve Strategica & Coach Tra le mie passioni l'inglese, la scrittura e la criminologia. Iscrizione all'Albo degli Psicologi della Toscana Sez. A numero 6549 del 15/09/2012.

Psicologa clinica e perinatale, Psicoterapeuta, Coach, Senior Trainner
Sono founder e CEO di Brainheart e ideatrice del Metodo Me First® che aiuta madri e padri a rimettersi al primo posto. Psicoterapeuta Breve Strategica.

🤩Domani c’è un appuntamento da non perdere! Il Parental Empowerment Day è il nostro evento gratuito annuale dedicato all...
01/12/2025

🤩Domani c’è un appuntamento da non perdere!

Il Parental Empowerment Day è il nostro evento gratuito annuale dedicato alla sensibilizzazione sull’importanza dell’empowerment psicologico in azienda.

Siamo alla quinta edizione, ogni anno l’emozione è tanta e anche la voglia di condividere achievement e novità.

In questa edizione:

➡️ presenterò le evoluzioni e i successi di questo quinto anno di Me First 😎;
➡️ e rappresenteranno il team Me First per dare voce a due argomenti a noi molto cari;
➡️ anticiperà alcuni dei risultati preliminari della ricerca “Barriere e Motivazioni alla genitorialità” la nostra ultima ricerca svolta con LabCom che studia gli aspetti psicologici dell’inverno demografico (che vi chiediamo di continuare a compilare);
➡️ alcune testimonianze di aziende che stanno mettendo in campo con successo i nostri programmi;
➡️ un momento di scambio tra me e che davvero non dovete perdervi 🌷;
➡️ il racconto di chi ha partecipato al tavolo 2025 e il lancio del tavolo 2026;
➡️ un’intervista a una rappresentante speciale della Gen Z;
➡️ tavola rotonda di chiusura in merito ai bisogni culturali che oggi sul tema non possiamo più ignorare con .gambardella, , e moi 🌷;
➡️ consegna dei Me First Award 2025 a una mamma, un papà e un’azienda che si sono particolarmente distinti per aver contribuito alla rivoluzione della genitorialità.

Modera una giornalista d’eccellenza, esperta in comunicazione sulla salute, e siamo ospitati da NTT DATA, una delle aziende che hanno partecipato al tavolo interaziendale 2025.

Ditemi voi se non è un programma degno di celebrare il nostro quinto anno di vita!

😜 venite a supportarci e a vedere da vicino quello che non si vede qui.
Iscrizioni gratuite al link nelle stories di oggi!

Si chiude un mese impegnativo. Ricco di impegni interessanti, che ci hanno reso orgogliosi, che ci hanno dato voce ma an...
29/11/2025

Si chiude un mese impegnativo.

Ricco di impegni interessanti, che ci hanno reso orgogliosi, che ci hanno dato voce ma anche responsabilità.
11 trasferte, molti momenti di formazione, ascolto e incontro. Un riconoscimento 🏆 di cui siamo felici per il nostro lavoro sulla sostenibilità sociale, la progettazione del nostro evento annuale dedicato alle aziende che si svolgerà martedì e dell’avvio dei lavori per il corso di alta formazione che inizierà a gennaio. Sono partiti nel frattempo 5 progetti di supporto al rientro al lavoro che impegnano le nostre colleghe nei one-to-one oltre che nei percorsi di gruppo. Una ricerca di cui presto presenteremo qualche dato preliminare, la proposta per il mio prossimo libro… Quante cose!

Pochi momenti per me: un concerto, un evento per la mia formazione, un paio di sere fuori con Lorenzo ma incastrate nelle trasferte, qualche uscita con i bimbi… pochi momenti per me ma tanto tantissimo valore creato per Me First e per le persone che ne stanno facendo la conoscenza.

🖤Si chiude un mese potente e impegnativo, purtroppo si chiude con un dolore che non avrei mai voluto conoscere.

Ciao Giulia, io ti porto con me.

