Matteo Pucci Psicologo

Matteo Pucci Psicologo Psicologo | Istruttore Mindfulness MBSR | Aiuto persone sopraffatte da ansia e stress a ritrovare calma, equilibrio e fiducia in sé. 🌿

10/11/2025

Ti puoi abituare a vivere così: pianificando tutto, evitando l’imprevisto, cercando sicurezza in ogni dettaglio.
È un modo di stare al mondo che protegge… ma che, alla lunga, toglie respiro.
Con questa organizzazione difensiva potresti anche andare avanti tutta la vita.
A meno che un giorno non ti stufi di girare sempre nella tua ZTL… e ti venga voglia di scoprire cosa c’è fuori.

I confini non servono a tenere lontani gli altri, ma a non perdere te stesso.Se nelle relazioni ti senti spesso svuotato...
06/11/2025

I confini non servono a tenere lontani gli altri, ma a non perdere te stesso.
Se nelle relazioni ti senti spesso svuotato, invaso o in colpa quando dici “no”, forse i tuoi confini non stanno funzionando.

👉 Prenota una consulenza per imparare a riconoscerli e mantenerli.

Se non altro, facciamoci un pensierino...
31/10/2025

Se non altro, facciamoci un pensierino...

27/10/2025

Ci sono cose che nessuno ci insegna, ma che possono cambiare il nostro modo di vivere le emozioni e affrontare la vita. Queste 8 chiavi psicologiche possono aiutarti a vedere le cose in modo diverso e a smettere di rimanere bloccato negli stessi schemi."

🔑 Sentire le tue emozioni non è il problema. Il problema è evitarle. Quando cerchi di non provare paura, tristezza o rabbia, finisci per alimentarle ancora di più.

🔑 I problemi che hai non sono colpa tua. Ma sono comunque tua responsabilità. Nessuno sceglie le proprie ferite, ma solo tu puoi decidere cosa farne.

🔑 Le regole che hai imparato sulle emozioni continueranno a controllarti, finché non decidi di cambiarle. Se da piccolo ti hanno insegnato che ‘non si deve piangere’ o ‘essere vulnerabili è sbagliato’, probabilmente porti ancora dentro queste regole. Ma puoi riscriverle.

🔑 La perfezione è un’invenzione. L’imperfezione è la norma. Sforzarti di essere perfetto non ti renderà più amabile o più felice, solo più stanco.

🔑 I pensieri sono solo scintille nel cervello. Il loro potere dipende solo dal significato che gli dai. Se inizi a osservarli senza farti trascinare, smetteranno di controllarti.

🔑 O ti critichi fino a bloccarti, o ti tratti con compassione e cambi davvero. La crescita non nasce dall’autodistruzione, ma dalla comprensione di sé.

🔑 Se accetti che il dolore fa parte della vita, sarà solo dolore. Se lo rifiuti, diventerà sofferenza. Lottare contro ciò che non puoi cambiare è ciò che ti fa stare peggio.

🔑 Non devi diventare un’altra persona. Devi solo riscoprire chi sei sotto le ferite della vita. Dentro di te ci sono già le risorse per stare meglio, anche se ora non riesci a vederle.

Se senti che questi punti parlano di te e vuoi iniziare un percorso per liberarti da schemi che ti bloccano, prenota un colloquio con me.
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Mindfit-Palestra per la menteEsecizio #11🎧 Fai questo se vuoi ascoltare davvero!Ascoltare non è solo sentire le parole d...
27/10/2025

Mindfit-Palestra per la mente
Esecizio #11
🎧 Fai questo se vuoi ascoltare davvero!
Ascoltare non è solo sentire le parole dell’altro: è esserci, con attenzione e presenza.
Le persone hanno bisogno di poco per sentirsi comprese — un poco che in realtà è tantissimo.
Non hanno bisogno di consigli, istruzioni, della tua opinione o del tuo giudizio.
Hanno bisogno che tu sia lì, davvero.

Ecco 8 passi per allenare un ascolto che fa bene a entrambi ⤵️

1️⃣ Sii presente — Metti via distrazioni e concentrati su chi parla.
2️⃣ Mostra apertura — Postura rilassata, contatto visivo, cenni del capo.
3️⃣ Non interrompere — Lascia che l’altro finisca, senza giudizi o reazioni impulsive.
4️⃣ Riformula — Ripeti con parole tue ciò che hai capito.
5️⃣ Fai domande aperte — “Cosa hai provato?”, “Mi racconti meglio?”.
6️⃣ Convalida — Riconosci ciò che l’altro sente, anche se non condividi.
7️⃣ Non dare consigli — Ascolta per capire, non per risolvere.
8️⃣ Riassumi — Sintetizza i punti principali per verificare di aver capito bene.
Prova e vedrai che effetto fa negli altri. Se vuoi scrivilo nei commenti.
👇

25/10/2025

"L’hai voluta la bicicletta? E allora pedala!"

Quante volte questa frase ti ha lasciato un senso di solitudine o frustrazione? Spesso usiamo risposte così per minimizzare o giudicare le difficoltà altrui, senza renderci conto dell’impatto che hanno.

🔑 Perché accade?

Mancanza di empatia.

Normalizzazione del sacrificio.

Disagio nel parlare di difficoltà.

Proiezione di esperienze personali.

Tentativi di sdrammatizzare mal riusciti.

📢 Cosa possiamo fare di diverso?
Ascoltare e validare le emozioni di chi ci parla. Una frase semplice come "Capisco, deve essere difficile" può cambiare tutto.

