Universo Salute Opera Don Uva

02/12/2025

Siamo stati Ambassador of the future dell’evento TEDxFoggia, il cui focus è stato “Il tempo della cura”.

Qui di seguito l’intervista rilasciata da Gioacchino Rosa Rosa, marketing manager del Gruppo Telesforo 🦋

01/12/2025

Appuntamento con mercoledì 3 dicembre ore 18.00 sala convegni Universo Salute Opera Don Uva Bisceglie. Matteo Laterza presenta Racconti baresi ed. Self publishing. Dialoga con l'autore Graziella De Cillis.
‘Questi Racconti baresi nascono dal forte legame con la città in cui sono nato tanti anni fa, che mi ha visto crescere bambino, fino a diventare adulto, e che ho lasciato ancor giovane per vari motivi, ma in cui torno frequentemente per guardare con occhi affettuosi le strade, i monumenti, i palazzi, il lungomare, la gente del mio luogo natale. L’antecedente letterario che ha ispirato queste brevi novelle è Racconti romani del grande Alberto Moravia, il quale a sua volta voleva rendere ossequio al Commedione ottocentesco di Giuseppe Gioacchino Belli. L’opera moraviana intende disegnare un affresco puntuale e partecipe della plebe della Capitale, cogliendo le tante sfaccettature di essa, mostrandone vizi e difetti. Il sottoscritto, molto più modestamente, fornisce al lettore un quadro (sicuramente incompleto) degli aspetti più caratteristici di Bari, con vicende ambientate nei luoghi più iconici e rappresentativi del capoluogo pugliese, dal Castello Svevo alla basilica di san Nicola, dal Policlinico alla Fiera del Levante, dalla spiaggia di Pane e pomodoro al teatro Petruzzelli, sino alla festa patronale di maggio, con il tradizionale corteo della caravella, passando per le baruffe familiari e condominiali, con storie ambientate in vari quartieri, come san Nicola, il murattiano, Carrassi, Poggiofranco, Libertà, san Pasquale, Japigia. Ho aggiunto inoltre una novella ambientata a Ostuni, la nota Città Bianca in provincia di Brindisi, dove ho vissuto per più di venti anni.’
Il 50% dei proventi della vendita del libro, destinati all'autore, sarà devoluto alla Fondazione ANT Italia Onlus, Delegazione di Bisceglie (BT).

29/11/2025

UNIVERSO SALUTE BISCEGLIE, IL SERVIZIO TV SULLA PRESENTAZIONE DEL CENTRO DIURNO - È stato presentato ieri, presso Universo Salute Opera Don Uva Bisceglie, il nuovo Centro Diurno per persone non autosufficienti, che entrerà ufficialmente in funzione agli inizi del 2026. Si tratta di un ulteriore passo avanti nel percorso dell’azienda volto a garantire assistenza qualificata, inclusione e sostegno alle famiglie del territorio.

28/11/2025

UNIVERSO SALUTE BISCEGLIE, PRESENTATO IL CENTRO DIURNO - È stato presentato questa mattina, presso Universo Salute Bisceglie, il nuovo Centro Diurno per persone non autosufficienti. Il servizio, che entrerà ufficialmente in funzione agli inizi del 2026, rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso dell’azienda volto a garantire assistenza qualificata, inclusione e sostegno alle famiglie del territorio.
All’interno del Centro, l’équipe riabilitativa garantirà un’ampia e articolata offerta assistenziale, che comprenderà prestazioni di tipo alberghiero - inclusi vitto, spazi dedicati al riposo e trasporto degli utenti - insieme a servizi di accoglienza, cura personale, supporto medico e infermieristico. Saranno inoltre proposte attività di terapia occupazionale e interventi mirati alla stimolazione cognitiva ed emozionale, come memory training, tecniche di orientamento alla realtà, terapia della reminiscenza e della validazione, oltre a momenti di psicoterapia di supporto. A queste si affiancheranno iniziative di animazione e percorsi ricreativi pensati per favorire l’integrazione sociale degli ospiti, promuovendo la partecipazione delle famiglie e valorizzando le risorse associative e di volontariato presenti nel territorio.
Alla cerimonia di questa mattina sono intervenute numerose personalità civili e religiose, a cominciare da S.E Mons. Leonardo D’Ascenzo, Arcivescovo di Trani Barletta Bisceglie, e dal sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano, accolte dal Presidente del Cda di Universo Salute Giancarlo Pecoriello, dal vicepresidente esecutivo Paolo Telesforo, dall'AD Luca Vigilante, e dal Coordinatore delle Direzioni Sanitarie Vincenzo Coviello. A portare i messaggi di saluto e presentazione della struttura sono intervenuti, tra gli altri, Marcello Paduanelli, Direttore Amministrativo e AA.GG di Universo Salute, Maria Giovanna Di Lernia, Responsabile medico del Centro, e Alfredo Nolasco, Responsabile Relazioni Esterne del Gruppo Telesforo.

