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Prosperius Lab Centro all'avanguardia per valutazioni funzionali in ambito clinico e sportivo.

ANALISI DEL CAMMINOIn soli 60" riusciamo a sapere la distribuzione del carico tra i due arti inferiori e l'oscillazione ...
16/03/2022

ANALISI DEL CAMMINO
In soli 60" riusciamo a sapere la distribuzione del carico tra i due arti inferiori e l'oscillazione del centro di pressione sia in posizione ortostatica che durante la fase dinamica del cammino sul posto ("Walking in Place"), attraverso l'utilizzo del nostro sistema modulare composto da 6 pedane contigue, con le quali diventa possibile misurare le forze anche se l'appoggio del piede è esercitato su 2 o più pedane, comportandosi come un'unica superficie sensorizzata.
Con questo il soggetto può muoversi liberamente senza vincoli di spazio e con la massima naturalezza.


18/02/2020

📌La riatletizzazione è l’ultima fase del percorso rieducativo nella quale, sfruttando i principi dell’allenamento sportivo, di raggiunge il completo recupero della capacità condizionali e delle abilità sport-specifiche dell’atleta. (S.F., 2003)



17/02/2020

Il nostro test di salto monopodalico permette di valutare l’espressione di forza in condizioni di appoggio monopodalico.
🤾🏽‍♀️⚽️🏐🏈
La maggior parte degli sport, infatti, si basa su gesti sport specifici eseguiti tutti in condizioni monolaterale.
🚨
Risulta quindi essenziale, al fine di rendere il più specifico possibile i nostri test, analizzare questa condizione.
📌
Inoltre, grazie all’ampia superfice delle nostre pedane di forza, creando un’area di analisi da 120cmx120cm, il gesto del salto risulterà più naturale, senza il minimo carico cognitivo nel dover porre attenziona ad atterrare su di una singola pedana.
📌
Infine, l’integrazione con i sensori elettromiografici ci permette di valutare l’attivazione muscolare degli arti inferiori, determinando eventuali asimmetrie o deficit di coordinazione neuromuscolare.

Il single leg jump test è incluso nel nostro protocollo di ritorno allo sport (RTS), nel quale una simmetria nell’espressione di forza è richiesta per il superamento.



🔝

13/02/2020

In questo articolo Boyle (tra i più grandi esperti mondiali di allenamento) cerca di analizzare il miglior metodo per allenare la catena muscolare posteriore, con l’obiettivo di ridurre al minimo il rischio di infortunio.

Negli anni si sono infatti susseguite numerose tipologie di esercizi e di metodologie di allenamento per gli hamstring.

Ma quale è la migliore? Esiste un metodo perfetto per allenare questo gruppo muscolare?

Per prima cosa dobbiamo partire dalla funzionalità e specificità di alcuni esercizi e dal ruolo della sinergia muscolare. In particolare, ci piace molto la teoria di Sahrmann secondo cui ogni meccanismo traumatico che provoca una lesione muscolare è il risultato di una bassa sinergia muscolare. Nel caso specifico degli hamstring, possiamo spesso ricondurci ad una bassa efficienza muscolare dei glutei.

Seguendo questo concetto pare quindi senza logica andare ad allenare i muscoli in maniera isolata (es. leg curl) se il nostro obiettivo è prevenire un infortunio.

Uno dei metodi migliori per l’allenamento della catena muscolare posteriore appare quindi un programma ben progettato di sprint sulle corte distanze. Probabilmente il mezzo più “funzionale” che si possa scegliere.

Riguardo il ruolo degli hamstring nello sprint, Frans Bosch, altro grande studioso dell’esercizio fisico, sostiene che questi abbiano un ruolo perlopiù isometrico durante lo sprint. Da qua, nasce l’interesse nello sviluppare esercizi mirati a questa tipologia di contrazione in contrasto ad esempio con esercizi quali nordic hamstring in cui la componente eccentrica prevale.

Tornando alla domanda iniziale, quale è la miglior metodologia di allenamento? Quale contrazione muscolare prediligere?

Sicuramente il metodo preventivo migliore è abbinare un programma di forza che includa esercizi che sollecitino la componente concentrica (es 1 Leg Strainght Leg Deadlift), isometrica ed eccentrica (es. eccentric slideboard leg curls) ad un programma di sprint.

Questo il link dell'articolo originale:
https://www.strengthcoach.com/public/NewThoughtsonHamstringTraining.cfm?fbclid=IwAR2H7ijQennm4_hL-TKpzNPS3sCwrBLcEY4W9Hy86YXaYefZTWcbs9QKHCg

❓Quando posso ritornare a giocare dopo un infortunio al ginocchio?❓Lo sappiamo, questa è la domanda che tutti si pongono...
08/02/2020

❓Quando posso ritornare a giocare dopo un infortunio al ginocchio?❓
Lo sappiamo, questa è la domanda che tutti si pongono non appena si trovano ad affrontare questa sfortunata situazione.
⁉️
Ma quale è la risposta?