Un momento di grande valore che non rimane solo un momento ma si inserisce in un percorso più ampio che questa azienda s...
26/11/2025

Un momento di grande valore che non rimane solo un momento ma si inserisce in un percorso più ampio che questa azienda sta portando avanti con le proprie persone.
Grazie Acea Gruppo!

Mercoledì e giovedì siamo presenti con uno stand alla fiera  di Ferrara.La fiera Work on Work è la prima fiera nazionale...
17/11/2025

Mercoledì e giovedì siamo presenti con uno stand alla fiera di Ferrara.

La fiera Work on Work è la prima fiera nazionale al servizio del lavoro, attraverso workshop, momenti di confronto e condivisione si supportano i luoghi di lavoro WOW raccontando come esperienze di lavoro positive e virtuose possano esistere ed esistano già!
Non potevano mancare!

Mercoledì sarò coinvolta anche in due momenti, un workshop del mattino dedicato a studenti e studentesse e una tavola rotonda pomeridiana su best practice e inclusione!

Venite a trovarci ? Giovedì allo stand trovate invece il super team , in particolare

Ci sono canzoni che raccontano parti di noi. Storie, delusioni, speranze, ribellioni. Toxicity, che fa da colonna sonora...
13/11/2025

Ci sono canzoni che raccontano parti di noi.
Storie, delusioni, speranze, ribellioni.

Toxicity, che fa da colonna sonora a questo post m, per me è una di quelle.

Se per il flauto traverso avevo come obiettivo suonare “Aria sulla quarta corda” di Bach più o meno egregiamente (arrivata lì ho deciso di smettere), credo che se domani imparassi a suonare la batteria (cosa che non escludo) Toxicity sarebbe nella top 3 degli obiettivi (sapete che il mio gruppo punk rock di riferimento è un altro).

Ma non siamo qui per parlare di musica.
Anche se in parte si.

👉Nel nostro paese LA MUSICA DEVE CAMBIARE.

E questa canzone che per me simboleggia molte cose… rappresenta anche qualsiasi schema tossico che la società ci impone e dal quale abbiamo bisogno di uscire.

🔴Quanti sono gli stereotipi sulla genitorialità che oggi limitano e ostacolano l’intenzione di fare o accogliere figli e figlie ?

🔴 Il modello di genitorialità che ci è stato raccontato ostacola le persone a pensarsi genitori?

🔴E chi ha già uno o due figli/e e ne avrebbe voluti altri/e può essere frenato/a dal mettere in atto quel desiderio se vive ogni giorno quel modello asfissiante e sacrificante che ci hanno raccontato essere l’unico?

Mi dite spesso che adorate questo progetto, questo è il momento per fare la vostra parte!

🌷Anche tu puoi fare la tua parte e aiutarci a rispondere a queste domande.

➡️ Compila la ricerca che trovi al link in bio, condividila.
➡️ Mandala su whatsapp sui social.
➡️ Spammala nelle chat (possono compilarla persone che hanno o non hanno figli/e, che intendono averne o meno, che sono nella possibilità o meno di averne, uomini, donne, persone non binarie).

Un ringraziamento speciale a LabCom grazie al quale anche questa volta sono certa che faremo del sano disordine.

Il Me First Day è diventato per tante donne che vivono la nostra community Me First Arena un vero rituale di crescita e ...
11/11/2025

Il Me First Day è diventato per tante donne che vivono la nostra community Me First Arena un vero rituale di crescita e di piacere.

Per altre, come qualcuna ci ha detto proprio sabato “qualcosa di cui ho scoperto il bisogno solo vivendolo”.

E per me?

Per me è un privilegio.

È il privilegio di poter vedere un gruppo di donne accomunato dal desiderio e dallo sforzo di rompere schemi antichi come il tempo.

Il privilegio di vedere delle donne spesso capaci e intraprendenti mostrarsi anche nelle proprie vulnerabilità.

Il privilegio di vederle trionfare nei successi che non credevano impossibili o che qualcuno ha fatto credere loro che lo fossero.

Il privilegio di vederle capaci di onorare i propri errori (anche se così non vorrei chiamarli).