Per ulteriori informazioni e per le successive prenotazioni è possibile contattare il numero 335 1816123.

27/11/2025

FOGGIA-Nella giornata di ieri, sotto un caldo e luminoso sole, un "gruppo di amici", uniti dallo stesso desiderio, hanno organizzato una passeggiata presso la Fiera di Santa Caterina.
Alcuni ospiti dell'Area Disabilità, in compagnia del dott. Cervia, Psicologo dell'Area, Educatori Professionali e personale sanitario, curiosando allegramente tra bancarelle di artigianato, decorazioni per il presepe, addobbi natalizi e piacevoli profumi di dolci tipici natalizi, hanno vissuto un'esperienza unica all'insegna del divertimento, shopping ma soprattutto di festa e memoria di antiche tradizioni.
Una magnifica giornata: ogni momento una piacevole scoperta, ogni sorriso un dolce regalo e *l'"inclusione* " il filo conduttore di tutta la giornata.
V.Cavallone URP-AreaComUS

26/11/2025

Da "L'immediato"

Dottoressa Di Miscio, quest’anno la radiologia compie 130 anni. Da dove parte questa storia?Parte da un’immagine che sembra uscita da

26/11/2025

Intervista alla Dottoressa Giuseppina Di Miscio, Dirigente UO Radiologia del San Francesco Hospital
Gruppo Telesforo

𝐈𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐃𝐨𝐭𝐭.𝐬𝐬𝐚 𝐆𝐢𝐮𝐬𝐞𝐩𝐩𝐢𝐧𝐚 𝐃𝐢 𝐌𝐢𝐬𝐜𝐢𝐨

𝟏𝟑𝟎 𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐫𝐚𝐝𝐢𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚: 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐫𝐞, 𝐯𝐞𝐝𝐞𝐫𝐞, 𝐜𝐮𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐦𝐞𝐠𝐥𝐢𝐨

Dottoressa Di Miscio, quest’anno la radiologia compie 130 anni. Da dove parte questa storia?

𝑃𝑎𝑟𝑡𝑒 𝑑𝑎 𝑢𝑛’𝑖𝑚𝑚𝑎𝑔𝑖𝑛𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑒𝑚𝑏𝑟𝑎 𝑢𝑠𝑐𝑖𝑡𝑎 𝑑𝑎 𝑢𝑛 𝑟𝑜𝑚𝑎𝑛𝑧𝑜: 𝑙’8 𝑛𝑜𝑣𝑒𝑚𝑏𝑟𝑒 1895 𝑊𝑖𝑙ℎ𝑒𝑙𝑚 𝐶𝑜𝑛𝑟𝑎𝑑 𝑅𝑜̈𝑛𝑡𝑔𝑒𝑛 𝑠𝑐𝑜𝑝𝑟𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑐𝑎𝑠𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑎 𝑟𝑎𝑑𝑖𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒, 𝑙𝑎 𝑐ℎ𝑖𝑎𝑚𝑎 “𝑋” 𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑡𝑒𝑠𝑡𝑎𝑟𝑙𝑎 𝑓𝑜𝑡𝑜𝑔𝑟𝑎𝑓𝑎 𝑙𝑎 𝑚𝑎𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑢𝑎 𝑚𝑜𝑔𝑙𝑖𝑒. 𝑆𝑢 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑙𝑎𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑠𝑖 𝑣𝑒𝑑𝑜𝑛𝑜 𝑙𝑒 𝑜𝑠𝑠𝑎… 𝑚𝑎 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑎 𝑓𝑒𝑑𝑒 𝑛𝑢𝑧𝑖𝑎𝑙𝑒. 𝐸̀ 𝑢𝑛 𝑠𝑖𝑚𝑏𝑜𝑙𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑓𝑒𝑡𝑡𝑜: 𝑙𝑎 𝑠𝑐𝑖𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑖 𝑢𝑛𝑖𝑠𝑐𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎. 𝐷𝑎 𝑙𝑖̀ 𝑒̀ 𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜.