Purtroppo il ritorno alla competizione non può avere una data certa essendo la risposta a molti fattori intrinseci ed estrinseci.
Nel recente passato, guidati anche dai casi famosi, si è andati verso un rientro il più veloce possibile, arrivando addirittura ad i 4 mesi post-operazione. Ma è effettivamente sicuro un rientro così precoce?
‼️
Sicuramente non è possibile giudicare ogni singolo caso, in quanto come già detto dipende da svariate variabili. Possiamo però prendere come aiuto ciò che ci dice la scienza e la ricerca.
⚠️
È infatti dimostrato che a livello anatomico i tessuti non ritornano ai livelli pre-infortunio prima di almeno un anno.
⚠️
Dobbiamo però, se vogliamo un ritorno allo sport in completa sicurezza, smettere di pensare guidati dai tempi ma ragionare per step, e per ognuno di questi stabilire dei parametri di soglia. Proprio su questo concetto, ormai ampiamente riconosciuto scientificamente, abbiamo impostato il nostro processo riabilitativo. Ogni fase (cammino, corsa, ripresa del gesto specifico, RITORNO ALLO SPORT) del processo post-operatorio ha dei paletti che necessariamente dovranno essere superati per poter passare alla fase successiva minimizzando il rischio ed ottimizzando il recupero.
Particolare attenzione viene posta sull’ultima fase, ovvero il Ritorno allo Sport (RTS). In questa fase, attraverso test specifici su pedane di forza ed avvalendosi dell’elettromiografia, vengono analizzati tutti quei parametri biomeccanici e neuromusculari che risultano essere fattore di rischio in un eventuale ricadute.
Solo quando tutti questi parametri superano i valori di soglia possiamo considerare che l’atleta sia pronto ad un ritorno allo sport con il minimo rischio possibile. Sia che siano passati 4,6,12,18 mesi. Ragionare per obiettivi e essenziale per ridurre al minimo il rischio di ricadute!
@ Istituto Prosperius Firenze

04/02/2020

Oggi parliamo di spalla.
💪🏼👀
La spalla è un’articolazione soggetta a numerosi infortuni, sia da sovraccarico che da trauma. 🤕
❗️I soggetti maggiormente esposti sono tutti coloro che praticano sport con prevalenza degli arti superiori (es. baseball, pallavolo, lancio del giavellotto), ma allo stesso tempo anche coloro che praticano sport di contatto (es. rugby, calcio) sono soggetti a problematiche a livello scapolo-omerale.❗️

🆗
Ruolo fondamentale nella prevenzione e nel recupero della ottimale funzionalità della spalla lo ricoprono la mobilità articolare ed una corretta coordinazione neuromuscolare.

✔️✔️
Partendo da questa base abbiamo sviluppato un protocollo valutativo, che sfruttando le nostre tecnologie quali l’elettromiografia di superficie, ci permette di andare a valutare la funzionalità dell’articolazione sia in termini di mobilità che di attivazione muscolare. Vengono infatti esaminate asimmetrie tra i due emilati corporei e tra i muscoli protagonisti del movimento della spalla analizzando tutti e tre i movimenti su cui quest’articolazione si basa (flessione, rotazione, abduzione).
Solo grazie ad i risultati del test sarà quindi possibile individuare il percorso di recupero migliore per ogni caso specifico, garantendo un’ottimizzazione dei tempi recupero oltre a migliorarne il risultato stesso.


Istituto Prosperius Firenze

31/01/2020

Oggi parliamo di rottura del legamento crociato anteriore (LCA).🦵🏼🤕 .

L'articolazione del ginocchio è quella che subisce più infortuni, e sfortunatamente la rottura del LCA è tra i più frequenti.
Recenti studi hanno portato alla luce che la maggior parte delle lesioni al legamento crociato è causata da non contatto, in situazioni di decelerazione o cambio di direzione, flessione del ginocchio ed intra\extra rotazione tibiale.
🆘
I fattori di rischio si racchiudono in 4 categorie: strutturali, ormonali, biomeccanici e neuromuscolari.
‼️
Proprio questi ultimi due sono i fattori su cui il nostro test di ritorno allo sport (RTS Test) può intervenire, andando ad identificare gli eventuali deficit.

Un’analisi attenta e specifica del movimento prima del ritorno completo alla pratica agonistica potrà quindi ridurre al minimo il rischio di infortunio e garantire un sano ritorno alla pratica sportiva.
🚫
Nel caso in cui invece siano presenti specifiche problematiche, un percorso personalizzato di allenamento neuromotorio all’interno della nostra struttura riuscirà a permettere il recupero e ridurre il rischio al minimo.

RTS (Return To Sport) Test Nel test di ritorno allo sport includiamo un test metabolico, in quanto nella riduzione del r...
29/01/2020

RTS (Return To Sport) Test
Nel test di ritorno allo sport includiamo un test metabolico, in quanto nella riduzione del rischio di re-infortunio è fondamentale avere un buon livello aerobico.
È infatti dimostrato scientificamente che la fatica, sia centrale che periferica, incide attivamente sul tasso di infortunio.

28/01/2020
18/09/2019

COMPLESSO DELL'ANCA
In una fase di recupero da un infortunio o da un operazione (ma non solo) è importante non sottovalutare l'allenamento del complesso dell'anca. Particolare attenzione meritano i muscoli del complesso degli adduttori ed i muscoli abduttori tra cui il medio gluteo.
Avere un'ottima capacità di estensione e flessione d'anca è essenziale per esprimere potenza durante l'esecuzione di gesti dinamici. Una buona sinergia tra muscoli intra-rotatori ed extra-rotatori d'anca è inoltre essenziale per ridurre l'atteggiamento valgo del ginocchio oltre a garantire un ottimale equilibrio del cingolo pelvico durante movimenti nei quali sono previste forze che possono perturbarne il normale allineamento.
In questo esercizio (Single Leg Hamstring Slider & Hip Flexion + Adduction) andiamo a stimolare il complesso dell’anca sia in stabilità che in dinamicità, affiancando anche un lavoro per i muscoli posteriori della coscia.

Indirizzo

Via San Domenico 87
Florence
50133

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 18:00
Mercoledì 09:00 - 18:00
Giovedì 09:00 - 18:00
Venerdì 09:00 - 18:00

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