La sindrome dell’impostore esiste eccome, non è una bugia, ma esiste perché la nostra società quel privilegio non se lo è ancora concesso, e quel privilegio non lo avrà mai, almeno non finché chiederà alle donne di essere e stare relegate nel ruolo di caregiver.

Una volta una persona che stimo molto mi ha detto, “al me first day non si parla tanto di maternità, non me lo aspettavo ma è stato bellissimo anche per questo”.

Sarà per questo che per qualcuna è diventato uno spazio immancabile.

🙏Ora però, smettiamo per favore di far sì che sia solo un privilegio, perché questa faccenda di non chiederci di stare relegate in quel ruolo, beh, dovrebbe essere la nostra e la vostra quotidianità.

È stato un altro bellissimo Me First Day.
🌷

E oggi mi godo, non un privilegio no, ma il frutto del mio lavoro e mi godo l’essere nei miei panni, quelli di donna imprenditrice, senza sentirmi minimamente impostora.

😎

Quando  mi ha detto che avrebbe voluto inserirmi tra gli “esperti equilibristi” del suo nuovo libro “Equilibrio”, uno de...
04/11/2025

Quando mi ha detto che avrebbe voluto inserirmi tra gli “esperti equilibristi” del suo nuovo libro “Equilibrio”, uno dei volumi della collana “Voci del lavoro nuovo” curata da per , ero in uno dei momenti più difficili degli ultimi 5 anni.

Avevo da poco pubblicato “Il viaggio del papà” che come sapete mi ha portata ad aprire un cassetto doloroso, molto doloroso, della mia vita per diversi aspetti. Avevo un equilibrio “negativo” ma che mi ero concessa consapevolmente. Sapevo infatti che era una fase necessaria in quel momento, e forse anche terapeutica.

Ho accettato, con orgoglio e senza sentirmi “un fake” di contribuire al libro, perché credo profondamente, come mi ha insegnato Giorgio Nardone, che ci siano dei momenti in cui quello che viviamo, anche se non ci piace, è il “nostro migliore equilibrio” per quel momento di vita.

E come il “vero” controllo è agito da chi sa perderlo per poi riprenderlo… il saper stare in equilibrio in fondo risiede anche nella capacità di attraversare un equilibrio “negativo”, quindi nel concedersi di “perderlo”, il tanto sudato equilibrio, perché si lavorerà per costruirne uno anche più evoluto.

Equilibrio:

concetto mai statico, concetto amico, mai nemico, obiettivo, ma soprattutto processo, e titolo di un libro che dovete leggere, non certo per la mia testimonianza che in ogni caso sono davvero orgogliosa abbia voluto accanto alla sua voce.

2025.Ma davvero stiamo ancora dicendo queste frasi alle madri che lavorano? E oltretutto molte di queste frasi, nei cont...
29/10/2025

2025.

Ma davvero stiamo ancora dicendo queste frasi alle madri che lavorano? E oltretutto molte di queste frasi, nei contesti di cura e sociali, vengono dette anche alle madri che in questo momento per scelta o meno non stanno lavorando.

Il problema non sono “le scelte individuali”, ma gli stereotipi di genere che continuano a condizionare la genitorialità, la salute, il lavoro e la libertà delle donne e degli uomini.

Ogni volta che normalizziamo queste frasi, rafforziamo muri invisibili: nelle aziende, nelle famiglie, nella società, nella cura.

🌷Serve cambiare narrazione: non più “madri o padri da giudicare”, ma genitori da sostenere.

Se ti è capitato di sentirne almeno una, sappi che non sei sola.

Se ti è capitato di dirla, è il momento giusto per fermarti a riflettere.

Se ti succede di ascoltarla, non restare in silenzio, tutelati, tutela quella persona.

E adesso è il momento dopo le persone, dopo le aziende, di arrivare alla sanità, all’educazione e al mondo della cura, perché la società siamo noi, tutti e tutte noi anche chi dietro un titolo o un ruolo, rinforza, spesso senza saperlo uno stereotipo che sta mietendo vittime invisibili.