Com’è cambiata la radiologia da allora?

𝐼𝑛 𝑚𝑜𝑑𝑜 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑜𝑟𝑑𝑖𝑛𝑎𝑟𝑖𝑜. 𝑆𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑎𝑡𝑖 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑒𝑙𝑙𝑖𝑐𝑜𝑙𝑒 𝑖𝑛 𝑏𝑖𝑎𝑛𝑐𝑜 𝑒 𝑛𝑒𝑟𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑖𝑚𝑚𝑎𝑔𝑖𝑛𝑖 𝑑𝑖𝑔𝑖𝑡𝑎𝑙𝑖 𝑎𝑑 𝑎𝑙𝑡𝑖𝑠𝑠𝑖𝑚𝑎 𝑑𝑒𝑓𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒. 𝐸 𝑑𝑎𝑖 𝑠𝑜𝑙𝑖 𝑟𝑎𝑔𝑔𝑖 𝑋 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎𝑟𝑟𝑖𝑣𝑎𝑡𝑖 𝑎 𝑡𝑒𝑐𝑛𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑙𝑒𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑒: 𝑢𝑙𝑡𝑟𝑎𝑠𝑢𝑜𝑛𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑙’𝑒𝑐𝑜𝑔𝑟𝑎𝑓𝑖𝑎, 𝑐𝑎𝑚𝑝𝑖 𝑚𝑎𝑔𝑛𝑒𝑡𝑖𝑐𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑟𝑖𝑠𝑜𝑛𝑎𝑛𝑧𝑎, 𝑟𝑎𝑑𝑖𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑠𝑜𝑓𝑖𝑠𝑡𝑖𝑐𝑎𝑡𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑇𝐴𝐶 𝑒 𝑎𝑛𝑔𝑖𝑜𝑔𝑟𝑎𝑓𝑖𝑒. 𝑂𝑔𝑔𝑖 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑜𝑠𝑠𝑒𝑟𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑐𝑜𝑟𝑝𝑜 𝑢𝑚𝑎𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑟𝑒𝑐𝑖𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑖 𝑝𝑖𝑜𝑛𝑖𝑒𝑟𝑖 𝑑𝑖 𝑓𝑖𝑛𝑒 𝑂𝑡𝑡𝑜𝑐𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑎𝑣𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒𝑟𝑜 𝑚𝑎𝑖 𝑖𝑚𝑚𝑎𝑔𝑖𝑛𝑎𝑡𝑜.

Quanto è centrale oggi questa disciplina nella medicina moderna?

𝑀𝑜𝑙𝑡𝑖𝑠𝑠𝑖𝑚𝑜. 𝐵𝑎𝑠𝑡𝑖 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎𝑟𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑛 𝐼𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎 𝑠𝑖 𝑒𝑠𝑒𝑔𝑢𝑜𝑛𝑜 𝑐𝑖𝑟𝑐𝑎 70 𝑚𝑖𝑙𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑑𝑖 𝑒𝑠𝑎𝑚𝑖 𝑟𝑎𝑑𝑖𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑐𝑖 𝑙’𝑎𝑛𝑛𝑜. 𝑄𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑣𝑢𝑜𝑙 𝑑𝑖𝑟𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑟𝑎𝑡𝑖𝑐𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑝𝑎𝑧𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒, 𝑖𝑛 𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑝𝑒𝑟𝑐𝑜𝑟𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑐𝑢𝑟𝑎, 𝑖𝑛𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑎 𝑙𝑎 𝑟𝑎𝑑𝑖𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑎. 𝐿𝑒 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑒 𝑖𝑚𝑚𝑎𝑔𝑖𝑛𝑖 𝑎𝑖𝑢𝑡𝑎𝑛𝑜 𝑎 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑑𝑖𝑎𝑔𝑛𝑜𝑠𝑖, 𝑔𝑢𝑖𝑑𝑎𝑛𝑜 𝑡𝑒𝑟𝑎𝑝𝑖𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎𝑙𝑖𝑧𝑧𝑎𝑡𝑒, 𝑣𝑎𝑙𝑢𝑡𝑎𝑛𝑜 𝑙𝑎 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑜𝑠𝑡𝑎 𝑎𝑖 𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑒 𝑜𝑟𝑖𝑒𝑛𝑡𝑎𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑐𝑖𝑠𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑐ℎ𝑖𝑟𝑢𝑟𝑔𝑖𝑐ℎ𝑒. 𝑆𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑖𝑛 𝑞𝑢𝑎𝑠𝑖 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑒 𝑙𝑒 𝑎𝑟𝑒𝑒 𝑐𝑙𝑖𝑛𝑖𝑐ℎ𝑒.

