20/11/2025
Recita “Io non odio”, la campagna di comunicazione sui crimini di odio lanciata dalla Regione Toscana e a questo si è ispirata la mattinata che si è svolta nell’ambito della Toscana delle Donne, dal titolo “La salute delle donne”.
Testimonianze, esperienze, riflessioni, si sono alternate in una sala gremita, in Palazzo Strozzi Sacrati dove, su un pianoforte, spiccavano un paio di scarpe rosse.
Al tavolo, Simona Dei, direttrice generale di Ispro, Vittoria Doretti, responsabile della Rete Codice Rosa e Team della Rete Codice Rosa e del Centro di Ascolto regionale per i Crimini di Odio, Michela Maielli, dirigente del settore Assistenza Ospedaliera, Qualità e Reti Cliniche.
In primo piano la funzione preziosa di ascolto e accoglienza rappresentata dalla linea telefonica 0554384848, a cui da giugno scorso, dal lunedì al venerdì, possono rivolgersi tutti coloro che si trovano a subire fenomeni di violenza o si sentono vittime di discriminazione. A rispondere sono operatori del Care, la rete regionale di ascolto e supporto: un porto sicuro dove poter incontrare professionisti attenti e competenti, in assoluta privacy e sicurezza.
La linea telefonica nasce nell’ambito della rete regionale "Codice Rosa".
Il cuore della mattinata,è stata la testimonianza e l’esibizione al piano di Giuseppina Torre, pianista, compositrice e autrice che, prima di eseguire alcuni brani dal suo ultimo album “The choice” ha emozionato il pubblico con il racconto della sua esperienza, una lunga relazione segnata da violenza psicologica e fisica.
“Oggi è stato un momento importante di "ascolto caldo" – ha detto Simona Dei - un momento intenso in cui le testimonianze ed i racconti sono arrivati dritti al cuore attraverso parole e note. Ringrazio Toscana delle donne, le operatrici e gli operatori ogni giorno in prima linea nell'ascolto, nella prevenzione e nella cura, la pianista Giuseppina Torre che ha portato la sua toccante esperienza e la sua musica e tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questa iniziativa”.
Simona Dei Vittoria Doretti