23/10/2025
Ti senti spesso insoddisfatto, anche quando non ti manca nulla?
Nel reel ti ho parlato dell’insoddisfazione cronica, una condizione che può derivare da uno squilibrio profondo tra il sé reale (ciò che sei, oggi) e il sé ideale (ciò che pensi di dover essere per sentirti “abbastanza”).
È come inseguire un’immagine irraggiungibile di te stesso, che ti lascia sempre con la sensazione di non essere mai all’altezza.
Ecco alcune strategie per iniziare a uscirne:
1. Stare nel qui e ora
Vuol dire tornare al momento presente, senza farti trascinare da pensieri su passato o futuro. Può bastare fermarti, respirare e chiederti: Cosa sto vivendo adesso, senza giudizio?
2. Fermare la ruminazione
Ruminare è rimuginare senza fine su ciò che non va. Puoi interromperlo chiedendoti: Questi pensieri mi aiutano davvero? Posso fare qualcosa adesso? Se no, torna al presente.
3. Riconoscere ciò che fai bene
Spesso vedi solo cosa manca. Inizia a notare anche i piccoli successi quotidiani: un gesto gentile, un compito svolto, un confine rispettato. Sono più di quanto credi.
4. Definire obiettivi SMART
Un obiettivo vago (“voglio stare bene”) ti lascia confuso. Un obiettivo SMART è Specifico, Misurabile, Attuabile, Realistico e Temporale.
Esempio: “Cammino 20 minuti tre volte a settimana.”
Piccoli passi chiari ti aiutano a ritrovare direzione.
Se ti manca la consapevolezza e da solo non ce la fai, parlarne con uno psicologo può fare davvero la differenza.
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