Roberto Cavagna

Roberto Cavagna Medico Chirurgo Specialista in Dermatologia e Venereologia. Omeopatia e Medicina Funzionale.
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Auguri!!!!
05/11/2025

Auguri!!!!

Un mito… stellare ✨⭐️
05/11/2025

Un mito… stellare ✨⭐️

Io non mi sono mai sentita vecchia. Quando mi dicono che a una certa età bisogna rallentare mi viene da ridere.
Ma perché? Se una cosa ti piace, la fai.
Io a ottant’anni avevo più da fare che a trenta: conferenze, libri, interviste…
Mi chiedevano come facessi e io rispondevo: semplice, mi alzo la mattina e lavoro. È la curiosità che ti tiene viva, non l’età.

Margherita Hack ღ La voce delle Stelle

Scopri di più sull'incredibile vita di Margherita Hack nel libro "𝐔𝐧𝐚 𝐃𝐨𝐧𝐧𝐚 𝐏𝐢𝐞𝐧𝐚 𝐝𝐢 𝐂𝐢𝐞𝐥𝐨" di Antonio Nobili.
Attraverso un viaggio emozionante, la più celebre astrofisica italiana si racconta con la spontaneità, la passione e l'impegno che l'hanno contraddistinta in tutte le sue scelte.
Disponibile ora anche in formato eBook:
https://www.amazon.it/dp/B0D6RTRZVW 🔭
𝐔𝐍𝐀 𝐃𝐎𝐍𝐍𝐀 𝐏𝐈𝐄𝐍𝐀 𝐃𝐈 𝐂𝐈𝐄𝐋𝐎. Margherita Hack: la Voce delle Stelle!

Se il mondo intero fosse al buio, saró candela e romperò le tenebre!❤️🕯️
04/11/2025

Se il mondo intero fosse al buio,
saró candela e romperò le tenebre!❤️🕯️

Neuroplasticità. ✌️
04/11/2025

Neuroplasticità. ✌️

Il cervello si riscrive ogni volta che impari qualcosa di nuovo. Questo fenomeno si chiama plasticità cerebrale ed è un principio neuroscientifico ormai consolidato.

Le neuroscienze mostrano come questa capacità non sia limitata all'infanzia, ma persista per tutta la vita, modellando continuamente i circuiti neurali. Ogni esperienza, anche la più piccola, come imparare una parola o ascoltare una melodia, genera nuove sinapsi e connessioni tra neuroni.

La memoria non è un archivio immobile. Nei ricordi, i percorsi più utilizzati diventano come autostrade cerebrali, mentre quelli trascurati si indeboliscono e possono scomparire. Questa dinamica è al centro dell'adattamento mentale.

Non servono solo stimoli esterni: immaginazione, pensiero astratto e sogni a occhi aperti modificano anch'essi le mappe mentali. È una macchina in continuo cambiamento.

Il concetto rivoluzionario che ne deriva è che la mente non è statica, ma un’opera in evoluzione. Persino in età adulta o anziana, il cervello può creare percorsi alternativi intorno a lesioni o degenerazioni, recuperando funzioni anche dopo gravi malattie.

Questi dati, confermati da studi neuroscientifici (come indicato nel riferimento [3]), cambiano la nostra visione del cervello da struttura rigida a rete dinamica e fluida.

Ogni pensiero e ogni esperienza plasmano la tua mappa mentale. Il cervello di oggi è diverso da quello di ieri, e continuerà a trasformarsi. Una macchina evolutiva e creativa, inarrestabile fino all'ultimo respiro.

💁‍♂️ Quel che non sapevi, in breve
👉 Il cervello si rimappa in ogni fase della vita
👉 Immaginazione e sogni modificano le mappe mentali
👉 Il recupero dopo traumi è possibile grazie alla plasticità

Fatelo anche voi! 👌
03/11/2025

Fatelo anche voi! 👌

02/11/2025

Un pensiero ogni giorno, per chi ama prendersi un momento per sé 🍃 Se è quello che stai cercando ❣️con un click lo trovi sul nostro sito www.ilcalendariofilosofico.it

Per noi maschietti 💙
01/11/2025

Per noi maschietti 💙

Dal rosa all’azzurro 💙
31/10/2025

Dal rosa all’azzurro 💙

Novembre Azzurro - MESE DELLA PREVENZIONE DEL TUMORE ALLA PROSTATA

La vita non bussa: entra. A volte carezza, spesso graffia. Ti piega con cadute improvvise, notti insonni, parole che fan...
30/10/2025

La vita non bussa: entra. A volte carezza, spesso graffia. Ti piega con cadute improvvise, notti insonni, parole che fanno male e silenzi che fanno peggio. Ti mette il sale delle lacrime sugli occhi e il peso delle sconfitte sulle spalle. E proprio quando pensi di non farcela più, ecco l’ennesima salita, la curva cieca, il dubbio che ti sfiora: “Perché proprio a me?”.
Eppure, lì, nel punto più duro, succede qualcosa. Scopri che dentro hai una forza antica, un motore silenzioso che riparte anche quando il serbatoio sembra vuoto. Ti rialzi con le ginocchia sbucciate e il cuore che trema, ma ti rialzi. Ti accorgi che non sei solo: una mano amica, un abbraccio, una parola detta bene al momento giusto. La vita non è gentile tutti i giorni, ma sa chiedere scusa con una mattina di sole, un sorriso inatteso, una piccola vittoria che vale un mondo.
Ricordati questo: non sei la tua ferita, non sei l’errore, non sei l’ultima caduta. Sei tutte le volte in cui ti sei rimesso in piedi. Sei il coraggio di provarci ancora. Fai un passo, poi un altro. Respira. Concediti il diritto di stancarti, ma non quello di arrenderti. Se serve, piangi. Se serve, fermati un momento. Poi riprendi il cammino: la strada si fa mentre cammini, e ogni metro è già un trionfo.
Abbi cura della speranza come di una brace: proteggila dal vento, soffiale sopra piano, e vedrai che torna fuoco. Ogni giorno è un’occasione nuova per raddrizzare la rotta, per scegliere la luce, per credere che il meglio non è passato, è davanti.
Non mollare. Non adesso, non domani. Continua ogni giorno a lottare: la tua rivincita ha già imparato il tuo nome e sta venendo verso di te.