Vieni a scoprire il corso di alta formazione “La salute biopsicosociale del genitore nel suo arco di vita: prevenzione, promozione e tutela” con 100 ECM per professionisti/e della salute e della cura, il link è in bio e oggi alle 13.30 terrò una live con la Dott.ssa Sasha Damiani, founder di su questi altri temi. Link nelle stories 🌷 Sasha Damiani sarà una delle docenti del corso insieme a me, e tanti altri nomi di spicco nel panorama del supporto alla genitorialità e alla persona.

28/10/2025

Cura e cultura viaggiano sempre insieme: sia in ciò che funziona sia in ciò che ancora fatica a decollare.

Le professioni sanitarie, ogni giorno a contatto con i genitori – che siano il loro target diretto o ne siano i tutori – stanno favorendo un cambiamento culturale verso la riduzione del gender care gap?

🌷Quanto possiamo ancora fare per occuparci al meglio della salute biopsicosociale del genitore come persona?
🌷Qual è lo stato attuale di questa salute nel nostro paese?
🌷E quali sono gli stereotipi di genere più frequenti che possono interferire con questo percorso?

👉A queste e molte altre domande risponderemo durante un dialogo tra psicologia e medicina, presentando anche la nostra proposta di alta formazione: una vera innovazione in questo ambito, pensata affinché anche tu possa diventare un agente di cambiamento culturale.

Durante il webinar presenteremo anche il nuovo corso di alta formazione “La salute biopsicosociale del genitore nel suo arco di vita: prevenzione, promozione, tutela”, il corso durerà un anno, 10 lezioni online, 100 ECM validi per il triennio 2026-2028 da ottonere sulla piattaforma .io di

Ti aspettiamo!

Mi sono sentita molte volte come Milo. Un po’ diversa. La sognatrice che voleva cambiare il modo non con i disegni… no… ...
22/10/2025

Mi sono sentita molte volte come Milo.
Un po’ diversa.

La sognatrice che voleva cambiare il modo non con i disegni… no… quelli non hanno mai fatto per me, ma con le parole.

A sette anni la prima poesia, a 18 il primo manoscritto, 18 capitoli, al liceo il giornalino scolastico reazionario… quello per cui mi sono sentita riportare la frase (dopo la maturità) “La Di Loreto parla, parla… ma non combinerà mai nulla”.

Lo disse un adulto, di me, una ragazza di 18 anni con in tasca tanti tanti sogni. Con la voglia sempre attiva di combattere le ingiustizie…

All’università insieme ad altre tre persone abbiamo fatto annullare un bando di ammissione alla magistrale per incostituzionalità.

A 21 anni avevo scritto oltre 500 poesie.

Molte premiate, pubblicate. Ma non mi sono mai sentita adeguata. Apprezzata davvero.

Mi sono sentita quasi sempre diversa, un po’ spaventavo gli altri per questo… sempre impulsiva energica e con la voglia di lanciarmi in tutto. A volte anche facendomi male. Percepita come spavalda quando dentro mi sentivo un pulcino bagnato sotto a un temporale.

Oggi delle mie tante parole ho fatto un lavoro che aiuta migliaia di persone, oggi del mio scrivere ho pubblicato tre libri in tre anni, un podcast e centinaia di contenuti che popolano una community di donne straordinarie. Da quelle parole, che sono quelle della ricerca accademica e dello studio si è creato un team di 15 colleghe di altissimo livello.

Oggi so che sono diversa. La mia diversità ha un nome, ma ancora non sento di volerlo pronunciare pubblicamente perché le persone ancora non sanno valorizzare la diversità.

con parole soffici come piumoni sa restituire a Milo e a tutti i Milo come me che si sentono o sanno di essere diversi, un posto nel mondo: continuare a sognare, a occhi aperti a volte, altre chiusi… che importa.

C’è chi dipinge con colori diversi il cielo, chi scrive parole perché ne pensa troppe, chi si distrae perché è così che mantiene l’attenzione, chi sente troppo e ha bisogno di isolarsi un po’… ognuno di noi però sa essere un pois di quel cuscino che è meraviglioso proprio per questo.

Compratelo, leggetelo, comprendetelo. 🌷
Grazie Rache!