Il ruolo del radiologo è cambiato rispetto al passato?

𝐷𝑖𝑟𝑒𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑙𝑒𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒. 𝑈𝑛𝑎 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑎 𝑒𝑟𝑎𝑣𝑎𝑚𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑐𝑒𝑝𝑖𝑡𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑒 “𝑙𝑒𝑡𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑑𝑖 𝑙𝑎𝑠𝑡𝑟𝑒”. 𝑂𝑔𝑔𝑖 𝑖𝑙 𝑟𝑎𝑑𝑖𝑜𝑙𝑜𝑔𝑜 𝑒̀ 𝑢𝑛 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑐𝑜 𝑐𝑙𝑖𝑛𝑖𝑐𝑜 𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑔𝑙𝑖 𝑒𝑓𝑓𝑒𝑡𝑡𝑖, 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ - 𝑜𝑙𝑡𝑟𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑎 𝑟𝑒𝑓𝑒𝑟𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑒𝑠𝑎𝑚𝑖 - 𝑠𝑖 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑓𝑎𝑐𝑐𝑖𝑎 𝑐𝑜𝑛 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑖 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖𝑠𝑡𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑣𝑎𝑙𝑢𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑑𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑑𝑖 𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑝𝑎𝑧𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒𝑐𝑖𝑝𝑎 𝑎 𝑟𝑖𝑢𝑛𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑚𝑢𝑙𝑡𝑖𝑑𝑖𝑠𝑐𝑖𝑝𝑙𝑖𝑛𝑎𝑟𝑖, 𝑑𝑖𝑎𝑙𝑜𝑔𝑎 𝑐𝑜𝑛 𝑜𝑛𝑐𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖, 𝑐ℎ𝑖𝑟𝑢𝑟𝑔ℎ𝑖, 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑛𝑖𝑠𝑡𝑖, 𝑛𝑒𝑢𝑟𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖. 𝐸̀ 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑔𝑟𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑡𝑒𝑔𝑖𝑎 𝑑𝑖𝑎𝑔𝑛𝑜𝑠𝑡𝑖𝑐𝑜-𝑡𝑒𝑟𝑎𝑝𝑒𝑢𝑡𝑖𝑐𝑎. 𝐸 𝑐’𝑒̀ 𝑑𝑖 𝑝𝑖𝑢̀: 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑎 𝑟𝑎𝑑𝑖𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑎 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑣𝑒𝑛𝑡𝑖𝑠𝑡𝑖𝑐𝑎 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑝𝑟𝑜𝑐𝑒𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑟𝑎𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜 𝑝𝑟𝑜𝑐𝑒𝑑𝑢𝑟𝑒 𝑚𝑖𝑛𝑖-𝑖𝑛𝑣𝑎𝑠𝑖𝑣𝑒 𝑔𝑢𝑖𝑑𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑖𝑚𝑚𝑎𝑔𝑖𝑛𝑖, 𝑎 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑡𝑒𝑟𝑎𝑝𝑖𝑒 𝑟𝑖𝑠𝑜𝑙𝑢𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑒 𝑝𝑟𝑒𝑙𝑖𝑒𝑣𝑖 𝑏𝑖𝑜𝑝𝑡𝑖𝑐𝑖 𝑑𝑎 𝑖𝑛𝑣𝑖𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑑 𝑎𝑛𝑎𝑡𝑜𝑚𝑖𝑎 𝑝𝑎𝑡𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑐𝑎.