Dal web.

Insostenibile leggerezza.
30/10/2025

Insostenibile leggerezza.

Abbiamo toccato il fondo? Ieri leggevo un articolo in cui Giulia de Lellis, l’influencer che ha tenuto una «lezione» alla Bocconi di Milano, raccontava che per avere successo nella vita a una donna basta «essere bella» e saperci «fare». Al diavolo l’istruzione.

Subito dopo mi appare un video di un’altra tizia famosa che promuove dei fazzoletti con il suo marchio che costano venti euro a confezione e leggo migliaia, sì avere capito bene migliaia, di commenti di persone che le chiedono dove poterli acquistare! E in quel momento ho pensato: ma che diavolo è successo alle persone? Ecco vi ricordate la famosa tuta del pentimento della Ferragni andata a ruba in ventiquattro ore? Qua non si tratta di superficialità e neanche di stupidità, ma è come se la gente fosse proprio rincretinita.

Ma c’è un’altra cosa che voglio dirvi, e probabilmente ad alcuni darà fastidio, ma voglio dirvela lo stesso. Perché vedete non ho potuto fare a meno di notare una cosa: la maggior parte delle idiozie, i peggiori articoli di gossip e di pettegolezzi riguardano quasi sempre le donne! E allora mi domando: ma è mai possibile che la stampa non voglia e non possa mai dar voce alle tante donne davvero capaci di questo paese? Che quando si parla di «donne di successo» si finisca sempre con il pescare a piene mani tra i modelli più vuoti e desolanti di sempre?

Si parla tanto di «femminismo» e poi le uniche donne a cui si dà voce vengono sempre dal mondo dello spettacolo e delle televisione! Ecco, avete mai sentito parlare di Fabiola Giannotti? Di Samantha Cristoforetti? Sono soltanto due donne, l’una alla guida del Cern di Ginevra, l’altra una delle poche astronauta tornata per la seconda volta nello spazio. Queste sono le donne di cui mi piacerebbe leggere! E che dire della Ortese, della Morante e della nostra meravigliosa Deledda?

Ed è inutile parlare di patriarcato, e iniziare una sorta di guerra contro il genere maschile, che a me personalmente fa rabbrividire, se poi l’università più prestigiosa del paese invita una donna che ha fatto fortuna grazie a Uomini e donne e che continua a far parlare di sé grazie alla propria idiozia.

Guendalina Middei, anche se voi mi conoscete come Professor X (➡️ Ai nuovi: se vi piace ciò che scrivo, qui potete leggere un estratto del mio «Innamorarsi di Anna Karenina il sabato sera» che ho scritto per farvi innamorare della letteratura come me ne sono innamorata io: https://www.amazon.it/innamorarsi-Karenina-leggere-classici-lezioni/dp/8807174359

Lasciare andare …,
29/10/2025

Lasciare andare …,

Ti è mai capitato di dover lasciare andare qualcosa che amavi ma ti faceva male?
A me sì, e ho capito che…

Cresciamo con l’idea che quando qualcosa finisce sia un fallimento.
Ma il vero fallimento è rimanere in un posto
o in una situazione che ci sta consumando.

Ti è mai capitato di dover lasciare andare qualcosa che amavi ma ti faceva male?
A me sì, e ho capito che…

Tante volte nella vita ho cercato
di salvare tutto: rapporti, i lavori, amicizie.

Senza rendermene conto trattenevo ciò
che amavo, anche se mi faceva male
e mi consumava.
In Cina ho imparato una parola stupenda…

In Cina esiste una parola meravigliosa,
放下 (fàngxià), che significa letteralmente
“mettere giù” o “lasciare andare”.
Ma il suo significato più profondo,
soprattutto nella loro filosofia,
è smettere di trattenere ciò che ti fa soffrire.

Fàngxià non vuol dire arrendersi,
ma smettere di lottare contro ciò che
non puoi cambiare, per tornare a essere libero.

“Fangxià” è come camminare
con uno zaino pieno di pietre.
Solo che quelle pietre non sono sassi.
Sono il senso di colpa che senti.
Sono le tue paure di cambiare direzione.
Sono persone che non ci sono più,
ma che continui a portarti dietro.
Ogni passo pesa un po’ di più.
Finché un giorno capisci
che non è la strada a essere difficile.
È ciò che porti con te.

Un’altra parola bellissima in Cina è 抉择 (juézé).
Non vuol dire solo “scegliere”.
Vuol dire tagliare ciò che non serve,
per dare spazio a ciò che ti farà crescere.

La trovo bellissima perché credo
che spesso cambiare significa
semplicemente “togliere dalla vita”
quei rami (persone, lavoro, amicizie)
che ti impediscono di fiorire.

I peggiori finali sono i migliori inizi.
Lascia andare.
—-
Riccardo Bertoldi🌊

Indirizzo

Via Bicocchi1/E
Follonica
58022

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