04/12/2025
Possiamo pensare all'inconscio come a un lago di acqua immobile. Le cose che si dimenticano cadono nel lago. Ricordandole, le ripeschiamo; ma il lago resta immobile, passivo. L'inconscio ha questo aspetto di matrice, di utero. Ma anche un aspetto dinamico, in movimento, che agisce di propria iniziativa; per esempio compone i sogni. Si può dire che la creazione dei sogni, mentre dormiamo, sia un'aspetto dello spirito; uno spirito maestro, o una mente maestra, compone un'ingegnosissima sequenza di immagini, che, se riusciamo a decifrarle, sembrano trasmettere un messaggio di superiore intelligenza. Questa è una manifestazione dinamica dell'inconscio, in cui l'inconscio agisce energeticamente, si muove e crea di propria iniziativa; ed è questo che Jung chiama spirito o dinamismo dell'inconscio, quella cosa sconosciuta nell'inconscio che crea liberamente immagini indipendenti dalla percezione sensoriale e manipola quelle immagini del tutto autonomamente e indipendentemente. Più ampia è la nostra coscienza, più si sviluppa, più afferriamo certi aspetti dello spirito dell'inconscio, più li trasciniamo nella nostra sfera soggettiva e li chiamiamo la nostra attività psichica, o il nostro spirito.
M.L.Von Franz, Le tracce del futuro, divinazione e tempo.