Ci fa un esempio?

𝐴𝑑 𝑒𝑠𝑒𝑚𝑝𝑖𝑜, 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑝𝑟𝑒𝑙𝑖𝑒𝑣𝑖 𝑏𝑖𝑜𝑝𝑡𝑖𝑐𝑖 𝑚𝑖𝑟𝑎𝑡𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑒𝑠𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑠𝑜𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑚𝑎𝑚𝑚𝑒𝑙𝑙𝑎. 𝑃𝑜𝑠𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑓𝑒𝑟𝑚𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛’𝑒𝑚𝑜𝑟𝑟𝑎𝑔𝑖𝑎 𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑎𝑝𝑟𝑖𝑟𝑒 𝑙’𝑎𝑑𝑑𝑜𝑚𝑒, 𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑙𝑐𝑢𝑛𝑒 𝑙𝑒𝑠𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑡𝑢𝑚𝑜𝑟𝑎𝑙𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑡𝑒𝑐𝑛𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑏𝑙𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒, 𝑙𝑖𝑏𝑒𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑟𝑡𝑒𝑟𝑖𝑒 𝑜 𝑐ℎ𝑖𝑢𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑣𝑎𝑠𝑖 𝑚𝑎𝑙𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑡𝑖. 𝑆𝑜𝑛𝑜 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑣𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑟𝑖𝑑𝑢𝑐𝑜𝑛𝑜 𝑖 𝑟𝑖𝑠𝑐ℎ𝑖, 𝑖𝑙 𝑑𝑜𝑙𝑜𝑟𝑒 𝑒 𝑖 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑖 𝑑𝑖 𝑟𝑒𝑐𝑢𝑝𝑒𝑟𝑜. 𝐸̀ 𝑢𝑛𝑎 𝑓𝑟𝑜𝑛𝑡𝑖𝑒𝑟𝑎 𝑎𝑓𝑓𝑎𝑠𝑐𝑖𝑛𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑒 𝑖𝑛 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝑐𝑟𝑒𝑠𝑐𝑖𝑡𝑎.

Un tema oggi molto discusso è quello dell’appropriatezza prescrittiva. Perché è così importante?

𝑃𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ 𝑙𝑎 𝑡𝑒𝑐𝑛𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑎 𝑒̀ 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑚𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑖𝑛𝑓𝑖𝑛𝑖𝑡𝑎. 𝐴 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑒 𝑣𝑒𝑛𝑔𝑜𝑛𝑜 𝑟𝑖𝑐ℎ𝑖𝑒𝑠𝑡𝑖 𝑒𝑠𝑎𝑚𝑖 “𝑝𝑒𝑟 𝑝𝑟𝑢𝑑𝑒𝑛𝑧𝑎”, 𝑚𝑎 𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑖𝑛𝑑𝑎𝑔𝑖𝑛𝑒 𝑖𝑛𝑢𝑡𝑖𝑙𝑒 𝑡𝑜𝑔𝑙𝑖𝑒 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜 𝑒 𝑟𝑖𝑠𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑎 𝑐ℎ𝑖 𝑛𝑒 ℎ𝑎 𝑑𝑎𝑣𝑣𝑒𝑟𝑜 𝑏𝑖𝑠𝑜𝑔𝑛𝑜. 𝐼𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑖𝑡𝑜 𝑒̀ 𝑎𝑖𝑢𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑖 𝑐𝑜𝑙𝑙𝑒𝑔ℎ𝑖 𝑎 𝑠𝑐𝑒𝑔𝑙𝑖𝑒𝑟𝑒 𝑙’𝑒𝑠𝑎𝑚𝑒 𝑔𝑖𝑢𝑠𝑡𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑖𝑙 𝑝𝑎𝑧𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑔𝑖𝑢𝑠𝑡𝑜, 𝑒 𝑠𝑝𝑖𝑒𝑔𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑖 𝑝𝑎𝑧𝑖𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́, 𝑝𝑒𝑟 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑒𝑠𝑎𝑚𝑒 𝑑𝑖𝑎𝑔𝑛𝑜𝑠𝑡𝑖𝑐𝑜 𝑟𝑎𝑑𝑖𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑐𝑜 𝑎𝑝𝑝𝑟𝑜𝑝𝑟𝑖𝑎𝑡𝑜, 𝑒̀ 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑚𝑒𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑢𝑙𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑐𝑜 𝑐𝑢𝑟𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑒 𝑙𝑜 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖𝑠𝑡𝑎.