🌀 Le difficoltà fanno parte della vita, ma non dobbiamo affrontarle da soli. Scegliamo l’empatia.

💬 Ti è mai successo di ricevere una risposta simile? Come hai reagito? Scrivilo nei commenti o condividi il reel con qualcuno che potrebbe trovarlo utile!

25/10/2025

Ascoltare non è solo stare in silenzio mentre l’altro parla.
È un’arte che richiede presenza, empatia e consapevolezza.
E si impara con il tempo.

1️⃣ Fare silenzio
Non solo fuori, ma dentro.
Mettere da parte le proprie opinioni e lasciare spazio a ciò che l’altro sta vivendo.

2️⃣ Osservare
Il tono, lo sguardo, la postura, le pause.
Molto di ciò che una persona comunica non passa dalle parole.

3️⃣ Ascoltare attivamente
Significa esserci con attenzione e rispetto, senza giudizio.
Chiedere, chiarire, restituire ciò che si è compreso.
Non per rispondere, ma per capire davvero.

L’ascolto autentico non è un gesto passivo.
È una forma di cura. 🌿

24/10/2025

23/10/2025

Ti senti spesso insoddisfatto, anche quando non ti manca nulla?
Nel reel ti ho parlato dell’insoddisfazione cronica, una condizione che può derivare da uno squilibrio profondo tra il sé reale (ciò che sei, oggi) e il sé ideale (ciò che pensi di dover essere per sentirti “abbastanza”).
È come inseguire un’immagine irraggiungibile di te stesso, che ti lascia sempre con la sensazione di non essere mai all’altezza.

Ecco alcune strategie per iniziare a uscirne:
1. Stare nel qui e ora
Vuol dire tornare al momento presente, senza farti trascinare da pensieri su passato o futuro. Può bastare fermarti, respirare e chiederti: Cosa sto vivendo adesso, senza giudizio?

2. Fermare la ruminazione
Ruminare è rimuginare senza fine su ciò che non va. Puoi interromperlo chiedendoti: Questi pensieri mi aiutano davvero? Posso fare qualcosa adesso? Se no, torna al presente.

3. Riconoscere ciò che fai bene
Spesso vedi solo cosa manca. Inizia a notare anche i piccoli successi quotidiani: un gesto gentile, un compito svolto, un confine rispettato. Sono più di quanto credi.

4. Definire obiettivi SMART
Un obiettivo vago (“voglio stare bene”) ti lascia confuso. Un obiettivo SMART è Specifico, Misurabile, Attuabile, Realistico e Temporale.
Esempio: “Cammino 20 minuti tre volte a settimana.”
Piccoli passi chiari ti aiutano a ritrovare direzione.

Se ti manca la consapevolezza e da solo non ce la fai, parlarne con uno psicologo può fare davvero la differenza.
Salva il post se ti è utile, o condividilo con chi potrebbe averne bisogno.

22/10/2025

Nel reel “L’hai voluta la bicicletta? E allora pedala!” 🚴‍♂️ abbiamo visto quanto le persone possano mancare di empatia quando condividiamo una difficoltà. Ma cosa succede quando siamo noi a esagerare dall’altro lato? 🤔

In questo video esploriamo 5 comportamenti 🛑 che potrebbero allontanare gli altri: lamentarsi troppo 😩, non ascoltare 🗣️, essere rigidi 🧱, pretendere troppo 🙋‍♀️ o costruire muri invece che ponti 🌉.

Riflettere su questi aspetti non vuol dire colpevolizzarsi, ma capire come migliorare le nostre relazioni ❤️‍🩹.

✨ E se la soluzione fosse nel mezzo? Nel prossimo reel parleremo delle caratteristiche di un’amicizia che funziona.

👉 Guarda il video e dimmi: ti riconosci in uno di questi punti? 👇
💕 🌍 🫂 🌱

21/10/2025

Non riesci a fidarti degli altri? Ecco 3 motivi.

La fiducia non è solo una scelta razionale: è qualcosa che costruiamo nel tempo, in base alle esperienze che abbiamo vissuto e all’idea che abbiamo di noi stessi e degli altri. Se fai fatica a fidarti, non è perché sei “troppo diffidente” o perché “devi solo sforzarti di più”. Ci sono motivi profondi dietro questa difficoltà.

Ecco tre possibili spiegazioni:

1️⃣ Esperienze di tradimento o delusione
Se in passato sei stato ferito da persone importanti, il tuo cervello ha imparato a proteggerti. Questo ti porta a scansionare ogni minimo segnale di possibile pericolo, anche quando non c’è. Il rischio? Finire per considerare tutti inaffidabili, chiudendoti alle relazioni.

2️⃣ Bassa autostima e paura del giudizio
Se dentro di te senti di non meritare relazioni sane, potresti anticipare il rifiuto o il tradimento, anche senza prove. Il perfezionismo e la paura di essere vulnerabile ti bloccano, impedendoti di affidarti agli altri con serenità.

3️⃣ Il tuo stile di attaccamento ti sabota
Se hai un attaccamento evitante, temi di perdere la tua indipendenza e fai fatica a lasciarti andare. Se hai un attaccamento ansioso, hai paura dell’abbandono e vedi minacce ovunque. In entrambi i casi, la sfiducia può diventare un ostacolo nelle relazioni.

🔹 La sfiducia protegge, ma può anche isolare.
Se ti riconosci in uno di questi punti, sappi che la fiducia può essere coltivata. Qual è la tua esperienza? Scrivilo nei commenti.

❤️ Se ti è piaciuto, salva per rileggerlo e condividilo con chi pensi ne abbia bisogno.
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