Non uso mai la parola mai. Faccio attenzione a non utilizzare il verbo “dovere” evito il sempre… il mio lavoro mi impone...
22/10/2025

Non uso mai la parola mai.

Faccio attenzione a non utilizzare il verbo “dovere” evito il sempre… il mio lavoro mi impone di pesare le parole, ma in questo caso, serenamente, sento di poter usare il mai, e lo spiego sotto ogni frase sicura di convincervi.

Ottobre è, tra altre forme di awareness, il Pregnancy and Infant Loss Awareness Month.

Il lutto perinatale nella nostra società resta un tabù: il dolore non trova spazio.

Altre volte si condivide con qualcuno quel dolore, ma la risposta che si ha soffoca quello spazio che potrebbe crearsi.

E allora cosa dire?

🌷A volte niente, basta un abbraccio.
🌷A volte può essere utile un “grazie, per avermi dato questo pezzetto così importante della tua storia”.
🌷A volte può essere potente un “è successo anche a me, anche se ognuna/o ha il suo vissuto ed è unico, ma se vuoi chiedermi qualcosa sono qui per te”.
🌷A volte potrebbe essere apprezzato un “scusa non so cosa dire anche se vorrei dirti qualcosa di utile, forse però non ci sono parole che in questo momento servano davvero”.

♥️A volte potete anche solo chiedere a quella persona cosa la potrebbe far sentire supportata.

👉Perché la verità è che le frasi del carosello sono tutte poco utili, ma non esistono ricette, ogni esperienza di dolore è unica ed è unica anche nel bisogno di conforto che porta con sé.

🌷

Oggi è il Baby Loss Awareness day, la giornata mondiale per la consapevolezza del lutto perinatale: una ferita profonda ...
15/10/2025

Oggi è il Baby Loss Awareness day, la giornata mondiale per la consapevolezza del lutto perinatale: una ferita profonda e silenziosa.
Non riguarda “solo la mamma”, ma anche il papà, la coppia, e ogni persona che porta dentro di sé l’assenza di un bambino.

Non importa quando accade la perdita, né se è stata involontaria o volontaria: il dolore non ha gradazioni ha solo dignità e va rispettato sempre: Il dolore è dolore.

Eppure, la nostra società continua a minimizzarlo, a silenziarlo, a nasconderlo dietro frasi come:
“Meno male che è successo adesso”,
“Poteva andare peggio”.

In Italia questo lutto resta invisibile: poco supportato nel rientro al lavoro, raramente accompagnato nelle organizzazioni, quasi mai affrontato nella formazione sanitaria.

Dare voce a questo dolore significa rompere il silenzio e fare in modo che nessuna donna, nessun uomo, nessuna coppia si senta sola nel viverlo.

Con Me First® affrontiamo questo tema in modo trasversale: lo includiamo nei programmi di accompagnamento alla genitorialità, nei percorsi formativi e nei nostri Inspiring Paper, nella sezione dedicata al parental journey e alle best practice per ogni fase.

Lo supportiamo nei percorsi di coppia e individuali gestiti dalle colleghe del nostro team in libera professione.

Lo portiamo anche nei corsi di alta formazione rivolti a professionisti/e della salute, della cura e delle risorse umane, sempre con una solida base psicologica.

Indirizzo

Via XX Settembre 78
Florence
50129

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Our Story

Mi presento: sono Cristina Di Loreto e mi sono appassionata alla psicologia dopo aver scritto al storia della mia vita a 18 anni :) da lì ho capito molte cose...

Ho studiato a Firenze, città dove attualmente vivo ed esercito.

Sono Iscritta all'Albo degli Psicologi della Toscana Sez. A numero 6549 dal 15/09/2012.

Sono Psicoterapeuta, Ricercatrice e Docente Ufficiale del Centro di Terapia Strategica , diretto dal Prof. Giorgio Nardone, quindi seguo insieme ai colleghi selezionati incontri di aggiornamento sui principali disturbi psicologici e una volta al mese prendo parte alle supervisioni cliniche tenute dal Professore in persona sui casi più difficili che io stessa o i miei colleghi incontriamo nella pratica clinica.