L’intelligenza artificiale sta cambiando anche la radiologia?

𝑀𝑜𝑙𝑡𝑜. 𝐿’𝐼𝐴 𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜𝑟𝑎 𝑙𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑖𝑚𝑚𝑎𝑔𝑖𝑛𝑖, 𝑟𝑖𝑑𝑢𝑐𝑒 𝑙𝑒 𝑑𝑜𝑠𝑖 𝑑𝑖 𝑟𝑎𝑑𝑖𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖, 𝑜𝑡𝑡𝑖𝑚𝑖𝑧𝑧𝑎 𝑖 𝑓𝑙𝑢𝑠𝑠𝑖 𝑑𝑖 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜. 𝐸𝑑 𝑒̀ 𝑛𝑎𝑡𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑎 𝑑𝑖𝑠𝑐𝑖𝑝𝑙𝑖𝑛𝑎, 𝑙𝑎 𝑟𝑎𝑑𝑖𝑜𝑚𝑖𝑐𝑎, 𝑐ℎ𝑒 𝑒𝑠𝑡𝑟𝑎𝑒 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑖𝑚𝑚𝑎𝑔𝑖𝑛𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑖𝑡𝑎̀ 𝑒𝑛𝑜𝑟𝑚𝑖 𝑑𝑖 𝑑𝑎𝑡𝑖 𝑢𝑡𝑖𝑙𝑖, 𝑠𝑜𝑝𝑟𝑎𝑡𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑖𝑛 𝑜𝑛𝑐𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑎. 𝐶𝑖 𝑎𝑖𝑢𝑡𝑎 𝑎 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑝𝑜𝑡𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑟𝑠𝑖 𝑢𝑛 𝑡𝑢𝑚𝑜𝑟𝑒 𝑒 𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎𝑙𝑖𝑧𝑧𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑒 𝑡𝑒𝑟𝑎𝑝𝑖𝑒. 𝑀𝑎 𝑙’𝐼𝐴 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑜𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑖𝑟𝑎̀ 𝑚𝑎𝑖 𝑖𝑙 𝑟𝑎𝑑𝑖𝑜𝑙𝑜𝑔𝑜: 𝑝𝑢𝑜̀ 𝑠𝑢𝑝𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑣𝑎𝑙𝑖𝑑𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑚𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑑𝑒𝑐𝑖𝑑𝑒𝑟𝑒.

In un reparto di radiologia lavora una vera e propria squadra. Quanto è importante questo aspetto?

𝐸̀ 𝑓𝑜𝑛𝑑𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑙𝑒. 𝐴𝑐𝑐𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑎𝑙 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑐𝑜 𝑟𝑎𝑑𝑖𝑜𝑙𝑜𝑔𝑜 𝑐𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑓𝑖𝑔𝑢𝑟𝑒 𝑖𝑛𝑠𝑜𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖:
• 𝑖𝑙 𝑓𝑖𝑠𝑖𝑐𝑜 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑐𝑜, 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜𝑙𝑙𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑒 𝑠𝑖𝑐𝑢𝑟𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑚𝑎𝑐𝑐ℎ𝑖𝑛𝑒;
• 𝑖𝑙 𝑡𝑒𝑐𝑛𝑖𝑐𝑜 𝑑𝑖 𝑟𝑎𝑑𝑖𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑎, 𝑐ℎ𝑒 𝑒𝑠𝑒𝑔𝑢𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑒𝑠𝑎𝑚𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑒𝑡𝑒𝑛𝑧𝑎;
• 𝑔𝑙𝑖 𝑖𝑛𝑓𝑒𝑟𝑚𝑖𝑒𝑟𝑖 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖𝑧𝑧𝑎𝑡𝑖, 𝑎𝑏𝑖𝑡𝑢𝑎𝑡𝑖 𝑎 𝑔𝑒𝑠𝑡𝑖𝑟𝑒 𝑚𝑒𝑧𝑧𝑖 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑎𝑠𝑡𝑜 𝑒 𝑑𝑖𝑠𝑝𝑜𝑠𝑖𝑡𝑖𝑣𝑖 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑐𝑜𝑙𝑎𝑟𝑖.
𝑄𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎 𝑒̀ 𝑠𝑡𝑎𝑏𝑖𝑙𝑒, 𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑡𝑎 𝑒 𝑐𝑜𝑒𝑠𝑎, 𝑖𝑙 𝑟𝑒𝑝𝑎𝑟𝑡𝑜 𝑓𝑢𝑛𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎 𝑚𝑒𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑒 𝑖𝑙 𝑝𝑎𝑧𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑟𝑖𝑐𝑒𝑣𝑒 𝑢𝑛’𝑎𝑠𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑠𝑖𝑐𝑢𝑟𝑎 𝑒 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑢𝑚𝑎𝑛𝑎.
𝐼𝑛𝑜𝑙𝑡𝑟𝑒, 𝑢𝑛 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑓𝑜𝑛𝑑𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑒̀ 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑒 𝑙𝑒 𝑎𝑝𝑝𝑎𝑟𝑒𝑐𝑐ℎ𝑖𝑎𝑡𝑢𝑟𝑒 𝑖𝑛 𝑢𝑠𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑑𝑖𝑎𝑔𝑛𝑜𝑠𝑡𝑖𝑐𝑎 𝑟𝑎𝑑𝑖𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑐𝑎 𝑠𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑎 𝑔𝑒𝑛𝑒𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒, 𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑠𝑜𝑡𝑡𝑜𝑝𝑜𝑠𝑡𝑒 𝑎 𝑚𝑎𝑛𝑢𝑡𝑒𝑛𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑓𝑟𝑒𝑞𝑢𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑖𝑙 𝑐𝑜𝑟𝑟𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑓𝑢𝑛𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑐𝑖𝑎𝑠𝑐𝑢𝑛𝑎 𝑚𝑎𝑐𝑐ℎ𝑖𝑛𝑎.

Se dovesse riassumere l’essenza della radiologia in una frase?

𝑪𝑬𝑹𝑪𝑨𝑹𝑬 𝑨𝑻𝑻𝑬𝑵𝑻𝑨𝑴𝑬𝑵𝑻𝑬 𝑪𝑶𝑵 𝑳𝑨 𝑺𝑷𝑬𝑹𝑨𝑵𝒁𝑨 𝑫𝑰 𝑵𝑶𝑵 𝑻𝑹𝑶𝑽𝑨𝑹𝑬 𝑵𝑰𝑬𝑵𝑻𝑬.

26/11/2025

Il Nucleo Rischio Clinico di Universo Salute Opera Don Uva al Forum della non Autosufficienza e dell'autonomia possibile di Bologna.

22/11/2025

FOGGIA- Si è svolto, mercoledì 19 novembre, presso l'Hospice don Uva, il quarto e ultimo incontro del progetto psicologico: “Prendiamoci per mano…uno spazio per RI-CONOSCERSI.
L’incontro, promosso dal Servizio Centralizzato di Psicologia, è iniziato con una importante introduzione e spiegazione del tema dell’incontro: “Insieme…si vince”, a cura delle Psicologhe, dott.ssa C. Mancini e B. Intiso. Nella parte centrale dell’incontro, ogni caregiver, immaginando di scrivere ✍️ una pagina di diario, ha condiviso la personale definizione della parola “coraggio” che si intreccia e “ fa contatto” con la propria storia di vita, di malattia, di perdita e di separazione….
Alla fine di questo stupendo percorso, fatto di emozioni vive, di pensieri, narrazioni e gesti significativi, anche tante nuove consapevolezze… che, aiutano i caregiver…. ora più di prima, ad essere pronti a “RI-SPECCHIARSI” ognuno nell’altro reciprocamente, nella maturata consapevolezza di essere e sentirsi meno soli.
V.Cavallone URP-AreaComUS

21/11/2025

Dicono di noi - Universo Salute Opera Don Uva